Alberto Contador è sempre più il padrone del 98° Giro d’Italia.
Alberto Contador è sempre più il padrone del Giro d’Italia. Nella 18ª tappa che ha registrato la seconda vittoria di tappa di Philippe Gilbert, dopo quello sul Monte Berico, il leader della corsa ha compiuto molto probabilmente segnato in maniera definitiva la classifica, ipotecando al 99% la maglia rosa del 98° Giro d’Italia. Mentre tutti aspettavano gli attacchi dei due leader dell’Astana, Mikel Landa Meana e Fabio Aru, sulle strade dalla Svizzera (Melide) a Verbania, il fuoriclasse spagnolo ha dato l’ennesima straordinaria dimostrazione di forza, aumentando il suo vantaggio sui due principali avversari di 1’13”.
Oggi è stato Contador ad approfittare di un episodio sfortunato che ha colpito Mikel Landa Meana, vittorioso due giorni fa nella tappa del Mortirolo con arrivo a l’Aprica, coinvolto in una caduta a circa 49 chilometri dal traguardo. Ha attaccato, ha distanziato i due avversari ed ha allungato ancora in classifica, in misura, a questo punto, quasi incolmabile.
La tappa è stata caratterizzata dalla lunga fuga di un gruppetto guidato da Philippe Gilbert, Alberto Contador ha acceso la corsa a circa 45 km dall’arrivo. Ha iniziato la sua azione sulla salita di Monte Ologno, accumulando un vantaggio diventato presto incolmabile. Mikel Landa Meana è riuscito a recuperare sul gruppetto di Fabio Aru ma il campione di Villacidro, non più in forma come all’inizio del Giro, non è riuscito limitare il distacco da Contador che è riuscito anche a neutralizzare un incidente meccanico (il salto della catena), riuscendo ad evitare persino il cambio della bicicletta.
Alberto Contador ha lasciato spazio ai fuggitivi, tra i quali non c’erano uomini di classifica, e si è preoccupato solo di tenere lontani da sé Landa e Aru. Nel gruppo di testa, a 19 km dal traguardo, Philippe Gilbert ha tentato la fuga solitaria, ha fatto il vuoto ed è andato a prendersi la seconda tappa di questo Giro, il Giro di Alberto Contador.
Mikel Landa Meana e Fabio Aru negli ultimi chilometri hanno recuperato qualcosa, riuscendo a limare il ritardo da 2′ a 1’13” ma il loro ritardo da Alberto Contador è ora rispettivamente di 5’15” e 6’05”. Alla fine mancano ancora tre tappe, due durissime di altissima montagna, domani e sabato, ma con un Alberto Contador così, non c’è più spazio per i sogni rosa dei due portacolori dell’Astana. Il Giro ha già il suo Re: Alberto Contador.
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