23 November, 2024
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Michelle Obama ieri, a Expo Milano 2015, ha incontrato la presidente onoraria di Women for Expo Emma Bonino, insieme a Marta Dassù, presidente esecutiva. L’incontro è stata l’occasione per presentarle i progetti di Women for Expo. L’evento si è tenuto sulla terrazza di Palazzo Italia dove erano presenti Agnese Renzi, il ministro delle Politiche agricole, forestali e alimentari, Maurizio Martina, il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala e la presidente di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale di Sezione di Padiglione Italia, Diana Bracco.

Emma Bonino ha sottolineato che alcuni dei programmi promossi dal network Internazionale di Women for Expo vanno esattamente nella stessa direzione delle ultime iniziative della First Lady: in particolare, l’iniziativa Let Girls Learn, che punta a favorire l’accesso all’educazione delle bambine. Nelle due settimane di eventi organizzati a Milano da Women for Expo Women’s Weeks (29 giugno-10 luglio) uno dei temi portanti sarà infatti “Starting from girls”.

Anche l’altro programma promosso dalla First Lady (Let’s move), basato sul rapporto fra alimentazione sana, movimento e salute trova riscontro nei programmi Women for Expo.

Emma Bonino ha concordato con la First Lady americana di valutare possibili sinergie future. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e di intesa sul ruolo essenziale delle nuove generazioni femminili come leva positiva di cambiamento.

Le donne – in quanto protagoniste nel settore della produzione alimentare in molte parti del mondo – possono essere determinanti per combattere fame e malnutrizione.

Obiettivo, quest’ultimo, del progetto “Women for Expo” che Emma Bonino ha sostenuto dai suoi primi passi.

Sabato, in Piazza Sella, a Iglesias, il Consultorio apre a tutta la città per farsi conoscere. L’iniziativa è del Distretto socio-sanitario di Iglesias della Asl n° 7, in collaborazione con la regione Autonoma della Sardegna e del comune di Iglesias. L’inizio è fissato alle 10.30.

L’incontro consentirà di «affrontare e discutere insieme sui vari bisogni della famiglia, della donna, della coppia, dell’infanzia e dell’adolescenza».

Piazza Sella Iglesias 1 copiaPresentazione standard consultorio convegno

Il comune di Carbonia ha pubblicato presso l’Albo pretorio comunale, l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68, le sedi delle ex circoscrizioni di Bacu Abis e Cortoghiana e sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it – Servizi comunali – Servizi pubblica istruzione, le graduatorie definitive relative ai contributi per la fornitura gratuita o semigratuita libri di testo per gli studenti della scuola secondaria di I e II grado per l’anno scolastico 2014/2015.

Con un avviso successivo sarà comunicata la data dei pagamenti.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione in via Mazzini 68. Tel. 0781 663858.

Municipio Carbonia 99 copia

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Anche per la stagione estiva 2015, il comune di Carbonia ha emanato l’ordinanza che consentirà ai pubblici esercizi di svolgere i piccoli intrattenimenti e spettacoli all’aperto su aree pubbliche. Di concerto con le associazioni di categoria sono state adottate delle misure che rispettano il riposo delle persone e le esigenze dei pubblici esercizi.

Rispetto agli anni precedenti sono diverse le novità relative agli orari e alla regolamentazione dei piccoli intrattenimenti all’esterno degli esercizi pubblici. La prima novità riguarda la data di entrata in vigore della relativa Ordinanza (n. 145 del 17 giugno 2015). E’ stato anticipato di due settimane il periodo di svolgimento di momenti di intrattenimento all’aperto. L’Ordinanza sarà in vigore dal 20 giugno al 27 settembre.

Maggiore la flessibilità sugli orari: gli intrattenimenti potranno essere svolti già dalle 19.00 e fino alle 1.00 del giorno successivo. Deroga speciale per la giornata del 14 agosto con termine delle emissioni sonore alle ore 2.00.

   Le finalità che l’Amministrazione comunale intende perseguire sono: incrementare l’occupazione nel settore delle attività produttive e contenere il fenomeno del pendolarismo notturno di cittadini verso altre località, con vantaggio per la sicurezza delle persone.

I piccoli intrattenimenti e le relative emissioni sonore possano provocare disturbo o disagio per i cittadini residenti nelle aree interessate. Per questo motivo è indispensabile garantire il giusto equilibrio fra le diverse esigenze.

I piccoli intrattenimenti devono rispettare alcune regole:

dovranno essere preceduti dalla consegna all’Ufficio Polizia Amministrativa del modulo per la SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività). La SCIA deve essere consegnata entro 3 giorni dall’evento/i, con l’indicazione delle date di svolgimento. Il modulo per la SCIA si può ritirare presso il Comando della Polizia Locale, in via Mazzini 68 o scaricare dal sito www.comune.carbonia.ci.it (Sezione Servizi Comunali – Servizio Polizia Locale – Avvisi).

