18 July, 2024
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Modesto Fenu.

Modesto Fenu.

Mercoledì mattina, alle 9.30, negli uffici della Giunta regionale, il presidente della Regione. Francesco Pigliaru, incontrerà una delegazione del Movimento Zona Franca guidata dal consigliere regionale e leader del movimento Modesto Fenu. All’ordine del giorno della riunione ci saranno i temi: l’istituzione di una commissione regionale per la zona franca, l’attuazione del decreto legislativo 75/1998 sulle zone franche doganali, una fiscalità speciale di Compensazione per la Sardegna, l’interlocuzione in corso ed iniziative comuni con la Corsica. Il capogruppo del Movimento Sardegna Zona Franca non ha dubbi: «E’ una svolta – sottolinea Fenu – nel percorso di attuazione dell’istituto». Sul primo punto, giova ricordare che la Commissione Regionale per la zona franca è stata recentemente votato addirittura all’unanimità dal Consiglio Regionale e che lo strumento è considerato da tutti come “fondamentale” nel cammino verso una rapida e concreta realizzazione del sogno zona franca.

Sul secondo argomento, si sottolinea che nelle sue articolazioni territoriali il movimento prosegue con le iniziative di sostegno alla battaglia per l’attivazione delle zone franche e per avviare ogni azione utile affinché esse siano rese operanti a partire proprio da quanto previsto dal Decreto legislativo 75/1998: «A questo proposito si ricorda che le zone franche doganali sarde sono “istituite” con legge e che formalmente 6 di esse sono già indicate con precisione e sono quelle nei porti di Cagliari-Portovesme-Oristano-Porto Torres-Olbia-Arbatax (delle quali solo quella di Cagliari è attivata con il relativo Decreto Ministeriale già dal 2001) – aggiunge Fenu -. Tuttavia, il decreto legislativo indica istituibili come zone franche doganali anche gli altri porti e le zone industriali funzionalmente collegate o collegabili di tutta l’isola».

Sul terzo punto, si ritiene indispensabile l’attivazione di un tavolo di confronto con Regione-Stato-Unione Europea sul tema indissolubilmente collegato della Fiscalità di Compensazione in aggiunta alla zona franca doganale di cui al Decreto legislativo 75/1998 e volta al recupero del gap ormai storico che la Sardegna sconta rispetto al restante territorio nazionale e comunitario soprattutto per motivi geografici ed infrastrutturali.

Sulla quarta questione, prosegue il confronto con i “cugini” della Corsica, con i quali è già partito lo scambio di visite e con i quali si intende proporre iniziative e soluzioni comuni in sede nazionale e comunitaria a partire dalle questioni trasporti e fisco.

Immigrazione in Sardegna: risorsa o problema? E’ il tema del dibattito pubblico che si terrà domani sera, a partire dalle 18.30, nell’oratorio di San Ponziano, a Carbonia. Interverranno Luca Pizzuto, coordinatore regionale e consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà; Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia; Amilcare Gambella, parroco della chiesa di San Ponziano.

L’incontro è organizzato da Manolo Mureddu che coordinerà il dibattito.

ZIMMIGRAZIONE

 

Sulcis Lab 3 Sulcis Lab 2 Sulcis Lab 1

Si è appena conclusa la presentazione nella Milano di Expo di Sulcis Lab, avvenuta in anteprima alla Fabbrica del vapore, all’interno della Mostra “SHARING DESIGN-GREEN UTOPIA” realizzata da Milano Makers e in co-produzione con il comune di Milano, dal 14 aprile all’8 maggio 2015.

La collezione ha riscosso un grande successo tanto da essere richiesta da operatori del settore per la sua immediata commercializzazione, creando così interesse per tutto il territorio.

In questa occasione I giovani designers di Sulcis Lab sono stati selezionati da “Cagliari Capitale italiana della cultura 2015” per il prossimo appuntamento del Bjcem (Biennale Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo) che si svolgerà dal 22 ottobre al 22 novembre a Milano.

