60 lavoratori ex Ila privi della mobilità verranno inseriti nei cantieri per il rilancio dell’Eurallumina.
Finalmente una buona notizia per 60 lavoratori ex Ila che avevano perso il sussidio della mobilità o che lo perderanno a partire dal 30 giugno di quest’anno. Ieri in Regione è stata sottoscritta l’intesa, alla presenza degli assessori dell’Industria e del Lavoro, Maria Grazia Piras e Virginia Mura, e i rappresentanti sindacali. Si tratta del primo passo di un percorso formativo che, per ora, interesserà i lavoratori ex Ila e che sarà poi esteso a tutti i lavoratori delle industrie in crisi del Sulcis Iglesiente.
Il percorso formativo è anche finalizzato all’inserimento lavorativo nei cantieri che saranno avviati a Portovesme per la ripresa delle attività produttive dell’Eurallumina. Si tratta di un primo intervento i cui termini saranno approfonditi nel corso di un nuovo incontro già convocato per la prima decade di luglio. In seguito all’intesa siglata questo pomeriggio, i lavoratori hanno deciso di smantellare il presidio sotto il palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari.
L’assessorato dell’Industria ha ribadito la propria disponibilità al confronto con Ninetto Deriu, titolare della Port.Al (ex Ila) e all’utilizzo di tutti gli strumenti consentiti e concretamente attuabili per il rilancio della produzione.
Il percorso formativo è anche finalizzato all’inserimento lavorativo nei cantieri che saranno avviati a Portovesme per la ripresa delle attività produttive dell’Eurallumina. Si tratta di un primo intervento i cui termini saranno approfonditi nel corso di un nuovo incontro già convocato per la prima decade di luglio. In seguito all’intesa siglata questo pomeriggio, i lavoratori hanno deciso di smantellare il presidio sotto il palazzo della Regione, in viale Trento a Cagliari.
L’assessorato dell’Industria ha ribadito la propria disponibilità al confronto con Ninetto Deriu, titolare della Port.Al (ex Ila) e all’utilizzo di tutti gli strumenti consentiti e concretamente attuabili per il rilancio della produzione.
Ninetto Deriu ha rilevato lo stabilimento ex Ila tre anni fa, con un progetto di rilancio molto ambizioso, nel quale ha investito circa 10 milioni di euro. Il progetto è stato finora bloccato prima dal no all’installazione di un mini parco eolico, poi dai ritardi nell’esame di una proposta d’intesa per un accordo bilaterale con l’Enel per la fornitura di energia a prezzo agevolato. A inizio maggio, di fronte ai tempi infiniti del confronto sui costi energetici, Ninetto Deriu ha annunciato la rinuncia all’investimento.
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