25 December, 2024
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Sono iniziati, a Carbonia, i lavori per migliorare Piazza Ciusa. L’Amministrazione comumale di Carbonia può contare su un finanziamento complessivo di 400.000 euro (fondi comunitari POR FESR 2007-2013) ottenuto dalla Regione Sardegna.

Il progetto è stato presentato alla cittadinanza e agli operatori commerciali durante un’assemblea pubblica il 16 marzo 2015.

I lavori di riqualificazione della Piazza, che dovranno essere conclusi e rendicontati entro settembre, hanno l’obiettivo di: favorire la rinascita nel centro storico di un Centro Commerciale Naturale; aumentare il livello di sicurezza dei pedoni con l’abbattimento delle barriere architettoniche; contribuire a completare la riqualificazione del sistema delle piazze di Carbonia, valorizzando il patrimonio architettonico della Città.

Una volta conclusi i lavori, Piazza Ciusa sarà restituita alla città senza essere chiusa al traffico e le automobili potranno circolare esattamente come prima dell’intervento di riqualificazione.

Si informa, inoltre, che durante la realizzazione dei lavori, il mercatino settimanale del sabato rimarrà in Piazza Ciusa.

I lavori consistono nella creazione di un “salotto urbano”, capace di accogliere cittadini e clienti degli esercizi commerciali, attraverso l’ampliamento dei nuovi spazi pedonali, oggi delimitati dai portici. I nuovi spazi saranno pavimentati con lastre di granito grigio, sia nell’area sotto i portici, sia negli spazi vicini, dove saranno collocate le panchine, i pali della luce, gli alberi e ulteriori elementi di arredo urbano. I lavori prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche, grazie alla geometria dei nuovi spazi pavimentati e grazie all’inserimento di alcuni accessi che daranno la possibilità di raggiungere più facilmente i portici. Saranno inseriti “maniglioni” corrimano (particolarmente indicati per gli anziani, i bambini e i cittadini con problemi di mobilità) per favorire l’accesso ai portici attraverso le scale.

«Con questo intervento, che si affianca ai diversi lavori attivati a Carbonia e ad altri che inizieranno – ha commentato il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti -, vogliamo proseguire nel progetto di miglioramento della Città, con spazi pubblici sempre più a misura di cittadino, rendendo più belli e attraenti gli spazi in cui si trovano le attività commerciali. Ci scusiamo sin d’ora per i disagi provvisori che i lavori potranno portare, ma sopportarli per un breve periodo darà benefici di cui tutti i cittadini e le attività commerciali del centro storico potranno godere.»

Piazza Mercato Carbonia

Il Consiglio regionale è riunito sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Primo punto all’esame dell’Assemblea il testo unificato nn. 58-79-107-115-121-122/A (Norme in materia di agriturismo, ittiturismo, pescaturismo, fattoria didattica e sociale e abrogazione della legge regionale n. 18 del 1998).

Prima di procedere con l’ordine del giorno, il presidente ha fatto gli auguri al nuovo segretario generale del Consiglio, Marcello Tack, che subentra a Mariangela Sedda, da qualche giorno in pensione.  Il presidente Ganau ha poi illustrato il programma trimestrale delle commissioni e ha annunciato che i lavori dell’Aula, dopo questa tornata, saranno fissati nelle settimane a partire dal 15  giugno. Tutto il mese di maggio e le prime due settimane di giugno saranno dedicate al lavoro delle commissioni consiliari.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Porto Cervo 2 copia

La Regione Sardegna ha stanziato 950.000 euro per il bando sugli aiuti per lo sviluppo del “turismo nautico”.
L’intervento attuativo della linea 4.2.4.d del Po Fesr prevede la concessione di aiuti in regime “de minimis” finalizzati a promuovere lo sviluppo del prodotto turistico tematico “turismo nautico della Sardegna”.
Le finalità:
– consolidare, sviluppare e/o creare reti e/o aggregazioni (i “raggruppamenti”) tra imprese operanti nel settore del “turismo nautico” secondo una logica di offerta complessiva dei servizi strutturata attraverso la previsione di punteggi premiali;
– rivitalizzare gli ambiti territoriali costieri nei quali sono localizzate le attività dedicate alla nautica da diporto;
– destagionalizzare la domanda ovvero incrementare i flussi turistici nei periodi di media e bassa stagione, innalzando il tasso di utilizzazione dei servizi offerti.
Due le tipologie di intervento ammesse:
– linea A – Sostegno alla creazione e sviluppo di raggruppamenti di imprese operanti nell’ambito del “Turismo nautico”. I raggruppamenti possono essere composti sia da imprese turistiche, “beneficiari”, sia da imprese operanti in altri ambiti economici, “partner non beneficiari”, la cui partecipazione attiva al programma d’investimento costituisce elemento di valutazione premiale della proposta. I raggruppamenti dovranno proporre un “progetto di aggregazione” consistente in un programma organico di interventi, aventi obiettivi coerenti con la finalità di sviluppo del Prodotto turistico tematico “Turismo Nautico” della Sardegna;
– linea B – Progetti di potenziamento e adeguamento delle strutture e dei servizi delle imprese operanti nell’ambito del “Turismo nautico”. Le imprese turistiche sono i “beneficiari”. Le singole imprese dovranno proporre un “progetto di potenziamento e adeguamento” delle proprie strutture e dei servizi turistici offerti idoneo ad incrementare la loro competitività in funzione delle specificità del Prodotto turistico tematico “Turismo nautico” della Sardegna.
Le domande dovranno essere trasmesse entro il 30 giugno 2015 esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: bicsardegna.protocollo@pec.it.
Per ogni chiarimento o richiesta di informazioni è possibile contattare lo sportello informativo gestito dal Bic Sardegna tramite e-mail all’indirizzo avvisoturismonautico@bicsardegna.it ovvero telefonare al numero 070 2796417 dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 ed il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30.

