23 December, 2024
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La Regione pagherà il 50% del cofinanziamento dei progetti europei di rilievo internazionale a carico di Comuni, Università, parti sociali ed economiche. L’ha deciso oggi la Giunta regionale che, su proposta dell’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha stanziato un milione di euro approvando gli indirizzi per la predisposizione dell’Avviso 2015: in pratica, la partecipazione finanziaria dei soggetti interessati a programmi e progetti promossi da organismi nazionali, internazionali e Unione Europea, grazie all’intervento della Regione si riduce a un quarto dell’importo complessivo.
«Si tratta di progetti importanti, che richiedono grande impegno e molta competenza da parte di chi li propone e che sono fortemente competitivi a livello internazionale – spiega l’assessore Paci -. Dunque, abbiamo deciso di cofinanziarli per sostenere concretamente i Comuni e gli altri soggetti interessati in questa sfida importante, per non lasciarli soli e consentire loro di provare ad agganciare i soldi messi a disposizione da Bruxelles che possono davvero fare la differenza in un momento di crisi come questo. Soldi che vanno portati a casa con progetti di livello impeccabile – sottolinea il vicepresidente della Regione – evitando inutili dispersioni di risorse e duplicazioni, favorendo sinergie e puntando su proposte omogenee e di forte impatto.»
Nella valutazione dei progetti da parte della Regione sarà data priorità alle procedure connesse ai programmi a gestione diretta dell’Unione europea e alle aree tematiche che riguardano ricerca, competitività, sviluppo e innovazione, tutela e conservazione del patrimonio ambientale e culturale. Saranno ammessi alla procedura i progetti finanziati entro 12 mesi da oggi, ovvero dal momento dell’approvazione della delibera: nell’attribuzione del cofinanziamento sarà data priorità ai soggetti di natura pubblica, la quota massima di cofinanziamento sarà del 50% e comunque mai superiore a 200mila euro. Il cofinanziamento in favore dei soggetti privati è ammesso nel rispetto delle soglie previste degli aiuti di Stato.

«Se i progetti che arriveranno saranno numerosi e di qualità – conclude l’assessore Paci -, siamo disponibili ad aumentare il fondo regionale per il cofinanziamento.»

La Giunta regionale nella riunione di venerdì, ha approvato su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, la riforma di Area, che d’ora in poi si chiamerà Ares. Sarà una struttura più snella ed efficiente, con una mission ampliata e dai costi ridotti di un terzo. Il disegno di legge dev’essere ora approvato dal Consiglio regionale. L’istituzione di Ares è l’evoluzione della più recente Area (Azienda regionale per l’edilizia abitativa) a nove anni dall’ultima riforma. Si tratta di un provvedimento legislativo più organico e articolato, che vuole valorizzare il ruolo della Regione in tema di intervento abitativo e sociale pubblico.
Fra le principali novità c’è l’abolizione del consiglio d’amministrazione, nel solco del referendum popolare del 2012.
Sarà dunque nominato un amministratore unico, pagato come un direttore generale e con diritto al premio stabilito attraverso parametri fissati dalla Giunta.
Sarà poi istituito il Cres, il Comitato regionale per l’edilizia sociale, costituito da nove amministratori locali scelti fra quelli già in carica nei paesi dove l’incidenza delle case popolari sul patrimonio immobiliare è più alta: tre saranno scelti dalla Giunta, gli altri sei dal Consiglio.
Per la prima volta, dunque, è stata trovata una formula che consente la partecipazione degli enti locali a costi assolutamente contenuti: l’Amministratore Unico curerà la gestione, mentre gli amministratori locali definiranno le scelte programmatiche.
Ci sarà un’unica direzione generale e saranno eliminati i distretti, eredità dei vecchi IACP, che saranno sostituiti da servizi territoriali.
Ultima novità, il fatto che finora l’agenzia per l’edilizia abitativa gestiva solo patrimonio immobiliare, mentre, d’ora in poi, potrà occuparsi anche delle infrastrutture che la Regione deciderà di includere nel proprio patrimonio, avviando così il percorso per l’eventuale gestione, a condizioni economiche verificate e sostenibili, del patrimonio infrastrutturale attualmente detenuto da articolazioni dell’Amministrazione statale.

Palazzo della Regione 2 copia

Mercoledì 15 aprile, alle ore 11.30, presso la Sala Remo Branca, si terrà la conferenza stampa di presentazione della prima edizione della manifestazione “Primavera sulcitana”.

