Maria Grazia Piras: «Risparmio, efficienza e reti di gestione intelligenti sono al centro della politica energetica della Regione».
L’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras ha partecipato, a Sassari, al convegno EnerLoc sul tema “L’energia in Sardegna: verso la riduzione dei costi e il rilancio dell’edilizia”, organizzato dalla Fondazione Promo P.A.
«Risparmio, efficienza e reti di gestione intelligenti – ha detto Maria Grazia Piras nel suo intervento – sono al centro della politica energetica della Regione già inclusa nei documenti strategici e di programmazione. Efficienza e risparmio hanno la stessa valenza e la stessa importanza di una fonte energetica principale.»
L’esponente della Giunta Pigliaru si è poi soffermata su alcuni degli interventi previsti nel Programma Operativo FESR, condiviso con la Commissione Europea, che contiene le azioni e le risorse finanziarie in tema energetico. L’intervento Smart Buildings prevede la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e nelle strutture pubbliche, per un valore 26 milioni di euro. Il sostegno all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile, da destinare all’autoconsumo (dando priorità a tecnologie ad alta efficienza) ha un valore di 7,5 milioni di euro.
Non meno importante la realizzazione di Smart Grids con l’obiettivo di incrementare e migliorare la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, per un valore di 20 milioni di euro. Infine, l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane, con nuove infrastrutture e nodi di interscambio e sistemi di trasporto intelligenti, per un valore di 15 milioni di euro. L’assessore Piras, ricollegandosi al tema dell’incontro, ha ricordato quindi l’approvazione recente, da parte della Giunta, del disegno di legge sulle “Disposizioni in materia di attestati di prestazione energetica degli edifici e di impianti termici civili”. Si tratta di «un provvedimento essenziale – ha concluso l’assessore – che nasce dall’esigenza di dotare la Regione di una norma quadro in armonia con le normative nazionali».
NO COMMENTS