18 July, 2024
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«Sono passati diversi mesi dalla decisione dell’assessorato regionale della Sanità di avviare l’accorpamento dell’ospedale Brotzu con il Microcitemico e il Businco, ma a oggi non vi sono notizie sulle modalità con cui tale progetto verrà realizzato. Viene spontaneo, dunque, chiedersi se l’operazione debba tradursi in un mero taglio della spesa (e dei servizi al cittadino), o se invece, come è auspicabile, possa coincidere con una razionalizzazione dei costi e delle prestazioni sanitarie con lo scopo irrinunciabile di offrire un servizio efficiente e, soprattutto, a favore del cittadino.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Il timore più grande – aggiunge Locci – è che il Microcitemico e il Businco, entrambe strutture d’eccellenza e indispensabili per il servizio sanitario sardo, possano essere fagocitate nell’orbita del Brotzu, di sicuro il fiore all’occhiello della Sanità isolana. Ma il fatto che il Brotzu sia il simbolo della Sanità sarda, non significa che, in nome di una riduzione dei costi, si possano sottrarre servizi ai due ospedali minori a vantaggio dell’Azienda ospedaliera Brotzu. Il Microcitemico è, infatti, il punto di riferimento regionale per lo studio e la cura delle patologie correlate alla Talassemia ed è uno dei centri europei per il contributo apportato alla diagnosi e cura delle malattie genetiche e di patologie rare. Il Businco, allo stesso modo, è in Sardegna il punto di riferimento per le patologie neoplastiche. Due ospedali di straordinaria importanza che non possono essere sacrificati sull’altare della riduzione dei costi. Operazioni, definite dall’assessore Luigi Arru di razionalizzazione dei costi per mascherare veri e propri tagli, che portano a un’inevitabile riduzione delle prestazioni sanitarie.»

«Per questo – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – è dovere dell’assessorato della Sanità fare chiarezza sui criteri con cui si sta lavorando all’accorpamento degli ospedali, confrontandosi con le associazioni di categoria, con le opposizioni e con chiunque possa offrire il proprio contributo per una riforma che dia le giuste risposte alla domanda di salute.»

Ospedale Brotzu Cagliari 3Ospedale Microcitemico copiaOspedale Businco

 

Giovanni Passani ha vinto il Sa Barra Contest, 1ª tappa del Campionato Nazionale Freestyle AICW. Dopo il successo nel primo tabellone, il 19enne rider romano, residente a Sant’Antioco dove difende i colori del Windsurfing Club Sa Barra, ha chiuso al terzo posto il secondo Dingle Elimination, dietro a Jacopo Testa (campione nazionale in carica) e Mattia Fabrizi terminando in testa la doppia giornata di gare. Al quarto posto si è classificato il giovanissimo atleta locale Nicolò Tagliafico (15 anni), quinto Gigi Madeddu. Jacopo Testa, quinto nel primo tabellone, ha trionfato nel secondo Dingle Elimination, superando Mattia Fabrizi in un remake della finale del Windsurf Grand Slam 2014. Al terzo posto Giovanni Passani che nella finalina ha sconfitto un bravissimo Matteo Romeo, il rider del lago di Como autore di un’ottima performance. “Japo” si è imposto al termine di una giornata contraddistinta da un vento di intensità inferiore rispetto al sabato mostrando ugualmente varietà di moves e stile di gran livello.
Tra le donne ha confermato il primo posto l’olandese Maaike Huvermann davanti a Eva Chiochetti (prima classificata per il Campionato Nazional AICW), Nicole Bandini (17 anni), Francesca Floris e Stefania Fumagalli.
Francesco Cappuzzo ha vinto la spettacolare Super Session sponsorizzata dall’Agenzia Tecnocasa di Sant’Antioco. Il 18enne siciliano ha stupito la giuria con una fantastica “Culo into Spock” ad una mano chiusa a pochi metri dalla battigia. Alle sue spalle Mattia Fabrizi, con una perfetta “Double Culo”, terzo Stefano Lorioli con “Spock Culo”, quarto Matteo Testa con una “Culo” ad una mano.

