Presentata una proposta di legge per facilitare l’utilizzo da parte dei cittadini con disabilità del sistema di rifornimento self-service.
E’ stata presentata questa mattina in Consiglio regionale una proposta di legge finalizzata a consentire ai cittadini con disabilità di poter usufruire dei vantaggi del self-service nei distributori di carburante e, più in generale, rimuovere ogni ostacolo che si frappone all’affermazione del principio di pari opportunità e alla effettiva integrazione sociale dei diversamente abili.
La proposta è stata illustrata dal primo firmatario, Paolo Truzzu (FdI) e dal presidente del gruppo “Sardegna”, Modesto Fenu.
«I diversamente abili e tutti coloro che hanno difficoltà di deambulazione – ha spiegato Truzzu – sono infatti esclusi dai vantaggi offerti dal “self-service”, ad incominciare da quelli relativi alla scontistica sui prezzi dei carburanti, e sono dunque costretti a rivolgersi solo ed esclusivamente al “servito”, con una evidente discriminazione in danno dell’automobilista disabile.»
La proposta di Fdi-Sardegna, alla quale si è aggiunta la sigla del capogruppo di “Area popolare sarda”, Gianluigi Rubiu («è solo la prima iniziativa di una serie che saranno rivolte ai più deboli») prevede che «in attuazione del principio di sussidiarietà, per favorire la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo delle persone con disabilità», l’automobilista disabile pur avvalendosi del personale addetto al rifornimento nella stazione di servizio, usufruisca dello sconto accordato al sistema “self-service”.
«L’iniziativa – hanno concluso Truzzu e Fenu – è a costo zero per l’amministrazione regionale, il cui impegno per la Giunta, contenuto nella proposta di legge, si traduce nella emanazione (entro 12 mesi dall’approvazione del provvedimento) dei criteri per favorire le convenzioni, senza finalità di lucro e senza alcun costo, tra le associazioni dei distributori dei carburanti e le associazioni operanti nel settore della sicurezza sociale.»
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