18 July, 2024
Home2015Maggio (Page 18)

Il regolamento che disciplina il funzionamento del Comitato Regionale Faunistico è stato approvato all’unanimità. «Era necessario che questo organismo, incaricato di pianificare le attività faunistico venatorie e l’esercizio della caccia, si dotasse di norme di funzionamento tali da consentire lo svolgimento delle funzioni in maniera più razionale e regolamentata, cosa che finora mancava», ha commentato con soddisfazione l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano che ha presieduto la riunione di ieri sera. All’ordine del giorno anche i danni causati dalla fauna selvatica, di cui sono stati presentati i dati relativi al periodo 2008-2013, e le informazioni relative allo stato di realizzazione dei piani di controllo provinciali delle specie che causano danni all’agricoltura e alle produzioni zootecniche.

«Un argomento di particolare rilevanza – ha sottolineato l’assessore Spano – sul quale stiamo intervenendo sinergicamente con tutti gli Assessorati e gli Enti competenti.»

Il Comitato sarà riconvocato in tempi brevi per il parere di competenza sui piani di controllo delle Province sui quali l’Ispra si è espresso favorevolmente.

Donatella Spano 6 copia

Domenica 24 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline prosegue la rassegna “1 € festival”. “Cherridoras”, testo e regia di Elena Musio, verrà portata in scena dalla compagnia Ilos. I racconti delle miniere di Montevecchio sono di Iride Peis Concas.

“Cherridoras” – “Imus tott’inie… pro unu mossu ‘e pane”. Nelle miniere della Sardegna, in particolare di Sos Enattos, di Guzzurra e di Monteveccho, si sviluppano le storie presentate in questo spettacolo. La narratrice, testimone diretta dell’evoluzione di una comunità, ripercorre, sul filo della memoria, la sua e l’altrui esistenza attraverso alcuni fatti che l’hanno segnata nel bene e nel male. Lo spettacolo vuole raccontare, non solo la dura e spietata quotidianità delle miniere, ma soprattutto la grande umanità delle persone che ci vivevano, mettendo in risalto l’altruismo e la solidarietà da parte di tutto il villaggio, non solo nei momenti di allegria ma, soprattutto, di tristezza e di bisogno; la grande rete che si muoveva in aiuto di quello che aveva subito una disgrazia o un’ingiustizia, terrena o divina che fosse. Col passare degli anni… come ben scrive la scrittrice Iride Peis Concas… «le vene del minerale si sono esaurite, i minatori non scendono più sotto terra, le donne non separano più l’utile dallo sterile e la campana del riposo tace, le famiglie dei minatori si sono disperse nei loro paesi d’origine… nulla è più come prima»… ma la gente che ha vissuto in tutte le miniere della Sardegna, ha una ricchezza che non si esaurirà, è giusto coglierla, e raccontare le loro storie, perché patrimonio di tutti noi. Uno spettacolo che, alternando l’uso dell’italiano a quello della lingua sarda, nelle varianti barbaricina e campidanese, offre uno spaccato della vita in miniera. Una rievocazione lontana sia dalle tradizionali messe in scena disperate e struggenti, che da quelle false e consolatorie.