Tito Siddi

Windsurf 2Windsurf 1

Medas-foto di Giorgio Russo

Secondo evento del “Festival della Cultura Popolare”, la rassegna organizzata dai Figli d’Arte Medas per indagare sulle nostre radici identitarie e costruire un itinerario per dare spazio alle diverse espressioni della cultura popolare. Giovedì 14 maggio, alle ore 21.00, sul palco del Teatro Fratelli Medas di Guasila, andrà in scena Donne sull’orlo – Ritratti in nero di eroine “in negativo”, spettacolo della compagnia teatrale Origamundi, scritto e interpretato da Francesca Falchi. Al termine della rappresentazione, nella sala “Valeria Murgia”, buffet a cura dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente di Senorbì e degustazione di vini delle cantine Gostolai e Trexenta. Ingresso 5 euro.

Destinata a una sicura distruzione/autodistruzione, l’eroina “negativa” è colei che, conscia della “devianza” del suo agire, vi indugia, subendone le conseguenze senza sottrarvisi, sapendo che il suo anelito di libertà, di auto-affermazione comporta un prezzo da pagare, a volte la vita stessa. Lo spettacolo si propone di tratteggiare una galleria di anti-eroine, appartenenti al mondo del mito, della letteratura, del teatro, che, nel difendere la propria libertà, nell’affermare se stesse come esseri umani, hanno scelto la via del tradimento, dell’omicidio, dell’inganno, consce del fatto che, per loro, quello era l’unico modo per vivere/sopravvivere. Da Clitennestra a Circe, da Medea a Salomè, da Lady Macbeth a Giovanna d’Arco, da Madame Bovary alla Lupa: streghe, assassine, dark ladies per scelta o per necessità. Sorelle legate dal sangue. Loro. Di altri.

Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale, riunita questa mattina in viale Trento e presieduta da Francesco Pigliaru, ha deliberato su proposta dell’assessore della Cultura e Pubblica istruzione, Claudia Firino, la riprogrammazione di 1 milione e 600mila euro di fondi Por Fers 2007-2013, inizialmente destinati a completamento e allestimento del Museo dell’identità nell’ex Mulino Guiso di Nuoro: i lavori programmati, infatti, non possono essere conclusi entro dicembre del 2015, termine ultimo previsto per non perdere i finanziamenti. Il milione e 600mila euro di fondi europei sarà dunque utilizzato per consentire la realizzazione di altri interventi immediatamente eseguibili: i lavori al “Museo Tavolara” e il restauro e recupero della collezione ex I.S.O.L.A.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, la Giunta ha approvato l’istituzione della Consulta regionale per la bonifica e il riordino fondiario. La Consulta ha funzioni consultive che non vincolano l’elaborazione del Piano regionale di Bonifica e il riordino fondiario. I due nominati dall’esecutivo all’interno della Consulta sono l’ingegner Andrea Abis e il professore dell’Università di Agraria di Sassari, Pierpaolo Roggero. L’assessore dell’Agricoltura ha chiesto inoltre l’approvazione da parte della Giunta del Piano di collocazione del personale dipendente dei Consorzi agrari della Sardegna in liquidazione coatta amministrativa. Sono stati stanziati 500mila euro nella finanziaria 2015 per la realizzazione del Piano di collocazione degli ex dipendenti del Consorzio Agrario di Sassari. Secondo le esigenze manifestate dall’Agenzia Laore dovranno essere inquadrate 9 persone nella categoria C1 e 2 nella categoria A1. L’Agenzia Laore è libera di assegnare il personale secondo le specifiche esigenze lavorative che si presenteranno. Sempre su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, la Giunta ha riconosciuto la sussistenza di causa di forza maggiore per gli eventi alluvionali del 18 e 19 novembre 2013. Alle aziende zootecniche specializzate nell’allevamento di bovini da latte, colpite e danneggiate nei giorni dell’alluvione e che non avessero utilizzato almeno il 70% del proprio quantitativo di riferimento individuale nel periodo di contabilizzazione 2013-2014, verrà riconosciuta la causa di forza maggiore e l’esclusione della decadenza della titolarità della quota, come prevede l’articolo 3 della legge 119/2003 e dell’articolo 4 del decreto ministeriale del 31 luglio 2003 che stabilisce le modalità di attuazione della stesa legge 119/2003.
E’ stato approvato il progetto per l’evoluzione e la razionalizzazione in ottica cloud delle infrastrutture del data center della Regione (s-cloud e h-cloud) e fornitura di prodotti hardware, software e servizi finalizzati alla realizzazione e gestione del governative cloud regionale e del comparto sanitario per un totale di 6 milioni 100 mila euro di fondi Por Fers 2007- 2013.
Via libera alla procedura di impatto ambientale per l’impianto eolico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile da 41,90 MW, ridotta a 28 mw, nell’area industriale del Cacip di Macchiareddu e relative opere dei Comuni di Assemini e Uta. Sempre su proposta dell’assessore dell’Ambiente Donatella Spano è stata data l’autorizzazione da parte della Giunta all’utilizzo del personale dell’Ente Foreste fuori dai compendi forestali. Il lavoro richiesto sarà di carattere preventivo, di programmazione, progettazione e direzione dei lavori per tutte le attività di tipo ambientale. Il personale dell’Ente foreste interverrà nel Comune di Alghero per la realizzazione di un intervento selvicolturale urgente nella Pineta di Maria Pia, per la fruizione turistica dell’area. E ancora, per la messa in sicurezza degli accessi al mare e del Viale I maggio relativa all’unità di gestione di Porto Conte. Nel Comune di San Vito, in località “Rio Bau Sa Perda”, è stata approvata la direttiva per la manutenzione degli alvei e della gestione dei sedimenti, mentre nei comuni di Borore e Macomer, in località “Putzu Oes”, è stato dato parere favorevole della Giunta per una procedura di Via per l’impianto eolico di produzione di energia elettrica della potenza di 45.000 kw. E’ stata inoltre rilasciato il nulla osta all’Arpas per l’autorizzazione del Bilancio di previsione dell’esercizio 2015 e pluriennale 2015/2017 inviato con la relativa documentazione contabile all’assessorato dell’Ambiente. L’Esecutivo si è espresso favorevolmente anche per la procedura di Via del progetto definitivo per la realizzazione di un parco elettroeolico nel territorio dei comuni di Domusnovas e Musei.
In Sardegna saranno istituite una Consulta generale di Cittadinanza e una Consulta locale di cittadinanza presso ciascuna delle Asl. A costo zero per l’amministrazione generale e in carica per tre anni, avranno il compito di esprimere parere obbligatorio ma non vincolante sul Piano Socio-Sanitario. L’ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru. Le Consulte saranno convocate almeno due volte all’anno e sono composte da: due rappresentanti delle amministrazioni comunali che ricadono all’interno dei territori di ciascuna Asl; due rappresentanti delle rispettive Asl designati da direttori generali o commissari; tre rappresentanti delle Associazioni accreditate a livello regionale e che a vario titolo operano nel settore socio-sanitario. La partecipazione alle Consulte è gratuita e non prevede rimborsi, spese né indennità di missione. L’Esecutivo ha poi approvato le direttive per Enti e Aziende Sanitarie finalizzate a: contenimento della spesa in materia di personale – in linea con le numerose disposizioni del legislatore nazionale – piano di superamento del precariato, proroga delle graduatorie concorsuali e attivazione delle procedure di mobilità.
Su proposta dell’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, la Giunta ha nominato l’Autorità di Gestione del Po Fesr 2014-2020: si tratta di Graziella Pisu, già coordinatrice dei fondi Fesr. Confermate le Autorità di Certificazione (Piero Coccolone) e Audit (Antonella Garippa). L’Esecutivo ha poi preso atto dello stato dell’arte nella formulazione dello stesso Po Fesr: il vicepresidente della Regione ha spiegato che, come sollecitato dall’Unione Europea, è stato ridotto il numero di azioni da 120, della programmazione 2007-2013, a 34 con l’obiettivo di concentrare le risorse e ottimizzare gli interventi. In queste settimane prosegue il negoziato formale con la Commissione Europea e a luglio il Piano operativo del Po Fesr 2014-2020 potrebbe già essere operativo.

