24 December, 2024
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Palazzo della Regione 2 copia

Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta regionale ha approvato la programmazione della spesa di 300mila euro per il completamento degli interventi di custodia, gestione e messa in sicurezza permanente del sito di Santu Miali, a Furtei. I lavori saranno svolti da IGEA. Altri 60mila euro, invece, sono stati destinati a coprire i costi della convenzione con la stessa IGEA per la proroga dei lavori di messa in sicurezza e di recupero ambientale a Monteponi.

La Giunta regionale ha adeguato inoltre la disciplina in materia di prerogative sindacali, applicando quanto previsto dalla legge n. 114 del 2014 sulla riduzione dei contingenti complessivi di distacchi, aspettative e permessi nella pubblica amministrazione. L’esecutivo, infatti, ha approvato la delibera proposta dall’assessore del Personale, Gianmario Demuro, per la riduzione del 50 per cento delle prerogative sindacali del personale dipendente. Tale riduzione non riguarda i permessi attribuiti alle Rsu. «Dopo un lungo e proficuo confronto con le organizzazioni sindacali, siamo arrivati alla soluzione che tiene insieme l’esigenza di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica con la necessaria presenza sindacale in tutte le attività che riguardano il personale dipendente della Regione», sottolinea l’assessore Demuro. Il riparto tra le organizzazioni sindacali tiene conto della rappresentatività di ciascuna di esse. Dal monte ore assegnato per i permessi sindacali non sono detratte le ore necessarie per la partecipazione alla contrattazione collettiva e integrativa, oltre a quelle per la concertazione.

Su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, l’esecutivo regionale ha approvato il finanziamento della ristrutturazione della scuola elementare di Cala Gonone con 600.000 euro di fondi Po Fesr 2007-2013, all’interno di una logica multifunzione di attrazione territoriale da realizzare con l’Accordo di programma Quadro “SupraTutto – Sistema di valorizzazione turistica del territorio”, che prevede la realizzazione di infrastrutturazione turistica nei Comuni di Dorgali, Oliena e Orosei. Sempre su proposta dell’assessore Paci la Giunta ha dato il via libera anche all’armonizzazione dei sistemi contabili.
Si rafforza il servizio di controllo e di tutela ambientale nel nord Sardegna. La Giunta, su proposta dell’assessore Donatella Spano, ha approvato una delibera che consente al Corpo Forestale di estendere le attività nel Golfo dell’Asinara. Il provvedimento attribuisce alla giurisdizione della stazione forestale dell’Asinara l’intero territorio comunale di Porto Torres e di Stintino, oltre che parte del territorio comunale di Sassari. La delibera prevede che venga rafforzata l’azione del Coordinamento territoriale per l’ambiente del Parco dell’Asinara con l’accorpamento della Base operativa navale di Porto Torres. Al comando del Corpo Forestale spetterà il compito di progettare e organizzare il coordinamento della sorveglianza dei Reparti e di stipulare con l’Ente Parco dell’Asinara una convenzione per una reciproca e nuova collaborazione. Sempre su proposta dell’assessore Spano, l’esecutivo ha approvato lo Statuto del Parco Naturale regionale di Tepilora. Il Parco interessa i territori di Bitti, Lodè, Torpè e Posada e ha una superficie di oltre 7 mila e 800 ettari. Dell’assemblea dell’Ente Parco faranno parte il presidente della Provincia di Nuoro, i sindaci dei comuni interessati, il presidente dell’Ente Foreste e l’assessore regionale dell’Ambiente. Sarà compito dell’assemblea eleggere il presidente del Parco. Via libera, infine, all’attuazione delle direttive per gli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui di scarico. Le intese riguardano la Capitaneria di porto di Porto Torres sul Piano di gestione dei rifiuti dei porti di Castelsardo, Stintino e dell’Isola Rossa, nel comune di Trinità D’Agultu.
La Giunta ha dato il via libera al recepimento della proroga dell’Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano che prevede controlli veterinari: su proposta dell’assessore Luigi Arru la Giunta ha approvato lo schema di convenzione operativa tra Agea e Regione Sardegna per effettuare controlli nel campo della salute, sanità e benessere animale nelle aziende agricole sarde.
Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la Giunta ha approvato l’atto interpretativo delle disposizioni in materia di opere pubbliche (legge regionale del 9 marzo 2015).

