26 November, 2024
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Alcuni marcatori immunologici possono predire il rischio di contrarre il diabete giovanile. Possono essere assai utili quando compaiono i primi sintomi per capire che si tratta di diabete. È questo, in sintesi, il risultato di uno studio, pubblicato di recente su Acta Diabetologica, effettuato da un gruppo di specialisti dell’Università di Cagliari e dell’ospedale Brotzu. Fernanda Velluzzi (endocrinologa), Stefano Mariotti (direttore dipartimento scienze mediche), Marco Songini (direttore diabetologia azienda Brotzu) e Andrea Loviselli (endocrinologo, responsabile corso laurea Scienze motorie), in collaborazione con i colleghi del Bambin Gesu di Roma e dell’Italian Hospital di Londra procedono spediti.

«La Sardegna detiene il triste primato di un’alta incidenza di diabete giovanile, seconda nel mondo solo alla Finlandia. Questo tipo di diabete – spiega l’endocrinologo Andrea Loviselli, ateneo di Cagliari – non è familiare e quindi non è prevedibile la sua acuta insorgenza in bambini sino a quel momento apparentemente sani. In realtà, la malattia nasce tempo prima ma non dà sintomi sino al momento della sua insorgenza acuta o addirittura al coma, la cui causa può sfuggire alla diagnosi vista l’assenza di marcatori di rischio.»

Lo studio, condotto su oltre ottomila scolari delle elementari e delle medie di 35 paesi e città della Sardegna, ha potuto identificare «in oltre dieci anni di osservazione continua, dei marcatori immunologici che possono predire il rischio di contrarre il diabete giovanile. Inoltre, visto che gli sforzi dei diabetologi di tutto il mondo vertono sulla ricerca di fattori che possano bloccare questo processo immunologico rivolto contro il proprio pancreas, la coorte – spiega il professor Loviselli – di questi soggetti che non hanno ancora contratto diabete potrà essere sottoposta a trattamenti preventivi, capaci di ridurre o addirittura eliminare l’avanzata del danno del pancreas e quindi di evitare l’insorgere della malattia».

Simbolo PSD'AZ 2010

«Sento oggi di affermare che non esistono idee, né ideali, né prospettive di rinnovamento di cui avrebbe senso discutere, se tra noi mancano i presupposti per un confronto democratico e per la convergenza dell’azione politica. So che non servirebbe e che anzi sarebbe ingannevole sbandierare un futuro desiderabile per la Sardegna, e attenderci che qualcuno possa seguirci, se proprio noi ci comportiamo in contrasto con i valori e i fini che dichiariamo di voler perseguire.»

E’ questo il durissimo j’accuse che il Segretario Nazionale del Partito Sardo d’Azione Giovanni Columbu ha pronunciato a conclusione dell’ultimo Consiglio Nazionale tenutosi a Ghilarza, il 9 maggio 2015 e pubblicato oggi per sua espressa volontà nel sito ufficiale del Partito.

«Sapevo che il Partito era diviso, ma non immaginavo quale fosse il tenore delle odierne divisioni. Pensavo a divergenze di idee, a diverse interpretazioni dei valori o a diverse valutazioni di indirizzo politico – ha affermato il segretario Columbu – ed ero ottimista, perché confido nelle possibilità del confronto quando si condivide lo stesso fondamento ideale. Devo dire invece che, affacciandomi alla vita interna del Partito, ho scoperto uno stato di disordine e di conflittualità di cui è difficile comprendere le ragioni ideali.»