Scuola G. Marconi 2 copia
La Sardegna, anche grazie alle risorse comunitarie, è in prima linea nella lotta alla dispersione scolastica. L’obiettivo della Giunta Pigliaru consiste nel creare un sistema integrato di sostegno alle famiglie e di rafforzare il welfare studentesco per prevenire l’abbandono scolastico. Oltre agli strumenti finanziari messi in campo con risorse proprie, la Regione nel prossimo settennio potrà contare su una quota consistente dei 155 milioni di euro a valere sul Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo. Il tema è al centro della seconda giornata di eventi organizzati a Cagliari per la presentazione del POR FSE 2014-2020. Per l’occasione, la Regione ha avviato una campagna di formazione e informazione, e il contest “Se mi lasci non cresci”, teso a promuovere e consolidare le conoscenze sul Fondo Sociale Europeo da parte dei giovani, e renderli protagonisti attraverso la realizzazione di video che testimonino la loro percezione sull’importanza della formazione e, in generale, sul valore dell’istruzione. «Senza un’adeguata preparazione scolastica e senza una formazione mirata – ha sottolineato l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – i giovani hanno difficoltà enormi a inserirsi nel mercato del lavoro.»
Uno degli assi del Fondo Sociale investe sul capitale umano attraverso il rafforzamento e l’integrazione dei sistemi dell’istruzione e della formazione. Utilizzeremo le risorse europee per evitare, innanzitutto, che i giovani abbandonino la scuola. «Quindi – ha aggiunto l’assessore del Lavoro – concentreremo i nostri sforzi per ridurre il divario tra le competenze acquisite e quelle richieste dal sistema delle imprese». Dello stesso tenore le dichiarazioni dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino.
«Ogni ragazzo che abbandona la scuola oggi è un probabile disoccupato domani. Questo – ha detto l’assessore Firino – i nostri giovani devono capirlo. La Regione, con il piano Iscola, li aiuta a trovare luoghi più accoglienti, docenti che sappiano rispondere alle loro esigenze, sostegno all’interno delle scuole, tecnologia, sperimentazione didattica, mezzi di trasporto. L’Europa offre altre opportunità che si integrano per realizzare un sistema scolastico di qualità, disegnato a partire dalle esigenze dei ragazzi e che dia loro gli strumenti per trovare il proprio posto nel mondo e saper decifrare la realtà.»
Una delle iniziative che hanno contraddistinto l’attività della Regione in quest’ultimo anno è il progetto A.R.DI.SCO (azioni di recupero della dispersione scolastica). Tra il 2014 e il 2015, sono stati avviati 45 corsi che hanno coinvolto circa 550 giovani di tutta la Sardegna.
I corsi hanno avuto una durata biennale, e hanno consentito ai ragazzi di conseguire una qualifica spendibile nel mercato del lavoro. Le attività formative hanno riguardato diversi ambiti professionali, in particolare l’area della ristorazione, del benessere, dell’agroalimentare, dell’elettronica e della meccanica. Con il Programma Garanzia Giovani, inoltre, sono stati finanziati ulteriori 17 corsi per circa 200 allievi. Ieri, infine, sempre a Cagliari, si è conclusa la manifestazione EUROPLAY – Giochi d’Europa 2015, torneo multidisciplinare sportivo che ha visto la partecipazione di giovani di 25 istituti scolastici provenienti da tutta la Sardegna e altri tre in rappresentanza di Repubblica Ceca, Germania e Francia. Al termine delle gare di calcio a 5, pallacanestro pallacanestro e pallavolo, si sono svolte le premiazioni alla presenza dell’assessore del Lavoro Virginia Mura. È stato anche assegnato un Premio Fair Play, consistente in un buono di 1.000 euro per l’acquisto di materiale didattico da parte dell’istituto scolastico vincitore.

