18 July, 2024
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Uno straordinario David Logan  (27 punti, 4 su 6 da due punti, 3 su 5 da tre punti, 10 su 13 ai tiri liberi) trascina la Dinamo Banco di Sardegna alla vittoria sulla Dolomiti Trentino (84 a 80, primo tempo 46 a 40) e in semifinale scudetto con Milano, l’eterno avversario delle ultime due stagioni. I precedenti stagionali sono dalla parte della squadra sassarese che ha vinto sia la Supercoppa sia la Coppa Italia (trofeo vinto per il secondo anno consecutivo) ma altrettanto non di può dire per le sfide di campionato che vedono il piatto della bilancia pendere dalla parte della squadra campione d’Italia.
Ritornando alla sfida odierna con la Dolomiti Trento, va detto che non è stata una partita facile. L’avvio è stato tutto degli ospiti che, trascinati da un ottimo Tony Mitchell, miglior giocatore del campionato, sono andati avanti fino al +8 (22 a 30 al 13′) ma la reazione sassarese, con un Giacomo De Vecchi in grande evidenza (alla fine 8 punti in 16′, 1 su 1 da due punti, 2 su 4 da tre unti), è stata pronta ed efficace e un parziale di 24 a 8 ha ribaltato il punteggio (46 a 38). Squadre al riposo sul 46 a 30 e al ritorno in campo la Dinamo ha preso in mano le redini dell’incontro senza praticamente più lasciarle. +13 al 25′, 57 a 46, +14 al termine del terzo quarto: 64 a 52. Il resto della partita è stato tutto in discesa, massimo vantaggio al 33′ (76 a 58), poi la squadra di Meo Sacchetti ha gestito il vantaggio, controllando gli ultimi colpiti coda della Dolomiti, serviti a rendere la sconfitta odierna (84 a 80 con l’ultimo parziale di 19 a 6 per la Dolomiti), il risultato della serie (3 a 1 per la Dinamo) e l’eliminazione, senza drammi.
Nella Dinamo con David Logan si sono distinti Shane Laval (10 punti, 4 su 5 tiri da due punti e 9 rimbalzi) e Matteo Formenti (due “bombe” da tre punti nei momenti cruciali dell’incontro, all’inizio, quando la squadra stentava a carburante).
Nella Dolomiti di Maurizio Buscaglia, Tony Mitchell, strepitoso all’inizio, si è via via spento (14 punti, 10 nei primi 11 minuti), i migliori sono stati Josh Owens (18 punti, 9 su 11 da due punti e 11 rimbalzi), Davide Pascolo (15 punti, 7 su 13 da due punti e 9 rimbalzi) e Jamarr Sanders (14 punti (5 su 8 da due punti e 1 su 3 da tre punti).

Dinamo Banco di Sardegna SS Vs Orlandina Basket Capo D'Orlando Al 4° City Of Cagliari Nella foto al tiro David Logan Dinamo Basket

Alberto Contador respinge il primo assalto di Fabio Aru sulle grandi montagne. Sul traguardo di Madonna di Campiglio tutti aspettavano l’attacco del campione di Villacidro, dopo la tappa a cronometro di Valdobbiadene che ha riportato il campione spagnolo in maglia rosa, ma è stato proprio Aru a doversi difendere, nel finale, sugli scatti del leader della corsa che poi ha “accettato” che a vincere la tappa fosse il connazionale Mikel Landa Meana, compagno di squadra del rivale, quarto nella classifica generale. E alla fine della corsa tanto temuta, Contador ha persino guadagnato 7″ su Aru, 2″ in un traguardo volante, 1″ al traguardo e 42 con l’abbuono per il terzo classificato, alle spalle oltre che di Landa, del russo Jurij Trofimov. Sono usciti di scena ai vertici della classifica finale, due dei grandi favoriti della vigilia del Giro, il colombiano Rigoberto Uran (Etixx Quickstep), giunto al traguardo con un ritardo di 8’ e l’australiano Richie Porte (Sky) che ha accusato addirittura un ritardo di 27’04”.

