19 July, 2024
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Domani 18 aprile 2015, alle ore 16.00, presso l’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, in Corso Vittorio Emanuele 115, saranno presentati gli Annali 2014 di Storia e Archeologia Sulcitana.

Presenzieranno alla cerimonia il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu; il prof. Oliviero Diliberto; il prof. Marco Buonocore, Scriptor Latinus e Direttore della “Sezioni Archivi” della Biblioteca Apostolica Vaticana, presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia; il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras; mons. Carlo Cani.

Nel corso della cerimonia, sarà conferito al presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras, il Premio Città di Sant’Antioco 2015.

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Prende il via sabato 18 aprile, a Iglesias, e si concluderà domenica 14 giugno, a Carbonia, la “Primavera Sulcitana”. La manifestazione si propone come interessante formula per la promozione culturale e turistica del territorio, abbracciando una molteplicità di settori: dalla gastronomia al paesaggio, dalla tradizione alla cultura e tantissimo altro ancora. Quasi tutte le amministrazioni comunali del territorio dell’ex provincia di Carbonia Iglesias (è rimasto fuori solo il comune di Nuxis che gli organizzatori sperano di coinvolgere già il prossimo anno, alla seconda edizione) e il comune di Teulada, storicamente parte integrante del Sulcis ma nel passato recente rimasto legato alla provincia di Cagliari, hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa.

A Iglesias sabato e domenica i visitatori potranno compiere un viaggio sensoriale ed esperienziale tra i luoghi più suggestivi e le tradizioni più affascinanti della città. Folklore, rievocazioni medioevali, antichi mestieri e piatti tipici, escursioni alla scoperta dell’identità mineraria e di paesaggi mozzafiato accompagneranno il visitatore in un’esperienza che si preannuncia davvero indimenticabile.

L’inaugurazione della manifestazione è prevista sabato mattina, alle 11.00, in Piazza Lamarmora, con la partecipazione dei Musici e degli Sbandietatori del Quartiere Fontana.

Questo il calendario completo della manifestazione, comprendente nove tappe che copriranno tutti i fine settimana, con l’aggregazione, in sette tappe, di due, tre o quattro comuni nello stesso fine settimana.

18-19 aprile: Iglesias

25-26 aprile: Carloforte, Giba, Masainas e Villamassargia

02-03 maggio: Tratalias, Villaperuccio e Sant’Anna Arresi

09-10 maggio: Calasetta, Gonnesa e Portoscuso

16-17 maggio: Buggerru, Domusnovas e San Giovanni Suergiu

23-24 maggio: Narcao, Perdaxius e Santadi

30-31 maggio: Sant’Antioco e Teulada

06-07 giugno: Piscinas, Fluminimaggiore e Musei

13-14 giugno: Carbonia.

Sabato mattina il complesso di Sahta Chiara, Aula VII dei Bastioni Pigafetta, ad Alghero, ospiterà il dibattito pubblico “il DADU è tratto?”, organizzato da INU Sardegna, sul futuro del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) dell’Università di Sassari.

L’Istituto Nazionale di Urbanistica ha lo scopo di promuovere e coordinare gli studi di urbanistica e di edilizia, diffonderne e valorizzarne i principi e favorirne l’applicazione. Per questi motivi preoccupa la notizia che il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) dell’Università di Sassari potrebbe avviarsi a concludere la sua felice esperienza, che per la Sardegna possa venir meno un presidio di cultura territoriale, che possa scomparire la qualità dell’architettura e del paesaggio in Sardegna come presupposto per uno sviluppo sostenibile.

Per onorare i propri scopi fondativi, oltre che sostenere con forza il progetto di futuro che Architettura ad Alghero rappresenta, INU Sardegna ha scelto di associare il Dipartimento in forma pubblica, in un momento di dibattito sul futuro dell’urbanistica, dell’architettura, del territorio e del paesaggio in Sardegna.