La Giunta aggiunge un nuovo tassello alla riforma dell’Amministrazione regionale. Con la graduazione delle posizioni dirigenziali, entro pochi mesi cambieranno i criteri e i parametri di valutazione dei dirigenti di servizio del sistema Regione, con la sola e temporanea eccezione del Centro regionale di programmazione. Per i direttori generali, invece, entro il 2015 sarà predisposta una specifica delibera. Le performance dei direttori di servizio saranno valutate dai direttori generali, i quali a loro volta saranno valutati da una Commissione di esperti esterni all’Amministrazione.

«La recente riorganizzazione delle Direzioni generali – spiega l’assessore del Personale, Gianmario Demuro, che ha presentato in Giunta la delibera approvata ieri mattina – aveva necessità dell’urgente approvazione dei nuovi criteri per la graduazione delle posizioni dirigenziali, prima dell’avvio della procedura per le manifestazioni d’interesse che sfocerà con l’attribuzione dei nuovi incarichi. Il provvedimento riguarda anche Agenzie, Enti e Unità di progetto, secondo quanto stabilito dalla legge regionale n. 24/2014 sulla riorganizzazione della Regione.»

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ieri a Roma ha incontrato il collega della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, con il quale si è confrontata sullo stato dell’epidemia della Xylella che ha gravemente colpito le colture locali.
«Con le strutture dell’assessorato e delle agenzie agricole – ha detto l’assessore dell’Agricoltura – stiamo facendo tutto il possibile per ridurre i rischi di ingresso dell’organismo nocivo Xylella fastidiosa, il batterio che sta decimando gli oliveti del sud Italia. Lo stiamo facendo sia attraverso i controlli nei porti sia attraverso quelli effettuati nei vivai.»
«Stiamo predisponendo – ha aggiunto Elisabetta Falchi – una serie di ordinanze che nel rispetto della normativa vigente ci consentano di facilitare tale lavoro di controllo. Il Servizio produzioni dell’assessorato è riuscito ad ottenere anche uno specifico finanziamento dell’Unione europea che ci consente di fare, per quest’anno e per quelli a seguire, un ulteriore monitoraggio straordinario su 250 ettari, con 1.200 analisi di laboratorio, oltre al monitoraggio ordinario già previsto dal Piano regionale di contrasto alla Xylella. Un impegno a 360 gradi – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – che implementa i piani già esistenti e che si muove all’interno delle numerose disposizioni nazionali e comunitarie.»
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Sardegna Ricerche, a 30 anni dalla sua istituzione, si trasforma da Consorzio per l’assistenza alle piccole e medie imprese in Agenzia, come più volte sollecitato dalla Corte dei Conti.
L’ha deciso ieri la Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, che aveva ricevuto dallo stesso esecutivo il mandato di preparare un disegno di legge, messo a punto lavorando con gli uffici legale e del personale e approvato oggi. Anche in ossequio alla spending review, l’Agenzia avrà un direttore generale e un revisore dei conti e continuerà ad occuparsi di assistenza alle piccole e medie imprese, promozione della ricerca e dello sviluppo tecnologico, erogazione – a favore di imprese singole o associate – di servizi finalizzati all’introduzione di nuove tecnologie, alla modernizzazione della gestione e al sostegno delle attività aziendali. Soggetti partecipati dell’Agenzia restano il Crs4 (“Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna”), PCR (“Porto Conte Ricerche”) e la Fondazione IMC (“Centro marino internazionale – Onlus”). Per ora il personale mantiene lo stesso contratto, rientrando però nei principi della legge regionale 31.
«Stiamo ottemperando a quanto più volte richiesto dalla Corte dei Conti, che l’ultima volta a fine 2014 ha definito la trasformazione indispensabile – spiega l’assessore Paci -. Ridefiniamo la natura giuridica di Sardegna Ricerche, riordiniamo la missione prioritaria dell’Ente e delle strutture di ricerca collegate e razionalizziamo la composizione degli organi di gestione in linea con il contenimento dei costi che è un preciso obiettivo della Giunta. L’ente è interamente controllato dalla Regione, quindi la forma consortile, come sottolineato anche dai giudici contabili, è anacronistico e fuorviante – conclude il vicepresidente della Regione – anche perché lo statuto di Sardegna Ricerche non prevede più una organizzazione fondata sull’attività d’impresa».

