27 November, 2024
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Venerdì 22 maggio, dalle 9.30 alle 17.30, al Parco tecnologico della Sardegna di Pula, si svolgerà il seminario “War gaming e scenari”, a cura di Rainer Michaeli dell’Institute for Competitive Intelligence (Francoforte) e della società di consulenza internazionale Die Denkfabrik.

Comprendere le dinamiche competitive e anticipare le strategie dei concorrenti sono le chiavi per scegliere la direzione che prenderà la propria impresa. Durante la giornata si parlerà di business war gaming, un approccio che aiuta le imprese a prepararsi ai cambiamenti futuri, e della costruzione di scenari, un metodo efficace per sviluppare visioni alternative di mercati potenziali e situazioni competitive. L’applicazione di questi metodi può essere d’aiuto agli imprenditori per determinare le loro future strategie e per imparare a ragionare secondo il punto di vista dei propri concorrenti e clienti.

Il seminario si terrà in inglese, ma è prevista la traduzione simultanea.

L’evento è il sesto di un ciclo di otto seminari intitolato “Strategie per le imprese”, organizzato da Sardegna Ricerche con l’obiettivo di fornire alle imprese strumenti operativi per gestire i cambiamenti e le incertezze, trasformandoli in opportunità. Il ciclo di seminari si svolge nell’ambito del progetto INNOVA.RE, Innovazione in Rete, finanziato dalla Regione Sardegna (PO FESR Sardegna 2007-2013).

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Pietro Cocco, in una nota diffusa questo pomeriggio esprime «soddisfazione per l’approvazione del progetto che riguarda il piano straordinario della scuola che grazie allo stanziamento di circa 700 milioni della programmazione unitaria consente di intervenire:

1) sull’edilizia scolastica per la costruzione di nuovi edifici scolastici o l’ammodernamento di quelli esistenti  per adeguarli ai profondi cambiamenti della scuola e alle esigenze della moderna didattica.

2) di investire sulla formazione dei docenti e degli studenti perché sia innalzata la qualità delle proposte formative che  consentirà ai nostri giovani una formazione competitiva  per cercare di abbattere il tasso di dispersione scolastica che nella nostra regione raggiunge livelli di emergenza.»

«Stiamo dimostrando con i fatti – aggiunge Cocco – che il nostro programma di governo per la Sardegna non è formato da semplici enunciazioni, ma da un’idea strategica e di alto profilo che ha tra le  priorità  la scuola e l’istruzione, cioè il futuro della Sardegna.»

Pietro Cocco 4 copia

Complesso vocale di Nuoro ph. Coro polifonico turritano

Dopo le tappe delle scorse settimane a Borutta (SS) e Dolianova (Ca), sabato 23 maggio, alle 20.00, la rassegna “I Segreti delle Cattedrali” si sposta nella Chiesa di Santa Giusta, nell’omonimo centro in provincia di Oristano.

Continua così il viaggio alla riscoperta delle chiese romaniche della Sardegna organizzato dall’associazione culturale Incontri Musicali in collaborazione con la FARSACO (Federazione regionale sarda associazioni corali) che per l’occasione coinvolgerà il Complesso Vocale di Nuoro diretto da Franca Floris, il Coro Giovanile Sardo diretto da Tiziana Puggioni e Tobia Simone Tuveri, il Coro Orchestra Città di Oristano diretto da Massimo Dotto, il Coro Polifonico Stella Maris diretto da Giovanni Maria Tedde, il Coro Polifonico Turritano diretto da Laura Lambroni.

Lo spettacolo si articolerà, come già avvenuto nei primi due appuntamenti, su testi teatrali di Mariano Cirina e sulla ricerca e uno studio fatto sulle cattedrali coinvolte da Pier Paolo Peralta e Giovanni Frau.

La mattina è previsto un incontro con le scuole, arricchito dall’esibizione dei cori di voci bianche dell’Istituto Comprensivo di Santa Giusta.