Come già anticipato le emissioni sonore dovranno rispettare i seguenti orari: dalle ore 19.00 sino alle ore 1.00 del giorno successivo; nella serata del 14 agosto le emissioni sonore potranno terminare alle ore 2.00.

Ulteriore misura per tutelare il decoro urbano e la sicurezza dei cittadini pubblica è il divieto di vendita di bevande in contenitori in vetro nei giorni di mercoledì dalle ore 20.00 fino alla chiusura delle attività durante la manifestazione “Nottinsieme”.

Il divieto interessa la zona centro della città, in cui si svolge la manifestazione “Nottinsieme”, e riguarda tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande e le attività di vendita.

È vietata, inoltre, la consumazione di bevande di qualsiasi genere contenute in bottiglie di vetro e l’abbandono in luogo pubblico di contenitori realizzati con il medesimo materiale.

E’ permessa la somministrazione e/o consumo di bevande in contenitori in vetro all’interno del pubblico esercizio o ai tavoli all’esterno.

Le attività autorizzate possono vendere le bevande da portare via in contenitori in plastica e nelle lattine.

Gli spettacoli di qualsiasi genere, fermo restando l’obbligo di autorizzazione, devono rispettare le stesse condizioni.

Proseguono i preparativi per l’edizione 2015 della manifestazione Nottinsieme, organizzata dall’assessorato dello Spettacolo del comune di Carbonia, in collaborazione con la Pro Loco cittadina.

La manifestazione si svolgerà tutti i mercoledì dei mesi di luglio e agosto. Il primo appuntamento del 2015 dovrebbe svolgersi mercoledì 1 luglio 2015.

Tutti gli hobbisti e gli espositori interessati a partecipare all’iniziativa, per l’iscrizione devono rivolgersi alla Pro Loco, in via Marconi 12, il martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

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Il comune di Carbonia ha modificato la viabilità nella zona circostante Piazza Ciusa. Le modifiche sono state decise per andare incontro alle esigenze degli operatori del settore commerciale di Piazza Ciusa e del Mercato Civico e di tutti i clienti delle diverse attività commerciali. Le variazioni sono state realizzate, infatti, per favorire un maggiore flusso di automobili in Piazza Ciusa e rendere più facile raggiungere il vicino parcheggio che si trova dietro Piazza Berlinguer.

L’ordinanza n. 125 del 2015 (consultabile nel sito www.comune.carbonia.ci.it, sezione Ordinanze – Ordinanze Codice della Strada) prevede che:

– possano accedere al parcheggio di Piazza Ciusa anche per i veicoli provenienti da via San Ponziano e da via Lucania. Resta in vigore il divieto di accesso alla Piazza Rinascita da questo tratto di strada;

– i veicoli possano accedere al parcheggio che si trova dietro Piazza Berlinguer direttamente da Piazza Rinascita; i veicoli possono muoversi in entrambe le direzioni di marcia (doppio senso di circolazione) nel tratto di Piazza Ciusa, compreso tra Piazza Rinascita e via Marche (fronte Bar Giardino).

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Ieri pomeriggio la sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu ha ospitato un incontro organizzato da Sinistra Ecologia Libertà sulla riforma scolastica regionale “Iscol@”. Hanno partecipato l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino; il consigliere regionale e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Luca Pizzuto; il sindaco di Carbonia e presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Giuseppe Casti; la dirigente scolastica Ada Pinna; e ancora sindaci, amministratori, operatori della scuola e tanti cittadini.

Il progetto mira a combattere la dispersione scolastica e migliorare l’apprendimento, con il metodo della programmazione unitaria, una vera e propria integrazione di fondi, ognuno con la sua destinazione. Grazie alle ingenti risorse della programmazione unitaria, Iscol@ parte da un’idea di rinnovamento della scuola che pone al centro i soggetti dell’istruzione: alunni e docenti. Ai primi sono rivolte le azioni che mirano al recupero e all’aumento delle competenze, a ridurre la dispersione, a garantire l’inclusione scolastica in tutte le sue sfaccettature, a risolvere le criticità legate al trasporto, a introdurre in maniera massiccia gli strumenti dell’innovazione tecnologica, dagli hardware alle Lim, dai contenuti digitali agli strumenti del coding. Doppia linea per il sostegno ai ragazzi con difficoltà attraverso nuovi insegnanti per il recupero delle competenze di base, anche in orario curricolare, e attraverso gli psicologi, per restituire motivazioni e orientamento. Scuole aperte per laboratori su materie extracurricolari al pomeriggio, a partire dalla capacità progettuale delle Autonomie scolastiche, affinché tornino ad essere presidi delle comunità e punto di riferimento per le famiglie. Per i docenti sono previste attività di aggiornamento e formazione, anche per colmare il gap tra studenti e docenti sulla digitalizzazione.

