24 November, 2024
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I controlli di sorveglianza sierologica effettuati nel territorio dalla Commissione europea certificano che in Sardegna non è più circolante il sierotipo 4 della Bluetongue. La Regione ha immediatamente recepito la direttiva europea, consentendo la rapida commercializzazione dei capi bovini e ovini. «Questo significa – ha detto l’assessore della Sanità, Luigi Arru – che non è più necessario effettuare il test virologico che ne escluda la presenza sui capi destinati all’esportazione, e ciò consente di facilitarne la movimentazione in tutto il resto d’Italia».
I risultati degli esami sul territorio hanno evidenziato come in Sardegna negli anni 2013 e 2014 abbia circolato esclusivamente il sierotipo 1, e attualmente si sta procedendo solo a questo tipo di vaccinazione.
I capi potranno essere movimentati dalla Sardegna verso il restante territorio nazionale, a condizione che siano vaccinati nei confronti del sierotipo 1. Inoltre, vi deve essere assenza di circolazione virale, anche solo sospetta, nei trenta giorni precedenti la movimentazione, in una azienda situata nel raggio di 4 chilometri. È richiesto il nulla osta del Servizio veterinario di destinazione almeno 48 ore prima della partenza. I mezzi di trasporto con i quali viaggerà l’animale devono essere trattati con sostanze antiparassitarie.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha incontrato questa mattina i rappresentanti della Fasi Italia, federazione che riunisce i circoli dei sardi in Italia, presieduta da Serafina Mascia, affrontando i temi legati a insularità, Expo, promozione dei prodotti sardi.«Stiamo lavorando intensamente sulla insularità, e superare gli svantaggi che ne derivano è una priorità. Sulla continuità territoriale, in particolare, abbiamo aperto interlocuzioni con il presidente del Consiglio Matteo Renzi e con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio. La nostra posizione è netta e chiara: vogliamo una continuità molto più ampia, ma il Governo deve fare la sua parte. Non può essere tutto a carico nostro», ha esordito il presidente Pigliaru, rammentando che alla continuità territoriale si legano anche i trasporti interni, in cui la debolezza, specie della rete su ferro, «si sconta con la mancanza di collegamenti tra gli aeroporti e non ci permette di specializzare e seguire la vocazione di ogni aeroporto».

«È fondamentale il ruolo dei Circoli sia nell’organizzazione di eventi propri che nel partecipare e sostenere iniziative già esistenti per la promozione del territorio – ha proseguito il Presidente –. Crediamo esista un reale potenziale dei Circoli anche sul fronte dell’internazionalizzazione delle aziende sarde, a partire dall’Expo. Dobbiamo capire insieme se e come, attraverso le vostre organizzazioni, si possano aprire possibilità interessanti anche per piccole aziende, che non rientrano nelle catene nazionali della grande distribuzione.»

 

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Argea Sardegna ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di contributo per la “Partecipazione all’Expo 2015 e a eventi collaterali”.

La domanda e tutte le comunicazioni dovranno essere presentate esclusivamente a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo: areaerogazioni@pec.aqenziaargea.it

Le richieste saranno gestite “a sportello”, cioè saranno prese in considerazione nell’ordine cronologico di arrivo e nei limiti delle disponibilità finanziarie.

Potranno presentare domanda nella fase “a sportello” anche i richiedenti le cui domande siano state escluse nella precedente fase di apertura dei termini.

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Otto Comuni, uno per ogni Provincia, tutte le domeniche una volta alla settimana, prepareranno in piazza dal 12 luglio i pani tipici, artistici e rituali della tradizione isolana. La prima data sarà Borore. Poi Quartucciu, Giba, Olmedo, Sanluri, Perdasdefogu, Sant’Antonio di Gallura e Samugheo. Il progetto “In nome del pane“, realizzato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con L’Unione delle Pro loco Sardegna, è stato presentato oggi, in concomitanza con la Festa del pane di Expo, dall’assessore Francesco Morandi: «L’evento cade in un momento molto importante, in piena sintonia con lo spirito del’Esposizione universale – Nutrire il pianeta, energia per la vita – e con la ricoperta e la valorizzazione di una ricchezza propria delle comunità locali su cui dobbiamo fare un investimento importante».
Due mesi di appuntamenti, sino a settembre, nei centri storici dell’isola durante i quali si riscoprirà l’originaria pratica della panificazione. L’iniziativa ripartirà quindi da maggio a ottobre del prossimo anno. Le giornate sulla riscoperta e la valorizzazione del cibo tradizionale e rituale, vedono il coinvolgimento di oltre trenta Comuni e dei musei del pane di Borore, di Monteleone Roccadoria e di Olmedo.
«Il pane rappresenta in tutti i territori della Sardegna, e in particolare in quelli interni, l’espressione più antica della civiltà rurale pastorale legata ad arcaiche tradizioni civili e religiose», continua l’assessore Francesco Morandi. I passaggi preparatori che portano alla lavorazione del pane e tutte le sue componenti – forni, simboli, forme, ricami, macine, grani, lievito, farine, crusche – si tramandano da secoli ma sono purtroppo a rischio estinzione. «Il progetto che presentiamo oggi – spiega Morandi – si prefigge pertanto di arrestare questo processo disgregante».

