18 July, 2024
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L’Amministrazione regionale, dal 25 aprile al 3 maggio, parteciperà, a Cagliari, alla 67ª edizione della Fiera Campionaria Internazionale della Sardegna con un articolato cartellone di presentazioni ed eventi allestiti nel padiglione I e nell’area esterna antistante.

I cittadini, come possono già fare nelle normali sedi degli Uffici relazioni con il pubblico (Urp) della rete della Regione, potranno richiedere sul momento l’attivazione della tessera sanitaria e ricevere assistenza e informazioni su bandi, servizi e attività della Regione Sardegna. Per la prima volta dal 2003, anno della loro nascita, gli Urp regionali si aprono alla cittadinanza fuori dalle sedi istituzionali e forniscono assistenza in un contesto fieristico. I funzionari regionali della Rete degli Urp saranno infatti operativi nelle postazioni del padiglione. Dalle 10.00 alle 20,30, tutti i giorni della manifestazione, risponderanno alle richieste di informazioni dei cittadini. I temi del lavoro e degli ammortizzatori sociali, delle imprese, della sanità, dell’ambiente, della trasparenza, della piattaforma di partecipazione Edemocracy e delle autonomie locali saranno al centro del calendario delle presentazioni. Infine i visitatori potranno conoscere la storia dell’Autonomia raccontata per immagini.

Grande spazio, con attività didattiche e simulazioni, verrà riservato al sistema della Protezione civile regionale. Nell’area espositiva di 1.600 metri quadri antistante il padiglione I, che ospita un’ulteriore postazione interna, verranno messe in mostra la rassegna di mezzi (compresi quelli d’epoca) e di attrezzature di soccorso. Presente il personale della Protezione civile, del Corpo Forestale, insieme con gli operatori delle organizzazioni di volontariato, per la divulgazione e presentazione delle attività del sistema. In mostra anche le divise operative e le specifiche attrezzature delle cinque categorie operative delle associazioni di volontariato (mare, antincendio, operatività speciale, ricerca dispersi e radiocomunicazioni). Per l’intera manifestazione verrà spiegato il funzionamento del sistema della protezione civile regionale: ad adulti e bambini verranno illustrati i rischi del territorio, i bollettini e gli avvisi di allerta e la pianificazione in caso di emergenza.

Dalle 10.00 alle 13.00 del 27, 29 e 30 aprile, infine, sono previsti incontri con le scuole primarie in cui le organizzazioni di volontariato propongono anche simulazioni sotto forme di gioco. Il percorso partirà dall’accoglienza e la distribuzione del kit con il materiale didattico e informativo. I ragazzi possono dialogare con i volontari e ascoltare le loro esperienze. In programma, poi, il giro degli stand e si proseguirà con le prove di simulazione e la visione di un cartone animato interattivo.

Prima di partire per le 50 tappe programmate in tutto il territorio isolano, il Social Bus dell’assessorato al Lavoro toccherà la Fiera. Il veicolo, un ufficio multimediale itinerante per fornire al vasto pubblico informazioni e materiali sui progetti realizzati in materia di occupazione, formazione, istruzione e inclusione sociale, sarà presente il 30 aprile, dalle 11.00 alle 17.00.

Il consigliere del comune di Narcao Gianni Melis ha presentato ricorso sulla situazione di presunta incompatibilità di un assessore del comune di Narcao.

«Con nota del 8 aprile 2015 – spiega Gianni Melis – ho segnalato alla Segretaria Comunale Responsabile della trasparenza, l’illegittimità della composizione della Giunta del comune di Narcao, considerato che l’assessore Danilo Serra risulta essere nipote acquisito del sindaco, Gianfranco Tunis, e, quindi, affine entro il terzo grado, così come recita l’art. 64 comma 4 del decreto legislativo 267/2000, ovvero il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

Art. 64 – Incompatibilità tra consigliere comunale e provinciale e assessore nella rispettiva Giunta.

4. Il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti e affini entro il terzo grado, del sindaco o del presidente della giunta provinciale, non possono far parte della rispettiva giunta né essere nominati rappresentanti del comune e della provincia.»

Con protocollo n. 3025 del 24 aprile – sottolinea Melis – ricevo dalla segretaria comunale questa risposta: «In riscontro alla nota in oggetto, si comunica che l’assessore Serra Danilo ha comunicato la decisione di autosospendersi dall’incarico di assessore e da ogni altra carica di responsabilità istituzionale, finché non verrà verificata l’assoluta legittimità della delega assessoriale conferitagli.»

