Ignazio Locci (FI): «La stagione di salvamento balneare nel Sulcis Iglesiente è a rischio».
«La stagione di salvamento balneare nel Sulcis Iglesiente è a rischio. Non solo la Regione ha ridotto i fondi che annualmente stanzia per il progetto, ma addirittura le Province, chiamate a mettere sul piatto proprie risorse da sommare a quelle rese disponibili dalla Giunta regionale, si trovano a corto di soldi da destinare al programma. Intanto l’estate è ormai alle porte e l’isola non è in grado di garantire ai vacanzieri un servizio di salvamento balneare degno di una terra che ambisce a fare del turismo una fetta consistente della propria economia.»
Lo sostiene Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.
«Soltanto per la Provincia di Carbonia Iglesias, che conta un consistente numero di comuni costieri (undici quelli interessati dal progetto) – sottolinea Ignazio Locci -, occorrono ben 170mila euro: la Regione fino all’anno scorso ne stanziava 70mila (quest’anno 66mila) mentre il resto veniva garantito dall’ente intermedio con risorse attinte dal proprio bilancio. Ma per l’annualità 2015 la Provincia, attualmente in fase di gestione commissariale, si trova a corto di quattrini (nella stessa situazione versano le altre province della Sardegna) per programmare gli interventi. Occorre chiedersi come sia possibile, all’otto di giugno, trovarsi in questa difficile e gravissima situazione. Il pericolo è che, ammesso il servizio prenda avvio (ed è naturalmente quello che ci si augura), possano registrarsi ritardi inaccettabili.»
«Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, che non perdono occasione per dimostrarsi inadeguati alla gestione delle esigenze della Sardegna – conclude Ignazio Locci -, devono immediatamente porre rimedio al problema, aumentando i fondi a disposizione e garantendo alle province, ancorché commissariate, di elaborare un adeguato programma provinciale operativo di salvamento a mare.»
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