La Dinamo scudettata è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale.
A quatto giorni dalla conquista dello scudetto nell’indimenticabile serata di gara 7 al Palabigi di Reggio Emilia, la Dinamo Banco di Sardegna è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale.
Nel suo intervento di saluto, il presidente dell’Assemblea Gianfranco Ganau (sassarese ed ex sindaco di Sassari) ha ringraziato la squadra e la società per il «risultato eccezionale che ha superato di slancio anche le più rosse aspettative; un risultato nel quale si riconosce tutta la Sardegna come già accadde per lo scudetto del Cagliari nel ’70, il cui ricordo resta ancora vivo».
Riprendendo la definizione di “squadra di pazzi” con cui è stata sintetizzata l’impresa della Dinamo, il presidente del Consiglio ha ricordato che, oltre allo scudetto, «la Dinamo ha raggiunto anche il traguardo storico del cosiddetto “Triplete” vincendo la Supercoppa e la Coppa Italia, un obiettivo che la colloca nella storia della pallacanestro e rende la stagione appena conclusa ancora più entusiasmante».
«La bellezza della pazzia – ha concluso Ganau – è stata quella di riuscire a far convivere la grande sofferenza di alcune partite ed alcuni momenti del campionato, con la forza irresistibile espressa nei momenti chiave, come nella splendida rimonta della gara finale.»
L’assessore della programmazione, Raffaele Paci, che ha salutato la Dinamo anche a nome del presidente Pigliaru impegnato a Bruxelles, ha rivolto alla squadra ed alla società «i complimenti di tutta la Sardegna per uno straordinario risultato sportivo che va oltre lo sport ed esprime ad un livello di eccellenza una identità sarda tutta unita».
Per l’assessore dello Sport, Claudia Firino, «l’eccezionalità dell’impresa sportiva della Dinamo sta non solo nelle tre stupende vittorie ottenute nel corso della stagione ma nella capacità di crescere con umiltà fino ad arrivare a bruciare le tappe; è un segnale che la Sardegna deve cogliere, si può andare avanti anche partendo da situazioni di svantaggio se si è capaci di utilizzare al meglio le proprie risorse». «E’ un segnale – ha aggiunto l’assessore dello Sport – che premia meritatamente anche il modo innovativo e civile con cui la Dinamo ha vissuto ed interpretato la sua presenza nel tessuto sociale della nostra comunità».
L’assessore del Turismo Francesco Morandi ha poi messo l’accento sul legame fra il fantastico risultato sportivo e l’immagina della Sardegna in Italia e nel mondo veicolata dalla Dinamo Sassari. «Un grande progetto di comunicazione – ha affermato Morandi – fondato sul messaggio Giganti nello sport, Giganti nella vita, che anche in prospettiva rappresenta una idea nuova, forte ed efficace, per presentarsi sul mercato».
L’allenatore Meo Sacchetti, dopo aver salutato i presenti anche a nome degli atleti americani, ha ricordato in una brevissima sintesi della stagione la forza di un gruppo che «ha saputo superare i momenti difficili, mostrando tutta la forza del suo carattere», un carattere che in qualche modo discende da quello del popolo sardo, di cui Sacchetti ha detto di sentirsi parte.
Anche dall’intervento del presidente della Dinamo, Stefano Sardara, sono emersi gli elementi dell’orgoglio e del carattere. «Da sardo sono orgoglioso di essere qui, consapevole del fatto che anche per la nostra terra questa vittoria vale il doppio e forse il triplo; abbiamo saputo mettere in campo una grande voglia sapendoci anche mettere in discussione quando è stato necessario». «Dalla nostra vittoria –ha concluso Sardara – abbiamo imparato una lezione, quella di non accontentarci mai e di non mollare di fronte ai momenti negativi».
Successivamente, il presidente Ganau ha donato a Sacchetti e Sardara una medaglia ricordo del Consiglio regionale. Alla fine, spazio al doveroso omaggio ai campioni: foto con la grande coppa sullo sfondo, palloni da “autenticare”, selfie, immagini e video.
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