L’on. Roberto Desini (CD) contesta le chiamate al lavoro tramite le agenzie interinali alla Asl 1 di Sassari.
Il capogruppo del Centro Democratico Sardegna in Consiglio regionale, Roberto Desini, ha scritto al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità, Luigi Arru, nella quale contesta il ricorso alle chiamate al lavoro tramite le agenzie interinali alla Asl 1 di Sassari.
«Alla Asl di Sassari cambiano i manager ma non cambiano i metodi per le assunzioni – denuncia Roberto Desini –. Anzi, nella sanità sassarese si continua a ricorrere alle chiamate al lavoro tramite le agenzie interinali, ignorando le graduatorie create con i concorsi pubblici già espletati e penalizzando coloro i quali quei concorsi li hanno superati e aspettano da tempo di entrare in azienda».
Il capogruppo del Centro Democratico cheide un intervento deciso della Regione affinché i vertici dell’azienda sanitaria sassarese smettano di ricorrere a un metodo di assunzioni già fortemente criticato dal centrosinistra in passato, quando a metterlo in pratica sistematicamente era un governo di centrodestra.
«Con le deliberazioni n° 287 e 288 del 19 maggio 2015 il commissario straordinario della Asl 1 ha disposto l’assunzione di un collaboratore amministrativo categoria D, da assegnare al Dipartimento di Prevenzione per un periodo di quattro mesi e di un collaboratore amministrativo part-time categoria D da assegnare all’Unità Operativa di Oncologia Medica per un periodo di sei mesi. Inoltre, con la delibera n° 339 del 30 maggio 2015, lo stesso commissario straordinario ha prorogato per quattro mesi il contratto di assistente amministrativo categoria C assegnato al Servizio Affari Generali e Comunicazione. Tutto questo ricorrendo a chiamate di personale interinale e non attingendo dalle graduatorie dei concorsi pubblici già espletati – denuncia Desini -. Tutto ciò è assurdo per diversi aspetti: in primo luogo perché coloro i quali hanno superato un concorso e si trovano in graduatoria in attesa di un contratto, si vedono scavalcati da chi addirittura non aveva superato nemmeno le preselezioni concorsuali – aggiunge il capogruppo del CD -. È da rilevare le scelte dei vertici Asl si pongono in contrasto con i più recenti orientamenti normativi e giurisprudenziali. Lo scorrimento delle graduatorie si pone come la modalità ordinaria di reclutamento del personale, alla luce della necessità di contenere la spesa pubblica e in ossequio ai principi di trasparenza e di imparzialità che presiedono all’operato della pubblica amministrazione. Proprio in quest’ottica, l’art. 5 della legge regionale 07.11.2012, n. 21 stabilisce che il ricorso alla somministrazione di lavoro temporaneo da parte delle aziende sanitarie è ammesso nella misura del 2 per cento della spesa per il personale di ciascuna azienda – sottolinea ancora il capogruppo del CD -. Qualcuno dimentica che il ricorso sistematico alle assunzioni di interinali è stato denunciato e criticato dai partiti del centrosinistra quando a farne un uso indiscriminato era il centrodestra. Tutto questo è inammissibile, per questo ho scritto una lettera al presidente Pigliaru e all’assessore Arru, informandoli dei fatti e chiedendo un loro intervento affinché il commissario straordinario proceda al ritiro delle deliberazioni sopra citate e ristabilisca la prassi corretta nel reclutamento di personale da parte delle aziende sanitarie locali. Inoltre – conclude Roberto Desini -, alla prima seduta utile denuncerò il comportamento della Asl n°1 alla Commissione di inchiesta sulla Sanità, che si insedierà il 16 giugno, e di cui faccio parte.»
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