Nell’annualità 2015 la Giunta regionale ha stanziato quasi 325 milioni di euro per combattere l’emergenza lavoro.
Riorganizzazione dei servizi per il lavoro: è rivolto a tutti i cittadini e alle imprese. Lo stanziamento è pari a 32,5 milioni.
Flessicurezza: misure per i lavoratori fuoriusciti dalla mobilità in deroga e i lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, per un totale di 42,8 milioni.
Occupazione giovanile: per il completamento del programma Garanzia Giovani sono stanziati 76,5 milioni. A breve saranno rimodulate le risorse per dare gambe alle richieste più significative (start-up, tirocini, eccetera).
Formazione professionale: allineamento con il fabbisogno reale delle imprese, proposte formative di qualità spendibili nel mercato del lavoro, coerenza con il repertorio dei titoli di studio e delle qualificazioni professionali nazionali e regionali: questi gli obiettivi delle azioni previste per un totale di 18,7 milioni.
Azioni innovative per l’occupazione: si tratta di interventi mirati, per disoccupati e inoccupati con particolare riferimento agli over 29, lavoratori delle aree di crisi e di settori in difficoltà: Programma ICO, Progetto EDILI – per realizzare opportunità di reimpiego e riqualificazione nell’edilizia in Sardegna e Social Impact Investment, per uno stanziamento complessivo di 31,7 milioni.
Occupazione femminile: l’obiettivo è quello di aumentare l’occupazione femminile in Sardegna, attraverso misure di promozione del welfare aziendale e percorsi di conciliazione e sostegno alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo. L’importo degli interventi è di 10,6 milioni.
Sostegno alle iniziative imprenditoriali: 20,9 milioni per la creazione d’impresa, sviluppo del mercato dei fondi di rischio per le start up e sostegno al settore cooperativistico.
Sostenibilità occupazionale: sono misure speciali di emergenza rivolte a soggetti svantaggiati. Riguardano la tutela dei diritti previdenziali per i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro, in prossimità del raggiungimento dei requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico (12-24 mesi). La cifra stanziata ammonta a 91 milioni a cui vanno sommati circa 36 milioni provenienti da programmazioni precedenti.
«Continua l’attuazione della programmazione unitaria che sta affrontando i temi più rilevanti dell’azione politica regionale – ha spiegato l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci -. Abbiamo cominciato da Scuola e Università, oggi ci occupiamo del Lavoro e poi toccherà a Formazione, Infrastrutture e Competitività. È un radicale cambiamento di approccio che, per la prima volta, permette una visione complessiva e dunque un intervento unitario e di grande trasparenza sulle risorse in gioco, quelle europee, nazionali e regionali – conclude il vicepresidente – Procediamo adesso rapidamente con il tema della competitività e degli interventi a favore delle imprese.»
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