22 November, 2024
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Ancora poco più di due settimane per partecipare al bando regionale per lo sviluppo del turismo nautico.

Francesco Morandi 2

Ci sono a disposizione ancora poco più di due settimane per partecipare al bando per lo sviluppo del turismo nautico pubblicato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. L’avviso mette a disposizione, sino al 30 giugno prossimo, 950 mila euro sotto forma di agevolazioni in regime ‘de minimis’ per aziende che operano all’interno dei porti turistici della Sardegna.
Le finalità principali del provvedimento sono lo sviluppo delle imprese della filiera nautica e il consolidamento di reti, nell’ottica di un’offerta strutturata e sinergica di servizi innovativi e sostenibili. «L’azione prioritaria – dice l’assessore Francesco Morandi – è potenziare le singole aziende che orbitano attorno a un settore turistico dall’enorme potenziale e, secondo passo, incentivarne l’aggregazione. I due interventi convergono nel miglioramento della competitività del sistema nautico in Sardegna, nel rispetto dell’ambiente e nell’attività di destagionalizzazione». Il bando è scaricabile dal sito della Regione.
Le domande di partecipazione dovranno essere spedite, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), all’agenzia regionale Bic Sardegna quale soggetto attuatore dell’intervento: bicsardegna.protocollo@pec.it. Per chiarimenti o richieste di informazioni è possibile contattare lo sportello informativo ai seguenti recapiti: avvisoturismonautico@bicsardegna.it o 070.2796417.
I finanziamenti seguono due linee: la prima di sostegno allo sviluppo di raggruppamenti di aziende turistiche beneficiarie del bando, e di altre, partner non beneficiarie, che operano in ambiti economici contigui e attive nel programma d’intervento. Il raggruppamento deve essere composto di almeno tre consociati con prevalenza di beneficiari che lavorino nello stesso porto e potrà ricevere un contributo compreso tra i 30 e i 100mila euro. Le spese ammesse includono start-up del raggruppamento: promozione dell’offerta, realizzazione di sito web, applicazioni per tablet e smartphone, produzione di materiale promozionale, partecipazione a fiere e workshop e spazi pubblicitari sui media.
La seconda linea è rivolta quindi al potenziamento e all’adeguamento di strutture e servizi, con beneficiarie sempre le società di uno stesso porto turistico. In questo caso sono ammesse attività di alloggio e di ristorazione, agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, attività artistiche, sportive e di intrattenimento che potranno ricevere un contributo compreso tra 10 e 20mila euro. Tra le spese consentite anche la realizzazione di opere murarie di adeguamento, acquisto di macchinari, attrezzature, programmi informatici, natanti e imbarcazioni da diporto per escursioni anche in parchi e aree marine protette. Nonché interventi diretti alla tutela ambientale: raccolta differenziata, risparmio energetico, adeguamento a standard di certificazione.

Porto Cervo

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