23 December, 2024
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Sono stati riaperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al bando per l’assegnazione  in diritto di proprietà del sublotto edificabile 1D disponibile nell’ambito del Piano di Zona “Santa Caterina”. Il bando è destinato a “singoli cittadini” che intendono realizzare direttamente gli interventi di costruzione dell’abitazione per il proprio nucleo familiare.

Le domande dovranno essere presentate entro le ore 13.00 dell’11 maggio 2015.

Il terreno, che consente la realizzazione di alloggi a schiera, ha un costo molto interessante: 18.112,28 euro, comprese le urbanizzazioni primarie. Il terreno è grande 156 metri quadri.

La domanda dovrà essere indirizzata a: Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia e consegnata all’Ufficio Protocollo Generale (Palazzo comunale, Front Office) o inviata tramite Raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di spedizione tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

I bandi e i moduli di domanda potranno essere ritirati presso la portineria del Comune (piano terra del Palazzo comunale), o scaricati dal sito web del Comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it) nella sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Patrimonio, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e martedì pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.00, oppure telefonare ai numeri 0781/694232-694281.

Carbonia dall'alto 24

Municipio Carbonia 99 copia

Sono stati riaperti i termini per presentare le domande di partecipazione al bando per l’acquisto di terreni edificabili situati nell’area compresa tra via Brigata Sassari, via Balilla e via Sguotti. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 11 maggio 2015.

I dieci lotti, che hanno una superficie di 440 mq (8 lotti) e 320 mq (2 lotti), hanno un costo di 96,15 euro a mq (più 33,07 euro a metro cubo per le opere di urbanizzazione primaria).

La domanda dovrà essere indirizzata a: Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia e consegnata all’Ufficio Protocollo Generale (palazzo Comunale, Front Office) o inviata tramite Raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di spedizione tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

I bandi e i moduli di domanda potranno essere ritirati presso la portineria del Comune (piano terra del Palazzo comunale) o scaricati dal sito www.comune.carbonia.ci.it  nella sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Patrimonio, dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e martedì pomeriggio, dalle 16.00 alle 17.00, oppure telefonare ai numeri 0781/694232-694281-694237.

Nuova scadenza per partecipare al bando pubblico che permette l’acquisto di terreni edificabili (sublotti 50B e 50C) disponibili nel Piano di Zona “Ampliamento Cortoghiana” destinati ai cittadini che intendano realizzare direttamente gli interventi di costruzione dell’abitazione per il proprio nucleo familiare. Le domande devono essere presentate entro le ore 13.00 del 8 maggio 2015.

I terreni, che consentono la realizzazione di alloggi a schiera, hanno un costo molto interessante: 9.167,40 euro, comprese le urbanizzazioni primarie. Ciascun terreno è grande 180 metri quadri.

La domanda dovrà essere indirizzata a: Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia e consegnata all’Ufficio Protocollo Generale (Palazzo Comunale, Front Office) o inviata tramite Raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di spedizione tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

Il bando e i moduli di domanda potranno essere ritirati presso la portineria del Comune (piano terra del Palazzo comunale) o scaricati dal sito web del Comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it) nella sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Patrimonio dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12 e il martedì pomeriggio dalle 16.00 alle 17.00, oppure telefonare ai numeri 0781/694232-694281-694237.

Cortoghiana copia

Sono stati riaperti i termini per la vendita dei lotti edificabili situati nell’area “Sa Perda Bianca – Carbonia 2”. La priorità sarà data alla categoria dei “singoli cittadini”, seguirà la categoria delle “Imprese di costruzione e loro consorzi”. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12 del giorno 8 maggio 2015

I lotti hanno una superficie che va da un minimo di 237 sino ad un massimo di 421,52 mq e un costo di 61,08 euro a mq (più 20,21 euro a metro cubo per le opere di urbanizzazione primaria). La tipologia delle costruzioni prevista è quella bifamiliare.

Le domande dovranno essere indirizzate al Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Piazza Roma n. 1 – 09013  Carbonia e consegnate, all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Carbonia (Palazzo comunale, Front Office) o inviate tramite raccomandata A/R. In caso di spedizione tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

I bandi e i moduli di domanda potranno essere ritirati presso la portineria del Comune o scaricati dal sito internet del Comune di Carbonia, all’indirizzo www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Patrimonio negli orari di ricevimento al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00; il martedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 17.00), oppure telefonare ai numeri 0781/694281-694232-694237.