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, ieri a Bruxelles ha guidato i lavori della Commissione ENVE del Comitato delle Regioni. La ENVE, di cui Francesco Pigliaru è presidente, è responsabile dei temi legati ad ambiente ed energia. In questa seduta la Commissione ha dedicato la prima parte della riunione alla preparazione dei prossimi pareri, che saranno adottati nell’appuntamento di giugno, approfondendo in particolare le strategie di lotta ai cambiamenti climatici e alcuni elementi del cosiddetto “Pacchetto Unione dell’energia”. Argomento portante della sessione pomeridiana è stata la discussione sul ruolo delle Regioni e delle città nella COP 21, la Conferenza Parigi 2015 sul clima, in programma per la fine dell’anno.
«Riteniamo che la determinazione politica delle città e delle Regioni sulle questioni climatiche possa essere sfruttata per contribuire a raggiungere un accordo soddisfacente sul clima in quell’occasione – ha detto il presidente Pigliaru in apertura dei lavori -. Attraverso un’azione coordinata da parte di tutti i livelli di governo e della società si può fare molto. L’architettura del nuovo accordo dovrebbe consentire tale coordinamento e quindi stabilire quei nuovi, più ambiziosi obiettivi di cui c’è grande bisogno e che potranno essere attuati solo attraverso un processo inclusivo.»
Il presidente ha proseguito evidenziando la dimensione globale della questione clima, «che per la sua natura transfrontaliera e il suo impatto a livello locale ci riguarda tutti, coinvolge tutti i nostri territori. Ciascuno di noi, quindi, ha un ruolo da svolgere nell’ambito di questa sfida, che è la più importante del nostro secolo. Dobbiamo trovare il modo di lavorare insieme per massimizzare il nostro potenziale, e ciò richiede un’efficace governance globale del clima».
Molti i contributi emersi nel corso del dibattito, «importanti al fine di elaborare una serie di raccomandazioni chiare per le istituzioni dell’Unione europea. Che, da parte sua – ha sottolineato Pigliaru -, ha sempre sostenuto il riconoscimento delle città e delle Regioni: sono in grado di partecipare alla realizzazione di altre azioni in materia di cambiamenti climatici e possono far sì che i cittadini si sentano partecipi di queste politiche e le sostengano. Coinvolgendole maggiormente nella scena mondiale, in più, i negoziatori avranno accesso a un enorme catalogo di esperienze riguardo a ciò che funziona o che non funziona e a cosa è necessario fare perché gli obiettivi si traducano in azioni concrete sui territori, in maniera efficiente sotto il profilo dei costi e dell’efficacia. E la concretezza è fondamentale ai fini della verificabilità dei risultati, per dare credibilità all’intero processo. Questo è il messaggio che ci prepariamo a portare ai tavoli della Conferenza di Parigi – ha concluso il presidente Pigliaru -. E noi, città e Regioni dell’Unione europea, abbiamo a nostra disposizione gli strumenti per contribuire al successo di questo processo globale».
Francesco Pigliaru 18 copia

 

L’assessorato regionale del Lavoro ha prorogato alle ore 13.00 dell’11 maggio la scadenza per presentare i progetti per l’offerta formativa pubblica relativa al contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere.

Possono presentare i progetti le agenzie formative, singole o in raggruppamento temporaneo (costituito o da costituire), iscritte nell’elenco regionale dei soggetti abilitati a proporre e realizzare interventi di formazione professionale per la macrotipologia C.

