Un nuovo appello accorato per aiutare i 940.000 bambini nepalesi che l’Unicef dichiara in grave pericolo.
Un nuovo appello accorato per aiutare i 940.000 bambini nepalesi che l’Unicef dichiara in grave pericolo arriva su Firmiamo.it (link: http://goo.gl/JWEU23). Il calcolo delle vittime di ogni età è in costante crescita e si teme che le oltre 5.000 morti accertate – tra cui 4 italiani – possano arrivare a superare le 10.000 anime. Intanto, grazie alle scosse, la capitale Kathmandu si è spostata di ben 3 metri verso a sud e decine di villaggi sono stati rasi al suolo.
In questo straziante scenario di morte, vittime tra le vittime sono i bambini coinvolti nella distruzione che il cataclisma ha disseminato, tutti bisognosi di urgente assistenza umanitaria. I pericoli non riguardano solo i crolli, ma anche la mancanza di acqua potabile che aumenta a dismisura il rischio di malattie e epidemie, i problemi medico-sanitari e il fatto che molti si sono ritrovati orfani o separati dalle famiglie. Anche i piccoli messi in salvo non sono in situazioni ottimali, ma spaventati e intrappolati al freddo e al gelo: in tutto il Nepal manca l’elettricità e non ci sono abbastanza tetti sicuri per coprire e scaldare i bisognosi.
L’Unicef è già attivo sul territorio con il suo staff per coprire le necessità più impellenti con tonnellate di aiuti umanitari che comprendono materiale medico ed ospedaliero, tende, coperte e molto altro. Ma non è ancora abbastanza per affrontare l’emergenza.
L’iniziativa aperta su Firmiamo.it al link http://goo.gl/JWEU23 racconta la tragica situazione dei 940mila piccoli a rischio e chiede a tutti di dare un contributo, seppur piccolo: «Tutti dobbiamo fare la nostra parte mandando aiuti secondo le nostre disponibilità, non possiamo trascurare il dovere morale di sostenere chi si trova in mezzo a questa grande catastrofe che non riguarda solo il Nepal, ma tutta l’umanità!».
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