«A questo punto – aggiunge Gianni Melis – la domanda sorge spontanea: possibile che di fronte ad una legge così chiara la segretaria e ovviamente il Sindaco non siano in grado di stabilire se l’assessore debba essere dichiarato  incompatibile e revocato immediatamente dalla carica che ricopre illegittimamente da diversi anni? Sono assolutamente convinto di no; penso, invece, che ancora una volta ci si presti ad assecondare l’ormai noto metodo della giunta di Narcao, quello di amministrare la cosa pubblica, spesso e volentieri in spregio del rispetto delle leggi, e così ancora una volta mi vedo costretto a segnalare la cosa agli organi preposti, in questo caso al Prefetto e all’assessorato degli enti locali.»

Gianni Melis

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Con l’audizione dei rappresentanti delle Camere di Commercio e dei sindaci dei comuni capoluogo di provincia si sono concluse ieri le audizioni della Prima Commissione sulla riforma degli Enti locali.

Gavino Sini presidente della Camera di Commercio di Sassari, in rappresentanza di tutte le altre Camere provinciali, ha illustrato alla Commissione la situazione degli enti camerali alle prese con una profonda riorganizzazione imposta dal decreto legislativo del 2010 sulla riorganizzazione della pubblica amministrazione.

«Le Camere di Commercio non sono più vincolate a un territorio provinciale, per questo avevamo già pensato a un ridisegno dell’organizzazione in Sardegna – ha detto Sini – l’attuale progetto di riforma in discussione in Parlamento ci obbligherà ad accelerare i tempi».

Sini ha poi spiegato che le nuove Camere dovranno essere costituite su un’articolazione di almeno 80mila imprese: «Considerando che in Sardegna il numero delle attività imprenditoriali è pari a 190.000, in futuro potremo avere due Camere di Commercio. Cagliari ha la possibilità di averne una tutta sua, le altre tre (Sassari, Nuoro e Oristano) potrebbero unirsi, ma non sono escluse soluzioni diverse (Cagliari-Oristano e Nuoro-Sassari)».

Il presidente della Camera di Commercio di Sassari ha sottolineato il ruolo svolto dall’ente camerale nella creazione di una classe dirigente e imprenditoriale e l’importanza della collaborazione con le province per la pianificazione e progettualità territoriale.

In rappresentanza dei sindaci dei comuni capoluogo, sono stati invece sentiti i primi cittadini di Lanusei e Tempio, Davide Ferreli e Romeo Frediani, e l’assessore alle politiche sociali di Iglesias Alessandra Ferrara.

Ferreli ha evidenziato il ruolo decisivo svolto dalla provincia Ogliastra per la creazione di una coscienza comune nella popolazione. «La provincia ha favorito un processo di aggregazione e di collaborazione nella gestione del bene Comune – ha detto il sindaco di Lanusei – la nuova riforma dovrà tenere conto di questo. Siamo disponibili a partecipare ad una stagione riformatrice che però non deve essere fatta solo su basi numeriche. L’Ogliastra conta meno di 60mila abitanti, non si può pensare di smantellare i servizi statali e regionali altrimenti il territorio continuerà a spopolarsi». Sulla nuova gestione delle funzioni prima attribuite alle province, Ferreli ha indicato l’esperienza delle unioni dei Comuni come base da cui partire e confrontarsi: «Serve però dotare le nuove realtà di personale e risorse adeguate».

Alessandra Ferrara ha invocato una politica “uniformata” del territorio che garantisca un miglior raccordo tra Comuni e Regione. «La presenza di un ente intermedio è stata decisiva l ha ricordato l’assessore di Iglesias – il Piano Sulcis è stato partorito dalla Provincia, il Plus ha permesso di capire quanto sia importante la gestione unitaria del territorio».

Ferrara ha infine segnalato la pesante situazione vissuta dal territorio del Sucis Iglesiante sul fronte della giustizia: la cancellazione degli uffici del giudice di pace e dei tribunali ha eliminato tutti i presidi. «Ora la legge prevede la possibilità di riaprire qualche ufficio ma a pagarlo dovranno essere i comuni».

Romeo Frediani ha auspicato una riforma che preveda una pianificazione in grado di colmare il gap tra le diverse aree geografiche. «Serve dotare i territori di infrastrutture e pensare a una gestione unitaria di alcuni servizi –ha detto Frediani – certe situazioni vanno gestite direttamente dalla Regione».