Dopo quello di sabato, il prossimo appuntamento con “I Segreti delle cattedrali” è per il 30 maggio nella chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio a Ozieri (OT), tappa con cui si chiuderà il sipario sulla rassegna.

La direzione artistica della manifestazione è di Giacomo Medas. La parte teatrale è scritta, diretta e interpretata da Mariano Cirina, con la partecipazione di Pierpaolo Peralta e Giovanni Frau.

I segreti delle cattedrali è realizzato con il contributo di: Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato al Turismo. Con il patrocinio dei comuni di: Borutta, Dolianova, Ozieri e Santa Giusta.

Palazzo della Regione 3 copia
Il presidente della regione, Francesco Pigliaru, ha ricevuto stamane il Comitato Zona Franca, guidato dal consigliere regionale Modesto Fenu, che nei giorni scorsi aveva richiesto un colloquio sui temi della fiscalità di compensazione. All’incontro, svoltosi in viale Trento, ha partecipato anche l’assessore del Bilancio, Raffaele Paci e l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda.
I rappresentanti del Comitato hanno illustrato le problematiche legate all’attuazione del dlgs 75/1998 concernenti l’istituzione di Zone franche in Sardegna ed hanno richiamato l’attenzione sullo svantaggio fiscale patito della Sardegna e sulla necessità di un recupero del gap strutturale legato al fattore dell’insularità, rifacendosi anche ad esperienze di altre zone insulari europee.
Il presidente Pigliaru, ribadito l’interesse della Giunta per l’argomento, si è impegnato, nel più breve possibile, ad istituire la Commissione sulle zone franche e/o ad economia speciale prevista nella Legge Finanziaria 2015 ed ha sottolineato che la Giunta sta lavorando intensamente sui temi dell’insularità e delle politiche di integrazione della Sardegna nelle opportunità e nelle reti europee.
«L’insularità – ha detto Pigliaru – è una condizione geografica cui occorre associare un sistema di parametri numerici che aiutino a trasformarla in un presupposto certo e verificabile per nuove politiche di pari opportunità per i cittadini sardi rispetto a quelle di cui godono gli altri cittadini europei.»
L’assessore Paci ha dato conto dell’intenso lavoro messo in atto per far decollare la Zona Franca di Cagliari.
Il presidente Pigliaru ha comunicato, infine, l’imminente convocazione dell’amministrazione comunale di Olbia per l’attuazione anche nel porto gallurese del decreto legislativo 75/1998.

Modesto Fenu ha chiesto espressamente al governatore un’accelerata: «Occorre far valere, a livello nazionale ed europeo, quello che è per noi un principio fondamentale ed irrinunciabile, previsto sia nella Costituzione italiana sia nei Trattati di adesione alla Comunità Europea. Ovvero la garanzia delle pari opportunità e condizioni di sviluppo per tutti i territori e i popoli nazionali e della stessa Unione Europea. Per questa ragione non parliamo di una fiscalità di vantaggio, ma chiediamo un sistema di fiscalità di compensazione, che ponga le nostre imprese e il popolo sardo alla pari degli altri».

«E’ necessario affiancare al decreto legislativo 75/1998 una fiscalità di compensazione non su singoli territori, ma su tutto il territorio regionale, utilizzando come confini quelli naturali della Sardegna e delle Isole minori, onde evitare inutili e dannose sperequazioni interne. Dunque – ha aggiunto Fenu – bisogna sedersi ad un tavolo e studiare una zona franca calzante, su misura, alla nostra realtà regionale ed alle nostre peculiarità. Ecco perché è necessario istituire subito, così come previsto nella legge finanziaria, la commissione di studio sull’attuazione della zona franca e della fiscalità di compensazione. Non si perda altro tempo. Riteniamo ancorché utile su queste tematiche rafforzare la collaborazione con i “cugini” della Corsica sia sulle questioni della zona franca e della fiscalità di compensazione, sia sui trasporti. A tal proposito, il presidente Pigliaru ha mostrato ampia disponibilità ad un confronto con i rappresentanti della Corsica.»