«Le risoluzioni politiche dell’ultimo Congresso, a cui dovrei attenermi – ha aggiunto Columbu -, non ci sono perché non sono mai state deliberate. Mi sono chiesto com’è possibile che un Partito che esiste da quasi un secolo e che fa parte della Storia della Sardegna non si preoccupi di produrre una memoria delle proprie risoluzioni, come se queste non meritassero più di essere conosciute o la nostra azione si fosse ridotta a fatti personali. La documentazione relativa ai tesseramenti non si trova nella sede del partito e non mi è stata trasmessa da chi attualmente la detiene, di conseguenza dovrei presiedere la commissione preparatoria del Congresso senza sapere chi siano i tesserati. Io sono segretario di una associazione di cui non conosco i soci”. Non è mancato neppure il riferimento alla gestione patrimoniale ed amministrativa: “Chiedo che i bilanci amministrativi siano immediatamente chiusi, depositati, entro 15 giorni dalla data odierna, e pubblicati a termini di legge.»

Per il Segretario sardista «non si può venire meno all’etica e alle regole fondamentali senza pregiudicare le basi della democrazia, con ulteriori e fatali conseguenze che in questo caso sono sotto gli occhi di tutti. Il sardismo si sta trasferendo fuori dal Partito Sardo e il nostro patrimonio ideologico paradossalmente contribuisce ad alimentare altre formazioni politiche. Per ogni sardista che sta all’interno del Partito Sardo ce ne sono almeno altri quattro, o cinque, che stanno in altre formazioni, con amarezza e col rammarico di non poter essere con noi».

Da qui l’appello del Segretario nazionale dei Quattromori: «In questo momento, dentro e fuori dal Partito, esiste una forte spinta, un’attesa e una richiesta suffragata dalla drammatica situazione economica e sociale, affinché il Partito Sardo torni a essere guida del sardismo, coerente e credibile, orgoglioso della propria identità e della irrinunciabile causa che persegue e per questo occorre dare un segnale inequivocabile della nostra volontà di gettarci alle spalle i conflitti e intraprendere un nuovo percorso unitario».

L’occasione ed il banco di prova affinché ciò possa avvenire, a detta di Columbu potrà essere solo il Congresso: «Chiedo che il prossimo Congresso sia l’occasione per rendere possibile l’indispensabile ricostituzione ideale, organizzativa e morale del Partito, così da aprirlo a coloro che oggi vogliono tornare e gettandoci alle spalle le irregolarità, e che perciò si celebri sulla base di un nuovo tesseramento, quello a cui perverremo entro la fine di quest’anno nel rispetto di quanto è previsto dallo Statuto. Quali che siano le risoluzioni che adotteremo – ha concluso il segretario Columbu – vi informo che renderò pubblica la mia posizione, affinché tutti sappiano che nel nostro Partito vi è la volontà di intraprendere un cammino di rinnovamento. Sono certo che se le idee torneranno a essere il fondamento della nostra azione il Partito tornerà a crescere e avremo tutti molto da fare per quella magnifica e immensa causa che è il sardismo».

Scuola musicale Iglesias copia

La Giunta regionale ha approvato il calendario per il prossimo anno scolastico 2015/2016.

Le lezioni avranno inizio il 14 settembre 2015 e termineranno il 10 giugno 2016 nella scuola primaria e in quella secondaria di I e II grado, il 30 giugno 2016 nella scuola dell’infanzia.

I giorni di sospensione delle attività scolastiche sono così stabiliti:

Festività nazionali:

− tutte le domeniche;
− il 1° novembre 2015 festività di Tutti i Santi; (Domenica)
− l’8 dicembre 2015 Immacolata Concezione;
− il 25 dicembre 2015 Santo Natale;
− il 26 dicembre 2015 Santo Stefano;
− il 1° gennaio 2016 Capodanno;
− il 6 gennaio 2016 Epifania;
− il 28 marzo 2016 Lunedì dell’Angelo;
− il 25 aprile 2016 Anniversario della Liberazione;
− il 1° maggio 2016 Festa del Lavoro; (Domenica)
− il 2 giugno 2016 Festa Nazionale della Repubblica;
− la festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attività scolastica)

Ulteriori sospensioni:

− dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 vacanze natalizie;
− il 9 febbraio 2016 martedì grasso
− dal 24 al 29 marzo 2016 vacanze pasquali;
− il 28 aprile 2016 “Sa die de sa Sardigna”
− n. 2 giorni a disposizione del Consiglio d’Istituto.

