L’Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC) ha riconosciuto alla Regione Sardegna il ruolo di centrale unica di committenza.
L’Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC) ieri mattina ha ufficializzato l’elenco dei soggetti aggregatori che svolgono attività di centrali di committenza, iscritti all’Anagrafe unica delle stazioni appaltanti. L’ANAC ha accolto la richiesta della Regione Sardegna per la designazione del Servizio provveditorato della Direzione generale degli Enti locali e Finanze, che opera come Centro di acquisto territoriale per tutta la pubblica amministrazione presente nell’Isola. Regione, Province, Comuni, Enti e Agenzie dell’intero sistema regionale, comprese le Aziende del servizio sanitario, insieme a università e scuole possono farvi riferimento per gli acquisti di beni e servizi.
«Si tratta di un importante, ulteriore passo avanti verso l’esigenza di semplificazione della pubblica amministrazione – ha detto l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu -. La centrale unica di committenza, infatti, consentirà di razionalizzare e controllare la spesa, diminuire il contenzioso perché le gare saranno bandite da un solo soggetto appaltante dotato delle necessarie professionalità, ma anche ottenere prezzi migliori dai fornitori di beni e servizi, risparmiando quindi risorse importanti. Non solo: è il sistema più efficace per fronteggiare i fenomeni di corruzione.»
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