All’incontro parteciperanno le federazioni e gli Ordini professionali, i sindaci di Sassari, Alghero, Villanova Monteleone, Olmedo, Castelsardo, i rappresentanti di dell’INU, dell’Università di Cagliari, di ANCI Sardegna, dell’Amministrazione provinciale gallurese, del Comune e della Stazione dell’Arte di Ulassai, delle Amministrazioni comunali di Cagliari, Uri, Ittiri, Bosa, dei lavoratori della miniera di Olmedo. Al pomeriggio la solidarietà al territorio si estenderà infatti alla miniera di Olmedo, i cui lavoratori sono stati licenziati tutti dalla multinazionale che l’ha acquisita.

Questo il programma completo della giornata:

9.30 Saluti di apertura: Mario Bruno, Sindaco di Alghero; Nicola Sechi, decano del Dipartimento; Roberta Porcu, presidente INU Sardegna

10.00 Seminario: Quale territorio senza cultura? coordinano Alessandra Casu, DADU e Vincenzo Cossu, INU Sardegna

Non ho imparato a leggere i manuali, Alessio Bellu e Fausto Cuboni, INU Sardegna

L’acqua, un elefante senza giungla, Fausto Pani, INU Sardegna e Sergio Vacca, DADU

L’industria non ha i cassonetti della differenziata, Chiara Rosnati, UniSS

Ci siamo inventati le regole mentre giocavamo a Monopoli, Gianni Mura, INU Sardegna

Cosa succede in città?, Francesco Indovina, DADU

12.00 Prèsidi e presidi di cultura del territorio, Arnaldo Cecchini, direttore DADU e Antonello Sanna, direttore DICAAR (UniCA)

12.30 Interventi a sostegno del Dipartimento da parte di Sindaci, Ordini professionali, altre Istituzioni.

In contemporanea: DADU impara a leggere e scrivere, DADU insegna a leggere e scrivere, videostoria a cura di studenti, docenti, dottorandi, assegnisti, collaboratori e personale DADU

13.00 Cerimonia di iscrizione onoraria del DADU a INU Sardegna

13.15 Prima presentazione pubblica del premio “Legarsi al territorio – Maria Lai”, Roberto Barracu, INU Sardegna ed Enrica Caire, Ordine APPC Nuoro e Ogliastra

13.30 Chiusura dei lavori.

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Mercoledì 22 aprile, alle 10.00, nell’aula 6 “Geymonat” della facoltà Studi Umanistici, Sa Duchessa, Andrew DeVigal, relatore all’International Journalism Festival di Perugia in corso dal 17 al 19 aprile, e Laura Lo Forti, multimedia producer, incontreranno gli studenti del Laboratorio di comunicazione giornalistica online del corso di laurea in Scienze della comunicazione.

Dai più recenti risvolti del campo del Digital journalism all’evoluzione di un campo, quello del giornalismo, in continuo cambiamento. Dall’utilizzo dei social media alla partecipazione attiva dei cittadini, con la disponibilità di nuovi canali che ha ridefinito il ruolo del giornalista e il modo di fare informazione. Tematiche centrali per gli studenti che si formano nell’ambito della comunicazione.

Andrew DeVigal è un innovatore nel panorama del giornalismo multimediale americano. Multimedia editor e storyteller, ha diretto la redazione web del The New York Times. Vincitore di diversi prestigiosi premi. Attualmente insegna nella scuola di Giornalismo e comunicazione dell’Università dell’Oregon – Portland (SOJC) in cui ha promosso diverse iniziative di giornalismo partecipativo rivolte a studenti e cittadini. Laura Lo Forti, multimedia producer, si occupa da vari anni di giornalismo partecipativo e ha ideato i due progetti “A Fourth Act” e “The Raw File”. Grazie all’uso delle tecnologie digitali, multimediali e social si occupa di promuove le storie delle comunità.

L’incontro è aperto al pubblico ed è rivolto in particolare agli studenti del Laboratorio di comunicazione giornalistica on line e del corso di Inglese di Scienze della Comunicazione.

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Il Comitato “Risarcire Maddalena” ha inviato, via mail, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’elenco di firme, circa 700, che hanno dato valore e gambe robuste alla battaglia sul risarcimento a La Maddalena per i danni ambientali ed economici subiti a causa del mancato G8 del 2009 che ha lasciato sull’isola solo macerie.

«Nei prossimi giorni chiederemo a chi ci ha sostenuto con la propria firma – spiega Enza Plotino, portavoce del Comitato – di accompagnarci anche fisicamente per l’invio postale del plico contenente l’appello e tutte le nostre centinaia di firme.»

