22 November, 2024
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Il presidente dell’Associazione del Distretto culturale del Nuorese chiede chiarimenti alla Regione sulla riprogrammazione dei fondi destinati al Museo dell’identità nell’ex Mulino Guiso di Nuoro.

Nuoro 71 copia

Il presidente dell’Associazione del Distretto culturale del Nuorese, Agostino Cicalò, interviene oggi sulla decisione assunta ieri dalla Giunta regionale «su proposta dell’assessore della Cultura e Pubblica istruzione, Claudia Firino, di riprogrammare 1 milione e 600 mila euro di fondi Por Fers 2007-2013, inizialmente destinati a completamento e allestimento del Museo dell’identità nell’ex Mulino Guiso di Nuoro: i lavori programmati, infatti, non possono essere conclusi entro dicembre del 2015, termine ultimo previsto per non perdere i finanziamenti. Il milione e 600 mila euro di fondi europei sarà dunque utilizzato per consentire la realizzazione di altri interventi immediatamente eseguibili: i lavori al “Museo Tavolara” e il restauro e recupero della collezione ex I.S.O.L.A».

«L’Associazione del Distretto culturale del Nuorese – ha dichiarato Agostino Cicalò – nel comprendere e condividere le necessità di spendere le risorse immediatamente disponibili, chiede chiarimenti sulle motivazioni che hanno impedito all’Amministrazione regionale di provvedere nei tempi a spendere queste somme per il progetto nuorese, e domanda quali siano gli orientamenti per la gestione della programmazione europea 2014-2020. Come sempre più spesso succede, le somme non spese nelle zone più deboli della regione vengono riprogrammate a favore delle zone meno deboli, ignorando i fatto il principio di perequazione, che permette ai territori svantaggiati come il nostro di pianificare e realizzare attività altrimenti troppo onerose e complesse da portare avanti.»

«Evidenziamo ancora una volta – aggiunge Cicalò -, l’importanza del principio di perequazione, e chiedere che la Regione Autonoma della Sardegna rispetti tale obbligo con le azioni che riterrà più opportune. Sottolineiamo, inoltre, la piena disponibilità dei componenti dell’Associazione del Distretto Culturale del nuorese a discutere le tematiche in questione per una programmazione coesa e concertata per il territorio.»

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