L’evento, titolato Arte Sardegna in Black, che avrà luogo il prossimo 14 giugno, sarà incentrato sul connubio arte-moda-design-artigianato,  e sarà un happening che avverrà nella prestigiosa location del Parco della Musica e del THotel a Cagliari. Durante la serata verranno premiati i migliori artisti, i migliori artigiani e si terrà una cena di gala a scopi benefici. La stessa combinazione arte-artigianato sarà protagonista nel prossimo mese di settembre al padiglione Sardegna all’Expo 2015.

Il progetto è stato realizzato dai Rotary Club di Carbonia, Cagliari ed Iglesias in collaborazione con lo IED (Istituto Europeo di Design) di Cagliari. Fortemente innovativo, ha portato con grande successo l’artigianato del Sulcis al Salone del Mobile di Milano in concomitanza con Expo 2015. 

A) Promuovere le risorse dell’artigianato artistico e tradizionale, in un’area che recentemente ha subito la recessione con la chiusura di innumerevoli aziende del polo industriale di Portoscuso, con una disoccupazione giovanile altissima.

B) Riscoprire il “saper fare”, ben consapevoli però della globalizzazione e dei “nuovi saperi” in un territorio come la Sardegna, famoso per i suoi prodotti di qualità.

C) Scoprire giovani talenti e orientarli ad assimilare e rileggere le tradizioni del territorio in funzione di future startup.

Il progetto intende promuovere una nuova sinergia tra gli artigiani del Sulcis, portatori di conoscenza, esperienza e sapere da tramandare nel tempo ed i giovani designer che hanno proposto forme e modelli innovativi in sintonia con le esigenze del mondo espressivo e produttivo contemporaneo, sempre più orientato alle auto produzioni.

Attivare un processo di valorizzazione del prodotto-territorio formando un network d’imprese dell’artigianato artistico e tradizionale che agisca con una duplice strategia.

1) la promozione-commercializzazione dei manufatti e prodotti tipici legati alla tradizione locale per favorire lo sviluppo di produzioni di nicchia dirette ad un mercato selezionato.

2) l’organizzazione strutturata di artigiani, conoscitori di tradizioni ed antichi mestieri a rischio di estinzione, con elevata professionalità e qualità dei manufatti, capaci di agire in team.

Attraverso diversi workshop di lavoro comune tra studenti, docenti e artigiani dei vari settori manifatturieri sono a selezionare una collezione di oggetti tra design e artigianato dedicati alla tavola. L’altissima qualità degli oggetti prodotti si deve alla collaborazione con IED Cagliari Product Design coordinatrice Annalisa Cocco, “Compasso d’oro 2012”. Curatrice di tutto il progetto Olga Bachschmidt.

GRUPPO_Berruto Magri Arrighetti Bonitta Bosetti Birarelli Piano

È con la firma del manifesto “Joy of Moving. It’s time to move kids together” che giocatori, tecnici e dirigenti hanno concluso l’incontro di presentazione della stagione 2015 delle Nazionali Azzurre di volley.

All’incontro sono intervenuti il Presidente Fipav Carlo Magri, il direttore comunicazione e pubbliche relazioni di Ferrero Italia Raoul Romoli Venturi e il commissario tecnico della Nazionale femminile Marco Bonitta. Hanno partecipato le pallavoliste Caterina Bosetti e Valentina Arrighetti, il commissario tecnico della Nazionale maschile Mauro Berruto e i giocatori Emanuele Birarelli e Matteo Piano.

«Inaugurare la stagione agonistica delle nazionali italiane di pallavolo in Expo 2015 – ha spiegato il presidente di Fipav Carlo Magri – è per noi un’occasione unica e speciale. Sono convinto che un evento come questo riesca a rappresentare il meglio dell’Italia e noi oggi contribuiamo presentando le nostre eccellenze azzurre: la Nazionale Maschile e la Femminile.»

L’area Kinder+Sport è dedicata ai bambini e alle famiglie, in cui è presente un percorso educativo all’insegna del movimento e della fantasia dove vivere l’esperienza della gioia di muoversi. L’intero spazio è stato concepito come un “giardino motorio”, per stimolare lo sviluppo fisico, cognitivo e sociale dei bambini.

«Kinder+Sport è la casa dello sport e per questo è anche la vostra casa», ha aggiunto il direttore comunicazione e pubbliche relazioni di Ferrero Italia Raoul Romoli Venturi, rivolgendosi al presidente di Fipav, ai due commissari tecnici e agli atleti presenti.

