26 November, 2024
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Il tenente di vascello Christian Amin è il nuovo comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Carloforte. La cerimonia del passaggio di consegne tra il comandante uscente, il tenente di vascello Ugo Piras e il nuovo comandante, si è svolta questa mattina. Christian Amin, 32 anni compiuti lo scorso 3 maggio, è originario di Lecce.

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Matteo Renzi copia 2Attendati Alcoa 2

I deputati sardi hanno consegnato una lettera al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, nella quale chiedono un intervento istituzionale per affrontare a portare a compimento la vertenza che riguarda il futuro dello stabilimento Alcoa di Portovesme e quello dei lavoratori.

Questo il testo integrale.

«Gentile Presidente,

con la presente vogliamo portare alla Sua attenzione il contenuto e le determinazioni assunte in occasione dell’incontro presso la Camera dei Deputati che ha visto intorno allo stesso tavolo deputati della Sardegna, sindacalisti e lavoratori dello stabilimento ALCOA di Portovesme, l’unico – se riattivato – nelle condizioni di mantenere in Italia la produzione di alluminio primario, attualmente sospesa.Con l’occasione ci pare opportuno ricordare le fasi salienti che hanno caratterizzato la difficile vertenza “Alcoa”.

Nel gennaio 2012 Alcoa annunciò di voler arrestare la produzione dello stabilimento a causa degli elevati costi di produzione;

il 27 marzo 2012, presso il ministero dello Sviluppo economico, è stato raggiunto un accordo tra Alcoa, sindacati, Regione Sardegna e Governo per la gestione della crisi. L’azienda, in seguito all’intesa raggiunta, ha acconsentito a mantenere attivo lo stabilimento fino al 31 dicembre 2012 e ad assicurare, per almeno un anno, adeguate condizioni di efficienza, così da garantire – nel caso di subentro di nuovi azionisti – una pronta ripresa della produzione. L’accordo prevedeva inoltre un impegno straordinario del Governo per trovare una soluzione al problema del costo dell’energia elettrica e, da parte delle istituzioni regionali e locali, l’impegno a migliorare la dotazione infrastrutturale del territorio;

il processo di fermata dell’impianto di Portovesme si è concluso alla fine del 2012 e i dipendenti (circa 1.000, 500 dei quali direttamente dipendenti e gli altri 500 occupati nell’indotto), hanno avuto accesso alla Cassa integrazione straordinaria dal 1° gennaio 2013;

Alcoa si è occupata della manutenzione dello smelter di alluminio primario fino a fine luglio 2014, ma il 25 agosto dello stesso anno ha comunicato la decisione di chiusura definitiva dello stabilimento; lo scorso 10 novembre è stato fatto un rilevante passo in avanti nella vertenza. Il Governo, la Regione Sardegna e la società Glencore hanno sottoscritto un protocollo d’intesa concernente le condizioni fondamentali perché Glencore avvii un confronto con Alcoa circa la possibile acquisizione e riattivazione dello smelter di Portovesme; l’obiettivo della ripresa della produzione di alluminio primario è perseguito anche attraverso l’impegno di Alcoa a favorire, in assoluta buona fede, il riutilizzo produttivo dell’impianto;

il Governo e la Regione hanno invitato Glencore, proprietaria nella stessa area di Portovesme di un importante stabilimento di produzione di metalli non ferrosi, a discutere quali condizioni fondamentali debbano sussistere per considerare la possibilità di riavviare l’impianto: Glencore è apparsa pronta a verificare, attraverso ulteriori approfondimenti questa opportunità;

il confronto fra Governo, Regione e Glencore si è quindi sviluppato prevalentemente sulle condizioni economiche e di fornitura dell’energia, sulle possibilità di sostenere con risorse pubbliche gli investimenti necessari e sul miglioramento delle condizioni di contesto infrastrutturale. L’esito dell’operazione è tuttavia subordinato al completamento da parte di Glencore di una esaustiva due dilegence in relazione all’impianto e alle condizioni della sostenibilità della gestione delle attività nel lungo termine;

dagli esiti dell’ultima riunione della Task Force sullo stato del confronto Alcoa-Glencore che si è tenuta al Mise lo scorso 6 febbraio, si apprende che la trattativa tra le due multinazionali prosegue nel rispetto di quanto previsto nel citato protocollo d’intesa. Risultano inoltre in corso di definizione gli strumenti di carattere nazionale che, soprattutto in tema di contenimento del costo dell’energia, possano favorire la competitività delle produzioni strategiche.

Ora, se è vero che in questi anni il corso del prezzo dell’alluminio nelle borse internazionali non ha brillato, gli analisti convergono nel definire prospettive future di mercato senza dubbio positive. Vi sono, dunque, condizioni economiche e industriali per la riattivazione degli impianti.