 Di seguito, il testo integrale dell’appello inviato al presidente della Repubblica.

Caro Presidente Mattarella,

chiediamo a Lei Presidente, di prendere “a cuore” la situazione di un Paese, La Maddalena, e di una popolazione lasciata sola a gestire i gravi danni ambientali, economici e sociali derivati dal mancato G8 del 2009.

«Il Governo italiano ha prima illuso la cittadina de La Maddalena con la promessa di uno sviluppo turistico ed economico per l’isola e poi, crollata l’illusione e creato un danno ambientale, economico e sociale incalcolabile, è scappato lasciando macerie. Questo è stato il mancato G8, ultimo atto di una lunga serie di inganni, per la popolazione di una delle più belle isole del Mediterraneo: una promessa di rilancio turistico ed economico franata miserevolmente e un’intera popolazione lasciata sola a pagare lo scotto di questa spudorata retromarcia. Ad oggi, salvo alcuni interventi “spot” niente è più stato fatto. Il Mita Center, l’ex ospedale militare e tutti gli altri edifici versano in stato di totale abbandono e l’area a mare attende bonifiche mai completamente realizzate. 

Il progetto del G8 viene, nel 2007, offerto alla cittadinanza maddalenina come il giusto riscatto per un territorio in sofferenza a causa del depotenziamento della Marina Militare, dello smantellamento della base americana e della chiusura del Club Med e del Valtur, che avevano garantito fino ad allora all’isola, una forte economia ed un mirabile equilibrio tra la presenza militare e il desiderio di preservare il proprio invidiabile patrimonio naturalistico. Il progetto piace e la cittadina si prepara al salto qualitativo e ad un futuro di possibilità turistiche. Le intenzioni sono pregevoli:  recupero, riqualificazione e sviluppo socio-economico dei luoghi dell’antico glorioso arsenale ormai dismesso e delle aree vicine, attraverso la costruzione di un porto, nuovi alberghi e strutture di servizio, funzionali al programma predisposto per il summit, ma destinati poi a costituire un polo di accoglienza e di crescita economica accompagnate dall’intenzione di bonificare un ampio specchio di mare inquinato, rimuovendo le tonnellate di fanghi, inerti, amianto carcasse e altri rifiuti speciali.

Ma il bluff è dietro l’angolo. Quando il governo Berlusconi, nella sua Struttura di missione, si rende conto che i ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali, oltre alla sottovalutazione delle bonifiche da portare a termine, non garantiscono la chiusura dei lavori in tempo per il summit e

quando partono le inchieste penali su appalti e lavori di ripristino ambientale, decide, con “l’occasione” del terremoto de L’Aquila, di abbandonare progetto, ristrutturazione, bonifiche, ma soprattutto il rilancio turistico annunciato ad una popolazione in attesa.

L’isola non c’entra più. Non c’entrano i suoi valori, la sua vocazione e il suo richiamo. Si scopre che la logica è sempre quella della rispondenza e del profitto immediato, a tutti i costi. Immediato perché, come si è visto poi, l’Incompiuta ha lasciato in eredità alla popolazione soltanto alcune sinistre “cattedrali nel deserto” sovradimensionate ed economicamente ingestibili, oltre all’inquinamento ancora ben presente nelle acque antistanti l’Arsenale.

La comunità di La Maddalena sta pagando un prezzo altissimo per il comportamento superficiale e approssimativo delle istituzioni nazionali e locali. Da qui nasce la volontà del Comitato “Risarcire Maddalena”, che vede insieme Italia Nostra, ProNatura e singole personalità, di intraprendere un’azione legale ed una richiesta di procedura d’infrazione alla Commissione europea,  per dare un nome e una giusta punizione ai responsabili, e di farlo coinvolgendo l’intera cittadinanza di La Maddalena attraverso una raccolta di firme e adesioni a sostegno della Campagna “contro i responsabili del danno ambientale ed economico provocato dal mancato G8” che ha già portato un patrimonio di 700 firme e 1000 adesioni.»

Ci rivolgiamo a Lei perche ci dia una mano in questa battaglia di giustizia e di diritti. Saremmo lieti di un incontro con Lei e attendiamo fiduciosi.