1 € festival martello1€ Festival 11 € festival Fiasco-1Grano

Assalto al traghetto 1 copiaAssalto al traghetto 2 copia Assalto al traghetto 3 copia Massimo Deiana 11 53 copia
Un nuovo sciopero proclamato dalle segreterie regionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti nell’ambito della durissima vertenza per la privatizzazione della Saremar, per le giornate di sabato 30 e domenica 31 maggio, rischia di compromettere il buon esito del Girotonno 2015, l’appuntamento eno-gastronomico internazionale giunto alla sua tredicesima, in programma dal 30 maggio al 2 giugno, nel quale il comune di Carloforte ha profuso grandissimi sforzi sia in termini economici sia organizzativi.
L’annuncio dello sciopero ha provocato una durissima reazione dell’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana.
«Si smetta di cavalcare tigri di carta e si evitino atteggiamenti irresponsabili che soprattutto in questo momento non portano evidentemente alcun beneficio alla soluzione della vicenda Saremar – ha detto ieri sera Massimo Deiana riguardo alla proclamazione dello sciopero del personale marittimo e amministrativo con sede di lavoro a Carloforte della Compagnia di navigazione regionale nelle giornate del 30 e 31 maggio prossimi, in occasione della manifestazione “Girotonno” -. Si invitano pertanto i sindacati a voler revocare immediatamente lo sciopero per evitare il ricorso a dolorose quanto inevitabili richieste di precettazione.»
L’assessore Deiana si è rivolto alle segreterie regionali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, dichiarandosi sconcertato per la mancata considerazione delle fondamentali esigenze di mobilità della comunità carlofortina che, «soprattutto nelle giornate del Girotonno, investe rilevantissime risorse ed energie per la promozione e l’apertura del territorio ad un vastissimo target di potenziali utenti della propria offerta turistica».
L’assessore dei Trasporti entra quindi nel merito della motivazione della protesta. «Si fa fatica a comprenderne le ragioni e i soggetti verso i quali dovrebbe essere indirizzata – sottolinea Deiana – viene assunto a pretesto dello sciopero il mancato accordo sui licenziamenti fra sindacati e azienda, mentre è ampiamente noto che la Saremar versa formalmente in una situazione giuridica, il concordato preventivo liquidatorio, che non consente di stipulare alcun accordo con qualsivoglia interlocutore, e questo i sindacati lo sanno bene».
«L’interruzione del servizio di trasporto pubblico marittimo verso l’Isola di san Pietro nelle giornate del 30 e 31 maggio – conclude Massimo Deiana – ha come unico risultato quello di penalizzare esclusivamente gli abitanti e gli operatori economici carolini, nonché di diffondere allarme e incertezza fra i potenziali turisti che hanno programmato la visita in occasione dell’evento: scongiuriamo queste conseguenze ed evitiamo danni economici e di immagine difficilmente recuperabili.»
Traghetti Arbatax e La Maddalena copiaInfo Point Girotonno copia

 

podio generaleGRUPPO

La società Yama Arashi Dojo Club del maestro Amos Muscheri ha partecipato a Stintino, sabato 16 e domenica 17 maggio, alla prima edizione della Coppa Sardegna, organizzata dalla World Ju Jitsu Italian Management, Memorial Fernando Muscheri.  

Sabato lo stage tecnico tenuto dal soke Maurizio Silvestri, dal maestro Antonio Vismara e dal master Andrew Walner, ha visto la partecipazione di decine di atleti di diverse società dell’Isola e della Penisola.

Domenica le gare hanno visto impegnata la Yama Arashi Dojo Club che si è classificata al secondo posto dietro lo Zen Club Livorno che ha vinto la Coppa Sardegna Memorial Muscheri, davanti alla Chikara Tizi di Nuxis.

Per la società mineraria sono stati numerosi piazzamenti che hanno portato a questo risultato in questa importante competizione: otto primi posti, sette terzi posti e sette secondi posti.

Specialità DEMO TEAM

Bambini

1° posto: Vinelli Michele / Cani Nicole / Bella Mattia

2° posto: Deias Matteo / Deias Francesco

Adulti

1° posto: Melis Aurelio / Lecis Gianluca

2° posto: Pirellas Alessandro / Pusceddu Federico / Zulli Eleonora

Specialità SELF DEFENCE

Adulti

3° posto: Pirellas Alessandro / Pusceddu Federico / Zulli Eleonora

Specialità KATA

Bambini

1° posto: Cani Nicole

2° posto: Vinelli Michele

3° posto: Bella Mattia

Ragazzi

1° posto: Pusceddu Federico

3° posto: Pirellas Alessandro

Adulti

1° posto: Cani Manuel

3° posto: Casu Michela

Specialità ENBU

Adulti

1° posto: Pusceddu Federico / Cani Manuel

2° posto: Pirellas Alessandro / Melis Aurelio

3° posto: Lecis Gianluca / Zulli Eleonora

Specialità LOTTA A TERRA

Bambini

1° posto: Vinelli Michele

2° posto: Deias Matteo

3° posto: Bella Mattia

Adulti

2° posto: Pirellas Alessandro

3° posto: Pusceddu Federico

Il prossimo appuntamento è la Coppa Zen, in programma a Livorno il 14 giugno, valevole come campionato italiano.

Premiazione Cartoline da Carbonia

Si sono svolte stamane nella sala conferenze del Museo del Carbone all’interno della Grande Miniera di Serbariu, le premiazioni del concorso fotografico “Cartoline da Carbonia”, organizzato dal comune di Carbonia. Alla manifestazione hanno preso parte circa duecento persone, compresi gli alunni delle scuole partecipanti e i singoli autori.

Il concorso è nato come strumento per coinvolgere cittadini, studenti e turisti in un progetto di riscoperta e promozione della nostra città. Alcuni dati danno ragione all’idea: 64 partecipanti, circa 400 fotografie e circa 13.000 accessi nelle pagine facebook di Carbonia Newsletter dedicate al concorso.