Municipio Carbonia 1 copia

Agris, l’Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura, ha pubblicato la selezione per titoli e colloquio per il conferimento di una borsa di studio, nell’ambito del progetto di ricerca “MODIT – Modellizzazione e diffusione di processi innovativi per la tracciabilità in aziende zootecniche”.
Ai candidati, oltre ai requisiti generali, verrà richiesto:
– diploma di laurea vecchio ordinamento (previgente al DM 506/99) o diploma appartenente alle classi delle Lauree specialistiche/magistrali in Medicina Veterinaria e titoli equipollenti (nel caso di laurea conseguita all’estero é necessario indicare gli estremi del provvedimento attestante l’equipollenza e dell’autorità che lo ha rilasciato); l’equipollenza del titolo di studio deve essere certificata mediante indicazione della specifica disposizione normativa che la prevede, a cura del candidato;
– conoscenza della lingua inglese scritta e parlata.
I vincitori della borsa svolgeranno le attività per una durata di 12 mesi prevalentemente presso la sede del Servizio Zootecnico dell’Agenzia a Sassari.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 20 aprile 2015 con le seguenti modalità:
– tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Agenzia Agris Sardegna – Servizio Zootecnico, Loc. Bonassai, S.S. 291, Km. 18,600, 07100 Sassari;
– tramite consegna a mano in busta chiusa presso l’Ufficio protocollo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 ed il martedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 15.00alle 16,30;
– tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo@pec.agrisricerca.it .

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Attraverso la visita in Sardegna di una delegazione proveniente dalla Corsica sono state gettate le basi per “conquistare” la zona franca. Una piattaforma di grande importanza per riaffermare anche il principio di insularità, costringendo l’Unione Europea al riconoscimento di una fiscalità di compensazione. Si tratta di una svolta storica per Modesto Fenu (capogruppo di Sardegna Zona Franca).

«Ecco perché la giornata di oggi – ha sottolineato durante la conferenza stampa – rappresenta un tassello importante per aprire una nuova fase di concertazione con la comunità europea. Si tratta solo di un primo passo. Il consiglio regionale ha già approvato la costituzione di una commissione per la zona franca, che è un patrimonio di tutti i sardi. Ora questa alleanza con la Corsica ci pone davanti ad una nuova sfida.»

L’incontro con il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, tenutosi ieri sera, è stato solo il preludio di una nuova scommessa. Il sindaco di Bastia Gilles Simeoni ha invitato il numero uno dell’assemblea isolana in Corsica per dare un seguito a questo percorso intrapreso. Gian Felice Acquaviva, rappresentante dei Comuni montani ed esponente del partito Femu a Corsica, ha tracciato l’orizzonte: «L’unione con la Sardegna ci consentirà di aprire la strada verso nuove opportunità per ridare slancio all’economia delle due Isole. In questo summit abbiamo discusso di trasporti, turismo, cultura e identità. Occorre un piano d’azione strutturale per approdare ad una zona franca che delinei nuovi scenari di competitività».

Diunisu Luciani (esponente del consiglio economico e sociale corso) ha tratteggiato la linea: «Sardegna e Corsica sono due nazioni senza Stato che vivono le medesime problematiche». Alla conferenza stampa hanno partecipato i capigruppo del consiglio regionale. Daniele Cocco (Sel): «Siamo ormai ad un crocevia decisivo. La sinergia con la Corsica permetterà di tradurre le parole in fatti, con il decollo di nuove occasioni di sviluppo». Gianluigi Rubiu (Area Popolare): «L’insularità potrebbe diventare non più un danno economico, ma un vantaggio. Abbiamo da portare una battaglia su diversi punti con la vicina Corsica». Efisio Arbau (Sardegna Vera) è andato oltre: «Si proponga da subito un’assemblea unitaria con i due parlamenti sardo e corso, per dare un’accelerata alla zona franca». Roberto Desini (Centro Democratico) ha auspicato «che possa essere solo l’inizio di un percorso comune per vincere la sfida del futuro». Attilio Dedoni (Riformatori sardi) ha abbozzato: «La zona franca come il primo gradino che consenta alle due isole di diventare protagoniste nel Mediterraneo». Per Alessandra Zedda (Forza Italia): «Ci sono tutti i parametri per approdare ad una zona franca come possibile attrattore di sviluppo e nuovi investimenti». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Edoardo Tocco: «Vista la morfologia e la vicinanza strategica con la Corsica sarebbe auspicabile una battaglia unitaria per colmare gli handicap strutturali». 

Il Comitato Provinciale della F.I.D.A.L. di Cagliari, con la collaborazione della società sportiva Atl. Cortoghiana, ha organizzato la seconda manifestazione di atletica leggera su pista riservata alle categorie esordienti A, B e C maschili e femminili.