Sardegna Ricerche ha pubblicato la graduatoria degli idonei all’assegnazione delle risorse finanziarie stanziate dalla Regione per progetti di ricerca di base finanziati con la legge 7 del 2007.
Cinque milioni di euro circa andranno a finanziare 33 progetti presentati dai Dipartimenti delle Università di Cagliari e Sassari e dal CnR, il Centro nazionale Ricerche: il bando, infatti, era destinato alle Università e ai Centri di Ricerca.

Prosegue, presso la saletta del Portico adiacente il Teatro Centrale, la manifestazione artistica “12×12”, voluta dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con gli artisti cittadini. E’ in corso la mostra fotografica “Ricordi in Bianconero”, di Vinicio Porta, che sarà visitabile dal 9 al 15 maggio, tutti i giorni, dalle ore 18.00 alle ore 20.00.

Con questa mostra l’artista vuole rendere i visitatori partecipi delle emozioni che ha provato riordinando le molte migliaia di negativi dell’archivio delle sue fotografie di quasi cinquant’anni fa. Il desiderio di Vinicio Porta è che i giovani riflettano davanti a quei bambini che giocano per terra con dei tappi, davanti agli occhi felici di una vecchia che fa la farina, davanti allo sguardo curioso di quattro bambini tzigani, davanti alla bimba che si affaccia timorosa nel portone. Temi di vita quotidiana, allora, diventati oggi argomento di riflessione storica ed etnografica.

Le prossime mostre in calendario: Mariano Chelo (23-29 maggio), Nicola Obino (6-12 giugno), Larisa Seregina (20-26 giugno), Shikanu’ (4-10 luglio), Ruggero Soru (18-24 luglio), Carlo Giancola (1-7 agosto), Debora Diana (17-23 agosto), Luigi Angius (5-11 settembre), Barbara Cappella (19-25 settembre), Jenny Mocci (data da stabilire).

Foto di Vinicio Porta

Dal 15 al 17 maggio Sant’Antioco ospiterà il raduno regionale dell’Associazione nazionale Carabinieri. Venerdì 15, alle 17.00, nel Palazzo del Capitolo, in Piazza Alcide De Gasperi, verrà inaugurata la Mostra dei cimeli dell’Arma dei Carabinieri, visitabile fino al 22 maggio. Alle 19.00 verranno premiati scolari e studenti distintisi in lavori a tema. In concomitanza con il Raduno, si svolgerà la manifestazione “Monumenti Aperti”, che consentirà di visitare gratuitamente numerosi siti di grande interesse.

Il raduno avrà inizio sostanzialmente sabato mattina con l’incontro in Municipio tra Autorità militari, civili e presidenti di sezione dell’Associazione nazionale Carabinieri. e la successiva deposizione, alle 11.30, di una corona d’alloro al monumento ai caduti, sul lungomare Cristoforo Colombo. Alle 17.00, nell’aula consiliare, incontro-dibattito sul tema “Il Convitato di Pietra”, una presenza tutta da scoprire, moderato dal professor Dario Siddi. Alle 19.30, all’Arena Fenicia, concerto di musica operistica con l‘”Orchestra filarmonica della Sardegna” di Sassari; alle 21.30, in Piazza Umberto I, spettacolo di intrattenimento cabarettistico, con la partecipazione di gruppi folk.

Domenica 17 maggio, alle 10.30, Santa Messa nella chiesa di Santa Maria Goretti; alle 11.30 ammassamento; alle 12.00, sfilata in parata dei radunisti lungo la Via Roma fino a Piazza Umberto I, preceduti da rappresentanze della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias e dell’Arma Territoriale, resa finale degli onori alle Autorità.