Nel corso della manifestazione, molto partecipata, sono state premiate,  con una fornitura di 5 libri su Carbonia, le 10 fotografie vincitrici selezionate dalla giuria. Un attestato di partecipazione e una piccola pubblicazione sono stati consegnati a tutti i concorrenti,  mentre le 4 scuole partecipanti, che hanno ottenuto una Menzione di merito, e i 12 Autori segnalati dalla Giuria hanno ricevuto un piccolo riconoscimento.

Tutte le fotografie, ritenute idonee dalla commissione, saranno pubblicate nella sezione “Cartoline da Carbonia” del sito internet comunale.

«L’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco, Giuseppe Casti – è molto soddisfatta dell’esito del concorso, che dimostra, ancora una volta, come la cittadinanza sia pronta a rispondere positivamente alle iniziative finalizzate alla riscoperta della città e alla promozione della sua immagine. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, in maniera particolare le scuole che hanno coinvolto tanti studenti. Ringrazio la dottoressa Alessandra Pusceddu che ha curato l’organizzazione del concorso, le operatrici dello sportello informazioni e i componenti della commissione giudicatrice.»

Fotografie vincitrici

a) Sergio Carozza, con la foto “Chiesa di Santa Lucia”;

b) Carlo Di Bella, con la foto “Pagu Arruinaus”;

c) Alessia Loddo, dell’Istituto comprensivo Satta, con la foto “Murale nella piazzetta di Serbariu”;

d) Istituto comprensivo Deledda-Pascoli (sede di Cortoghiana), con la foto “E in mezzo … una scala”;

e) Alberto Maccioccu, con la foto “Riflesso di Piazza Roma”;

f) Mattia Massa, dell’Istituto tecnico Giovanni Maria Angioj, con la foto “Ombre alla stazione”;

g) Ornella Marisa Zara, con la foto “Paesaggio”;

h) Massimo Pateri, con la foto “Vista da Monte Leone”;

i) Paolo Vaccargiu, con la foto “Piazza Venezia Chiesa Sacro Cuore”;

l) Giuseppe Angelucci, con la foto “Riflesso sull’acqua”.

Menzioni di merito

– Istituto tecnico Giovanni Maria Angioj, Carbonia;

– Istituto comprensivo Deledda – Pascoli, sede Cortoghiana;

– Istituto comprensivo Deledda – Pascoli via Balilla, sede Carbonia;

– Istituto comprensivo Satta, Carbonia.

“Segnalazioni della Giuria”

– Barbara Bernardini

– Roberto Carboni

– Stefano Casu

– CICC – Museo del carbone di Carbonia

– Pina Corona

– Sandra Devis Lakeman

– Corrado Maccioccu

– Nando Mannai

– Andrea Marotta

– Cinzia Melis

– Luciano Perinu

– Corrado Saba

Deledda Pascoli CortoghianaIstituto Tecnico AngiojIstituto Comprensivo SattaIstituto comprensivo Deledda Pascoli Carbonia

Intenso weekend per la diciottesima edizione di Forma e Poesia nel Jazz, la rassegna organizzata a Cagliari dall’omonima cooperativa, che ha preso il via l’8 di questo mese e andrà avanti fino al 6 giugno. Domani, venerdì 22 maggio, alle 22.00, è di scena la cantante Eloisa Atti al Jazz’Art in via Lamarmora; sabato, tiene invece banco il Doctor 3, blasonato sodalizio artistico di Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, in concerto al Teatro delle Saline (dopo il già annunciato trasferimento dall’Auditorium del Conservatorio dove era previsto in origine), con inizio alle 21,15 (biglietti a 22,50 euro, in prevendita al Box Office); domenica, a completare il fine settimana di Forma e Poesia nel Jazz, tappa al Lazzaretto, il centro culturale nel quartiere Sant’Elia, che a partire dalle 20 (e con ingresso gratuito) ospita i Musica ex Machina, formazione sarda composta da Guido Coraddu (pianoforte), Francesco Bachis (tromba), Mauro Sanna (basso elettrico) e Simone Sedda (batteria).

Eloisa Atti (2)

Nel corso della presentazione della guida della associazioni cittadine di volontariato, la guida alle associazioni, gruppi e movimenti di volontariato che operano nel capoluogo, edita da Sardegna Solidale, è stata annunciata questo pomeriggio la candidatura di Cagliari Capitale Europea del Volontariato.

