22 November, 2024
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Nuoro 71 copia

Si svolgerà domani, mercoledì 29 aprile, a Nuoro, con inizio alle 9.30 presso la sala conferenze della Camera di Commercio in via Papandrea 8, l’assemblea regionale di Confartigianato Imprese Sardegna dal titolo “Lo stato di salute del comparto artigiano e gli sviluppi futuri”.

Ospiti del convegno, aperto al pubblico e agli artigiani, saranno Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato Imprese, e Francesco Morandi, assessore regionale dell’Artigianato, commercio e turismo.

All’iniziativa sono stati invitate le associazioni datoriali e sindacali, i parlamentari, i consiglieri regionali e i sindaci.

L’apertura dei lavori verrà affidata alla presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti, con la relazione “Le imprese artigiane in Sardegna. Quale futuro per il comparto?”.

Seguiranno l’intervento del presidente nazionale Merletti dal titolo “La rappresentanza sindacale della Confartigianato Imprese e il valore artigiano” e quello dell’assessore regionale Morandi dal titolo “L’impegno dell’assessorato per la tutela del comparto artigiano”. Il coordinamento sarà del segretario regionale di Confartigianato Sardegna, Stefano Mameli.

Alla fine delle relazioni, si aprirà il dibattito pubblico.

«La nostra associazione continua il suo percorso di analisi della situazione economica regionale – afferma la Presidente Regionale, Maria Carmela Folchetti  perché in un contesto di transizione, ancora fortemente instabile, è necessario discuterne tra imprenditori, amministratori e forze politiche, ragionando del futuro del comparto, per capirne le prospettive e studiarne le proposte.»

Consiglio regionale 3 copia

Il Consiglio regionale torna a riunirsi questo pomeriggio alle 16.00 con all’ordine del giorno una serie di mozioni riguardanti la scorie nucleari e la possibilità che la Sardegna possa essere individuata come sito del deposito nazionale dei materiali radioattivi.

Le mozioni in discussione, ciascuna delle quali affronta il problema da diverse angolazioni, sono la n. 111 (Rubiu e più) “Sulla contrarietà al progetto sulle aree potenzialmente idonee ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi”, la n. 121 (Cappellacci e più) “Sul rischio che la Sardegna sia scelta come deposito unico delle scorie nucleari italiane”, la n. 122 (Dedoni e più) “Sul rischio che la Sardegna possa essere individuata dal governo nazionale come sito per la realizzazione del Parco tecnologico contenente il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi”, la n. 130 (Pizzuto e più) “Sulla possibile scelta della Sardegna quale sito per il deposito unico delle scorie nucleari italiane” e la n. 133 (Cocco Pietro e più) “Sulla contrarietà ad ospitare nel territorio della Sardegna la sede del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi a bassa e media intensità”.

I testi delle mozioni sono disponibili sul sito istituzionale del Consiglio regionale della Sardegna: www.consregsardegna.it .

Sotacarbo

Contemperare la questione ambientale con quella energetica è un problema che ciascuno può contribuire a risolvere con un utilizzo consapevole e virtuoso dell’energia.

«Diffondere questa consapevolezza è uno degli obiettivi delle attività di comunicazione, informazione e divulgazione della Sotacarbo» spiega il vicepresidente della società Giuseppe Girardi.

Un’apertura verso l’esterno, portata avanti in più modi, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica su argomenti come riscaldamento globale, sostenibilità ambientale, risparmio e efficienza energetica.  

La visita del Liceo scientifico di Bitti ha completato i primi due mesi di attività del Progetto Zoe (Zero Emission). Iniziativa della Sotacarbo utile ad avvicinare il mondo della scuola ai temi di ricerca portati avanti nel Polo tecnologico dell’Energia pulita di Carbonia. Oltre 400 studenti provenienti da tutta l’Isola hanno partecipato ai laboratori didattici organizzati dai ricercatori Sotacarbo nel Centro ricerche dell’ex miniera di Serbariu.

Il Progetto Zoe è articolato in due percorsi distinti: uno per gli studenti delle elementari e uno per quelli delle superiori. In entrambi i casi si fanno conoscere danni, rischi e possibili soluzioni per mitigare i problemi legati all’uso delle fonti energetiche. 

Il percorso rivolto ai bambini della scuola primaria è di tipo ludico-didattico. Attraverso semplici esperimenti di laboratorio realizzati in un’aula allestita per la realizzazione di attività pratiche, e utilizzando lo strumento del gioco, è possibile interessare e sensibilizzare anche i più piccoli alla necessità di un uso razionale dell’energia.