La manifestazione si svolgerà nell’impianto polivalente di Via Balillla, sabato 11 aprile, con ritrovo alle ore 16,00.

Le gare in programma.

Salto in lungo Es. A 16,30 Salto in Lungo Es. A

Vortex Es. B 16,30 Vortex ES. B

16,30 Metri 50 Es. C

Metri 50 Es. C 17,00

Salto in Lungo Es. C 17,30 Salto in Lungo Es. C

17,30 Metri 50 Es. A

Metri 50 Es. A 17,50

18,10 Metri 200 Es. B

Metri 200 Es. B 18,30

Marcia metri 1.000 Es. A 18,50 Marcia metri 1.000 Es. A.

Gara atletica leggera campo polivalente via Balilla Carbonia

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Viaggio tra le “opere e visioni pirandelliane” con Nunzio Caponio, attore, regista e dramaturgo, protagonista sulla scena insieme a Tiziana Pani e Ivano Cugia di un originale “Pirandello / Ora Pro Nobis” – avvincente spettacolo multimediale  (prodotto da Origamundi) che, sulla falsariga dei “Sei Personaggi”, descrive l’incontro fra l’autore e le creature scaturite dalla sua fantasia. La pièce – impreziosita dai video e le animazioni di Roberto Putzu e le scene e i costumi di Salvatore Aresu, con il disegno luci di Ivano Cugia – concluderà la tournée isolana sotto le insegne del CeDAC, nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo con lo slogan di sapore pirandelliano “Giù la Maschera!” (dopo il debutto venerdì 6 marzo alle 21.00 al Cine Teatro Montiggia di Palau) nel Sulcis, con l’atteso appuntamento di sabato 11 aprile, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia.

In una felice commistione fra i capolavori del teatro del Novecento e le nuove tecnologie, “Pirandello / Ora Pro Nobis” trae ispirazione dalla poetica del grande drammaturgo siciliano per raccontare la condizione umana in bilico tra  l’essere e l’apparire, la vita palpitante e mutevole e la forma che codificandola la imprigiona dietro la fissità di una maschera. La visione moderna di un essere incapace di essere se stesso, costretto a inseguire e conformarsi a modelli esterni, a ubbidire alla convenzioni – per cui paradossalmente l’unica vera possibilità di libertà è offerta dalla pazzia, poiché solo un folle può permettersi di parlare e agire secondo la propria natura, mentre per tutti gli altri vigono regole e convenzioni – riflette e in certo senso anticipa le inquietudini del secolo breve.

Nelle commedie e tragedie di Luigi Pirandello (e il confine tra ironia e dramma è ben sottile, quel che fa ridere o sorridere chi guarda è il paradosso irresistibile, che per chi lo vive è spesso l’incubo e il tormento di un’esistenza)  si concretizza lo spirito dei tempi, tra le contraddizioni profonde di una società ipocrita e moralista, in cui la trasgressione è consentita solo nell’ombra e nel segreto, e non fa peccato se non chi rivela la colpa, e il nome del peccatore.

Temi intriganti come l’identità – e l’essere per sé o dover essere per gli altri – sono al centro di pièces emblematiche (una per tutte, “Come tu mi vuoi”) ma anche romanzi come “Il fu Mattia Pascal” e “Uno, nessuno e centomila”: il drammaturgo, come il narratore,  si pone la questione della scelta tra le infinite storie e i personaggi che gli affollano la mente, tanto da indurlo, o meglio quasi costringerlo, a mettere su carta, o portare sulla scena le loro vicende. L’eco dei disastri della “grande guerra” come l’evoluzione della società, la profonda diversità tra la città e la campagna, raccontano la storia del Belpaese sospeso tra l’arcaica immutabilità e il progresso tecnico e scientifico, le mutazioni economiche e culturali; e l’autore sottolinea su un piano più squisitamente psicologico  il contrasto tra i modi civili che mascherano passioni e segreti e quelle esplosioni inattese in cui improvvisamente viene messa a nudo, senza possibilità di equivoci, la verità. Una lingua per certi versi “inventata”, magmatica ed evocativa, capace di dar conto del sentire individuale, tra sottili percezioni e divagazioni astratte ai limiti della filosofia, rende i testi dell’artista siciliano Premio Nobel affascinanti e per certi versi musicali, complessi e semplici a un tempo, in una stratificazione di significati che si affida in teatro alla bravura degli attori, i quali devono saper rendere credibili quei giochi di specchi e quelle iperboli linguistiche ai limiti del grottesco.