«Il volontariato e le associazioni rappresentano un grandissimo patrimonio per la città. Per questo candideremo Cagliari a Capitale Europea del Volontariato», ha detto Giampiero Farru, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale”. Il sindaco Massimo Zedda e l’assessore alle Politiche sociali Luigi Minerba, presenti all’iniziativa, hanno assicurato il sostegno dell’amministrazione alla candidatura che verrà presentata nei prossimi mesi da Sardegna Solidale al Centro Europeo del Volontariato con sede a Bruxelles, il quale a dicembre deciderà quali saranno le capitali per gli anni 2016 e 2017. Per il 2015 il riconoscimento di Capitale Europea del Volontariato è stato assegnato a Lisbona, che ha battuto la concorrenza di Napoli.

Per Farru «Cagliari ha tutti i numeri per ambire a questo traguardo e la guida che abbiamo pubblicato lo dimostra». Oggi in città operano 336 associazioni di volontariato, di cui 270 iscritte al registro regionale. Nel capoluogo sono attivi ottomila volontari sui circa quarantamila impegnati in tutta l’isola, a testimonianza della straordinaria vitalità della città sul fronte della solidarietà. Gran parte delle associazioni (ben 196) è impegnata nell’ambito sociale, mentre 61 sono le sigle che si occupano di volontariato culturale, 22 quelle impegnate sul fronte ambientale, mentre 15 hanno scelto la Protezione civile. In città sono attive anche associazioni che si occupano di cooperazione internazionale e diritti civili.

La guida presenta le schede sintetiche di ciascuna associazione, con i nomi dei responsabili, i recapiti, il numero dei soci attivi e di quelli sostenitori, nonché tutte le informazioni utili per mettersi in contatto con essa. «Le associazioni costituiscono una rete che rende Cagliari più forte ed accogliente» ha detto Nanda Sedda, referente del Sa.Sol Point 1 di Cagliari di Sardegna Solidale e curatrice della guida. «Questa pubblicazione, giunta alla sua terza edizione – ha aggiunto -, vuole essere uno strumento concreto offerto alle istituzioni perché possano rapportarsi sempre meglio con l’universo del volontariato.»

Intervenendo nel corso dell’iniziativa, in sindaco Zedda ha ringraziato i volontari per la loro azione a favore della città. L’assessore Minerba, sostenendo la candidatura di Cagliari Capitale Europea del Volontariato, ha invece annunciato l’avvio di diversi tavoli tematici riguardo le politiche sociali, l’ultimo dei quali sarà significativamente dedicato a settembre al tema del capitale sociale e dello sviluppo di comunità.

All’iniziativa hanno preso parte anche padre Salvatore Morittu (che con la sua associazione Mondo X fu uno dei pionieri nel 1980 a Cagliari nel campo dell’assistenza ai tossicodipendenti), il direttore della Caritas diocesana di Cagliari don Marco Lai e il presidente del Co.Ge Sardegna Bruno Loviselli, il quale ha ricordato l’importanza per le associazioni di rendere note le loro attività ad una platea sempre più vasta. A questo proposito il presidente Farru ha annunciato la stampa di altre 39 guide del volontariato, una per ogni centro presidiato da Sardegna Solidale attraverso i Sa.Sol Point. «In questo modo – ha concluso – avremo una fotografia perfetta di tutto il volontariato sardo.»

Sardegna Solidale 1 Sardegna Solidale 2 Sardegna Solidale 3 Sardegna solidale Giampiero Farru

Mentre la Sardegna rimane l’unica regione italiana priva di una rete di distribuzione del metano e l’uscita dal progetto Galsi, pur non interrompendo il processo di metanizzazione già avviato con la realizzazione, attualmente in corso, delle reti urbane di distribuzione del gas, il cui completamento richiede la costruzione di una dorsale di trasporto e delle relative reti intermedie di collegamento, ha assicurato allungato i tempi, ieri il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha firmato il decreto di autorizzazione unica del metanodotto di interconnessione Albania-Italia “Trans Adriatic Pipeline” TAP, il provvedimento definitivo che fa partire  i lavori per la realizzazione dell’opera al fine di  consentire l’apertura di una nuova rotta di approvvigionamento di gas prodotto nell’area del Caspio in Italia e in Europa.

«Il provvedimento – si legge in una nota del Mise – abilita la costruzione e l’esercizio dell’opera, sostituendo ogni altro atto formale di assenso delle altre amministrazioni intervenute nel procedimento, approvando il progetto e dichiarando altresì la pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell’infrastruttura, anche ai fini degli espropri. Il decreto stabilisce, infatti, che i lavori dovranno iniziare entro il 16 maggio 2016 e l’operatività  dell’infrastruttura dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2020.