Destinatari degli interventi formativi saranno giovani di età compresa tra i 18 (17, se in possesso di una qualifica professionale) e i 29 anni, ma anche lavoratori in mobilità, residenti o domiciliati in Sardegna, assunti da imprese con almeno una sede operativa nella Regione. Tali lavoratori saranno, in particolare:
– gli apprendisti assunti a partire dal 24 marzo 2015;
– gli apprendisti iscritti entro il 31 gennaio 2015 al catalogo dell’offerta formativa regionale integrativa, che non abbiano completato la formazione obbligatoria entro i termini previsti e che debbano frequentare la seconda e/o la terza annualità formativa;
– gli apprendisti assunti prima del 24 marzo 2015 per i quali, dal 1° febbraio 2015, i datori di lavoro abbiano presentato domanda di accesso all’offerta formativa pubblica e ai quali sia possibile erogare, entro la scadenza del contratto, l’intero monte ore formativo o la formazione residua, nel caso in cui, nell’ambito di precedenti contratti di apprendistato, abbiano frequentato con successo percorsi formativi per l’acquisizione di competenze di base e trasversali, a condizione che la formazione sia stata attestata.

La documentazione dovrà pervenire entro la nuova scadenza al seguente indirizzo:

Assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale
Servizio della governance della formazione professionale
via XXVIII febbraio n. 1
09131 Cagliari

Cattedrale di Bonaria 1

Domani, mercoledì 6 maggio 2015, alle ore 20.00, nella Cattedrale di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio presiederà la Santa Messa “In die septima” in suffragio del Cardinale Giovanni Canestri.

Giovanni Canestri fu nominato arcivescovo di Cagliari nel 1984 da Papa Giovanni Paolo II, succedendo a mons. Giuseppe Bonfiglioli. A Cagliari lo accolse l’ausiliare Piergiuliano Tiddia. Non appena questi venne trasferito all’archidiocesi di Oristano, ebbe come vescovo ausiliare Tarcisio Pillolla. Il 24 giugno 1987, lo stesso Giovanni Paolo II trasferì Giovanni Canestri alla sede arcivescovile di Genova-Bobbio.

Eventi ecclesiali nel corso dell’episcopato di Giovanni Canestri

– Celebrò la prima giornata mondiale della gioventù a livello diocesano nella domenica delle palme del 1985

– Accolse la visita di Papa Giovanni Paolo II in Sardegna (18-20 ottobre 1985)

– Accolse la visita della Beata Madre Teresa di Calcutta (settembre 1986)

– Annunciò la celebrazione del Concilio plenario sardo (aprile 1987)

Fondazione di nuove parrocchie

1. Madonna di Lourdes in Capoterra (Poggio dei Pini), il 1 gennaio 1985

2. Sacra Famiglia, in Cagliari, il 1 gennaio 1986

3. San Luca, in Quartu Sant’Elena (Margine Rosso), il 1 gennaio 1986

4. San Giovanni evangelista, in Quartu Sant’Elena, il 1 giugno 1986

5. San Tarcisio martire, in Pirri/Selargius, il 1 giugno 1986

Ordinazioni sacerdotali

1. Don Sergio Manunza, 10 novembre 1984

2. Don Marcello Contu, 8 dicembre 1984

3. Don Luigi Zuncheddu, 8 dicembre 1985

4. Don Federico Locci, 22 agosto 1987

5. Don Antonio Serra, 29 agosto 1987

6. Don Fabio Trudu, 5 settembre 1987

7. Don Giancarlo Dessì, 12 settembre 1987

L’assessore regionale del Lavoro ha reso noto questa sera che sono in pagamento i voucher dei tirocini di Garanzia Giovani. L’INPS lo scorso 30 aprile ha mandato la comunicazione ai beneficiari, informandoli dell’erogazione dell’indennità, con valuta dall’11 maggio 2015. L’assessore ricorda che «l’impegno dell’Assessorato, in collaborazione con l’INPS, nel superare il ritardo nella stipula della convenzione da parte del Ministero, e procedere quanto prima con la liquidazione dei voucher».

«La lungaggine burocratica – ha aggiunto Virginia Mura – è dipesa dalla rivisitazione delle linee guida a livello nazionale, che hanno richiesto una nuova convenzione tra Ministero, Regione e INPS, avvenuta solo la scorsa settimana. Appena superato il blocco burocratico insieme all’Agenzia del lavoro ci siamo mobilitati per trasmettere all’INPS i dati dei tirocinanti, e consentire di espletare le procedure per il pagamento. L’avvio dei pagamenti consente di porre rimedio al disagio causato ai giovani, che in alcuni casi hanno iniziato il tirocinio a febbraio, e permette loro di proseguire l’esperienza nei mesi che restano, con maggiore entusiasmo e motivazione».