Anche il secondo percorso – per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado (principalmente terza e quarta superiore) – utilizza le esperienze di laboratorio per favorire la comprensione delle tecnologie di cattura, trasporto e confinamento dell’anidride carbonica. Nel caso delle superiori, vista l’età degli studenti, vengono presentate più nel dettaglio anche altre attività di ricerca sviluppate dalla Sotacarbo.

«Una visita molto interessante, che completa la formazione dei ragazzi, perché dà anche a noi la possibilità di coprire, in modo più approfondito, temi già affrontati a scuola. Tra l’altro centri di ricerca come questo, offrono gli strumenti per far cogliere ai ragazzi nuovi aspetti dei problemi studiati sui libri di testo, approfondimenti che sarebbero impossibili nelle nostre aule» è il commento di Luigi Satta, professore di Biologia, Chimica e Scienza della Terra del liceo scientifico di Bitti.  

I prossimi 2 e 3 maggio, in occasione di Monumenti aperti, il Centro ricerche Sotacarbo sarà aperto per la prima volta non solo alle scuole ma a tutta la popolazione. Le visite saranno accompagnate dagli studenti della scuola “Camilla Gritti” di Carbonia. E nella serata del 2 maggio alle ore 20.30, nell’auditorium del Centro, è prevista la proiezione gratuita del film “Quando Olivetti inventò il Pc”.

Il perché della scelta è spiegato dal vicepresidente Sotacarbo Girardi: «Adriano Olivetti era un precursore e un industriale illuminato. Sicuramente un personaggio capace di promuovere valori positivi, che nel nostro piccolo cerchiamo di porre in pratica nel nostro lavoro»

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Da ieri mattina le sale consiliari dei municipi di Arbus e Guspini sono occupate da alcune decine di operai in mobilità dell’ex Scaini di Villacidro, fabbrica di batterie per auto del gruppo Eni chiusa ormai da oltre tre lustri. All’origine della protesta, il mancato reimpiego negli enti locali e nelle aziende a partecipazione pubblica.

I contratti per l’utilizzo nei lavori di pubblica utilità sono scaduti il 28 febbraio 2015 e non sono stati ancora rinnovati. La Giunta regionale ha stanziato tre milioni di euro da assegnare a cooperative locali per progetti che dovrebbero coinvolgere complessivamente 418 lavoratori in mobilità in tutta la Sardegna, ma i Comuni che hanno avuto i fondi regionali non possono utilizzarli per i vincoli imposti dal Patto di stabilità.

Area industriale Villacidro 1

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La RSU ex Alcoa e le segreterie FIOM CGIL, CUB, FSM CISL, UILM si sono riunite ieri per analizzare lo stato della vertenza sulla cessione dello stabilimento di Portovesme alla multinazionale Glencore. Le organizzazioni sindacali, dopo una attenta discussione, esprimono il malcontento per il silenzio della politica sullo stato della vertenza e il ritardo delle risposte da parte del Mise che agevolerebbero la cessione dello stabilimento alla multinazionale Glencore. Da troppo tempo i lavoratori sono in lotta e con un presidio fuori dallo stabilimento per ottenere la riapertura dello stabilimento di alluminio e prospettive immediate ai mille lavoratori tra diretti e appalti collocati nelle liste di mobilità e di disoccupazione.

Chiediamo un incontro al presidente della nostra Regione per proseguire la discussione e adottare strategie comuni che servano a superare gli ostacoli alla riapertura dello Stabilimento. Abbiamo constatato l’utilità di incontrare i nostri parlamentari sardi affinché si riesca a pressare il Governo e si facciano portavoce delle nostre preoccupazioni. Inoltre si è deciso di indire l’assemblea generale dei lavoratori diretti e appalti per martedì 5/05/2015 alle ore 14.30, presso la sala della grande miniera di Serbariu.

“Ricordiamo” che la soluzione Positiva della vertenza darebbe prospettiva alla filiera dell’alluminio e all’economia di tutto il territorio del Sulcis Iglesiente.

Le Segreterie Fim-Fiom-Uilm – Cub e la Rsu ex Alcoa.

Pallone

I campionati di calcio di Promozione (Girone A) e Prima categoria (Girone B) si decideranno all’ultima giornata della stagione regolare.