Alberto Contador è sempre più il grande favorito per la vittoria finale ma il Giro è ancora lungo e tutto può accadere. Fabio Aru sa che oggi lo spagnolo è più forte ma tutto potrebbe ancora accadere, magari con una giornata di crisi di Contador e per Aru è fondamentale rimanere a contatto in classifica, magari per difendere alla fine il secondo posto che sarebbe comunque un grande risultato e ulteriore passo avanti verso il gradino più alto del podio, dopo il terzo posto di un anno fa. Considerato che Alberto Contador ha già annunciato che questo sarà il suo ultimo Giro, nel 2016 senza di lui e con un anno d’esperienza in più sulle spalle, il campione sardo potrebbe presentarsi al via del Giro d’Italia e magari anche del Tour de France, con maggiori possibilità di centrare la vittoria finale.
Contador - Aru 2

Un goal di Marco Sau nei minuti di recupero ha regalato al Cagliari la quarta vittoria esterna stagionale a Cesena. Sono tre punti che, pur non modificando la classifica dei rossoblù, terz’ultimi e già retrocessi in serie B, rendono meno amaro questo finale di stagione, nel quale vanno gettate le basi per una stagione da protagonisti in serie B e, possibilmente, per un’immediata risalita in serie A. Il risultato odierno conferma che il Cagliari in quest’anno disgraziato è riuscito a dare il meglio di sé lontano dal Sant’Elia, dove ha raccolto 18 dei 31 punti complessivi, frutto di 4 vittorie, 6 pareggi e 9 sconfitte, con 24 goal segnati e 32 subiti. Se avesse giocato sempre in trasferta, il Cagliari con questo ruolino di marcia si sarebbe salvato con sicurezza, avendo lasciato dietro di sé ben 6 squadre, tra le quali Milan e Palermo. Diverso il rendimento tenuto al Sant’Elia, al punto che il Cagliari figura all’ultimo posto nella classifica delle partite interne, dove è riuscito a cogliere solo 3 vittorie e 4 pareggi, a fronte di ben 11 sconfitte, con 20 goal segnati e 33 subiti.

Curva Nord Cagliari

 

 Flò e Valentina CasalenaAndrea Parodi 3 copia Andrea Parodi F1 copiaPremio Andrea Parodi 2012 7 Premio Andrea Parodi 2012 6 Premio Andrea Parodi 2012 5 Premio Andrea Parodi 2012 4 Premio Andrea Parodi 2012 3 Premio Andrea Parodi 2012 1Flò 1

Mancano pochi giorni alla scadenza, prevista per il 31 maggio, del bando dell’unico concorso italiano di world music, il “Premio Andrea Parodi”, organizzato per l’ottavo anno dall’omonima Fondazione e la cui fase finale è prevista a Cagliari dall’8 al 10 ottobre, con la direzione artistica di Elena Ledda.

Il concorso del “Premio Andrea Parodi” vuole valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “World Music”, ovvero proposte che attingono alle tradizioni culturali ma le rinnovano e contaminano. Le domande di iscrizione al concorso dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2015, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazioneandreaparodi@gmail.com .

Dovranno contenere:

  • 2 brani (2 files mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive);
  • testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;
  • curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Per iscriversi occorre essere maggiorenni e autori o coautori del brano in gara. Il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo.

La Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti e, per ciascuno di essi, sceglierà il brano in gara tra i due proposti; i finalisti si esibiranno al festival “Premio Andrea Parodi” 2015, davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Un ulteriore premio è la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2016 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli e del Negro Festival di Pertosa (SA).

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

Assalto al traghetto 1 copiaMassimo Deiana 11 53 copiaAssalto al traghetto 2 copia Assalto al traghetto 3 copia
Le segreterie regionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti hanno rinviato lo sciopero proclamato per le giornate di sabato 30 e domenica 31 maggio nell’ambito della durissima vertenza per la privatizzazione della Saremar. Il rinvio è stato deciso per senso di responsabilità, in considerazione della concomitanza con il Girotonno 2015, l’appuntamento eno-gastronomico internazionale giunto alla sua tredicesima edizione, in programma dal 30 maggio al 2 giugno, nel quale il comune di Carloforte ha profuso grandissimi sforzi sia in termini economici sia organizzativi.
L’annuncio dello sciopero aveva provocato una durissima reazione dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana che in una nota aveva affermato: «Si smetta di cavalcare tigri di carta e si evitino atteggiamenti irresponsabili che soprattutto in questo momento non portano evidentemente alcun beneficio alla soluzione della vicenda Saremar» ed aveva invitato i sindacati «a voler revocare immediatamente lo sciopero per evitare il ricorso a dolorose quanto inevitabili richieste di precettazione.»
L’invito dell’assessore Deiana è stato accolto dalle segreterie regionali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, ed il confronto sul futiro della Saremar riprednderà sicuramente subito dopo lo svolgimento del Girotonno 2015.
Traghetti Arbatax e La Maddalena copiaInfo Point Girotonno copia

La Primavera Sulcitana oggi e domani fa tappa a Perdaxius, Narcao e Santadi.

