Specialisti da tutt’Italia a Cagliari per valutare le nuove strategie terapeutiche per la gestione della tossicità del ferro, nella cura della talassemia e delle malattie onco-ematologiche.
La Sardegna è una delle regioni italiane che presenta la maggiore incidenza di pazienti talassemici con quasi mille pazienti, mentre il 13% della popolazione dell’Isola è rappresentato da portatori sani. Proprio Cagliari ospiterà, venerdì 10 e sabato 11 aprile – nelle sale del T Hotel (via dei Giudicati, 66) – un convegno medico multidisciplinare, sostenuto da Novartis Oncology, dal titolo “Deferasirox – Camminando insieme alla ferrochelazione”.
Due intense giornate di studio, suddivise in diverse sessioni, che coinvolgeranno oltre 200 medici con diverse specializzazioni, provenienti da tutta Italia. In particolare, esperti di talassemia e di ematologia, ma anche di cardiologia, nefrologia, epatologia ed endocrinologia.
La talassemia, le sindromi mielodisplastiche ma anche altre patologie onco-ematologiche trasfusione-dipendenti, sono caratterizzate dal sovraccarico di ferro nel sangue, che può interessare diversi organi, tra i quali il cuore, il sistema endocrino e il fegato, con il rischio di gravi complicanze. E’ necessario intervenire tempestivamente per prevenirne l’accumulo ed evitare l’insorgere del danno.
Negli ultimi anni ci sono state importanti evoluzioni delle terapie per quanto riguarda l’accumulo del ferro. Tra i farmaci chelanti del ferro di ultima generazione orali, deferasirox che ha dimostrato in oltre 10 anni di esperienza di essere in grado di ridurre il sovraccarico di ferro in tutti gli organi in cui si ha accumulo.
Per quanto riguarda la talassemia, il professor Paolo Moi, direttore della II Clinica Pediatrica dell’Università di Cagliari spiega: «Il convegno, che riunisce a Cagliari i maggiori esperti italiani di talassemia, ha il merito di proporre un nuovo modo di affrontarla, dando maggior risalto all’approccio multidisciplinare alla malattia, così da offrire ai nostri pazienti una risposta completa sotto i vari aspetti medici che la patologia può presentare. Le due giornate sono l’occasione per riportare la comunità scientifica sarda a essere centro propulsivo degli studi proprio sugli effetti devastanti dell’eccessiva presenza di ferro nel sangue».
Nell’ambito delle patologie onco-ematolologiche il professor Emanuele Angelucci, direttore di Ematologia e del Centro Trapianti dell’Ospedale Oncologico di Cagliari, ospedale di riferimento regionale sottolinea che «non capita frequentemente di avere in Sardegna un convegno nazionale di questo livello. E’ un riconoscimento per il lavoro fatto a Cagliari in questi anni nel campo della talassemia e nel campo delle patologie onco-ematologiche. In questi anni, buona parte delle ricerche sul sovraccarico di ferro sono state fatte a Cagliari presso l’Ospedale Oncologico e l’Ospedale Microcitemico. Sarà l’occasione per fare il punto sulle novità e sull’evoluzione delle conoscenze nello specifico settore legato al sovraccarico di ferro e alla terapia chelante. La novità di questo incontro è che si ritroveranno insieme diverse specialità con le problematiche legate al sovraccarico di ferro come unico filo conduttore. Ciò rappresenta un approccio culturale diverso dal solito. Diverse conoscenze acquisite in ambiti diversi vengono messe a confronto sulle svariate complicanze derivate dalla tossicità del ferro. Ciò aprirà senz’altro nuovi scenari e porterà a nuove proposte».
L’evento di Cagliari, a distanza di due anni da un analogo appuntamento svoltosi nel 2013 a Milano, vuole essere la prosecuzione del confronto sul tema, suddividendolo in due ambiti (pazienti talassemici e pazienti ematologici con sindromi mielodisplastiche), ma allargando la discussione anche ad altre patologie trasfusione-dipendenti, come l’anemia aplastica e la mielofibrosi primaria. In particolare, saranno approfondite e discusse le protezioni dalle complicanze cardiache ed endocrine nei pazienti talassemici, le risposte ematologiche e i ritardi nella progressione leucemica nei pazienti onco-ematologici trattati con deferasirox.
Il Convegno sarà aperto con una sessione plenaria condivisa per tutti gli specialisti (venerdì 10, dalle ore 8.30 alle 13.30), seguiranno due sessioni in parallelo su talassemie e malattie onco-ematologiche (venerdì 10, dalle ore 14.30 alle 18.30, e sabato 11, dalle ore 8.30 alle 13.10), fino alla chiusura dell’evento.
Nell’ambito dell’evento, il professor Emanuele Angelucci, direttore di Ematologia e del Centro trapianti dell’Ospedale Oncologico di Cagliari, presenterà (venerdì 10, alle ore 13.20) il risultato del Businco di Cagliari che ha raggiunto il traguardo dei 1.000 trapianti.
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