Francesco Pigliaru: «L’insularità è un problema di fondo della Sardegna, ora occorre un’azione forte e precisa».
«I costi sommati di queste carenze sono enormi e vanno mitigati con urgenza. Tutte le forze politiche devono essere concentrate su questi obiettivi», ha detto il presidente chiamando il Consiglio all’unità e sottolineando infine come le prime risposte da parte del Governo, in base agli accordi presi, debbano arrivare per settembre. Entrando nel dettaglio, Francesco Pigliaru ha toccato il punto della continuità territoriale «che non siamo più disposti a pagarci da soli, con i nostri soldi. Serve un contributo importante da parte dello Stato. La Sardegna deve essere collegata da un ponte virtuale, che sia facilmente utilizzabile da chiunque, sardi e non sardi, per viaggiare con tempi certi e a prezzi contenuti. In più dobbiamo poter collegare i nostri aeroporti tra loro, con un servizio ferroviario che oggi è uno scandalo, con una rete che pretendiamo venga ammodernato al più presto».
Il presidente Pigliaru ha ricordato, infine, i vari altri punti che sono oggetto di interlocuzione con il governo, dalle servitù militari alla vertenza entrate sino alle grandi crisi industriali, citando Alcoa e Meridiana, in cui «ci siamo mossi con determinazione e impegno. Se Alcoa sarà acquisita da una multinazionale sarà per il lavoro che abbiamo portato avanti con convinzione e non perché qualcuno ci sta regalando il risultato. Il governo ci sta affiancando lungo il percorso europeo, per superare gli eventuali ostacoli collegati alla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato».
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