Sono stati invitati a partecipare l’assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi, e tutti i sindaci dei Comuni che partecipano alla manifestazione.

La città di Iglesias accoglierà la prima tappa di “Primavera sulcitana” portando i visitatori a compiere un viaggio sensoriale ed esperienziale tra i suoi luoghi più suggestivi e le sue tradizioni più affascinante. Folklore, rievocazioni medioevali, antichi mestieri e piatti tipici, escursioni alla scoperta dell’identità mineraria e di paesaggi mozzafiato accompagneranno il visitatore in un’esperienza indimenticabile.

Iglesias 2 copia

Lunedì pomeriggio, al Centro Culturale di Via Cattaneo, a Iglesias, si terrà un incontro-dibattito sulla realtà dei servizi sanitari del Sulcis, organizzato dall’associazione Amici della Vita Sulcis,  in collaborazione con l’Ordine dei Medici.

«Nel corso dell’incontro – si legge in una nota degli organizzatori – verrà presentata una proposta operativa alla comunità con l’obiettivo di valorizzare le risorse e i talenti della ASL 7 di Carbonia e guardare al futuro con obiettivi praticabili (e non fantascientifici almeno per oggi come l’Ospedale unico del 3* millennio) che garantiscano nell’immediato futuro un’inversione di tendenza all’impoverimento progressivo dell’offerta sanitaria e contemporanea fuga (mobilità passiva) verso altre ASL. Senza la condivisione dei progetti con l’unico vero protagonista della sanità “Il Villaggio” nessun passo avanti è prevedibile, e tutto il chiasso, le polemiche e i campanilismi resteranno sterili slogan.»

Il Futuro della Sanità del Sulcis 13 aprile 2015Ospedale unicoOspedale Santa BarbaraCTO Iglesias copiaIngresso Ospedale Sirai copia

L’associazione culturale Biblios di Isili lancia una raccolta fondi per dare nuova vita all’unico Caffè Letterario del Sarcidano.

Progetto Godot, è questo il nome del crowfunding che una neonata associazione di 200 persone sta cercando di realizzare per rilevare e rilanciare una Libreria- Caffè Letterario, Godot appunto, che nel corso degli ultimi anni si è distinta per la produzione di eventi culturali di portata regionale e nazionale.

«Il caffè letterario Godot è qualcosa che va oltre al mero aspetto commerciale – dichiara Luigi Pisci, membro del comitato direttivo – è un vero e proprio presidio culturale, un avamposto che dona centralità alla provincia, in una zona che tradizionalmente è sempre stata sensibile al mondo dell’arte e della cultura.»

«Riuscendo in questa impresa – afferma il vicepresidente Marcella Ghiani – potremmo dare un grande esempio di unità e solidarietà e dimostrare che in Sardegna, a dispetto di tutti i luoghi comuni, è possibile realizzare progetti di grande portata attraverso il coinvolgimento popolare.»

 Il “Progetto Godot” si basa sul concetto che un intervento diffuso e dal basso possa portare nuovo respiro alle attività del caffè, attraverso l’introduzione di significative novità e di forme di dialogo sociale, ad esempio con realtà legate al commercio equo e solidale, l’apertura al mercato dei giochi didattici per bambini, l’affiancamento scolastico, servizi ricreativi gratuiti etc etc.

 La raccolta fondi prevede forme di premialità per i donatori che consisteranno in sconti da utilizzare gradualmente per l’acquisto dei prodotti e servizi forniti dalla “Nuova Godot”.

La VBA/Olimpia sfiora l’impresa sul campo dei Lupi Santa Croce e resta in corsa per il play off promozione. La squadra di Adrian Pablo Pasquali ha giocato alla pari per cinque lunghi set con la forte squadra toscana ed alla fine si è arresa al 28° unto del tie-break sul punteggio di 15 a 13. Quella di ieri sera è stata una partita avvincente, caratterizzata da un continuo alternarsi di situazioni e di punteggi, come emerge chiaramente dal tabellino finale. La squadra di casa è scattata avanti di un set con un parziale abbastanza netto, 25 a 18, ma ne ha subito uno ancora più netto dalla VBA/Olimpia: 25 a 17 e 1 a 1. Lupi ancora avanti con il 25 a 21 del terzo set, ancora raggiunti dalla squadra antiochense con l’identico punteggio di 25 a 21 sul 2 a 2. La decisione al tie-break, con lo scatto finale dei toscani che hanno incamerato così due punti, lasciandone uno alla VBA/Olimpia che resta distanziata di tre punti dalla terza posizione, perché la Pallavolo Saronno ha fatto registrare la sorpresa della settima giornata di ritorno del campionato di B1, superando al tie-break, in rimonta dallo 0 a 1e dall’1 a 2, il Volley Parella Torino, al termine di un match ancora più equilibrato (18 a 16 al 5° dopo altri quattro set tiratissimi, terminati con i punteggi di 23-25, 25-22, 26-24.