Il sindaco di Tempio ha quindi ricordato l’esperienza della Gallura dove sono nate tre Unioni di Comuni. «Il risultato è incoraggiante ma per l’esercizio delle funzioni associate serve più personale e più risorse».

I tre rappresentanti dei comuni capoluogo, infine, hanno manifestato contrarietà all’ipotesi prevista dal Dl 176 di un regime transitorio che consenta di tenere in piedi le quattro province storiche fino alla piena operatività della riforma. Siamo per un ridisegno complessivo che porti a un sistema ex novo – ha detto Davide Ferreli – che ha poi invitato la commissione a una riflessione attenta sull’opportunità di istituire la Città Metropolitana di Cagliari, per il timore che si torni a una visione cagliaricentrica della Sardegna».

C’è grande attesa per l’apertura della prossima edizione della Fiera Campionaria Internazionale, la tradizionale rassegna fieristica della Sardegna, la principale vetrina delle realtà economiche e produttive dell’Isola, in programma il 25 aprile al 3 maggio.. Tra i padiglioni espositivi, che accolgono gli stand delle aziende interessanti tutti i settori merceologici di beni e servizi, nazionali e internazionali, quest’anno la Fiera è arricchita da eventi, spettacoli concerti, seminari, convegni programmati durante tutto il periodo, che arricchiranno la manifestazione regalando al pubblico, unitamente alla possibilità di osservare e toccare con mano prodotti innovativi, anche momenti di svago per tutte le famiglie e per i più piccini. Non soltanto una rassegna dedicata alle famiglie, ma anche e soprattutto ad aziende e professionisti ai quali saranno rivolte le esposizioni dei padiglioni dell’edilizia e nuove tecnologie di materiali per le costruzioni, il mobile e design. Di particolare interesse le esposizioni dedicate all’artigianato artistico di eccellenza della Sardegna, con la partecipazione dei più noti maestri artigiani del territorio.

Le eccellenze agroalimentari della Sardegna, unitamente al primo Salone specializzato per la terza età e per l’nvecchiamento attivo denominato “A Chent’annos”, costituisce il filo conduttore sul tema proposto dalla Regione Sardegna all’Expò. A Chent’annos, evento unico nel suo genere, rappresenta la prima fase di un progetto più ampio di prossima realizzazione nel 2016 con la “Fiera dei servizi alla persona”. La serie di iniziative, convegni e seminari tenuti da esperti e specialisti di “A chent’annos” non solo tendono a favorire l’incontro tra domanda e offerta di servizi e prodotti innovativi per la terza età, utili a migliorare la salute, il benessere e più in generale la qualità della vita degli anziani, ma anche un momento per la socializzazione e il divertimento.

Tra gli espositori istituzionali si annoverano la Regione Autonoma della Sardegna, la Protezione Civile regionale, l’Ente Foreste, tutte le Forze Armate ed i Corpi Armati quali Esercito e Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Vigili del Fuoco, Marina Militare, Aeronautica, Capitaneria di Porto ed inoltre l’Autorità Portuale, Le Camere di Commercio, le Associazioni di categoria.

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Eurallumina.

Stamane al ministero dell’Ambiente si è svolto un incontro tecnico tra lo stesso Ministero e l’ex provincia di Carbonia Iglesias sul progetto di riavvio dell’Eurallumina. All’incontro, auspicato e sollecitato dalla RSU Eurallumina, hanno partecipato il Direttore generale del ministero dell’Ambiente, Maurizio Pernice con  il suo staff e il commissario straordinario dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, Giorgio Sanna, insieme ai dirigenti del settore Ambiente dello stesso ente che, sia pur in regime commissariale, ha competenze su alcuni settori, compreso quello ambientale.

«Al centro del confronto – si legge in una nota della RSU Eurallumina -, l’autorizzazione alle prove tecniche e successivamente al suo definitivo utilizzo da parte dell’Eurallumina, dell’ impianto denominato ex Tecom, per il trattamento delle acque provenienti dai pozzi piezometrici interni ed esterni allo stabilimento (sistema di gestione, verifica e controllo ambientale). L’iter autorizzativo condotto dagli enti coinvolti con il massimo dello scrupolo e dell’attenzione, ha accertato che l’impianto in oggetto ha particolare rilevanza, “PER IL BENEFICIO AMBIENTALE DERIVATO” nel merito della sua applicazione e complessivo nel computo generale. Allo stesso tempo, nella prospettiva della ripresa delle attività, con la realizzazione degli investimenti e la conseguente ripresa delle produzioni, l’esercizio dell’impianto è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi industriali.»