L’iniziativa esprime un forte valore turistico, da un lato, per l’animazione territoriale, d’altra parte, per la grande opportunità di raccontare l’isola attraverso il cibo, di cui il pane è il primo simbolo. Da un recente studio a livello europeo emerge che la Sardegna possiede circa l’80 per cento dei pani tipici italiani, il restante 20 per cento è presente in prevalenza nell’Italia del sud: «Per questo motivo – osserva l’assessore – prevediamo la possibilità di proporre la candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità all’Unesco dei nostri pani tipici, in linea con un progetto di ampio respiro e di forte valore identitario in grado di coinvolgere gran parte della regione, radicato soprattutto nei Paesi dell’interno, e di produrre un grande ritorno di immagine delle comunità locali». 

Il richiamo a Expo è fondamentale: da domani, grazie alla collaborazione con la Federazione delle associazioni sarde in Italia, personale qualificato presenterà il territorio attraverso il cibo negli spazi della Regione a Milano. «L’esposizione universale ha una valenza di promozione della Sardegna tanto all’esterno quanto all’interno dell’isola – conclude Francesco Morandi – puntiamo così su un sistema di offerta molto vicino ai piccoli Comuni che hanno tantissimo da offrire e attiriamo l’attenzione sulla nostra destinazione e sulle grandi possibilità di fare turismo in maniera molto diversa da quella consueta».

ingresso timbratura ore 8 , operatori sez . 4 e laboratoriosala formazione con analisti laboratorio-foto 01sala formazione con rsu e operatori sezione 4-foto 01

Questa mattina gli operatori del Reparto Laboratorio dell’Eurallumina hanno iniziato il corso di aggiornamento alla sicurezza  che si protrarrà anche domani, martedì 16 giugno. A precedere la frequentazione dei 2 giorni di  corso, gli operatori sono stati sottoposti alle visite mediche che si sono svolte il 4 giugno.

Ne dà comunicazione, con una nota, la RSU Eurallumina.

Il corso per il recepimento delle norme relative alla sicurezza e le visite medico-sanitarie, sono propedeutici al rientro degli analisti per la formazione riguardante le metodiche di analisi delle acque dell’impianto T.A.R.I. e, nello specifico, l’utilizzo dello “spettrofotometro UV “, lo strumento tecnico, acquistato recentemente, per svolgere le operazioni in carico al reparto del laboratorio chimico.

Ormai concluse le operazioni di predisposizione delle tubazioni e i collegamenti elettrici, mercoledì 10 giugno è stato effettuato l‘innesto nella linea (oggi utilizzata dalla Sinam per l’emungimento e il trattamento delle acque) che porterà parte  dell’acqua emunta dalla barriera idraulica, all’impianto T.A.R.I. per le prove di trattamento, che aveva già ottenuto tutte le opportune autorizzazioni (con passaggi tecnici tra il ministero dell’Ambiente, ex Provincia, Arpas e Consorzio Industriale). Iter autorizzativo che, per la massima attenzione riposta, ha comportato oltre un anno di tempo per raggiungere la completa definizione dello stesso. Nella giornata odierna, presso il Consorzio Industriale, verranno definiti gli ultimi dettagli autorizzativi e verrà  decisa la data di avvio del vero e proprio trattamento delle acque, che si auspica sia a partire dal 1 luglio.

Le prove tecniche sul trattamento acque dureranno 60 giorni; in questo periodo nel laboratorio si alterneranno, con turnazioni già predefinite, i 15 analisti in organico, la gran parte dei quali non rientrava nel ciclo operativo dal 2009.