La giornata di ieri ha fatto registrare anche le nette vittorie delle due dominatrici del girone, l’Emma Villas Chiusi, che ha passeggiato a Iglesias (3 a 0, parziali umilianti di 25 a 5, 25 a 12 e 25 a 13) e la Bruno Rent Mondovì (3 a 0 alla Benassi Alba Cuneo, con punteggi di 25-20, 25-16, 31-29), e la sconfitta interna del Volley Cagliari con il Sant’Anna Tomcar Torino, per 3 a 1 (25-15, 25-27, 17-25, 17-25). Volley Cagliari e Volley Iglesias sono già retrocesse matematicamente in B2.

Per completare la giornata manca solo la partita tra Caloni Agnelli Bergamo e Volley Segrate. In caso di vittoria, la squadra bergamasca aggancerebbe a quota 33, al terzo posto, Volley Parella Torino e Lupi Santa Croce, e taglierebbe fuori definitivamente dalla corsa play-off la compagine lombarda. A contendersi il terzo posto utile per i play off resterebbero, dunque, quattro squadre: Caloni Agnelli Bergamo, Volley Parella Torino e Lupi Santa Croce, appaiate a quota 33 unti, e la VBA/Olimpia, subito dietro a quota 30. Per sperare la squadra di Pasquali dovrebbe infilare un filotto di quattro vittorie, con la Pallavolo Saronno in casa, il Volley Parella a Torino, Bruno Rent Mondovì in casa e Benassi Alba Cuneo in Piemonte. Ma con una concatenzione di risultati, potrebbero essere sufficienti anche 10 punti.

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Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri ha prorogato il termine per la presentazione della  domanda di partecipazione alla selezione dei volontari di Servizio Civile Nazionale. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 14.00 del 23 aprile 2015.

Il comune di Carbonia ha ottenuto il finanziamento per il progetto denominato “Gioco-nido”. Il progetto prevede l’impiego  di quattro  giovani  di età compresa fra i 18 e i 28 anni (28 anni e 364 giorni), in possesso del Diploma di Scuola media Superiore con indirizzo educativo.

Le domande, debitamente firmate con allegato documento di identità (la mancanza della firma e/o del documento allegato comporta l’esclusione) dovranno essere presentate  all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia – Piazza Roma 1 entro e non oltre le ore 14.00 del 23 aprile 2015, secondo le seguenti modalità :

con Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;

a mezzo “raccomandata A/R”;

consegnate a mano.

Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.

Si ricorda che è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile, pena l’esclusione.

I moduli per partecipare al bando di selezione e la scheda progettuale possono essere  richiesti agli uffici del Servizio Sociale, in via XVIII Dicembre (ex tribunale), dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 o scaricati dal sito istituzionale del Comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it (sezione bandi e concorsi – altri bandi).

Modesto Melis ha festeggiato il suo 95° compleanno in un modo assolutamente originale e singolare per una persona “normale”, ancora di più per un nonnetto della sua “non più verde” età e, soprattutto, con una storia come la sua alle spalle. Questa mattina, sotto diverse centinaia di occhi quasi increduli per tanto coraggio, s’è lanciato con il paracadute dall’altezza di 4.000 metri in tandem con l’istruttore del centro di paracadutismo Skydive di Serdiana, Valentino Deriu. Il sogno che cullava da alcuni mesi, dopo aver realizzato, nel mese di settembre dello scorso anno, quello di ritornare nei luoghi della deportazione, a Mauthausen e Gusen, 69 anni dopo la liberazione, lo ha realizzato nella tarda mattinata di oggi, accompagnata da un tiepido sole primaverile.