A partire da venerdì 15 maggio 2015 e fino alle 14.00 del 30 giugno 2015, potranno essere presentati i progetti di servizio civile nazionale da realizzarsi in ambito regionale per i quali verranno impiegati 96 volontari.
Tutti i progetti, redatti secondo le modalità contenute nel “Prontuario”, dovranno essere presentati alle competenti Amministrazioni esclusivamente in modalità online, tramite il caricamento sul sistema informatico Helios, e la domanda di presentazione dovrà essere firmata digitalmente e trasmessa via posta elettronica certificata (Pec).
Gli enti iscritti alla sezione A – Regione Sardegna dell’ Albo del Servizio civile nazionale, che intendano presentare i progetti con sedi di attuazione nell’ ambito del territorio regionale, dovranno inoltrarli esclusivamente alla Regione Autonoma della Sardegna – Direzione generale della Presidenza- Servizio elettorale, volontariato e pari opportunità tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: pres.serviziocivile@pec.regione.sardegna.it.

Arrivano nuove risorse per la sistemazione del porto di Buggerru. Su proposta del presidente Francesco Pigliaru, di concerto con gli assessori della Programmazione e dei Lavori pubblici, Raffaele Paci e Paolo Maninchedda, la Giunta regionale ha destinato oggi 7,5 milioni di euro per la messa in sicurezza permanente del porto, danneggiato dai continui interramenti. Il piano di fattibilità, la progettazione e la realizzazione degli interventi, sono resi possibili grazie alla riprogrammazione di 5 milioni delle risorse del Piano Sulcis e 2,5 milioni derivanti dal mutuo regionale. L’opera è compresa nei Contratti di Sviluppo.

 

Porticciolo Buggerru 3 copia

Approvate le Linee guida sui paesaggi industriali della Sardegna. Il provvedimento, proposto dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, si inquadra negli indirizzi della pianificazione paesaggistica regionale, suggerendo accorgimenti progettuali per minimizzare l’impatto di nuovi insediamenti. Gli obiettivi sono la sostenibilità ambientale, la qualità percettiva, l’integrazione territoriale, la conservazione e valorizzazione del territorio. Elemento di semplificazione per una buona progettazione, le Linee guida – che anticipano eventuali segnalazioni e osservazioni del Savi e dell’Ufficio Tutela del Paesaggio – rappresentano anche un supporto diretto per amministrazioni locali, progettisti, pianificatori e valutatori. Sempre su proposta dell’assessore Erriu, è stato approvato lo scioglimento del Consiglio comunale di Nuragus e la nomina dell’ingegner Pietro Denti a commissario straordinario.
Su proposta de presidente Pigliaru è stato prorogato l’incarico del commissario straordinario dell’Enas Giuseppe Verona per non più di tre mesi, proroga finalizzata esclusivamente alla approvazione dello statuto dell’Ente. Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda è stato poi approvato il bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017 dell’Ente Acque della Sardegna proposto dal Commissario straordinario.
Via libera definitivo, dopo il passaggio in Consiglio regionale, alla delibera proposta dall’assessore Raffaele Paci sul Fondo regionale di garanzia destinato alle Piccole e medie imprese sarde per gli adeguamenti normativi e procedurali.
Su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi sono stati nominati i componenti del Collegio dei revisori dei conti dei Consorzi di Bonifica. Si tratta di Remigio Sequi, Silvio Giorgio Mereu e Luca Giovanni Poddie nell’Oristanese; Olivia Maria Annunziata Navone, Lidia Sanna e Luciano Ledda nella Gallura; Antonio Mele, Giuseppe Graziano Solinas e Antonio Loi nella Sardegna Centrale e Sebastiana Bulla, Stefano Pittalis, Giuseppina Sanna per il Nord Sardegna.
È stata inoltre autorizzata la liquidazione del saldo in regime de minimis per la ricostruzione di opere e impianti agricoli in seguito a danni causati da eventi eccezionali.
Secondo stralcio dei contributi per le manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico, su proposta dell’assessore Francesco Morandi. Si tratta della messa a bando degli eventi non finanziati con la delibera dello scorso marzo. Nuovi criteri e requisiti, tra cui anche un punteggio per la compatibilità ambientale, per creare un cartellone regionale di iniziative da marzo a ottobre, suddiviso in spettacolo, musica, folk, turismo culturale, enogastronomico, religioso, cinema, artigianato, manifestazioni sportive e automobilistiche. Al bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, potranno partecipare associazioni ed enti pubblici, per iniziative che saranno finanziate fino ad esaurimento del budget.
Palazzo della Regione 2 copia