A Perdaxius il programma dopo la fiera dell’agroalimentare, prevede degustazioni, visite guidate al complesso nuragico e la valle dei nuraghi, laboratori musica, balli, la solenne processione domani alle 17.00 e lunedì  alle 18.00. Sempre lunedì, sagra della pecora e serata musicale.

A Narcao, dopo la conferenza archeologica, musica, passerella di costumi sarti, degustazioni, laboratori artigianali, visite guidate al tempio di Bagoi, al nuraghe di Monte Atzei e al villaggio minerario di Rosas, escursioni guidate.

A Santadi, infine, il programma è iniziato nel pomeriggio con un laboratorio di dolci tipici, visite guidate a Pani Loriga e la giornata si concluderà con uno spettacolo musicale. Domani laboratorio del pane, mostra mercato alle Grotte di Is Zuddas, visita a Pani Loriga, degustazioni, giochi, esibizione della banda, spettacolo folk e concerto di musica; e ancora visite guidate al museo archeologico ed etnografico, mostra permanente etnografica e antichi mestieri, museo delle bambole, esibizioni di bande musicali e degustazioni.

Primavera Sulcitana a Perdaxius, Narcao e Santadi

  • San Giovanni Suergiu 3 copiaChiesa del Carmine Teulada copia
  • Penultimo week-end, oggi e domani, per l’edizione 2015 di Monumenti aperti. Nel Sulcis appuntamenti a San Giovanni Suergiu e Teulada.
  • A San Giovanni Suergiu sono visitabili le Saline, il murale di Palmas Suergiu, Palmas Vecchio, S’arruga de Sa Cresia Beccia, i medaus, il nuraghe Candelargius e la necropoli di Is Loccis Santus.
  • A Teulada quattro i siti aperti alle visite: la chiesa di San Francesco, la casa baronale, la chiesa di Sant’Isidoro e la chiesa parrocchiale della Madonna del Carmine.

 Padiglione del vino a Expo 2015 2Padiglione del vino a Expo 2015 1 Padiglione del vino a Expo 2015 3

Aperto dal 1 maggio, diventato già un luogo cult dell’Expo 2015, il Padiglione “VINO – A Taste of Italy”, il primo dedicato alla produzione vitivinicola nella storia dell’Esposizione Universale, inaugura oggi ufficialmente con l’opening day alla presenza del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina.

«Siamo la patria della biodiversità anche a livello vitivinicolo con quasi 500 varietà di uve registrate e proprio per questo abbiamo voluto un padiglione dedicato al vino italiano in Expo – ha detto il ministro Maurizio Martina -. Questo prodotto rappresenta una metafora perfetta della capacità italiana di reagire alla crisi e di vincere la sfida globale. Se pensiamo al percorso fatto dagli anni ‘80 ad oggi capiamo appieno la potenza dell’esperienza vitivinicola italiana, che oggi vale oltre 14 miliardi di euro con più di 5 miliardi di export. Basta ascoltare le reazioni affascinate dei visitatori che scoprono dentro “Vino – A taste of Italy” storia, tradizione, innovazione di questo mondo attraverso i cinque sensi. C’è in mostra tutta la forza del vino, il legame tra saper fare e bellezza dei paesaggi viticoli, tra innovazione e sguardo al futuro. C’è in mostra l’Italia».

Il Padiglione, realizzato dal Mipaaf con Veronafiere-Vinitaly seguendo le linee di un Comitato Scientifico nominato appositamente, è una installazione dell’architetto Italo Rota e racconta la storia del vino italiano, di Enotria, le radici e la profonda cultura che caratterizza questo prodotto di eccellenza dell’agricoltura italiana.