Un vivido affresco della Sicilia e dell’Italia – e forse dell’Europa – nella prima metà del XX secolo – emerge dall’opera di Pirandello, che indaga nei labirinti della mente e del cuore umano, oltre lo schermo delle apparenze, costringendo le figure dell’immaginario, e con esse lettori e spettatori, a interrogarsi sui reali moventi, sugli impulsi da cui scaturiscono scelte e comportamenti, su quella realtà enigmatica che è la distanza tra la maschera e il volto.

“Pirandello / Ora Pro Nobis” propone una significativa antologia di quelle “opere e visioni” in cui si riassume il pensiero del drammaturgo e scrittore nato – come egli stesso amava ricordare – a “Caos”, con la forza icastica del racconto dei “pupi”, le marionette tradizionali siciliane, che si muovono per volontà esterna, mentre un “puparo” tira le fila delle loro esistenze terrene, governate dalla paura dello scandalo o al contrario da una sana indignazione che si scontra però contro l’indifferenza dei più. Quel fato è come un dono avvelenato, in cui la presunzione del libero arbitrio è solo un’ingannevole consolazione, perché è quasi impossibile sottrarsi alla rigidità di una forma, all’immobilità di una maschera e qualora, divenutine improvvisamente coscienti, si cercasse di liberarsene, si finirebbe inevitabilmente per cadere in un’altra forma, e indossare un’altra maschera: se noi non siamo altro che quel che sembriamo ad altri, non possiamo consistere per noi stessi, ma solo adattarci e comunicare con quell’ambiente, in un ciclo infinito in cui si moltiplica, tra microvariazioni intorno agli stessi temi, il fantastico “gioco delle parti”.

La complessa architettura dello spettacolo, che vede interagire attori in carne ed ossa e avatar virtuali, è completata dalle voci fuori campo di Alessandro Fulvio Bordigoni, Giorgia Barracu, Consuelo Melis e Fabrizio Murgia e le proiezioni in video dei personaggi interpretati da Margherita Margarita, Danilo ‘Il Drugo’, Rita Napolitano, Annalisa Zedde, Ismaelle Melville, Lorenzo Melini, Carla Teodora Puggioni, Laura Zedda, in una sorta di coinvolgente, e poetica, fantasmagoria.

Teatro Lirico di Cagliari 20Francesca Barracciu 2 copia

Mercoledì 8 aprile le segreterie sindacali CLS CGIL, UILCOM UIL, FIALS CISAL, LIBERSIND CONF., SNATER e CSS hanno incontrato, su loro richiesta, hanno incontrato la sottosegretaria della cultura, Francesca Barracciu, alla quale hanno esposto le preoccupazioni derivanti da una situazione che in una nota definiscono «drammatica e grottesca al tempo stesso».

«Cagliari presenta una stagione sinfonica (che terminerà a maggio) rivelatasi, sinora, non particolarmente eclatante; gli abbonamenti sono calati del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno;  ad oggi è l’unica Fondazione priva della stagione  lirica per il 2015. Viceversa – si legge nella nota – si lascia alle spalle una stagione 2014 che ha visto Cagliari aumentare nettamente la  produzione rispetto all’anno precedente e raggiungere il  3° posto in Italia per numero di abbonati. Numeri facilmente verificabili. La Fondazione, nel suo insieme, ha dimostrato di poter  esprimere  un’altissima qualità. Quali motivazioni  abbiano  portato all’esigenza di un simile cambio di rotta, e quale finalità si volesse raggiungere, non è chiaro.»

«Dalla riunione odierna – aggiungono le organizzazioni sindacali – apprendiamo con grande soddisfazione che, sulle problematiche sopra evidenziate, vi sia la massima attenzione da parte del Ministero. Sia l’incontro odierno col rappresentante del MIBACT, sia quelli intercorsi recentemente con istituzioni facenti parte del Consiglio d’Indirizzo, hanno consentito di portare alla loro attenzione l’incresciosa situazione in cui versa attualmente la Fondazione. Prendiamo atto, con favore, della dichiarata disponibilità a mettere in atto quanto nelle loro possibilità e competenze affinché alla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, che rappresenta una istituzione preziosa per la Sardegna e sulla quale gli stessi  investono con convinzione, sia data una prospettiva di vita e sviluppo.»

Le organizzazioni sindacali concludono auspicando che «tali intenti possano trovare riscontro nelle future decisioni, così che il Teatro ed i lavoratori possano riappropriarsi di quella dignità che scelte incomprensibili hanno loro negato».