 

Sabato 23 maggio allo stadio “Carlo Zoboli” di Carbonia si svolgerà il 1° Memorial “Giorgio De Gradi”, calciatore del Carbonia degli anni ’60. Parteciperanno a questa prima edizione vecchie glorie di Carbonia, Thiesi e Sorso. E’ prevista anche la presenza di Luciano Serena, calciatore della mitica Carbosarda. L’inizio è fissato alle 10.30.

Giorgio De Gradi, milanese di nascita, arrivò a Carbonia nel campionato di serie D 1965/66, proveniente dal Milan, dove aveva iniziato a giocare nelle giovanili, e visse un’esperienza a Reggio Calabria, con la Reggina, in serie C. In seguito, aggregato con la prima squadra del Milan di Rocco e Viani, vide sfumare l’esordio in serie A a favore di Lodetti. Certamente quel treno perso condizionò il resto della vita di De Gradi da giocatore a certi livelli. Onestamente è stato un vero peccato per le grandi qualità che possedeva: De Gradi, infatti, era un giocatore di classe sopraffina che avrebbe potuto giocare anche in A. Purtroppo, la nota dolente era la sua pigrizia agli allenamenti e un carattere che spesso ne determinava il comportamento da atleta non ligio alle regole. In biancoblù giocò sei campionati. I primi quattro in serie D e, dopo la stagione di Sorso, sempre in serie D, gli altri due in Promozione. Le sue presenze con la maglia del Carbonia sono state 136, con una rete. Lasciato il Carbonia, ha concluso la sua carriera da giocatore nei dilettanti del Portoscuso.

(Testo di Franco Reina tratto dal libro Carbonia Carbosarda – Passione per la squadra biancoblù).

Giorgio De Gradi 2

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano ha espresso grande soddisfazione per l’introduzione di cinque nuovi reati in materia di delitti contro l’ambiente, decisa ieri dal Senato: disastro ambientale, inquinamento ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo e omessa bonifica.

«Da tempo aspettavamo questo momento – commenta Donatella Spano -. Oggi l’Italia ha uno strumento più forte per la difesa del territorio che prevede un aumento dei termini di prescrizione dei reati ed introduce una serie di aggravanti e di misure riparative. Un cambiamento estremamente positivo a tutto vantaggio del nostro Paese che in tal modo si allinea con le nazioni più avanzate in materia di tutela ambientale. Questo risultato – conclude l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente – è stato il frutto di un lungo ed ampio lavoro che ha visto il coinvolgimento, in uno sforzo sinergico, di tutto il Parlamento, e il sostegno delle associazioni ambientaliste.»

Centro direzionale ASL 7

«Con la Finanziaria regionale ormai al riparo da un’eventuale impugnazione da parte del Governo centrale, non si capisce perché la Giunta di Francesco Pigliaru non abbia ancora assicurato al Commissario della Asl 7, Antonio Onnis ,le linee guida per procedere alla restituzione di quei soldi sottratti in busta paga ai dipendenti nell’ambito dell’intricata vicenda sul “caso fasce”.» Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del Partito Democratico.

«La Finanziaria regionale 2015 – aggiunge Locci – ha stabilito sia lo stop alla decurtazione in busta paga dei quattrini oggetto del contenzioso, sia la restituzione graduale di quanto fino a oggi sottratto ai circa 1.000 lavoratori dell’Azienda sanitaria locale di Carbonia.»

«Ma nonostante la Finanziaria sia stata approvata, il personale della Asl 7 continua ad assistere impotente alla riduzione dello stipendio. Senza entrare nel merito di una vicenda che si trascina da anni e le cui conseguenze ricadono esclusivamente sui dipendenti, occorre dare corso a quanto stabilito con il documento contabile della Regione, senza perdere ulteriore tempo. Per questo l’assessorato regionale della Sanità – conclude Ignazio Locci – deve affrettarsi a emanare le direttive destinate alla Direzione della Asl 7, affinché si possa procedere con la restituzione del maltolto.»