Una storia fatta di conoscenza, di coraggio, di sapienza e duro lavoro; una storia, in primis, di amore per la terra, curata, alimentata, nei secoli protetta e custodita e che il Museo del Vino Lungarotti a Torgiano ha contribuito con il proprio prestito a raccontare, attraverso reperti archeologici di recipienti per bere il vino, appartenenti a tutte le epoche: da brocche e contenitori di oltre duemila anni fa, passando per esemplari rinascimentale settecenteschi, fino alle libere interpretazioni di artisti e designer novecenteschi e contemporanei.

Rispondendo a EXPO2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, il Padiglione del Vino mette in mostra davanti al mondo l’unicità e l’ineguagliabile biodiversità vitivinicola italiana da preservare, su cui costantemente lavora l’intero comparto con impegno. A testimonianza di tale missione comune il Padiglione ospita l’esposizione del progetto VIVA, The Italian style to measure and to improve the sustainability performance in vineyard and wine production realizzato dal ministero dell’Ambiente in collaborazione con importanti produttori provenienti da tutta Italia.

Il padiglione VINO – A Taste of Italy, attraverso le 1.400 etichette esposte nell’Enoteca del Futuro racconta così un patrimonio unico di 594 vitigni, di cui ben 544 autoctoni.

Dietro ad ognuno di questi esiste una storia che va conosciuta per comprendere e apprezzare ogni singolo vino, ed è questa cultura che la Vinitaly International Academy con le sue attività formative porta nel mondo da tempo, e che ora che il mondo si riunisce a EXPO2015 condivide con i visitatori tra iniziative e eventi speciali.

Con l’inaugurazione di oggi si intensifica anche il programma ufficiale dei numerosi appuntamenti che animeranno il padiglione.

“Il vino nella tradizione gastronomica italiana” ha aperto questa mattina il ciclo “Sei Viaggi nell’Italia del Vino”, curato dal Comitato Scientifico, presieduto da Riccardo Cotarella, per approfondire le principali tematiche legate al comparto, dalla produzione alla scienza, dalla salute alla sostenibilità, fino alle prospettive per il futuro.

A condurre l’evento importanti critici, esperti e editori accompagnati dagli chef stellati Heinz Beck e Niko Romito. I numerosi ospiti hanno brindato con gli spumanti Trentodoc accompagnati da una degustazione di prodotti di Casa Ferrarini.

Il calendario proseguirà già da lunedì 25 maggio con la presenza ufficiale della Regione del Veneto che inaugurerà il proprio spazio nell’Enoteca del Futuro e l’inizio di un altro interessante ciclo, curato da Paolo Massobrio e Marco Gatti: “La Giostra dei Wine Bar” che ha l’obiettivo di far comprendere l’importanza anche per il business di far leva su conoscenza e cultura. Venti appuntamenti che ogni lunedì presenteranno con le degustazioni in terrazza i migliori wine bar italiani selezionati dal Golosario, dagli intramontabili ai più innovativi.

In programma anche numerosi appuntamenti realizzati con il supporto di Civiltà del Bere e Gambero Rosso, che verranno segnalati nel corso della manifestazione attraverso il sito www.vino2015.it.

«Il Padiglione “Vino – A Taste of Italy” è un progetto che Vinitaly ha potuto realizzare su commissione del MIPAAF grazie ai suoi cinquant’anni di storia – afferma Ettore Riello, presidente di Veronafiere. -. È il punto di arrivo di decenni di esperienza maturata nel raccontare al mondo l’unicità del nostro comparto, sia a Verona che nei Paesi che costantemente tocchiamo con le nostre attività internazionali. Lo abbiamo però vissuto anche come un punto di partenza perché ci ha permesso in questi ultimi mesi, durante la promozione del padiglione stesso nell’ambito delle tappe di Vinitaly International, di rafforzare il messaggio e l’immagine di un’Italia che funziona e che ha prodotti, conoscenze e competenze esclusive da offrire al mondo. Un messaggio che continueremo a portare in modo incisivo oltre confine durante tutto il periodo dell’Esposizione Universale, a partire dal prossimo giugno a New York e subito dopo a Chicago.»

«Il Padiglione è stato pensato proprio per parlare al pubblico che poco conosce questo meraviglioso mondo, soprattutto straniero, più lontano da noi non solo geograficamente ma anche come approccio e cultura. E se, come più volte abbiamo detto e condiviso, la conoscenza è elemento fondante anche per la crescita corretta e sostenibile del comparto in termini di business – conclude il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -, metteremo a frutto nel corso di EXPO2015 anche tutte le importanti attività che abbiamo svolto nel tempo per portare delegazioni di operatori straniere in visita, così che quello stesso messaggio di biodiversità e qualità che portiamo loro costantemente possa passare anche attraverso la più che mai scenografica e incisiva cornice di “Vino – A Taste of Italy”.»

