Sono 32 i monumenti dei comuni di Calasetta, Portoscuso e Sant’Antioco visitabili sabato 16 e domenica 17 maggio.
Sono 32 i monumenti del patrimonio culturale e ambientale dei comuni di Calasetta, Portoscuso e Sant’Antioco visitabili nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 maggio.
Nelle stesse giornate saranno aperti i monumenti di altri 13 comuni: Alghero, Capoterra, Iglesias, Marrubiu, Padria, Porto Torres, Sennori, Serramanna, Siddi, Tortolì Arbatax, Uras, Villacidro e Villanovafranca.
A Calasetta saranno aperti 4 siti: la Batteria Mangiabarche, che dal 2012 fu luogo artistico per artisti internazionali che eseguirono installazioni temporanee e murales creando una vera e propria galleria a Cielo Aperto, la Torre di Calasetta, il Museo MACC fondato per iniziativa dell’artista Ermanno Leinardi. E, infine, il percorso alla scoperta di“U’ Magazìn”, che si snoda attraverso la via Umberto (u Caruggiu da Gexa), e porta sino alla parrocchiale di San Maurizio; la Piazza del Municipio, centro della vita sociale del paese, col palazzo comunale e il monumento ai Caduti; la via Roma (via Grande), luogo di ritrovo per le passeggiate di turisti e locali. In uso ancora oggi, le vecchie cantine private chiamate “U’ Magazìn”, luoghi di produzione del vino locale, il Carignano e il Moscato.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio di sabato 16 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 17 maggio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
A Portoscuso l’Amministrazione comunale si è posta l’obiettivo di convertire l’immagine di Portoscuso affinché non venga concepita solo come zona industriale, ma come località turistica ricca di peculiarità, sia storico-culturali, che naturalistiche-paesaggistiche.
I 7 monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio sabato dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.
Sarà garantita l’apertura di Informacittà a cura della associazione S.O.S. Mare Portoscuso.
Saranno visitabili la Chiesa Vergine D’itria risalente al 1655 circa ed edificata per volontà di Gerolamo Vivaldi, proprietario della tonnara di Portoscuso; la Fontana de is Piccas, che veniva utilizzata per gli usi domestici e per abbeverare il bestiame, affiancata originariamente da un lavatoio e da un abbeveratoio; e ancora su Pranu, il Palazzotto della Tonnara; la Chiesetta di San’Antonio che, inserita nel complesso della Tonnara, fu il primo edificio ecclesiastico dell’abitato di Portoscuso, la villa Su Marchesu, fatta edificare nel 1912 dal Marchese Salvatore Pes di Villamarina, Conte di Vallermosa e Marchese di Villamar, nonché Barone dell’Isola Piana per trascorrervi momenti di riposo durante i frequenti viaggi. In località Paringianu, si trova la laguna di Boi Cerbus con flora e fauna di rilevante interesse e infine la Torre che domina tutto il golfo circostante.
Portoscuso aderisce a Gusta la città un progetto grazie al quale molte attività ricettive e di ristorazione aprono nelle giornate di Monumenti Aperti per rendere più piacevole e apprezzabile la manifestazione.
A Sant’Antioco, grazie all’opera dei volontari che effettueranno le visite guidate, verranno aperti 21 monumenti.
Due novità rispetto alle passate edizioni sono la Mostra di cimeli, armi e uniformi dell’Arma dei Carabinieri di Sardegna e il Ponte Romano che conosciuto da tutti col nome di “Pontimannu” rappresenta un unicum non solo nella sua forma, ma anche per la posizione sul territorio. infatti differentemente dagli altri collega la terraferma con un isola e non il guado di fiumi o dislivelli.
Tra i siti visitabili vi sono: la Basilica di Sant’Antioco Martire, sorta sulla tomba del santo, i villaggi nuragici di Grutti‘e Acqua e quello di Corongiu Murvonis, poi le Catacombe di Sant’Antioco, il Villaggio Ipogeo, il Tofet e la Tomba dei Giganti.
Di sicuro interesse i 3 musei: il Museo Archeologico Barreca che grazie agli studenti del Liceo Scientifico Statale Emilio Lussu e del Liceo Artistico indirizzo Architettura e Ambiente indirizzo design partecipa alla Notte europea dei musei. Poi il Museo Etnografico e il Museo del Bisso.
Visitabili anche le Saline di Sant’Antioco, l’Acropoli, l’Archivio storico comunale, il Cronicario, il Forte Sabaudo, la Fonte Romana, la Grotta della Natività, la Necropoli Punica di Sulky, la Torre Canai.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente il pomeriggio sabato 16 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 17 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Numerose le iniziative collaterali realizzate grazie alle associazioni presenti sul territorio di Calasetta, Portoscuso e Sant’Antioco che renderanno ancora più godibile per i visitatori di tutte le età la due giorni di Monumenti Aperti tra cui mostre, concerti, laboratori, spettacoli teatrali, degustazioni e altro ancora.
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