Fabio Aru torna grande, vince in solitudine a Cervinia e riconquista il secondo posto in classifica a 4’37” da Contador.
Fabio Aru torna grande e nella 19ª tappa, vince in solitudine con 1’18” di vantaggio (oltre ai 10″ di abbuono) su Contador e Landa e riconquista il secondo posto nella classifica generale del 98° Giro d’Italia, a 4’37” dal leader spagnolo e con 38″ di vantaggio sul compagno di squadra dell’Astana Mikel Landa Meana che lo aveva scavalcato al termine della tappa vinta a l’Aprica.
La tappa odierna è stata vivacizzata da Giovanni Visconti, ma soprattutto dall’impresa di Fabio Aru, che ha dimostrato tutto il suo valore e di aver superato le difficoltà emerse sul Mortirolo. La tappa si è decisa a poco meno di 8 km dal traguardo, quando Fabio Aru ha sferrato il suo attacco ed ha staccato sia il compagno di squadra Mikel Landa sia Alberto Contador che non ha risposto ed ha deciso di controllare la situazione, forte del vantaggio di oltre 6’00” sul campione di Villacidro.
Fabio Aru ha guadagnato la testa della corsa, raggiungendo e distanziando anche Hesjedal, scattato 300 metri prima di lui, ed è volato via in splendida solitudine verso il traguardo, dove si è tolto una grande soddisfazione, manifestando apertamente la sua gioia davanti alla fidanzata Valentina, ai genitori e ai molti tifosi arrivati dalla Sardegna per sostenerlo nelle ultime tappe di questo Giro.
Domani c’è l’ultima tappa di montagna, penultima del Giro, con l’arrivo al Sestriere, la sua montagna preferita, dove si allena spesso durante l’anno, nella quale Fabio Aru promette di essere ancora protagonista, con l’obiettivo di fare il bis di tappa e di conservare il secondo posto in classifica che costituirebbe un grande passo avanti rispetto a un anno fa, quando concluse sul terzo gradino del podio. E dopo un terzo posto, se arrivasse anche il secondo posto, il prossimo anno potrebbe completare la crescita con la conquista del Giro d’Italia. Fabio Aru ha la classe di un grande e chi lo conosce bene è convinto che sia un predestinato, per vincere sia il Giro d’Italia sia il Tour de France.