 

Raffaele Paci 12 copia

L’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, ha illustrato ieri a Cagliari, nel corso del convegno organizzato da Confartigianato “La piccola impresa e la necessità di sostegno finanziario: il ruolo dei Confidi, delle Banche, della Regione”, i quattro i principi base della riforma dei Consorzi fidi: premialità per incentivare i Consorzi, regole chiare e uniformi per tutti, rendicontazione efficace e rete di sicurezza.

«Stiamo intervenendo per facilitare l’accesso al credito attraverso i nostri sistemi di garanzia: le imprese sarde hanno bisogno di Confidi sani, in grado di svolgere il ruolo di aiuto e sostegno nel processo di investimento – ha spiegato l’assessore Paci -. In ogni campagna elettorale, da anni si sente parlare di riforma dei Confidi, non si è mai fatto niente. Noi lo stiamo facendo, da un anno, incontrandoci decine di volte per cercare un risultato il più possibile condiviso. Stiamo riorganizzando un sistema che non riesce più a dare risposta alle esigenze delle imprese – ha sottolineato ancora Paci -. L’obiettivo del nostro disegno di legge è razionalizzarlo, modernizzarlo e renderlo più efficiente per garantire e migliorare l’accesso al credito delle medie, piccole e micro imprese sarde e dei liberi professionisti. Allo stesso tempo, garantiamo ai Confidi un adeguato supporto regionale, rafforzando i meccanismi virtuosi di impiego delle risorse pubbliche e regolarizzando l’erogazione dei contributi pubblici.»

L’assessore Paci ha poi annunciato che si sta già pensando alla programmazione dei fondi europei 2014-2020. «È importante anche il ruolo delle banche, sono istituti privati quindi non possiamo dire noi quello che devono fare, ma certamente possiamo fare in modo che anche le banche siano partecipi di questa ripresa dell’accesso al credito. In Europa siamo in una fase di grande liquidità, al sistema delle banche affluisce grande liquidità ed è importante che le banche facciano arrivare queste risorse alle imprese e non li tengano sotto forma di buoni del tesoro. In questo la Regione può svolgere e sta svolgendo un ruolo importante».

Il percorso della riforma è iniziato ufficialmente lo scorso 27 febbraio con la costituzione del Fondo Unico da 5 milioni di euro approvato con la manovra finanziaria. Subito dopo, una serie di incontri fra Regione e Consorzi. Obiettivo della riforma, dar vita entro giugno a un sistema Confidi sano, che vuol dire imprese che possono operare meglio sul mercato a vantaggio dell’intera economia regionale, cosa strategica e fondamentale soprattutto in un momento di crisi come questo, in cui l’attuale sistema dei Confidi non riesce più a dare risposte adeguate. Il disegno di legge con la riforma è stato approvato dalla Giunta lo scorso 31 marzo. Tre le novità fondamentali: il fondo unico che sostituirà i precedenti tre, collocati presso gli assessorati del Lavoro, dell’Artigianato e Commercio e dell’Industria, destinato a integrare i fondi rischi dei Confidi. Seconda novità, il Fondo di stabilizzazione, volontaristico per cercare di prevenire i rischi di sistema, in particolare l’effetto domino dopo la caduta di un consorzio: non un fondo di salvataggio ma di prevenzione di eventuali crisi: a regime, i contributi saranno erogati solo ai Consorzi che aderiranno ma per i primi 18 mesi dall’entrata in vigore della legge questa clausola resterà congelataTerza e ultima novità, l’Osservatorio Confidi. Ne faranno parte tre dirigenti dell’amministrazione regionale, un esponente della Sfirs e uno dei Consorzi Fidi.