«Gli ultimi chiarimenti sulle competenze autorizzative – si legge ancora nella nota sindacale -, sono stati definitivamente sciolti nella riunione odierna e, completate le procedure amministrative e l’adeguamento dell’impianto rispetto alle ultime norme in materia (controlli e verifiche anche in ingresso all’impianto) potrà partire il programma tecnico delle operazioni sul campo. Un significativo segnale dell’avanzamento nel percorso autorizzativo complessivo del piano industriale, che a livello pratico consentirà l’accesso in fabbrica (richiamati al proprio posto di lavoro dalla sospensione in cassa integrazione) circa 30 addetti, per cui è già pronto il piano di formazione e inserimento, per operatori del laboratorio analisi chimiche e della sezione dove andrà esercito l’impianto in oggetto.»

«Il piano industriale di Eurallumina, primo anello della filiera dell’alluminio, condiviso dalla proprietà RUSAL, faticosamente conquistato con anni di lotta e sacrifici dai lavoratori, prevede  investimenti per 188 milioni di euro, per  la realizzazione dell’impianto CHP, modifiche degli impianti  e gestione e miglioramento del sito di stoccaggio, dove verranno impiegati oltre 200 addetti degli appalti, e con il riavvio della produzione, 357 addetti diretti, a cui vanno aggiunte le ricadute economiche e occupazionali sull’indotto dei servizi e dei fornitori. Un programma che ha necessita di essere velocizzato e che si scontra oggi con gli eccessi, spesso degenerativi, del sistema burocratico, verso i quali, la RSU Eurallumina, i lavoratori  e le parti sociali – conclude la nota -, continuano a svolgere incessante opera di sollecito e richiamo alle proprie coscienze e responsabilità  affinché non si debbano subire ulteriori ritardi.»

Manifestazione dei Riformatori sardi questa mattina in tutta la Sardegna, per chiedere che l’Anas vada fuori dalla Sardegna.

«Lo stiamo dicendo da due legislature – si legge in una nota dei Riformatori sardi -, anche attraverso precise proposte di legge: la Sardegna deve liberarsi dell’Anas. Per questo oggi in tutta la Sardegna sono state fatte manifestazioni per dire basta. Alle note inefficienze e alle lungaggini nella realizzazione di opere fondamentali per la mobilità in Sardegna si aggiungono oggi gli scandali continui. E lo stato da terzo mondo delle nostre strade dimostrano che l’Anas ha completamente fallito. L’elenco è lungo: il cantiere infinito della SS 131, lo scandalo nazionale della Nuova SS 554, le code quotidiane ai semafori sulla SS 55, i mille pericoli delle SS 130, 195 e 128. Per non parlare poi del tratto conclusivo della Sassari-Alghero, dimenticato da tutti tranne che dai sardi che soffrono quotidianamente la mancanza di strade degne di questo nome. La Sassari-Olbia, ad esempio, è ostaggio della burocrazia pennuta camuffata da gallina prataiola. Intere aree del Sulcis, del Campiadano e del Nuorese sono servite da infrastrutture in condizioni da terzo mondo. »

«Che dire poi delle aree di sosta senza pattumiere dove sono pochissimi i punti di ristoro – aggiungono i Riformatori sardi -. Non c’è poi nessuna vigilanza contro chi sporca e inquina, nessun intervento di pulizia. La rete stradale trasformata in un’immensa discarica a cielo aperto. Quattro tra i massimi dirigenti nazionali arrestati, cinquanta indagati, presidente dimissionario. Per non parlare della segnaletica stradale, caotica e priva di senso, con limiti di velocità contraddittori frutto di cartelli posizionati e poi dimenticati, un pessimo biglietto da visita presentato a chi viene in Sardegna.»

