Gli agricoltori sardi associati alla Coldiretti hanno manifestato oggi sulla strada statale “Carlo Felice”, per rivendicare più attenzione verso la categoria.
Gli agricoltori sardi associati alla Coldiretti hanno manifestato oggi sulla strada statale “Carlo Felice”, da Sanluri a Cagliari, creando disagi e rallentamenti al traffico delle auto che viaggiavano verso il capoluogo. All’origine della protesta, ci sono soprattutto i soldi che non arrivano, ma anche pratiche non pagate, assenza di una politica agricola creditizia, refresh, costi del gasolio.
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, è intervenuto alla manifestazione sul palco improvvisato su un camion, al km 21 della Carlo Felice. «L’impegno personale c’è – ha detto Pigliaru -, ma non si può chiedere in un attimo di risolvere problemi che si trascinano da tanto. Sono appena reduce dalla presentazione del primo disegno di legge anti burocrazia. All’agricoltura credo – ha aggiunto – più che ad ogni altro settore. Mi interessa che ci siano produzioni di valore. L’Expo ci sta dicendo che ci vuole roba di qualità. Capisco che per poter lavorare serenamente e aggredire i mercati bisogna risolvere i problemi che si trascinano da anni. Sono consapevole che il sistema è lentissimo, in altre regioni le cose vanno molto più veloci. Lasciatemi il tempo di capire dove sono i problemi».
Riguardo i pagamenti, Francesco Pigliaru ha detto: «Abbiamo degli enti importanti e costosi vogliamo che diano risposte e ci metteremo presto le mani. Mi impegno a convocare un incontro, restituire i soldi non è nelle nostre intenzioni». «La nostra idea è mettere a disposizione tanti ettari di terra perché possano essere lavorati dalle nuove generazioni. Presto ci sarà il bando e sul refresh, grazie alla Giunta, abbiamo portato a casa un risultato importante, quello del 50 per cento. Ora andiamo dal ministro per regolare le situazioni del passato. È stato fissato un incontro per il 24 giugno con il ministro dell’Agricoltura». Francesco Pigliaru, infine, ha annunciato un prossimo forum sull’agricoltura da esportazione.
Il capogruppo regionale di Area Popolare, Gianluigi Rubiu, ha partecipato al corteo di protesta dei trattori delle associazioni agricole che oggi hanno sfilato per le vie di accesso di Cagliari.
«E’ paradossale che le richieste del mondo delle campagne siano ormai da tempo inascoltate, con penalizzazioni per gli operatori agricoli – ha detto Rubiu -. Le aziende reclamano più attenzioni da parte della giunta Pigliaru sulle vertenze da tempo sul tavolo. Si parte dal rialzo del costo del carburante per l’utilizzo agricolo, con i coltivatori isolani che dovrebbero beneficiare del gasolio a prezzo agevolato. Nulla di tutto questo però. Perché la Regione non ha adeguato il sistema informatico per accedere al sostegno – aggiunge Rubiu -. Una tegola in più per gli agricoltori, che non possono ottenere dei vantaggi riconosciuti dalla legge. Non finisce qui. Perché ci sono delle questioni legate al mondo della campagna che vanno immediatamente affrontate. I premi comunitari bloccati. Le risorse limitate. E’ da mesi che la Regione ridimensiona la crisi in atto, senza provvedere ai sostegni per l’agricoltura isolana. Sono ancora bloccati i premi che dovrebbero arrivare agli agricoltori – ha concluso Rubiu -, mentre l’agenzia per le erogazioni in agricoltura sta chiedendo dei soldi indietro agli operatori, senza che la Regione abbia ascoltato gli appelli esasperati provenienti dai campi.»
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