Giovedì 21 maggio, alle 21.00, al Teatro delle Saline di Cagliari, per la rassegna “1 € festival”, andrà in scena “Come lame di luce” per la regia di Giovanni Barbaro Dattena.

Lo spettacolo trae spunto da “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda” “opera” di Monteverdi su versi della “Gerusalemme Liberata” del Tasso. Monteverdi prende uno dei frammenti più emozionanti e potenti dell’opera del Tasso e compie un’operazione di straordinaria importanza nel campo del teatro musicale. Tancredi e Clorinda: lui cristiano, lei musulmana, lui innamorato di lei, lei assolutamente dedita alla causa dei suoi, lui uomo, lei donna. Entrambi fortissimi, entrambi esseri umani, nascosti dall’armatura e dall’elmo. E qui c’è tutta la genialità del Tasso: i due si combattono perché non si riconoscono. L’armatura è strumento di difesa ma anche di chiusura e occultamento. Come sentimento ed emozione lo spettacolo parte da questo duello per crearne un altro. La messa in scena è una lente di ingrandimento sul combattimento in quanto tale, sull’impossibilità dell’uomo di andare oltre l’annullamento dell’altro e di se stesso. In un teatro, forse girone infernale degli artisti, un gruppo di marionettisti è costretto a mettere in scena sempre lo stesso spettacolo “Il combattimento di Tancredi e Clorinda”, la straordinaria opera di Monteverdi. Ma se lo spettacolo è sempre lo stesso, sono i ruoli che di volta in volta cambiano. È questa l’unica variante che, se in apparenza sembra dare un minimo di respiro ai condannati alternandone le pene, in realtà è solo un’ulteriore perfidia e aggiunge dolore al dolore. Infatti, il combattimento delle marionette, come una peste, un contagio, si propaga agli stessi marionettisti in una totale confusione dei ruoli. Il combattimento non è quindi solo tra le marionette di Tancredi e Clorinda, ma tra tutti i condannati allo stesso modo. Un tutti contro tutti con momenti di stasi inutilmente riflessiva. Un tutti contro tutti violentissimo che porterà ad una conclusione estrema.

Strada statale 3 copia

Venti consiglieri regionali del centrosinistra questa mattina hanno presentato una mozione urgente, primo firmatario Paolo Zedda (Rossomori), con la quale chiedono il passaggio dallo Stato alla Regione della gestione del sistema viario della Sardegna, attraverso la presentazione di uno schema di norme di attuazione dello Statuto per il trasferimento all’amministrazione regionale delle competenze sulla rete stradale.

Il documento, sottoscritto anche dal consigliere del Psd’Az, Christian Solinas, impegna la Giunta ad individuare le modalità operative per il raggiungimento del risultato finale: il passaggio di proprietà delle strade sarde, attualmente appartenenti allo Stato, alla Regione.

Il dibattito sull’opportunità di istituire un’Anas tutta sarda si arricchisce, dunque, di un nuovo capitolo. Nel testo della mozione, i presentatori affrontano anche le criticità del sistema viario regionale per risolvere le quali si chiede di mettere in atto tutte le iniziative per il ripristino delle condizioni minime di percorribilità e sicurezza delle strade di competenza dell’Anas. In particolare, i firmatari del documento sollecitano un intervento urgente sulla Statale 554 e un piano di manutenzione straordinaria e ordinaria delle strade in vista dell’imminente apertura della stagione estiva.

Nell’ambito del progetto “Alla ricerca della storia perduta”, venerdì 22 maggio, alle ore 16.00, si terrà il terzo incontro nella Sala Settecentesca della Biblioteca universitaria di Cagliari. Protagonista sarà il periodo sabaudo e con esso il paesaggio urbano cagliaritano. Il romanziere Giuseppe Monni con “Il Corpo della città” (Mondadori) alterna vero e verisimile, storiografia e narrativa tracciando la vicenda di Gemiliano Deidda, personaggio realmente esistito, e della città Cagliari, capitale della Sardegna, in una stagione intensa e dinamica che fu quella sabauda.

LOCANDINA