Da mezzogiorno alle 20.00, in Piazza Umberto I, annullo filatelico speciale presso il box di Poste Italiane e in serata, raduno di moto e auto d’epoca.

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Teatro Centrale Carbonia copia

Sabato 16 maggio 2015, alle ore 19.00, presso il Teatro Centrale in Piazza Roma a Carbonia, la Banda Musicale Vincenzo Bellini Carbonia presenterà il Concerto di Primavera.

Il concerto è organizzato con il patrocino dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia.

L’ingresso è gratuito.

Programma prima parte:

Dance of the polovstian slaves, A. Borodin

Dance of the hours, A. Ponchielli

Danse du sabre, A. I. Khtchatourian

The second waltz, D. Shostakovitch

Tritsch tratsch polka, J. Strauss

Programma seconda parte:

Leonesse, B. Appermont

Arcadia, H. Hirose

Three celtic dance, B. Balmages

Pubblico delle grandi occasioni, sabato pomeriggio, al campo Santa Barbara di Via Giovanni Maria Angioy, a Carbonia, per la seconda edizione del Memorial Luigi Manca, patrocinato dal comune di Carbonia. Protagoniste dell’evento, le squadre giovanissimi dell’A.S.D Don Bosco e del Cagliari Calcio, quest’ultima allenata dal tecnico di Carbonia Giorgio Melis.

Fin dalle prime battute è emersa evidente la differente levatura tecnica tra le due squadre, con i rossoblù del Cagliari più volte in goal sia nel primo sia nel secondo tempo, quando Melis ha messo in campo tanti ragazzi al primo anno giovanissimi, praticamente ancora in età per giocare nella categoria esordienti (alla fine sono stati 12 i goal realizzati dal Cagliari che ha tenuto la sua porta inviolata). Al di là del risultato che non aveva alcuna importanza, è stata una giornata di festa per gli appassionati del calcio giovanile, nel ricordo di Luigi Manca, per molti anni dirigente dell’A.S.D. Don Bosco, scomparso poco più di un anno fa.

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Dopo la puntata che venerdì scorso ha visto protagonista in diretta dagli studi di Roma Modesto Melis, la trasmissione Siamo Noi di TV2000 mercoledì 13 maggio toccherà ancora il Sulcis, occupandosi dei progetti dell’Ipsia di Iglesias. La puntata avrà come tema “Usura e Gioco d’Azzardo” e sarà trasmessa in diretta dalle 15.20 alle 17.30. E’ previsto un breve collegamento con l’IPSIA “G.Ferraris” di Iglesias che ha realizzato un ricco percorso didattico sull’argomento.

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E’ stato inaugurato stamane, nell’Aula Magna di Monteponi, il nuovo laboratorio di chimica del Consorzio Ausi. Il Consorzio Ausi da alcuni anni, dopo la conclusione dell’esperienza di sede universitaria decentrata con il corso di laurea in Scienza dei materiali, ha modificato i suoi programmi di lavoro dedicandosi all’alta formazione post-laurea, nella quale ha già raggiunto risultati eccellenti, con progetti realizzati in collaborazione con altre realtà formative, italiane ed estere.

Il nuovo laboratorio, tecnologicamente all’avanguardia, grazie alla sua elevata tecnologia, rappresenta un centro d’eccellenza per il territorio e l’intera Sardegna. Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuta Claudia Firino, assessore regionale della Pubblica Istruzione. Con lei, tra gli altri, i sindaci di Iglesias Emilio Gariazzo (che è anche presidente del Consorzio Ausi) e di carbonia Giuseppe Casti, il commissario del Parco Geominerario Gian Luigi Pillola, il deputato Francesco Sanna, il consigliere regionale Luca Pizzuto, il coordinatore del Piano Sulcis Tore Cherchi, alcuni assessori dei comuni di Iglesias e Carbonia.

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