«Affrontiamo una situazione di emergenza, siamo ai vertici delle classifiche della dispersione scolastica – ha affermato in sede di approvazione e ribadito ieri l’assessore Claudia Firino -. Proponiamo dunque un progetto che ha l’ambizione di essere organico e di sistema, che ruota intorno alle pari opportunità nell’istruzione, che copre le criticità della scuola e potenzia le capacità di studenti e docenti, valorizzando i talenti. Abbiamo lavorato a lungo in dialogo con il mondo della scuola. Dispersione, difficoltà e disuguaglianza sono i problemi da aggredire. Lo facciamo mettendo molte risorse, chiamando nuovi insegnanti, aggiornando la didattica al modo digitale, aprendo le scuole anche nel pomeriggio e prevedendo supporto psicologico, pedagogico, educativo, familiare con interventi personalizzati e costruiti su esigenze specifiche.»

La Giunta regionale ha avviato una fase di confronto con gli amministratori locali e gli addetti ai lavori, docenti e studenti, in tutti i territori e l’incontro di eiri rientra in questo programma di lavoro. L’incontro è stato molto partecipato, come emerge dalle fotografie allegate.

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E’ stata inaugurata domenica 14 giugno, nella Sala Docce del Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu) sarà inaugurata la Mostra “I volti della memoria. Smalti e carboncini” del pittore Ielmo Cara.

Ielmo Cara è nato nel 1934 a Gavorrano, dove ha trascorso la sua infanzia prima di giungere a Carbonia, ancora bambino. Suo padre e suo nonno, di Narcao, sono stati minatori. Le sue memorie minerarie biografiche e storiche, unite a quelle dei suoi parenti, coprono più di un secolo. I particolari mondi umani minerari sono riuniti dall’artista in un’esposizione che comprende venti ritratti in bianco e nero: dieci quadri a smalto su compensato e dieci disegni a carboncino su carta, realizzati negli anni Ottanta.

La mostra sarà visitabile fino al 30 luglio 2015, tutti i giorni della settimana: fino al 20 giugno, dalle 10.00 alle 17.00; dal 21 giugno al 30 luglio, dalle 10.00 alle 18.00.

Fotografie di Nadia Pische.

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L’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras ha partecipato, a Sassari, al convegno EnerLoc sul tema “L’energia in Sardegna: verso la riduzione dei costi e il rilancio dell’edilizia”, organizzato dalla Fondazione Promo P.A.

«Risparmio, efficienza e reti di gestione intelligenti – ha detto Maria Grazia Piras nel suo intervento – sono al centro della politica energetica della Regione già inclusa nei documenti strategici e di programmazione. Efficienza e risparmio hanno la stessa valenza e la stessa importanza di una fonte energetica principale.»

L’esponente della Giunta Pigliaru si è poi soffermata su alcuni degli interventi previsti nel Programma Operativo FESR, condiviso con la Commissione Europea, che contiene le azioni e le risorse finanziarie in tema energetico. L’intervento Smart Buildings prevede la promozione dell’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e nelle strutture pubbliche, per un valore 26 milioni di euro. Il sostegno all’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile, da destinare all’autoconsumo (dando priorità a tecnologie ad alta efficienza) ha un valore di 7,5 milioni di euro.

Non meno importante la realizzazione di Smart Grids con l’obiettivo di incrementare e migliorare la distribuzione di energia prodotta da fonti rinnovabili, per un valore di 20 milioni di euro. Infine, l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane, con nuove infrastrutture e nodi di interscambio e sistemi di trasporto intelligenti, per un valore di 15 milioni di euro. L’assessore Piras, ricollegandosi al tema dell’incontro, ha ricordato quindi l’approvazione recente, da parte della Giunta, del disegno di legge sulle “Disposizioni in materia di attestati di prestazione energetica degli edifici e di impianti termici civili”. Si tratta di «un provvedimento essenziale – ha concluso l’assessore – che nasce dall’esigenza di dotare la Regione di una norma quadro in armonia con le normative nazionali».

Luigi Arru 1

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha approvato il Piano regionale di Prevenzione (Prp). Sono previsti vntiquattro programmi per 6 milioni di euro di investimento nel 2015, 12 milioni per ogni anno nel triennio 2016-2018 (Fondo sanitario regionale).

«La Sardegna ha ora un piano di prevenzione coerente con il nuovo piano nazionale – dice l’assessore della Sanità – e adeguato alle specificità della nostra Regione.»