Il ministero della Salute ha dato il via libera alla movimentazione dei capi bovini dalla Sardegna verso il resto d’Italia.

«Il Ministero – ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru – ha dato finalmente questo pomeriggio risposta positiva alle nostre pressanti richieste. Da oggi non ci saranno più ostacoli per il trasporto dei capi bovini sani, e rigorosamente controllati, verso il resto dello Stivale. Un risultato positivo per la Sardegna e per gli allevatori che avranno così la possibilità di riaprire questo importante canale commerciale.»
I bovini potranno essere esportati dagli allevamenti sardi verso il mercato italiano se vaccinati con il sierotipo1 contro la febbre catarrale (blue tongue) e dopo essere stati sottoposti al test pcr nei 7 giorni precedenti alla movimentazione.
Il Ministero pone inoltre come condizione fondamentale il nulla osta del servizio veterinario di destinazione almeno 48 ore prima della partenza. E ancora, che vi sia totale assenza di circolazione virale, anche solo sospetta – nei 30 giorni antecedenti la movimentazione – riscontrata in una azienda ubicata nel raggio di 4 chilometri.

La Giunta regionale ha dato il via libera alla prima applicazione della Programmazione unitaria, iniziando con Scuola e Università. E’ stata approvata la Strategia 1 “Investire sulle persone”, messa a punto dalla Cabina di Regia della Programmazione Unitaria, istituita dall’esecutivo il 10 marzo scorso.
Per il 2015 l’ammontare complessivo di risorse destinate alla priorità Istruzione è di 341 milioni e 700mila euro, derivanti per la maggior parte da fonti regionali (44%), statali (39%) e per la restante quota dall’UE (17%) a valere sui tre fondi FESR, FSE e FEASR. Per la Scuola in Sardegna sono disponibili 72,6 milioni di assegnazioni statali, 29,7 di fondi regionali e 76,4 di finanziamenti europei. Per l’Università 60,6 milioni arrivano da Roma, 27 dalla Regione e 75,3 dall’Unione Europea.
«Il principio guida della Finanziaria regionale, innovativo e mai utilizzato finora, diventa realtà con la delibera approvata oggi dalla Giunta. Non stavamo dunque parlando solo di principi ma di fatti concreti: la programmazione unitaria garantisce l’utilizzo dei fondi in modo sinergico e con una visione unitaria e completa dell’intervento – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci – Come prima strategia abbiamo scelto l’Istruzione, perché investire sulle persone rappresenta la pre-condizione essenziale per uscire dalla crisi e proiettare la regione verso il futuro. C’è stata una grande collaborazione da parte di tutta l’amministrazione, principio finora inedito, con una visione coordinata delle azioni da intraprendere. Scelte importanti, finanziamenti mirati, utilizzo di tutti i fondi disponibili contemporaneamente, niente sovrapposizioni e duplicazioni e nessun rischio di perdere i fondi europei visto che devono essere i primi a essere spesi: su questi principi, ha lavorato la Cabina di Regia dal 16 marzo in poi. Dopo l’Istruzione toccherà a Lavoro, Infrastrutture, Imprese e Competitività: la Cabina sta già affrontando queste priorità e presto le delibere saranno portate in Giunta.»
La Cabina di Regia della Programmazione Unitaria si è riunita a quattro giorni dalla promulgazione della Finanziaria che nella programmazione unitaria ha il suo asse portante e a sei dal via libera in Giunta alla delibera che la istituisce. Un kickoff meeting tempestivo, perché l’obiettivo è agire velocemente per essere immediatamente operativi: da subito è stato istituito un database in cui vengono monitorati contemporaneamente risorse e fondi, una sorta di pannello di controllo che dia immediatamente l’idea precisa dell’ammontare delle risorse. L’Unità di progetto di Coordinamento Tecnico aiuta la Cabina ad affrontare e risolvere da subito i problemi connessi alla fase di attuazione dei Programmi (PO FESR, PO FSE, PO FEASR, PO FEAMP, PAC, PON, APQ), garantendo il rispetto degli impegni assunti, la realizzazione delle integrazioni tra Fondi e il conseguimento degli obiettivi.
Paci-Pigliaru 2 copia