Giunto al centro di paracadutismo poco prima delle 10.00, accompagnato dalla moglie Lucia, da figli e nipoti, oltre che dai soci della sezione Anmig di Carbonia, di cui è presidente, con la vicepresidente Agnese Delogu, e quelli dell’associazione A.N.P.d’I., sezione provincia di Carbonia Iglesias, di cui è socio, oltre che dal sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e dal comandante della compagnia dei carabinieri di Carbonia, capitano Pino Licari, ha socializzato con tutti i presenti (troupe televisive, giornalisti e fotografi dei principali media della Sardegna) che hanno scattato centinaia di fotografie e realizzato numerosi filmati per documentare l’evento, si è rapidamente ambientato e poi è stato preparato dai tecnici per il lancio.

Una volta ricevute le istruzioni da Valentino Deriu e dai suoi più stretti collaboratori, immerso in una smagliante tuta gialla, è stato accompagnato nella zona d’imbarco sull’aereo che lo ha portato in quota per il lancio. A quel punto, è iniziata l’attesa per tutti i presenti. Uno dopo l’altro, sono arrivati a terra con i rispettivi paracadute, tutti i compagni di viaggio del centro di Serdiana e, infine, è stato annunciato il lancio di Modesto e Valentino, con un paracadute bianco. Un paio di minuti ed è comparsa la sagoma del paracadute che, accompagnato dal vento, è arrivato in zona d’atterraggio tra l’entusiasmo dei presenti e l’emozione dei parenti e degli amici più stretti. L’impatto con il suolo è stato dolce, come dolce è e resterà per sempre questa giornata dell’11 aprile che ha regalato ad uno degli ultimi sopravvissuti dei campi di concentramento nazisti la gioia di rivivere le emozioni di quando si lanciava, 74 anni fa, giovane paracadutista della Folgore, e ancora non sapeva quale terribile destino lo avrebbe portato, di lì a poco, nella realtà dei campi di concentramento di Mauthausen e Gusen.

Il dopo volo di Modesto Melis è stato incredibile. Solo leggermente affaticato, ha posato per altre centinaia di fotografie con parenti e amici, poi ha partecipato al rinfresco organizzato per festeggiare il suo compleanno, anche se la parte più bella della festa l’aveva ormai già vissuta con il lancio da quota 4.000 metri con il suo compagno di viaggio Valentino.

Negli ultimi dodici mesi Modesto Melis ha vissuto grandissime emozioni.

Il 10 aprile 2014 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica, alla vigilia del suo 94° compleanno.

Cinque mesi più tardi è tornato a Mauthausen e Gusen, i luoghi della deportazione, 69 anni dopo la liberazione e l’ormai insperato ritorno alla libertà.

Oggi, sabato 11 aprile 2015, ha festeggiato il suo 95° compleanno lanciandosi con il paracadute.

Per una persona normale, probabilmente, ce ne sarebbe già abbastanza per poter definire esauditi tutti i desideri, dopo una vita tanto sofferta. Ma Modesto Melis, a questo punto, può davvero essere definito una persona speciale che difficilmente fermerà la sua voglia di avventura ed andrà alla ricerca di nuove esperienze. Oggi è difficile, forse impossibile, prevedere quali possano essere, ma la straordinarietà della sua vita, è solo in parte raccolta nel libro L’animo degli offesi, scritto da Giuseppe Mura e pubblicato da Giampaolo Cirronis Editore, ed integrata dagli avvenimenti che sono seguiti a quel gennaio 2013 che vide la sua prima presentazione. Modesto Melis non ha ancora finito di stupire.

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«Il presidente Francesco Pigliaru intervenga immediatamente per dare certezza e continuità lavorativa alle 48 maestranze che da oltre un ventennio sono impegnate nei servizi di portierato e custodia presso gli assessorati regionali, il cui posto di lavoro è oggi messo a rischio in seguito al passaggio di testimone nella gestione del servizio dalla vecchia azienda (Società Coop Park Auto Sarda) alla subentrante (Sicuritalia).»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Secondo quanto denunciano i lavoratori – aggiunge Locci -, sebbene il bando di gara prevedesse l’obbligo in capo alla nuova società di assumere tutti i dipendenti, il nuovo contratto di lavoro imporrebbe ai 48 “una riduzione delle ore di lavoro e l’obbligo di diventare soci della società partecipando al rischio d’impresa pena il licenziamento. Alla luce della segnalazione riportata dai lavoratori, è doveroso che il Governatore e gli assessori competenti facciano chiarezza sulla vicenda, al fine di verificare se esista una modifica delle condizioni contrattuali e se, nel caso sussista, l’azienda subentrante abbia agito nel rispetto delle procedure previste in tali circostanze.»