Ignazio Locci: «L’assessorato della Sanità faccia chiarezza sull’accorpamento delle strutture sanitarie Brotzu, Microcitemico e Businco».
«L’assessorato regionale della Sanità faccia immediatamente chiarezza sull’accorpamento delle strutture sanitarie Brotzu, Microcitemico e Businco, e la smetta di vendere fumo con progetti che, anziché razionalizzare la spesa e migliorare i servizi, smantellano il sistema sanitario della Sardegna. Sono passati diversi mesi, infatti, dalla decisione dell’assessorato di avviare l’accorpamento dei tre ospedali, ma a oggi non vi sono notizie sulle modalità con cui tale progetto – che di fatto non esiste – verrà realizzato.» Lo dice Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.
«Per questo Luigi Arru ha il dovere di condividere il suo personalissimo e immotivato disegno di unificazione (che secondo la legge regionale dovrà concludersi entro il 31/12/2015) con la Commissione consiliare competente e con tutte le forze politiche. Invece, per ora, assessore e compagni si sono limitati a trattare tra loro su parametri e numeri di cui noi comuni mortali non abbiamo conoscenza.
Ciò di cui siamo invece ben consapevoli è che l’atteggiamento adottato fino a oggi dall’assessorato taglia fuori il Consiglio regionale impedendogli di attuare i poteri di ispezione e controllo di cui dispone. Noi vorremmo piuttosto poterci confrontare sui numeri e non sull’aria fritta.
Il quesito cui dare risposta è se l’operazione debba tradursi in un mero taglio della spesa (e dei servizi al cittadino) o se invece, come è auspicabile, possa coincidere con una razionalizzazione dei costi e delle prestazioni sanitarie con lo scopo irrinunciabile di offrire un servizio efficiente e soprattutto a favore del cittadino. Ma la realtà – conclude Ignazio Locci – è che la Giunta regionale ha gettato nello scompiglio l’intero sistema sanitario a discapito dei sardi.»
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