E’, dunque, assolutamente indispensabile portare a conclusione il lungo percorso istituzionale di sopra riassunto, percorrendo “l’ultimo miglio” consistente nel verificare in sede di Unione Europea che le previste condizioni normative e regolatorie sull’approvvigionamento di elettricità non confliggano in alcun modo con i trattati istitutivi, a garanzia dei futuri investimenti pubblici e privati.

Per questo motivo, signor Presidente, Le chiediamo che la cura del dossier presso gli uffici della Commissione abbia non solo la priorità temporale necessaria ad una conclusione rapida e positiva dei procedimenti autorizzativi, ma sia trattata al giusto livello di interlocuzione politica e non solo amministrativa, e sia considerata uno degli obiettivi del Suo Governo nelle relazioni con le istituzioni comunitarie.

Lo chiediamo, tutto questo, non solo rappresentandoLe l’urgenza di un caso di crisi industriale che può trovare soluzione e la preoccupazione per il lavoro di migliaia di famiglie, ma anche l’opportunità che l’Italia si confermi un Paese che – al pari degli altri più importanti stati membri dell’Unione – mantenga una presenza nel settore, quale quello dell’alluminio, capace di esaltare il nostro “saper fare”, le nuove opportunità tecnologiche e gli spazi di lavoro che si aprono in vari settori, non ultimo quello della ricerca.

Gradisca, Presidente, i sensi della massima considerazione.

I deputati della Sardegna

Emanuele Cani

Francesco Sanna

Giovanna Sanna

Giampiero Scanu

Romina Mura

Siro Marrocu

Marco Meloni

Michele Piras

Caterina Pes

Paola Pinna

Pierpaolo Vargiu

Roberto Capelli

Settimo Nizzi».

«C’è da compiere, alla luce del percorso già fatto – commenta Emanuele Cani -, l’ultimo sforzo per il quale è necessaria un’interlocuzione politica di alto livello. Un passaggio importante verso cui già da tempo la presidenza del Consiglio dei ministri aveva mostrato attenzione e interesse. In ballo c’è il futuro, non solo dello smelter e dei suoi lavoratori, ma un comparto produttivo importante per l’intero paese.»

Domani a Oristano verrà presentato il Social Bus, l’ufficio multimediale itinerante che fornisce ai cittadini informazioni sui progetti realizzati in materia di occupazione, formazione, istruzione e inclusione sociale inseriti nel Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo. Il Social Bus sosterà in Piazza Eleonora mentre nella sala del Consiglio comunale, dalle ore 10.00, si svolgerà un dibattito sull’inclusione sociale con la partecipazione dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, del sindaco di Oristano, Guido Tendas, dell’Autorità di Gestione POR FSE Sardegna, Eugenio Annicchiarico, del consigliere regionale Mario Tendas e del senatore Ignazio Angioni.
L’incontro fa parte degli eventi territoriali promossi dalla Regione per far conoscere ai cittadini gli interventi realizzati attraverso i finanziamenti del Programma Operativo. Nel corso dell’incontro saranno discussi argomenti di stretta attualità legati ai bandi attivi, in particolare le Politiche attive in materia del lavoro, la flexicurity e la nuova Programmazione Regionale del FSE 2014/2020. Con il Piano Flexicurity/Sardegna 2015, l’assessorato del Lavoro interviene con soluzioni concrete di politiche attive per il lavoro, con l’obiettivo di reinserire i lavoratori espulsi dal sistema produttivo, attraverso incentivi alle imprese che operano nella nostra regione. I destinatari degli interventi sono i lavoratori disoccupati che nel corso del 2014 sono fuoriusciti dal bacino della mobilità in deroga.
La Sardegna, tra le prime in Italia ad aver ricevuto l’approvazione in via definitiva del Programma 2014-2020 da parte della Commissione Europea, si trova nelle condizioni di poter utilizzare in un arco di sette anni una somma pari a 444 milioni e 800mila euro. Particolare riguardo sarà dato all’accesso al lavoro per le persone inattive e in cerca di occupazione, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone ai margini del mercato del lavoro.
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L’assessorato regionale del Lavoro ha aperto la fase II del bando per i progetti operativi per l’imprenditorialità comunale (Poic), finalizzata alla selezione dei beneficiari degli incentivi previsti dai progetti dei comuni con più di 20mila abitanti, approvati a seguito della riapertura della fase I.
I Poic, finanziati dal POR FSE 2007-2013, mirano a sostenere l’imprenditorialità tramite l’erogazione di contributi rimborsabili e/o sgravi fiscali su imposte comunali, concessi in base a regolamenti adottati dagli stessi comuni.
Possono accedere alla selezione le micro, piccole e medie imprese (PMI), anche di nuova costituzione, operanti nei territori inclusi nei Poic finanziati. Avranno priorità le richieste presentate da giovani, donne e nuovi imprenditori.
L’incentivo, che avrà un importo compreso tra i 15mila e i 50mila euro, sarà erogato sotto forma di mutuo a tasso zero, da rimborsare entro un massimo di 60 mesi.
Le domande dovranno essere presentate alla Sfirs S.p.A, soggetto gestore dell’intervento, a partire dal prossimo 22 maggio e fino al 22 giugno 2015, tramite il modulo elettronico che sarà successivamente attivato.