 

Venerdì 15 maggio 2015, alle ore 16.00, presso l’Istituto Tecnico Minerario Giorgio Asproni di Iglesias, il ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, l’assessorato regionale del Turismo, la Rete Nazionale dei Cammini, l’Associazione Pozzo Sella, l’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia e l’Auser Nazionale presentano l’ANNO REGIONALE E NAZIONALE DEI CAMMINI 2016.

Un anno di iniziative promozionali per far conoscere il ruolo strategico che possono svolgere i cammini storici e religiosi della Sardegna e dell’Italia per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale e religioso e per lo sviluppo del turismo sostenibile.

Un anno di riflessione e di impegno  per dare maggiore impulso e diffusione alla pratica del camminare lento e consapevole come fonte per favorire la salute fisica e mentale dei cittadini, alla scoperta di antichi itinerari religiosi e dello spirito nell’anno in cui Papa Francesco ha proclamato il Giubileo Straordinario della Misericordia.

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La Giunta regionale, presieduta dal presidente Francesco Pigliaru, ha deliberato oggi di sostenere i ricorsi contro la legge sull’IMU agricola presentati al TAR del Lazio: il primo dalle Anci di Umbria, Veneto, Liguria, Abruzzo, e il secondo da Anci Lazio. Si tratta di un intervento tecnicamente definito “ad adiuvandum”, cioè di sostegno a un iter già in corso, le cui udienze sono fissate per il prossimo 17 giugno 2015. Analogo intervento verrà proposto, quando verrà fissata l’udienza, rispetto al ricorso dell’Anci Sardegna.
Con il via libera di oggi, la Giunta ha accolto l’ordine del giorno n. 37 votato dal Consiglio regionale lo scorso 19 marzo 2015. In quell’occasione l’aula di via Roma aveva dato mandato allo stesso presidente della Giunta di «attivarsi immediatamente al fine di ricorrere nelle opportune sedi avverso la legge di conversione del decreto legge n. 4 del 2015». 
Contro la stessa legge di conversione è inoltre in fase di predisposizione, da parte della Regione Sardegna, un ricorso presso la Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità costituzionale.
«In tutte le sedi abbiamo sempre assicurato l’impegno della Giunta nel garantire gli interessi del mondo delle campagne isolano – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura e riforma agropastorale, Elisabetta Falchi – e con l’atto di oggi abbiamo dimostrato che alle parole sono seguiti i fatti.»

 

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Tariffe agevolate per chi partecipa alle manifestazioni sportive organizzate dalla Federazione Italiana Vela. È l’offerta di Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione, grazie alla quale verrà applicato uno sconto del 30% su passeggeri, auto e cose al seguito per tutti coloro che prenderanno parte a coppe, regate e campionati nazionali della FIV.

Un’agevolazione valida per tutto il 2015, con Tirrenia che in questo modo si dimostra vicina agli appassionati della vela, uno sport che coinvolge migliaia di persone ogni anno e che ha un forte richiamo anche all’estero.

La riduzione non è cumulabile con altre offerte speciali, facilitazioni o riduzioni presenti al momento dell’acquisto del biglietto. Dal 1 giugno al 30 settembre, inoltre, sulle linee Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia e Napoli-Palermo, per i residenti o nativi in Sardegna e Sicilia è già prevista una riduzione sulla tariffa disponibile, di conseguenza lo sconto non potrà essere applicato.

Ecco i prossimi eventi che si terranno tra la Sicilia e la Sardegna:

23 maggio: Regata Internazionale Round Sardinia per Mini 650 (Cagliari)

29 maggio: Regata dei Cinque Fari (Palermo)

1 giugno: Campionato Nazionale formula Windsurfing (Coluccia, Santa Teresa Gallura)

21 giugno: Campionato Europeo RS:X (Mondello, Palermo)

3 luglio: Coppa Gran Crociera dello Ionio (Palermo).