Anche oggi, intanto, Expo Milano 2015 ha attirato la curiosità di diversi personaggi noti. Grande simpatia ha suscitato la visita di Alessandro Siani, attore e regista napoletano, letteralmente assalito dai fan per farsi scattare una fotografia. «Dall’Esposizione Universale mi aspetto tante sorprese – ha dichiarato il comico, appena arrivato da Cannes -. Questo evento è la conferma che il nostro è un paese vivo e che riesce a fare cose importanti».

Particolarmente gradito anche il saluto di Massimo Moratti, presidente dell’Inter del Triplete, che si è intrattenuto con il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, ed è intervenuto ad un dibattito organizzato all’interno del padiglione del Corriere della Sera, moderato dal giornalista Fabio Monti.

Infine, in mattinata ecco la visita dell’Ambassador di Expo Milano 2015 Samya Abbary, attrice italiana di origine marocchina, che ha colto l’occasione del National Day del Marocco per fare tappa all’Esposizione Universale.

Expo 2015 23 maggio 1 Expo 2015 23 maggio 2 Massimo Moratti a Expo 2015

Assemblea Nuxis x acqua 1 Assemblea Nuxis x acqua 2 Assemblea Nuxis x acqua 4 Assemblea Nuxis x acqua 5

E’ in corso, nei locali del Centro sociale di Nuxis, l’assemblea pubblica organizzata dal comitato cittadino a difesa dell’acqua pubblica. All’assemblea, molto partecipata, come si vede nelle fotografie di Romeo Ghilleri, partecipano anche una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, con in prima fila il sindaco Roberto Lallai, e rappresentanti di varie associazioni.

Il comitato, come è noto, è contrario al trasferimento dell’esercizio delle competenze in materia di gestione delle risorse idriche ad Abbanoa, con concessione d’uso gratuita al gestore del Servizio idrico integrato delle infrastrutture idriche di proprietà dell’ente locale. Nuxis è uno dei comuni che si oppongono da anni al trasferimento delle competenze in materia di gestione dell’acqua ad Abbanoa, previsto dall’art. 7, comma 1 del DL 12 settembre 2014 n. 133 (cosiddetto Sblocca Italia).

La popolazione di Nuxis vuole continuare a gestire autonomamente la propria risorsa idrica e cinque giorni ha manifestato il proprio dissenso durante i lavori del Consiglio comunale, convocato dal sindaco, Roberto Lallai, per affrontare un ordine del giorno che prevedeva la nomina di un revisore dei conti e, soprattutto, il tema del trasferimento dell’esercizio delle competenze in materia di gestione delle risorse idriche ad Abbanoa, provocandone l’interruzione.

Il campione spagnolo Alberto Contador, com’era ampiamente prevedibile, si è ripreso la maglia rosa al termine della 14ª tappa del Giro d’Italia, una cronometro individuale di 59,4 km che ha portato i corridori da Treviso a Valdobbiadene. Contador s’è piazzato al terzo posto, a 14″ dal vincitore Vasil Kiriyenka e a 2″ dal connazionale Luis Leon Sanchez, ma ciò che più conta, ha distanziato di 2’47” Fabio Aru che ora lo insegue in classifica a 2’28”. Il 24enne campione di Villacidro ha fatto del suo meglio ma non poteva certamente pensare di competere con Alberto Contador in una cronometro così lunga. Ora, per sperare di tenere aperta la corsa per la vittoria finale, deve ritrovare la massima concentrazione per affrontare nelle migliori condizioni psicofisiche la durissima tappa di domani, Marostica-Madonna di Campiglio, di 165 km, e l’ultima settimana, assai impegnativa con tantissime montagne. Lo spirito con il quale ha affrontato le interviste del dopo tappa a cronometro, induce a ben sperare anche se, chiaramente, a questo punto, Alberto Contador diventa il grandissimo favorito per la vittoria finale, ancor più di quanto non lo fosse già alla vigilia del Giro.

Fabio Aru 1

Alberto Contador 1