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Al via gli interventi per il miglioramento delle aree rurali mediante interventi di gestione forestale maggiormente sostenibili sotto il profilo ambientale.
L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha pubblicato il bando di attuazione della misura 225 del Psr“Pagamenti silvoambientali”.
La misura si articola in due azioni:
– azione 1. Gestione silvoambientale dei sistemi forestali produttivi ad alto grado di artificialità a prevalenza di specie alloctone a conifera;
– azione 2. Interventi per la diversificazione strutturale nei sistemi a ceduo.
Possono beneficiare dell’aiuto i privati singoli o associati e i comuni singoli o associati. Sono escluse le foreste di proprietà di Stato, Chiesa e Regione.
Le domande di aiuto/pagamento possono essere presentate sul portale Sian (www.sian.it) dal 28 aprile e fino al 15 maggio 2015. Per la compilazione è necessario rivolgersi ai centri autorizzati di assistenza agricola autorizzati da Agea.
Eventuali chiarimenti possono essere richiesti agli uffici relazioni con il pubblico territoriali di Argea Sardegna tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00 e il martedì dalle 16.00 alle 17.00.

Piazza Roma - Il Portico copia

Domani, sabato 25 aprile, verrà inaugurata presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, in piazza Roma, la mostra di pittura e fotografia “Forme Colori Percezioni”, dei giovani artisti Corrado Maccioccu e Giuseppe Tuveri.

La mostra, organizzata in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, sarà visitabile tutti i giorni sino al 30 aprile dalle 10.00 alle 13.00, dalle 16.00 alle 20.00 e dalle 22.00 alle 24.00.

Corrado Macciocu e Giuseppe Tuveri presenteranno lavori inediti che hanno come filo conduttore l’educazione visiva. La mostra ha come obiettivo dimostrare che cosa, con forme e colori, è trasmissibile nella percezione visiva, mentale ed espressiva di ognuno di noi. I lavori saranno commentati e raccontati, con l’intento di stimolare uno scambio di opinioni tra artisti e visitatori. La discussione sarà interattiva e costruttiva, con la finalità di far comprendere che l’arte è in grado di cambiare le persone.

Gli orari scelti, in particolar modo quello che va dalle 22.00 alle 24.00, vogliono essere un particolare invito per i giovani, affinché vedano nell’arte anche un momento di incontro e di confronto.

Cagliari 7

Entrano nel vivo a Cagliari le celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo, promosse dal Comitato 25 Aprile. Al tradizionale corteo del 25 aprile (che sabato si snoderà per le vie cittadine, da piazza Garibaldi a piazza del Carmine) si aggiungeranno mostre, concerti e dibattiti, in un cartellone di iniziative che proseguirà poi per tutto il mese.

Tre gli appuntamenti in programma venerdì 24. A Quartu Sant’Elena l’associazione Chenàbura e l’Associazione Autonoma Partigiani Sardi organizzano l’incontro su “Emilio Lussu e le leggi razziali”. Appuntamento alle ore 9.30 nella sala del Consiglio comunale. Dopo il saluto del presidente del Consiglio comunale, del sindaco e dell’assessore alla cultura, interverranno Mario Carboni (presidente dell’associazione Chenàbura), Alessandro Matta (direttore dell’associazione Memoriale Sardo della Shoah) e il presidente dell’Uaps Franco Boi. Sono previste letture a cura di Carlo Antonio Angioni, coordina l’iniziativa Tore Amos Pirino.

A Cagliari, alle ore 18.00, si inaugura nel centro d’arte “Il Ghetto” (in via Santa Croce 18) la mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista”, una personale dedicata ad uno straordinario testimone del Novecento. Nato a Sassari nel 1918 ma cresciuto a Cagliari, trasferitosi a Verona dove diviene a membro del CLN cittadino, incarcerato in Italia, viene deportato nei lager nazisti di Flossenburg ed Hersbruck. Alla fine della guerra, tornato in Italia, intraprende la carriera di artista prima in America Latina, poi di accademico negli Stati Uniti (ha insegnato spagnolo e letteratura comparata in diverse università). Bocchetta ha raccontato le sue vicende in numerosi libri, mostrando così anche il suo talento letterario.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” (curata da Emanuela Falqui) è divisa in due sezioni; la prima parte è dedicata all’attività sulla memoria storica e riprende le fila dell’opera letteraria, “Prima e dopo ‘quadri’ 1918-1949”, un’autobiografia accompagnata da una serie di disegni, collage che ritraggono diversi episodi della resistenza a Verona, il carcere, la tortura, gli interrogatori, il lager e la liberazione; la seconda parte riguarda il periodo statunitense, durante il quale ha lavorato intensamente sperimentando forme e materiali diversi nel suo atelier di Chicago. In America è stato invitato ad esporre in diverse città; definito dalla critica “Uomo del Rinascimento”, ha realizzato diversi monumenti pubblici. Nel 1989 è considerato tra gli artisti più amati per la scultura “Mother Earth” presso il Chicago Public Library Cultural Center. Oggi alcune sue opere sono catalogate e tutelate tra i monumenti della Smithsonian Institution.