Laore, nell’ambito del progetto “Interventi informativi e divulgativi nel campo della difesa e del controllo integrato delle infestanti e dell’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in agricoltura” finanziato dalla misura 111 del Psr 2007-2013, ha pubblicato l’avviso ai viticoltori per la partecipazione alla visita guidata dimostrativa da svolgersi in Toscana.
Il progetto prevede, l’attuazione di 10 visite guidate da organizzarsi nei diversi territori, rivolto prioritariamente ai beneficiari della misura 214 azione 6 (produzione integrata) del Programma di sviluppo rurale 2007-2013.
Le visite saranno dedicate ad approfondire le conoscenze e ampliare le esperienze sulla conduzione in produzione integrata delle seguenti colture/gruppi di colture: agrumi e frutticole, vite, carciofo e orticole. L’organizzazione delle visite sarà a cura di diversi Sportelli unici territoriali capofila, per le diverse colture/gruppi di colture.
Alla visita, che si svolgerà dall’8 giugno all’11 giugno 2015, potrà partecipare un solo rappresentante per azienda per un numero massimo di 20 viticoltori provenienti dai seguenti ambiti territoriali dei Sut Laore di riferimento:
Sut Gallura (Olbia)
Sut Alta Gallura (Tempio)
Sut Montacuto (Ozieri)
Sut Goceano (Bono)
Sut Anglona (Valledoria)
Sut Nuorese (Nuoro)
Sut Baronia (Orosei)
Sut Barbagia (Gavoi)
Sut Mandrolisai (Sorgono)
Sut Sinis (Siamaggiore)
Sut Guilcer-Barigadu (Ghilarza)
Sut Marghine (Macomer).
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro il 21 maggio 2015 all’Agenzia Laore Sardegna -Servizio Colture arboree e ortofrutticole in Via Caprera 8 – 09123 Cagliari, con una delle seguenti modalità:
– tramite per posta elettronica all’indirizzo mail : protocollo.agenzia.laore@legalmail.it
– tramite fax al numero: 070 60262222.

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La Regione metterà presto ordine nel sistema delle aree industriali di grande interesse. Lo ha detto a Sassari l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, chiudendo i lavori del convegno su “Il ruolo strategico dei Consorzi Industriali Provinciali nella riforma delle autonomie locali” promosso dall’Università di Sassari e dal Coordinamento dei Consorzi industriali provinciali della Sardegna. L’esponente della Giunta Pigliaru ha sottolineato che è necessario riformare il sistema della governance dei Consorzi, anche per gli effetti della norma nazionale sulle incompatibilità e inconferibilità, e provvedere alla riforma delle Zir.

«I consorzi industriali provinciali – ha precisato l’assessore Piras – devono essere in grado di fornire alle imprese condizioni di vantaggio competitivo, rendendo convenienti e integrati i servizi idrici, di gestione dell’energia e dei rifiuti. E, soprattutto, devono essere in grado di promuovere le reti di imprese.»

In questo filone si inseriscono le misure previste nella nuova programmazione comunitaria: aree ecologicamente attrezzate, Smart grid per la gestione dell’approvvigionamento energetico, gestione conveniente dell’acqua e dei reflui.

«La grande sfida – ha aggiunto l’assessore Piras – risiede nell’attrazione di investimenti esterni. Stiamo lavorando sui fattori di competitività, pensando a incubatori di imprese e di innovazione, con la creazione di autostrade amministrative contro la cattiva burocrazia. I consorzi industriali possono essere un elemento fondamentale per attuare quelle politiche di innovazione e di internazionalizzazione del sistema produttivo che questa Giunta sta portando avanti.»

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È stato firmato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, dall’assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e da Anas, Provincia e Comuni di Cagliari, Monserrato, Selargius, Quartu Sant’Elena e Quartucciu, l’Accordo di Programma sull’intervento da 181 milioni di euro che rivoluzionerà la viabilità della “Statale Cagliaritana” 554 cambiando la vita ai circa 400mila cittadini che ogni giorno la percorrono grazie all’eliminazione di semafori e incroci a raso. I tempi sono strettissimi: la gara dev’essere bandita entro giugno e aggiudicata entro dicembre. I lavori inizieranno fra fine 2016 e inizio 2017 e dovranno essere organizzati in modo da continuare a garantire la viabilità agli utenti riducendo al massimo i disagi. I lavori riguardano un tratto di circa 15 chilometri tra la rotonda del Margine Rosso e la Motorizzazione civile nel quartiere di Su Planu, fra Cagliari e Selargius.

