6 November, 2024
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Maggioranza e opposizione in Consiglio regionale rilanciano il NO della Sardegna alle scorie nucleari.

Maggioranza e opposizione in Consiglio regionale rilanciano il NO della Sardegna all scorie nucleari.

«Le affermazioni del ministro – ha detto Anna Maria Busia, consigliera regionale del Centro Democratico – sembrerebbero ignorare che riguardo alle possibilità che la nostra Isola possa accogliere siti di stoccaggio o deposito di rifiuti nucleari, la Sardegna ha già detto no a tutti i livelli, istituzionali e non. I cittadini hanno espresso la loro contrarietà tramite un referendum, il presidente della Regione, il Consiglio regionale, numerosi comitati e movimenti spontanei, varie associazioni, hanno manifestato senza mezzi termini la contrarietà assoluta dell’intera Sardegna a ospitare nel proprio tettorio siti di stoccaggio delle scorie radioattive. Tra pochi giorni in Consiglio regionale inoltre sarà discussa una mozione sull’argomento, presentata dai partiti del centrosinistra, con cui si chiede appunto al presidente della Regione e all’assessore regionale dell’Ambiente, di attuare tutte le iniziative opportune e necessarie, affinché, in seguito a un confronto con il Governo nazionale, sia rispettata la scelta presa dai sardi in occasione del Referendum consultivo del maggio 2011, di non volere nel proprio territorio installazioni di depositi e stoccaggio di scorie nucleari – aggiunge Anna Maria Busia -. Su questo tema non possono esserci tentennamenti né margini di trattativa. Siamo tutti pronti a combattere con ogni mezzo per fare in modo che la volontà dei sardi sia rispettata e che la Sardegna non sia penalizzata ancora una volta da scellerate decisioni adottate lontano dall’Isola, in spregio del volere e dei diritti dei cittadini sardi.»

«Il Governo non mortifichi le speranze di sviluppo della Sardegna, scegliendo l’Isola come sito unico per il deposito delle scorie nucleari», sottolinea da parte sua Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia, sulla stessa sintonia d’onda dell’ex governatore Cappellacci. «Il centrosinistra che presenta una mozione contro il possibile arrivo delle scorie in Sardegna – aggiunge Tocco – è un segnale che l’intero popolo sardo dovrebbe reagire a questo schiaffo conducendo una battaglia unitaria. La nostra Isola non merita di essere oltraggiata con l’arrivo di questi rifiuti, condannando la Sardegna a diventare l’immondezzaio d’Italia. Ricordiamo anche che i sardi si sono pronunciati con un referendum contro questa possibile scelta del Governo.»

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