Si è svolto questa mattina, al Terminal Ichnusa del porto di Cagliari, il “Sardinian Job Day”.
Si è svolto questa mattina, al Terminal Ichnusa del porto di Cagliari, “Sardinian Job Day”, evento che si articola in due giornate di dibattiti, incontri e seminari. La manifestazione mette insieme la comunicazione delle strategie della Regione nelle politiche per l’occupazione e le attività per promuovere l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
«Stiamo vivendo un cambiamento epocale, anche nel modo in cui si affronta il problema del lavoro – ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru -. Quando siamo arrivati al governo regionale, un anno fa, ci siamo trovati davanti a una situazione molto difficile. La Sardegna, all’interno della profonda crisi generale che colpisce soprattutto il sud dell’Europa, vive una crisi tutta sua, legata alla fine del modello della grande industria. In campagna elettorale avevamo detto che la chiave era coniugare flessibilità e sicurezza sociale e in questo ci stiamo impegnando con determinazione. I CSL, non più frammentati ma guidati da una forte regia regionale, devono essere in grado di prendere in carico un disoccupato: capire le sue inclinazioni, le sue caratteristiche individuali, disegnare un percorso insieme. C’è ancora molto da fare, ma siamo sulla strada giusta. Nella nostra autonomia, siamo ben contenti di essere riusciti a costruire un prototipo di profilazione che sta già dando risposte importanti e che crediamo dovrebbe essere adottato anche a livello nazionale. Non dimentichiamo, però, la grande differenza data dal titolo di studio: una buona istruzione resta comunque la base, e per questo – ha concluso Francesco Pigliaru – il nostro impegno sul fronte della scuola e della lotta alla dispersione scolastica è più forte e concreto ogni giorno.»
Prima dell’intervento del presidente della Regione, sono intervenuti il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che ha parlato in collegamento video (avrebbe dovuto essere presente ma è stato bloccato a Roma dall’incendio sviluppatosi all’aeroporto Leonardo Da Vinci) e l’assessore del Lavoro,Virginia Mura. Il ministro Poletti ha sottolineato che il Paese sta vivendo un periodo di scelte politiche importanti e iniziative come il Sardinian Job Day aiutano a capire realmente i bisogni di chi è in cerca e di chi offre un posto di lavoro. Secondo il ministro, eventi simili dovrebbero diventare la prassi a livello nazionale, tenendo conto ovviamente delle peculiarità regionali, cogliendo le buone pratiche e stando attenti a correggere eventuali errori. Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa anche dall’assessore del Lavoro Virginia Mura. «Stiamo riuscendo nel nostro intento – ha detto l’assessore del Lavoro – cioè, riavvicinare al mondo del lavoro coloro che ne sono stati espulsi e quelli che non ci sono mai entrati. La riforma dei servizi per l’impiego è solo uno degli strumenti per rinnovare le politiche del lavoro. La formazione professionale, per esempio, è un’altra delle leve che dobbiamo utilizzare per raggiungere l’obiettivo. Stiamo riorganizzando il settore, salvando le buone esperienze maturate sin’ora, perché la formazione deve rispondere soprattutto al fabbisogno delle imprese che assumono. Anche i tirocini sono importanti – ha aggiunto l’assessore Mura – i nostri interventi in questo campo hanno una doppia finalità: dare una retribuzione, seppur minima, al tirocinante e far sì che il rapporto di tirocinio si trasformi in un vero rapporto di lavoro».
L’assessore ha ricordato inoltre gli sforzi fatti dalla Giunta nel campo della Flexicurity, innanzitutto per garantire ad oltre 4.000 lavoratori espulsi dalla mobilità in deroga di rientrare nel mondo del lavoro. «È solo un primo passo – ha concluso Virginia Mura – altre misure saranno approvate nel più breve tempo possibile».
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