Grazie al prezioso archivio conservato dal nipote cagliaritano di Vittore, Alberto Bocchetta, saranno inoltre visibili una serie di documenti, lettere, articoli, fotografie che raccontano alcuni momenti salienti dalla vita dell’artista.

Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato il documentario del 2007 su Vittore Bocchetta “Wider das Vergessen / Non dimenticare” di Claus Dobberke e Stefan Mehlhorn.

Bocchetta non sarà presente il giorno dell’inaugurazione ma sarà invece protagonista di un incontro sabato 2 maggio, al Ghetto, a partire dalle ore 17.30.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” resterà aperta fino al 17 maggio (dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00; lunedì riposo), ed è promossa dal Comitato 25 Aprile, dal Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari, dall’Uaps, dall’Anppia e dall’associazione Asibiri, con il patrocinio del Comune di Cagliari e l’organizzazione di Emanuela Falqui, Andrea Mameli e Alberto Bocchetta.

Il terzo appuntamento di venerdì sarà ancora a Cagliari dove alle ore 19, nella sala della Cineteca Sarda in viale Trieste 126, è in programma “Un caffè con contorno di jazz”, con gli interventi di Paolo Zucca, Giorgio Ariu, Clara Murtas, Luciano Uras e Basilio Sulis. A seguire “Gramsci in concert”, con la voce recitante di Clara Murtas, il trombone di Giancarlo Schiaffini e il contrabbasso di Adriano Orrù che accompagneranno le immagini di un documentario su Gramsci firmato da Giorgio Baratta.

Sabato 25 aprile, giorno in cui si celebra la festa nazionale della Liberazione, a Cagliari si terrà il tradizionale corteo organizzato dal Comitato 25 Aprile, con la partecipazione di gruppi, associazioni, sindacati e rappresentanti delle istituzioni. Il ritrovo sarà alle 9.30 in piazza Garibaldi. Il corteo si fermerà al Parco delle Rimembranze di via Sonnino dove verrà deposta una corona in memoria dei caduti e dove i rappresentanti delle istituzioni terranno i loro interventi. Il corteo proseguirà poi fino a piazza del Carmine dove, coordinati dai giornalisti Alessandra Addari e Vito Biolchini, sono previsti interventi e letture da parte di giovani e studenti e un intervento di un rappresentante del Comitato 25 Aprile.

Nella mattina di sabato 25 aprile è prevista una iniziativa commemorativa a San Nicolò Gerrei. Nel pomeriggio invece le commemorazioni si spostano a Quartu (piazza Sant’Elena) e a Monserrato, dove alle ore 18 presso la chiesa di Sant’Ambrogio verrà celebrata una Messa in suffragio. Seguirà la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti e la posa di una targa commemorativa presso la facciata della casa dove nacque e visse l’antifascista Giuseppe Zuddas.

A Cagliari la festa della Liberazione continuerà nel pomeriggio sotto il segno del teatro e della musica.

Alle ore 18, al Teatro “La Vetreria” di Pirri, l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanato da Mauro Palmas, porta in scena “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

A partire dalle 17.30 in piazza del Carmine prenderà il via una maratona musicale che per tre ore vedrà protagoniste diverse band giovanili. La serata si concluderà nel segno del jazz con il concerto, a partire dalle 20.30, della cantante Francesca Corrias, accompagnata dal suo quartetto.

Anche quest’anno domenica 26 aprile pacifici invasori digitali visiteranno musei e luoghi d’arte in tutta Italia (e non solo) muniti di smartphone, tablet, fotocamera o videocamera, con l’obiettivo di condividere la cultura attraverso l’utilizzo di internet e dei social networks per la promozione e diffusione del nostro patrimonio culturale.

Gli invasori digitali potranno invadere gli esterni della Grande Miniera di Serbariu e il Museo del Carbone, con l’esposizione permanente sulla storia della miniera e della città di Carbonia, dalle 10.00 alle 17.00.

Visto il successo dell’anno scorso, esclusivamente per l’occasione sarà allestita all’interno del Museo una mini ricostruzione di ambienti con arredi, oggetti e lampade d’epoca, perfetta per le vostre foto e i vostri selfie “vintage”!

INVASIONI2015[3]