Il progetto, su cui è stata espressa la compatibilità ambientale con Decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare  dell’11 settembre 2014, ha ottenuto il via libera da parte del  Consiglio dei Ministri il  29 aprile scorso, dopo un esame comparativo di tutti gli interessi  coinvolti.

Questi ultimi consistono, da una parte nella rilevanza energetica dell’opera ai fini della diversificazione degli approvvigionamenti,  nella strategicità della stessa connessa all’attuazione dell’Accordo internazionale Grecia, Albania, Italia e nell’interesse comunitario alla sua realizzazione in quanto apertura di un nuovo corridoio di approvvigionamento dell’Unione Europea, e dall’altra nella tutela di una zona territoriale di rilevante valore per gli interessi ambientali e turistici, tenuto anche conto che il progetto  ha avuto una istruttoria complessa, durata alcuni anni, che ne ha vagliato in maniera approfondita la  compatibilità ambientale e di sicurezza.

Il progetto dovrà ora essere  realizzato nel rispetto di tutte le prescrizioni stabilite  dalle amministrazioni intervenute nel procedimento, e dovranno essere previste, in accordo con gli enti territoriali,  le opportune misure per massimizzare le ricadute positive sull’economia del territorio e sulle attività  locali.»

E ieri lo stesso ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, ha firmato il decreto ministeriale che aggiorna il regolamento sui criteri per le gare di distribuzione gas. Il provvedimento, atteso da tempo, chiarisce ulteriormente il quadro normativo del mercato di distribuzione del gas che di fatto vedrà l’avvio delle gare da parte delle stazioni appaltanti per la scelta dei nuovi distributori in molte città italiane a tutto vantaggio della concorrenza e soprattutto dei clienti finali.

A partire da luglio verranno indette 32 gare per il rinnovo dei distributori in molte grandi città italiane tra cui Milano, Bologna, Torino, Padova, Siena, Parma, Pavia, Vicenza e Trento. Verso l’apertura del mercato del gas anche l’hinterland  di Roma, Milano, Bologna e Torino.

Un’ordinanza del sindaco di Giba, Learco Fois, dispone l’assoluto divieto dell’utilizzo dell’acqua della rete idrica comunale per usi potabili ed alimentari nell’intero paese, sino a quando nuovi accertamenti ASL non confermino la potabilità della stessa. Il 19 maggio l’Azienda A.S.L. n. 7 di Carbonia ha comunicato al comune di Giba che in data 13.05.2015 è stato effettuato un prelievo di acqua potabile presso il punto idrico in Via Umberto I e dalle analisi chimiche l’acqua è risultata non conforme agli standard di qualità previsti dal D. Lgs.vo 31/2001 per superamento dei parametri cloruri e residuo secco.
E’ stata invitata la società Abbanoa S.p.a. ad attivarsi tempestivamente per il ripristino dei valori normali dell’acqua presso la rete.
Il comune di Giba darà successiva comunicazione sul sito istituzionale e all’albo pretorio.
Il divieto non riguarda la fonte dell’acqua situata al centro del paese.
Giba copiaFonte dell'acqua di Giba 1

Anche quest’anno il Servizio Dialisi Vacanze della ASL n. 7 di Carbonia garantisce la presa in carico di tutti i pazienti extra-regione che hanno fatto richiesta di essere assistiti per prestazioni dialitiche durante le loro vacanze estive nelle località del territorio.

Lo annuncia il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, con un comunicato pubblicato sul sito internet aziendale.

Il Servizio Dialisi Vacanze verrà erogato dal 2 giugno al 30 settembre nei Centri Dialisi dei Presidi Ospedalieri Sirai di Carbonia e Santa Barbara di Iglesias e per gli ospiti che alloggeranno nelle località costiere saranno disponibili anche i Centri Dialisi di Carloforte e Buggerru.

Per eventuali contatti e informazioni possono essere contattati i Centri Dialisi ai seguenti numeri:

Centro Dialisi Sirai Carbonia 0781 6683403; 0781 6683421

Centro Dialisi Santa Barbara Iglesias 0781 3922810; 0781 3922809; 0781 3922802

Centro Dialisi Carloforte 0781 857049; 0781 857389

Centro Dialisi Buggerru 0781 548121; 0781 548029

Ospedale Santa BarbaraIngresso Ospedale Sirai copia