Il disegno di legge passa ora al vaglio del Consiglio regionale per la discussione e l’approvazione finale.

Il supermercato Sigma di via Gramsci. Foto di Fabio Murru.

Il supermercato Sigma di via Gramsci. Foto di Fabio Murru.

Il Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente ha chiesto un incontro urgente all’amministrazione comunale di Carbonia per “affrontare concretamente” i problemi delle Partite Iva e “individuare cause e soluzioni”. Lo ha fatto con una lettera che il presidente Paolo Bullegas ha inviato al sindaco Giuseppe Casti e agli assessori delle attività produttive e urbanistica, Giampaolo Puddu e Mauro Esu.

«Partecipi dell’insoddisfazione degli operatori per le mancate risposte a tutti i precedenti appelli, con spirito costruttivo e nell’interesse generale siamo a chiedere un incontro urgente» si legge nella lettera che parte dalla constatazione che da sabato scorso ha chiuso pure il supermercato Sigma collocato nella centrale via Gramsci.

«Non si tratta del piccolo negozietto di un tempo ma di una struttura di elevato livello competitivo, tuttavia non ha retto. Al di la della crisi di tutto il territorio, nel centro di Carbonia c’è evidentemente un problema in più. La viabilità e il sistema dei parcheggi a pagamento che allontana la clientela? Certamente sì – sostengono Corrado Di Bartolo e Elio Cancedda, vicepresidenti del Movimento Partite Iva -. Le continue chiusure delle attività stanno progressivamente alimentando la desertificazione del centro. Non si può continuare ad assistere inermi alla perdita di posti di lavoro: l’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire.»

Ma quali sono i problemi che affliggono le partite iva? «La politica fiscale del comune di Carbonia è una tra le cause principali – affermano i rappresentanti del movimento -. Imu, Tasi e Tari, sono oramai insostenibili; tasse e tariffe che colpiscono le Partite Iva indipendentemente dalla capacità di produrre o meno reddito. Certo la crisi generale è un elemento che tutti toccano, ma se le chiusure si concentrano nel centro cittadino, evidentemente ci sono dei problemi che vanno individuati e rimossi. Dal canto suo la Giunta comunale continua a portare avanti i suoi progetti di investimento per milioni di euro, che fanno di Carbonia la città delle piazze… perennemente deserte: i cittadini non le frequentano; mentre i tanti veri problemi, a partire da lavoro e casa, attendono».

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I deputati sardi del Partito Democratico, primo firmatario Emanuele Cani, hanno presentato una mozione con cui si impegna il Governo ad adottare una specifica delibera Cipe di assegnazione in favore della Regione Sardegna, dell’importo derivante dai meccanismi sanzionatori disposti con la delibera Cipe 21/14, pari a circa 110 milioni di euro, per il finanziamento degli “Ammortizzatori sociali in deroga o, qualora ciò non fosse possibile, comunque a garantire l’integrale copertura finanziaria degli impegni assunti con i lavoratori assicurando le mensilità spettanti per il 2014.

«Le richieste del 2014 in Sardegna – spiega Emanuele Cani – interessano 26.763 lavoratori, dei quali 9.494 per provvedimenti di cassa integrazione in deroga e 17.269 di mobilità in deroga. Per il pagamento degli ammortizzatori 2014 servono  179 milioni di euro, ma sino a oggi il Governo ha assegnato attraverso due distinte ripartizioni 17.313.000 euro  con DM 6 agosto 2014 e 21.641.000 euro con DM 4 dicembre 2014. Con le prime risorse assegnate sono state erogate due mensilità di trattamento di CIGS in deroga. A dicembre 2014, l’INPS ha corrisposto altre due mensilità di trattamenti di mobilità ed altre due mensilità di trattamenti di CIGS. Con l’esaurimento dei fondi sono stati interrotti i pagamenti e i lavoratori attendono il pagamento delle mensilità 2014. Da qui la decisione di avviare l’intervento in Parlamento – conclude Emanuele Cani – per far sì che con gli adeguati strumenti che sono indicati proprio nella mozione possa essere risolto questo problema che interessa l’intera Sardegna.»

Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco interviene sulle conseguenze che ha prodotto il fallimento della Keller, l’industria impegnata nella costruzione di carrozze ferroviarie nell’area artigianale di Villacidro, ha gettato nella disperazione oltre 270 lavoratori.

«Il verdetto che sancisce il fallimento dell’azienda – sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia – impegna la Regione a trovare nuove soluzioni per accompagnare i lavoratori in un percorso difficile, dagli esiti imprevedibili.»

Edoardo Tocco sollecita nuovi provvedimenti per restituire un futuro all’esercito degli operai. «E’ opportuno approvare da subito una normativa per garantire delle risorse alle famiglie senza lavoro, poi trovare i modi per una riconversione dell’industria così da assicurare la ripresa produttiva nel Medio Campidano».

Ipia Iglesias 2 copiaStampa

Mercoledì 15 aprile, alle ore 17,30, presso l’Aula Magna, l’IPIA di Iglesias, alla fine di un percorso didattico condotto in 7 classi dei vari indirizzi dell’Istituto, presenterà la serata finale “NONTAZZARDARE!”, con  il seguente programma.

Ore 17,30

– Saluti e presentazione della serata (IID ENO)

“Cogito egro sum” – Grafico animato (I A MAT)

“Io non ci sto” – Intervista a Federico Pintus, barista iglesiente che ha eliminato le slot dal suo locale (I D ENO)

“Io, mio marito e il GAP” – La testimonianza di una moglie che non si è arresa (I D ENO)

– “Fuori dal tunnel” – Intervista ad un giocatore che ha deciso di guarire

h. 18,00 Pausa gustativa: il “Duffy cake” e il cocktail “Slot-mob”

Presentazione dello slot-mob del 22 aprile ad Iglesias

– “Pago la bolletta con i miei caffè” – Intervista a Emanuela Pilia, che non ha voluto le slot nel suo locale

Ore 18,30

– 3 minuti sul GAP: botta e risposta tra la ID ENO e l’Assi.GAP

– Storia di Sandro, video – rap a cura della II A SC

– NONTAZZARDARE! Cortometraggio contro l’azzardo (gruppo interclasse con il regista Chicco Angius)

Ore 19,00 Saluti del sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo

Conclusioni del dirigente scolastico dell’IPSIA Massimo Mocci

L'orizzonte 2

Italia Nostra Sardegna si schiera contro le ricerche di combustibili fossili off-shore nel mare della Sardegna.

«Lo scorso anno – si legge in una nota dell’associazione ambientalista – la società petrolifera texana Schlumberger chiedeva il permesso di prospezione, e conseguente attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, nell’area marina “E” (una superficie di circa 20 mila km2, nella costa nord occidentale della Sardegna). Una massiccia e partecipata protesta a tale richiesta è stata data dalla comunità sarda: ben 283 Atti di Osservazione sono stati presentati al ministero dell’Ambiente da associazioni ambientaliste, cittadini, comitati e istituzioni. La richiesta unanime è stata quella di dichiarare l’incompatibilità ambientale del progetto.

La Commissione Tecnica VIA ha accolto le osservazioni ed ha emesso un parere negativo. Il mistero consiste appunto nell’assenza a tutt’oggi, a 5 mesi dall’emissione del parere, del conseguente e obbligatorio decreto ministeriale.

Che attende il ministro dell’Ambiente a decretare il NO alle ricerche?

Intanto, a febbraio 2015, è stata presentata un’altra richiesta per effettuare ricerche nella stessa area marina.

Questa volta la società richiedente è la TGS-NOPEC con sede in Norvegia, ma le tecniche di ricerca sono le medesime basate sul metodo sismico a riflessione che utilizza come fonte energizzante i dispositivi cosiddetti Air Gun. Tecnologia che dovrebbe essere bandita dai nostri mari perché fortemente nociva e di forte pericolosità per i mammiferi marini e per l’intera fauna ittica. Infatti, lo scorso mese il Senato della Repubblica Italiana ha approvato un emendamento che mette fuorilegge tale tecnica “Chiunque per le attività di ricerca e di ispezione dei fondali marini finalizzate alla coltivazione degli idrocarburi, utilizza la tecnica dell’air gun o altre tecniche esplosive è punito con la reclusione da uno a tre anni”.»