Nel girone A del campionato di Promozione, il pari (1 a 1) imposto dal Carbonia alla Kosmoto Monastir, ha allungato da 1 a 3 punti il divario tra la capolista Ferrini Cagliari, impostasi largamente sul campo del Sant’Elena per 4 a 0, ma non ha deciso quale delle due squadre salirà direttamente in Eccellenza, in quanto resta aperta la possibilità di un arrivo a pari punti e quindi di uno spareggio in campo neutro. Per arrivare a questa eventualità, domenica 3 maggio il Siliqua, la squadra più in forma reduce da due vittorie a suon di goal (6 a 1 al Carbonia e 8 a 1 al Girasole, con 8 goal complessivi del bomber Christian Cacciuto, 5 al Carbonia e 3 al Girasole), terza in classifica e già qualificata per i play off promozione, dovrebbe vincere sul campo della Ferrini di Franco Giordano e la Kosmoto Monastir da parte sua dovrebbe liquidare come vogliono tutti i pronostici il già retrocesso San Vito.

In caso di vittoria o pareggio della Ferrini, la squadra cagliaritana sarebbe promossa e la Kosmoto Monastir sfiderebbe il Siliqua nel play off promozione, sul proprio campo come squadra meglio classificata, a meno di una concatenazione di risultati che partirebbe dalla sconfitta, clamorosa, della Kosmoto con il San Vito e da una vittoria del Siliqua sul campo della Ferrini.

In coda alla classifica la situazione è ancora più incerta, grazie alla grande rimonta dell’Atletico Narcao che nella seconda parte del girone di ritorno ha saputo compiere una rimonta clamorosa. Domenica ha strappato un punto anche sul campo del Guspini (2 a 2 in rimonta), mantenendo il passo del Carbonia che a sua volta ha pareggiato con la Kosmoto Monastir. Le due squadre sulcitane si  giocheranno la salvezza diretta domenica prossima: il Carbonia giocherà sul campo dell’ormai salvo Girasole, mentre l’Atletico Narcao ospiterà il Sant’Elena che ha gli stessi punti del Girasole, 38 ed è ugualmente salvo ed ormai privo di stimoli (come confermano le sconfitte subite dalle due squadre due giorni fa, rispettivamente contro Siliqua e Ferrini, 8 a 1 e 4 a 0). L’inattesa vittoria del Serramanna a Pula, tiene in ballo per la salvezza diretta anche la squadra di Ramon Aiana, che ha due punti in più rispetto a Carbonia e Atletico Narcao, ma rischia sul campo dell’Arbus che, seppur privo di particolari stimoli di classifica, è ancora concentrato, come dimostra il 6 a 1 inflitto in trasferta al Progetto Sant’Elia.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, si profila uno spareggio per decidere quale sarà la squadra che accederà direttamente alla categoria superiore, tra Villacidrese e Senorbì, appaiate a 64 punti a 90′ dalla fine della stagione regolare. Le due squadre hanno avuto un rendimento alterno e contrastante fino a qualche settimana fa: inizialmente ha dominato il Senorbì, guadagnando un ampio vantaggio, dilapidato con un periodo buio nel quale ha colto solo 3 punti in 7 partite, nel quale la Villacidrese ha messo la marcia più alta, riagganciando e distanziando ampiamente il Senorbì. La nuova svolta si è avuta con la vittoria del Senorbì nel confronto diretto, concretizzata con un riaggancio che ha portato le due squadre ad un esaltante testa a testa fino all’ultima giornata che, come detto, con ogni probabilità non basterà per decidere quale tra le due squadre staccherà il biglietto per la Promozione regionale e quale sarà costretta ai play off con la vincente dei play off del girone A (la seconda del girone B non dovrà disputare il primo spareggio con la terza classificata del suo stesso girone, il Carloforte, in quanto tra le due posizioni c’è un divario di più di 6 punti).

Il Carloforte domenica ha pareggiato 2 a 2 sul campo dell’Andromeda e per il prestigio contro il Gonnosfanadiga cercherà di concludere la stagione con una vittoria per difendere il terzo posto finale. Non hanno più interessi di classifica la Fermassenti che ha battuto il forte Real Villanovatulo per 4 a 2, e il Sant’Antioco,. tornato imbattuto (0 a 0) da Gonnosfanadiga.