Virginia Mura 7

Expo 2015 4 maggio 2015

Da questa mattina l’allegria degli studenti ha animato il sito di Expo Milano 2015. Le scuole sono le grandi protagoniste dell’evento internazionale che per sei mesi mette a tema le sfide della nutrizione e il diritto al cibo. Due milioni gli studenti attesi nell’intero periodo.

I ragazzi di oggi – adulti di domani – saranno coinvolti in esperienze di valore che li aiuteranno a diventare cittadini consapevoli. Per questo motivo, a loro è dedicato il “Progetto Scuola”, promosso da Expo 2015 con il ministero dell’Istruzione dell’Università e delle Ricerca, il Padiglione Italia e la collaborazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali che mira a coinvolgere tutte le scuole di ogni ordine e grado. Il Progetto prevede un percorso che inizia con le attività in classe e continua con la visita sul Sito Espositivo, tra i padiglioni dei Paesi, come è successo per molti studenti oggi. L’obiettivo è lasciare in eredità alle generazioni future un patrimonio di conoscenze, esperienze, valori culturali e tecnologici.

Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, ha commentato con soddisfazione l’adesione delle scuole, fermandosi anche a spiegare ad alcuni gruppi le bellezze del Padiglione Zero: «Il risultato è molto positivo. Expo è pensata proprio per le nuove generazioni».

Dello stesso avviso Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che ha partecipato, insieme con il commissario Sala, il presidente del CONI Giovanni Malagò e l’amministratore aelegato del Gruppo Ferrero Giovanni Ferrero, all’inaugurazione dello spazio Kinder+Sport. «Con Expo abbiamo un’occasione importante per portare un messaggio di riequilibrio dei molti scompensi che il mondo contiene. ‘Buona scuola’ – ha spiegato il ministro Giannini – vuol dire anche sfida all’obesità. La scuola che stiamo costruendo prevede l’attività motoria fin dalla primaria. Non bastano più le buone pratiche isolate».

Da questa mattina, sul sito espositivo, sono arrivati anche i primi “Studenti Volontari per un giorno” e docenti accompagnatori. Mentre a Palazzo Italia quattro scuole hanno presentato i progetti elaborati, nel contesto di vivaioscuole.it.

In particolare l’IIS Baldessano Roccati di Carmagnola ha inaugurato il progetto “Pepe&Porry”. L’ISISS Ludovico Geymonat di Tradate ha illustrato “Agritechexpo”. L’Istituto Omnicomprensivo Europeo di Arconate e Buscate ha lanciato il sito “Un EXPressO di Cultura”. Infine, l’IC Curioni di Romagnano Sesia ha presentato “About T@ste”.

Mercoledì 6 maggio, alle 15.00, si svolgerà a Cagliari la giornata di studio “Intelligenza collettiva per l’innovazione: l’esperienza dei progetti cluster”. L’evento è organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con il CRS4, l’Università di Cagliari e l’INAF-OAC (Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Cagliari). Appuntamento alle ore 15.00 presso la sala “Anfiteatro” della Regione Sardegna, in via Roma 253.

La giornata si propone come un momento di confronto per individuare nuove soluzioni e per facilitare la creazione di un’intelligenza collettiva sulle tematiche di alcuni dei progetti “cluster” promossi da Sardegna Ricerche. L’iniziativa sarà l’occasione per presentare le attività dei progetti GAmI, SardaSensors, Handy P@rking, Elettronica e Nautica, con l’obiettivo di stimolare sia la collaborazione fra le aziende che partecipano ai diversi ‘cluster’ sia l’ingresso di nuove società.

I cluster sono gruppi di piccole e medie imprese che operano nello stesso settore o in settori affini e che, dato un obiettivo condiviso, ideano e sperimentano progetti di sviluppo e di innovazione con il sostegno di Sardegna Ricerche e il contributo di Centri di ricerca e Università. I progetti cluster gestiti da Sardegna Ricerche sono finanziati dalla Regione Sardegna nell’ambito del POR FESR 2007-2013, linea di attività 6.1.1.a “Promozione e sostegno all’attività di RSI dei Poli di Innovazione e dei progetti strategici”.

In programma relazioni e interventi di: Maria Paola Corona e Patrizia Serra (Sardegna Ricerche), Fabio Roli e Riccardo Scateni (Università di Cagliari), Giulio Lai (Imedia Srl), Tonino Pisanu (INAF­OAC e AbInsula), Carlino Casari (CRS4) e Gianfranco Damiani (Sagana Srl). Una tavola rotonda sul tema “Intelligenza collettiva per l’innovazione” chiuderà i lavori.

La partecipazione è libera e gratuita, previa registrazione online sul sito di Sardegna Ricerche, all’indirizzo www.sardegnaricerche.it , dove è anche disponibile il programma completo con le schede dei progetti cluster.