Il Piano regionale di Prevenzione (Prp) è il quadro strategico pluriennale delle politiche di promozione della salute e di prevenzione, adottato dalla Regione a seguito dell’intesa Stato-Regioni che, nell’approvare il Piano Nazionale di Prevenzione (Pnp) stabilisce che tutte le Regioni elaborino il proprio Piano, declinando le linee guida nazionali in progetti, programmi e metodologie sulla base delle esigenze del territorio.

«Il livello di partecipazione nella fase di pianificazione è stato altissimo – ha sottolineato l’assessore Arru – una equipe multidisciplinare composta da 9 gruppi di lavoro, con circa 150 persone impegnate tra operatori sanitari e socio sanitari appartenenti all’area della Prevenzione umana e veterinaria, dei servizi territoriali e ospedalieri. Ancora, rappresentanti degli assessorati dell’Ambiente, Agricoltura, Pubblica Istruzione e Sport, e agenzie ed Enti come la Polizia Stradale, l’Anci, l’Inail e altri che voglio ringraziare per il proficuo lavoro.»

I principi che guidano il Piano regionale di Prevenzione sono la trasversalità, l’intersettorialità, la sostenibilità, l’evidence based prevention (Ebp), l’equità e il contrasto delle diseguaglianze e la centralità delle persone all’interno delle comunità, la valutazione e il monitoraggio degli interventi oltre alla valutazione del rapporto costo/efficacia.

«Serve un importante cambiamento culturale e organizzativo – ha aggiuno l’assessore Arru – molte attività di prevenzione non sono competenza esclusiva e responsabilità del Dipartimento di prevenzione, ma sono distribuite in tutta l’Azienda sanitaria, con un approccio multidisciplinare e multiprofessionale alla prevenzione. Il contrasto della povertà e delle diseguaglianze rappresenta una delle priorità di intervento in quanto aumentano l’esposizione di rischio a malattie, e dunque alla mortalità.»
Tra i dieci macro obiettivi previsti dal Piano di Prevenzione, cinque sono novità del 2015: gli screening neonatali dei disturbi neurosensoriali, la promozione del benessere mentale nei bambini adolescenti e giovani, la prevenzione delle dipendenze, legata a progetti come “Una scuola in salute”, la riduzione alle esposizioni ambientali potenzialmente dannose e il rafforzamento delle attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria. Gli altri cinque punti includono la riduzione delle morbosità, mortalità e disabilità per malattie croniche non trasmissibili (MCNT), la prevenzione degli incidenti stradali e domestici, infortuni e malattie professionali. E l’obiettivo di riduzione della frequenza di malattie infettive e infezioni.
Per ogni obiettivo sono previsti dei programmi significativi, tra i quali “Una scuola in salute”, “Passi d’argento” e “Sicurezza alimentare”, “Una comunità in salute”. Esiste inoltre un programma di sviluppo e potenziamento dei sistemi di sorveglianza e risposta alle emergenze infettive e di quelle trasmissibili tramite vettori animali. I programmi hanno degli obiettivi specifici, azioni da intraprendere, indicatori e valori attesi e un piano di monitoraggio e di valutazione dei risultati.

«Si stima che per ogni milione speso per la prevenzione ci sia un risparmio di tre milioni sul fronte delle cure – ha evidenziato l’Esponente della giunta Pigliaru – si tratta, dunque, di un investimento ad alto valore aggiunto per la nostra Regione.»
I dati elaborati dal gruppo di lavoro preposto mettono in evidenza numeri significativi. La prevalenza dei fumatori nella popolazione sarda è del 27,1%, il valore atteso per il 2018 è meno 5%. La percentuale baseline dei consumatori di alcol a rischio in Sardegna supera il dato nazionale: 19,3% contro il 16,7% nel resto dello Stivale. Il valore regionale atteso è una riduzione del 15%. La Sardegna è invece regione degna di nota per la quantità di frutta e verdura consumata: più di tre porzioni quotidiane per il 55,9% della popolazione, contro il 46,7% delle altre regioni. L’obiettivo è avere un aumento del 10%. Per ciò che concerne l’attività fisica di giovani e meno giovani si punta a un aumento del 30% e del 15% per gli ultrasessantacinquenni.
Il Piano di prevenzione prevede anche la ridefinizione dei percorsi di screening. L’obiettivo entro il 2018 è estendere al 100% l’indagine diagnostica del tumore della cervice uterina, del colon retto e della mammella, e l’uso esclusivo del test Hpv-Dna in tutte le Asl, l’estensione del programma di screening mammografico (+58%), e colorettale (+65%).
Attraverso accordi interistituzionali sarà avviato un programma di sorveglianza epidemiologica salute/ inquinanti ambientali, per realizzare uno studio di esposizione a contaminanti, ai quali determinate popolazioni sono esposte, e definire e adottare atti di indirizzo in tutto il territorio per la gestione coordinata di problematiche sanitarie attribuibili all’inquinamento ambientale.