In coda, sono già matematicamente retrocesse Escalaplano e Gonnesa (sconfitto 3 a 0 in casa dalla Libertas Barumini), mentre conserva qualche speranza di accesso ai play out il Seui Arcueri che ha 30 punti, 2 di ritardo dall’Iglesias, in grande rimonta (1 a 0 a Sadali) e atteso dal confronto casalingo con l’Andromeda e 3 dal Tratalias, impostosi per 5 a 0 a Escalaplano e atteso dal derby casalingo con il Gonnesa. Se le tre squadre, come vogliono i pronostici, vinceranno tutte insieme, retrocederà il Seui Arcueri e Tratalias e Iglesias si giocheranno la salvezza nella gara di play out sul campo del Tratalias, meglio classificata; diversamente, si potrebbero verificare diverse situazioni.

Cannas di Sotto 1 copiaBiblioteca comunale Carbonia

Giovedì 30 aprile, alle ore 18.00, presso la biblioteca comunale di viale Arsia, il comune di Carbonia organizza un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia studia”, dal titolo “Nuove indagini nel Parco urbano di Cannas di Sotto”.

Sullo sfondo del Parco di Cannas di sotto – Medau sa Grutta, divenuto parte del Sistema museale cittadino oramai dal 2010, saranno presentati i primi risultati delle più recenti indagini di scavo delle domus de janas, in particolare della domus n. 12. Si cercherà inoltre di inquadrare la necropoli, ora nel cuore della città, nel paesaggio archeologico, ricco di insediamenti e di necropoli, che caratterizzava il nostro territorio fra la fine del Neolitico e l’età dei primi metalli.

All’incontro, insieme all’assessore della Cultura del comune di Carbonia Loriana Pitzalis, interverranno Giovanna Pietra (Soprintendenza archeologica della Sardegna), Gianfranca Salis (Soprintendenza archeologica della Sardegna), Felicita Farci (archeologa), Marco Sarigu (antropologo), Valeria Puxeddu (antropologa) e Gianfranco Canino (archeologo).

I lavori saranno coordinati dal direttore scientifico del Museo archeologico Villa Sulcis, Carla Perra.

Carla Perra 7 copia

Oggi 28 aprile, come ogni anno dal 1993, si festeggia “Sa Die De Sa Sardigna”. Una ricorrenza molto importante per il popolo sardo continuamente alla ricerca di elementi d’orgoglio, identità e unità da utilizzare come base di partenza per rivendicare i propri diritti che in molti ambiti sono spesso violati.

Molti non sanno o non ricordano che la giornata del 28 aprile fu istituita nell’ottobre del 1993 quasi all’unanimità (ci furono solo tre astenuti) dal Consiglio Regionale della Sardegna dopo consistenti pressioni del mondo intellettuale e politico sardo ma ancora prima su proposta della Federatzione Sarda Metalmeccanicos meglio conosciuta con l’acronimo FSM-CISL.

Fu infatti l’allora segretario e attuale direttore della fondazione Sardinia, il prof. Salvatore Cubeddu, il vero ideatore (già dal 1984 insieme ad un gruppo di altri dirigenti sindacali della FSM) e propositore di questa importante giornata di festa ufficialmente nata per commemorare la prima volta, nella storia moderna, in cui il popolo sardo decise di ribellarsi e lottare unito contro i propri oppressori.

Furono quindi dei sindacalisti o più semplicemente dei rappresentanti di lavoratori perennemente in lotta, per primi, a chiedere a gran voce il riconoscimento di un momento simbolico di coscienza e identità per l’intero popolo. Lo fecero negli anni difficili in cui l’industria sarda, con la chiusura di diversi siti produttivi e il progressivo disimpegno della politica nazionale, intraprendeva quel percorso negativo di deindustrializzazione che oggi sperimentiamo concretamente con decine di migliaia di disoccupati e una miseria ormai dilagante.

Ma l’obbiettivo più grande ancora oggi attualissimo, era sicuramente quello di creare un “momento unificante” di tutti i sardi rispetto alla propria storia e alla propria identità per troppo tempo negate. Questo partendo dall’esperienza delle lotte operaie-sindacali di popolo per promuovere una nuova consapevolezza da affidare alle generazioni future.

Ancora oggi come FSM-CISL, continuiamo a stare prima linea in tutte le vertenze per il lavoro della nostra isola per riaffermare ad alta voce i sacrosanti valori della dignità, dell’orgoglio, dell’identità e della libertà per il popolo sardo. Valori senza i quali non ci potrà essere futuro per i sardi e per la Sardegna.