Per ottenere la riduzione, bisognerà presentarsi negli scali Tirrenia o in una qualsiasi agenzia di viaggi abilitata all’emissione dei biglietti della compagnia con la credenziale di partecipazione all’evento timbrata dagli organizzatori.

Sono otto le Bandiere blu per il mare della Sardegna, due in più rispetto al 2014: nella 29esima edizione del premio, assegnato questa mattina a Roma dalla Foundation for Environmental Education (FEE), Castelsardo e Sorso si aggiungono ai sei Comuni che avevano già conquistato il vessillo lo scorso anno: La Maddalena, Oristano, Palau, Quartu Sant’Elena, Santa Teresa di Gallura e Tortolì.
In tutto saranno 147 le località costiere e 66 gli approdi turistici italiani che riceveranno il titolo. «Mi congratulo con le amministrazioni locali “Bandiera blu” – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi -. Si tratta di centri che hanno fatto importanti scelte di sostenibilità ambientale e che si sono impegnati nel mantenimento degli elevati standard richiesti dai disciplinari della FEE. Certamente un successo per tutta la Sardegna anche perché il numero dei Comuni premiati è passato progressivamente da due nel 2010 sino a otto nel 2015: possiamo ulteriormente migliorare – ha concluso l’assessore del Turismo – del resto l’Isola è tutta una bandiera blu, quanto a qualità delle acque marine e valore complessivo dei siti balneari, non teme confronti».

Sorprende ma solo in parte, l’assenza di molte altre località balneari della Sardegna, ad iniziare da quelle della Costa Smeralda, per proseguire con Cala Gonone, Villasimius, Pula, Chia e Sulcis Iglesiente. Forse sarebbe opportuno fare una seria riflessione e capire che avere uno straordinario patrimonio naturale non è sufficiente, occorre assicurare tutela e servizi adeguati.

La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 48 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.

Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.

Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.

Lu Bagnu di Castelsardo.

Lu Bagnu di Castelsardo.

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Virginia Mura 7
La Giunta Regionale ha approvato, su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, il Piano Triennale 2015-2017 e il programma annuale 2015 per l’Emigrazione. Si tratta di provvedimenti predisposti dalla Consulta per l’emigrazione che si è riunita lo scorso 30 aprile. Con il Piano Triennale si pongono le basi per lo sviluppo di nuovi rapporti tra l’amministrazione regionale, le 6 Federazioni e i 119 Circoli di emigrati sardi in Italia e nel mondo.
«L’obiettivo – ha detto l’assessore Mura – è valorizzare le potenzialità degli emigrati. La Regione, infatti, intende continuare a promuovere un processo di avvicinamento con il mondo dell’emigrazione, favorendo l’impiego delle nuove tecnologie e costruendo un moderno sistema di rete che favorisca l’interazione tra i sardi che vivono fuori dall’Isola e i residenti.»
Per il 2015 sono stati stanziati 2 milioni e 16 mila euro. La maggior parte delle risorse (1 milione e 460 mila euro) sarà utilizzata per le spese di funzionamento e per le attività dei Circoli. Altri 236 mila euro sono destinati ai progetti regionali dedicati alla formazione, alle nuove generazioni e alla promozione economica della Sardegna. Il resto (45mila euro) coprirà le spese di comunicazione, degli interventi straordinari di assistenza e delle attività ispettive.
L’elemento innovativo del nuovo Piano riguarda l’introduzione delle premialità per assegnare più risorse ai progetti, rispondenti alle linee programmatiche della Regione, che verranno presentati dai Circoli più virtuosi. In particolare, saranno incentivati la presenza giovanile nei Circoli, la capacità di favorire l’imprenditoria sarda all’estero, quella di favorire gli investimenti produttivi dal resto del mondo in Sardegna e le azioni per favorire l’inserimento degli emigrati sardi nel tessuto lavorativo del paese ospitante. Il Piano prevede, infine, che si arrivi a varare una nuova legge organica della materia. Nel frattempo si opererà una revisione del testo attuale, risalente al 1991.