«Siamo molto soddisfatti perché oggi portiamo a conclusione un iter iniziato molto tempo fa e perché si tratta di un lavoro portato avanti con tutto il territorio, adeguato nella progettazione e condiviso con i Comuni anche nella rapidità – dice il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. «Il cronoprogramma ha tempi molto stretti: questa è una infrastruttura importante, la faremo e la faremo presto. Abbiamo lavorato duro per non perdere i 147 milioni del Fondo di sviluppo e coesione e ciò che abbiamo fatto dimostra quanto sia importante avere molta progettazione pronta. Impegnandosi insieme si riesce a recuperare il tempo perduto. Adesso si apre la grande partita del Fsc 2014-2020 e servono idee, scelte nette e progetti strategici. A breve incontreremo il Governo – conclude il presidente Pigliaru – per dire quali sono le cose che la Sardegna vuole fare con questi fondi.»

Entro la fine dell’anno, sarà individuata l’impresa che effettuerà i lavori tramite una gara nella quale verrà utilizzato un punteggio per privilegiare la qualità architettonica dell’opera. L’intervento, oltre all’eliminazione di semafori e 7 incroci a raso, prevede la messa in sicurezza della strada anche attraverso la realizzazione di strade complanari e viadotti.

«Se si lavorerà come finora si è lavorato, rispettando rigorosamente la tabella di marcia, entro il 2016 o al massimo ai primi del 2017 inizieranno i lavori – dice l’assessore Maninchedda -. Sono previsti anche interventi per sistemare le aree intorno a Cagliari e agli altri comuni e quella tra Elmas e Decimomannu». L’intervento da 181 milioni è articolato in 147 milioni del Fsc, 30 milioni del Piano di Azione e coesione e 4 milioni del mutuo regionale per le opere pubbliche.

«L’obiettivo è evitare i tempi lunghissimi dovuti all’imbottigliamento di circa 400mila persone che vengono a lavorare a Cagliari – conclude Maninchedda -. Con questo intervento si dovrebbe rendere più fluido anche il traffico fra la 131 e la 125, quello che passa da Villasimius e arriva a Tortolì».

Palazzo del Consiglio regionale A

Il coordinamento dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni a statuto speciali e delle Province autonome si riunirà lunedì a Cagliari, alle 11.00, nei locali della Presidenza del Consiglio regionale  della Sardegna.. All’ordine del giorno, riforme costituzionali e statuti speciali.

L’incontro, promosso dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna Gianfranco Ganau, servirà a fare il punto sull’evoluzione del dibattito parlamentare sulle riforme costituzionali e sullo stato di attuazione statuti delle Regioni ad autonomia speciale.

L’iniziativa segue l’audizione presso la Commissione parlamentare per le questioni regionali nell’ambito di un’indagine conoscitiva sull’applicazione e l’aggiornamento degli statuti speciali. Nel pomeriggio, alle 16.00, i presidenti delle Assemblee legislative incontreranno i giornalisti.

I ministri dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e del Lavoro, Giuliano Poletti, hanno firmato il decreto che ripartisce le risorse destinate agli ammortizzatori sociali del 2014 su base regionale. Alla Sardegna sono stati destinati 55 milioni di euro. Lunedì 18 maggio, a Cagliari, si svolgerà l’incontro del Tavolo partenariale, nel corso del quale verranno stabiliti i criteri di assegnazione dei fondi per i lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga.
Spetterà all’INPS erogare nel più breve tempo possibile gli ammortizzatori sociali.
«La maggior parte delle risorse – ha detto Virginia Mura, assessore regionale del Lavoro – sarà destinata a quei lavoratori che finora hanno percepito di meno. Prosegue, intanto, il confronto con il Governo per il reperimento delle risorse in grado di soddisfare l’intero fabbisogno dell’anno scorso e dell’intero 2015.»

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Il Consiglio comunale di Cagliari il 28 aprile scorso ha approvato il regolamento per la concessione di contributi per la promozione, lo sviluppo economico e la valorizzazione turistica del territorio.

Per l’anno 2015 il termine per la presentazione delle domande è improrogabilmente fissato al 29 maggio 2015.

La domanda per la richiesta  di contributo dovrà pervenire con una sola delle seguenti modalità:

  • consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Cagliari, Via Crispi 2.
  • invio a mezzo del servizio postale
  • invio tramite posta elettronica certificata (PEC), con firma digitale del richiedente, all’indirizzo protocollogenerale@comune.cagliari.legalmail.it .

Le domande presentate al Servizio Attività Produttive e Turismo sono da intendersi accettate, salvo integrazioni che potranno essere richieste dall’ufficio turismo.

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