Il Comitato “Risarcire Maddalena”

La Maddalena aprile 2015

L’assemblea ordinaria del Banco di Sardegna S.p.A. ha approvato la relazione finanziaria annuale 2014 e la distribuzione di un dividendo complessivo di 11.368.440,30 euro da attribuire secondo il seguente schema:

– alle azioni di risparmio (numero cedola 21) un dividendo al lordo delle ritenute di legge per 0,27 euro;

– alle azioni privilegiate (numero cedola 13) un dividendo al lordo delle ritenute di legge per 0,30 euro;

– alle azioni ordinarie (numero cedola 14) un dividendo al lordo delle ritenute di legge per euro 0,21.

Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal giorno 13 maggio 2015 con data di “stacco” delle cedole il giorno11 maggio 2015 e record date 12 maggio 2015.

Il dividendo unitario di 0,27 euro assegnato agli azionisti di risparmio è esposto al lordo della destinazione al “Fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi”.

L’Assemblea speciale degli azionisti di risparmio del 4 marzo 2014 ha quantificato, infatti, l’ammontare del “Fondo” in 40.000 euro, da alimentare con il residuo del fondo precedente, pari a 1.570,23 euro, e per la rimanenza mediante prelievo dagli utili spettanti agli azionisti di risparmio. Il dividendo unitario da attribuire agli azionisti di risparmio, al netto della destinazione al “Fondo per le spese necessarie alla tutela dei comuni interessi”, sarà pertanto pari a 0,264 euro.

Logo Banco di Sardegna

Traghetti Arbatax e La Maddalena copia

Nuovo sciopero dei lavoratori Saremar, il 16 e 17 aprile, per contrastare il progetto di privatizzazione della compagnia. Questa volta l’astensione dal lavoro è stata indetta da CGIL, CISL e UIL, mentre non hanno aderito le altre sigle sindacali. Sono garantiti solo i servizi essenziali, con cinque corse sulla tratta Carloforte-Portovesme (5.05, 6.00, 13.15, 16.30 e 21.10), cinque sulla tratta Portovesme-Carloforte (6.10, 6.50, 14.30, 17.25 e 22.20), tre sulla tratta Carloforte-Calasetta (6.55, 12.40 e 17.10) e tre sulla tratta Calasetta-Carloforte (7.35, 13.20 e 17.50). Lo sciopero riguarda anche i collegamenti tra Palau e La Maddalena.

Nucleare

Si allungano i tempi per l’individuazione delle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari. Il ministero dello Sviluppo economico e il ministero dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare, oggi hanno contestualmente chiesto degli approfondimenti tecnici alla Sogin e all’Istituto superiore per la protezione ambientale (ISPRA) a proposito della Carta delle aree potenzialmente idonee (CNAPI).

La richiesta di informazioni tecniche è stata inoltrata, come previsto dal quadro normativo, per avere tutti gli elementi necessari ad esprimere il nulla osta sulla Carta delle aree che nei mesi scorsi era stata esaminata anche dall’Istituto superiore per la protezione ambientale.

Sogin ed Ispra dovranno fornire gli elementi richiesti dai Ministeri entro 60 giorni.

L’assessorato regionale della Pubblica istruzione, soggetto attuatore della misura 321 “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale – azione 6 – Avviamento di servizi comunali e/o intercomunali di trasporto locale”, ha pubblicato il bando con cui intende acquisire le manifestazioni di interesse, da parte dei comuni singoli o associati, per l’assegnazione di autobus da destinare al trasporto scolastico finanziato.
Gli autobus saranno dotati di un posto per l’autista, uno per l’accompagnatore, almeno un posto carrozzina con pedana per disabili e di un numero di posti a sedere omologati per studenti che potrà essere scelto dai Comuni partecipanti.
Potranno presentare la manifestazione di interesse esclusivamente i Comuni, i cui territori sono classificati nelle aree C e D nel Programma di sviluppo rurale 2007-2013, oggetto di dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2015-2016 e quelli in cui risultano assenti la scuola primaria e/o la scuola secondaria di primo grado, in forma singola o riuniti nelle forme associative.
Le manifestazioni d’interesse dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 30 aprile 2015.