Federatzione Sarda Metalmeccanicos (FSM CISL)

E’ arrivato a sorpresa sulla panchina del Cagliari, dopo le dimissioni di Zdenek Zeman, il tecnico boemo che era stato richiamato al capezzale di una squadra in grandissima difficoltà dopo la sfortunata breve esperienza di Gianfranco Zola. Con la squadra a 9 punti dall’Atalanta e a 10 dalla quota salvezza, considerato che gli scontri diretti sono favorevoli alla squadra bergamasca, nessuno credeva più alla salvezza ma lui si è affrettato a dire, alla vigilia dell’esordio sul difficilissimo campo della Fiorentina, che il Cagliari non è ancora retrocesso.

Gianluca Festa, 46 anni, un’eccellente carriera di calciatore alle spalle, iniziata alla Fersulcis nella stagione 1987/88 e passata attraverso Cagliari, Roma, Inter, Middlesbrough, Portsmouth, ancora Cagliari, Nuorese e Tavolara, una volta deciso di intraprendere la carriera di allenatore, ha impiegato cinque anni ad arrivare sulla panchina più ambita, quella del “suo” Cagliari, dopo aver fatto esperienza come vice nella prima squadra rossoblù, come tecnico della Primavera e poi degli allievi nazionali, dopo un’esperienza al Lumezzane in Lega Pro.

Il Cagliari di Firenze ha stupito tutti, vincendo con merito e, soprattutto, convincendo con un gioco brillante, costruito su una ritrovata stabilità difensiva. I due bei goal del 25enne croato Duje Cop e la perla finale dell’altro 25enne brasiliano Diego Farias Da Silva, sono le ciliegine della torta confezionata allo stadio “Artemio Franchi”, che vale tre punti e, soprattutto, una ritrovata serenità e fiducia nel finale di campionato.

La salvezza, sarebbe sciocco negarlo, resta lontana, molto lontana, ma quello che affronterà le ultime sei partite di questa tormentatissima stagione, è un Cagliari diverso rispetto a quello visto fino a otto giorni fa. Per coltivare una piccola speranza di rimonta verso la salvezza, occorrerebbe fare “filotto”, vincendo tutte le partite che restano in calendario (Chievo in trasferta, Parma in casa, Juventus già scudettata in trasferta, Palermo in casa, Cesena in trasferta e Udinese in casa) per sperare poi nei risultati dell’Atalanta, ma ciò che oggi più conta e Gianluca Festa lo sa molto bene, è restituire fiducia ed entusiasmo a tutto l’ambiente, indipendentemente da quello che sarà l’esito finale del campionato. Il tecnico di Monserrato potrebbe meritarsi la conferma per la prossima stagione e la società potrebbe lavorare con la giusta serenità all’allestimento della squadra per affrontare il campionato di serie B con concrete possibilità di riuscire a centrare l’immediato ritorno in serie A.

Gianluca Festa 4 copiaTribuna Stadio Sant'Elia copiaCurva Nord

 

L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha incontrato questa mattina le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. Al centro del confronto, la riforma degli Enti locali.
«Il disegno di legge 176 sulla Riforma degli enti locali – ha detto Erriu ai sindacati – mira a garantire e rafforzare il principio di sostenibilità finanziaria in maniera tale da consentire la tutela dei circa 400 tra lavoratori dipendenti, precari di lungo e breve periodo e coloro che operano nelle società in house delle Province, durante il delicato passaggio di riallocazione del personale e delle funzioni.»
«È necessario che Unioni di Comuni, Comuni e città metropolitana siano messi nelle condizioni di disporre delle risorse necessarie per gestire le funzioni assegnate – ha aggiunto l’assessore degli Enti locali – vogliamo dare un segnale chiaro ed efficace ai lavoratori e ai cittadini utenti e fruitori dei servizi: la salvaguardia del lavoro non è e non può essere messa in discussione, così come i servizi.».
Circa la necessità di attuare processi di mobilità e trasferimento dei servizi, e l’individuazione degli stessi spazi fisici nei quali trasferire i dipendenti, l’assessore Erriu ha preannunciato la prossima presentazione di un disegno di legge in materia di riallocazione delle funzioni, elaborato a seguito delle risultanze dell’Osservatorio. «E’ importante che i due provvedimenti vengano approvati a breve distanza, e credo che anche da parte del Consiglio regionale ci sia la medesima comunione d’intenti per arrivare a una quadratura delle esigenze d’insieme – ha proseguito Cristiano Erriu – tra la ricognizione del personale, che dovrà avere competenze e professionalità specifiche, la salvaguardia dei livelli contrattuali e il reperimento delle risorse per garantire il lavoro e i servizi ai cittadini».
Cristiano Erriu 07