Per le operazioni inerenti la gestione dell’impianto T.A.R.I., affidato alla sez. 4, verranno richiamati in servizio (con turnazioni modulate a seconda delle esigenze operative e comprendenti i tre turni, incluso quello notturno) 22 addetti, che in questi anni si sono occupati a rotazione delle manutenzioni del loro reparto e che a breve verranno richiamati per i corsi di sicurezza, formazione e addestramento alle specifiche operazioni che dovranno svolgere. Al termine dei 60 giorni, se l’esito delle prove sarà stato positivo, si procederà alla definita presa in carico della gestione delle acque e della messa in sicurezza, in sostituzione della ditta che dal 2009 era stata incaricata dal ministero dell’Ambiente (quale custode giudiziario), per garantire la sicurezza del sito di stoccaggio dei residui delle lavorazioni. Per queste operazioni l’Eurallumina ha restituito le somme che erano state anticipate ed utilizzate per questo fine (5 milioni di euro), parte integrante del protocollo d’intesa recentemente sottoscritto che, insieme ad ulteriori 943mila euro, facevano parte dell’intero importo messo a disposizione dal ministero dell’Ambiente e che, attraverso apposito accordo di programma tra ministero e Regione Sardegna, sono stati lasciati nella disponibilità per altre opere di bonifica per l’area SIN del Sulcis Iglesiente Guspinese e nello specifico per il nucleo industriale di Portovesme. Un importante risultato frutto dell’impegno di tutte le componenti: dalla RSU di fabbrica, alle organizzazioni sindacali coinvolte, al coordinamento del Piano Sulcis e agli enti locali, Regione Sardegna e Comune di Portoscuso.

Mercoledì 4 maggio, con atto notarile, a Roma, è stato sottoscritto l’impegno che prevede l’aumento del capitale sociale di Euralenergy (la società che si occuperà della realizzazione e della gestione del nuovo impianto di cogenerazione) che da 700mila euro, interamente versati, salirà progressivamente, con lo sviluppo degli investimenti, sino a 25 milioni e 700mila euro.

Presso gli uffici delle risorse umane della fabbrica, sono arrivati direttamente o tramite raccomandate, oltre 200 curriculum di giovani aspiranti a concorrere ad una possibilità di accesso in Eurallumina, numero che cresce giornalmente. Il vero periodo utile per presentare le candidature sarà quello che vedrà la realizzazione dell’impianto di cogenerazione in fase avanzata (indicativamente dopo un anno dall’inizio dei lavori. Per la costruzione sono previsti 24 mesi ed oltre 200 lavoratori degli appalti impiegati) e solo allora verrà svolta la selezione attitudinale del personale, per poi essere avviati alla formazione e all’addestramento.

Nella prossima assemblea informativa che si svolgerà venerdì 26 giugno, alle ore 10.00, presso la sala assemblee dello stabilimento, gli interessati potranno partecipare e approfondire le proprie conoscenze sullo stabilimento e le sue produzioni, apprendere lo stato della vertenza e il percorso autorizzativo che dovrà portare alla messa in campo degli ingenti investimenti previsti.

Il Primo ministro iberico, Mariano Rajoy, ha dato il via ufficialmente alle celebrazioni del National Day della Spagna oggi a Expo Milano 2015. A ricevere la delegazione guidata dal Premier spagnolo, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino, il presidente di Expo 2015, Diana Bracco e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.

«Expo Milano 2015 è un successo – ha esordito Rajoy – e si sta rivelando un modello vincente di organizzazione e attuazione ed è per me un vanto la presenza della Spagna, che può dare un contributo importante alla sfida e alla responsabilità a cui ci richiamano i temi espositivi». Il presidente spagnolo ha anche ricordato come l’Esposizione Universale stia contribuendo al dialogo tra i Paesi, «perché solo con la cooperazione e la concordia si può raggiungere il progresso».

«Expo Milano 2015 è un luogo di bellezza per l’Italia e per il mondo, ma anche di speranza – ha dichiarato il ministro Alfano – in quanto nutre l’aspettativa di un pianeta più equo. Qui i Paesi ricchi dialogano con quelli meno prosperi ed è il posto dove cadono i muri e si aprono le frontiere.»

Il ministro dell’Interno ha poi sottolineato come la città di Milano e l’Italia abbiano ormai vinto la grande sfida dell’Esposizione Universale.

La giornata nazionale della Spagna è poi proseguita con la firma, da parte di Mariano Rajoy, del libro d’onore di Palazzo Italia. A seguire, il ministro Angelino Alfano e il Primo ministro hanno raggiunto il padiglione della Spagna per la visita ufficiale. Sino a sera, poi, sono previste celebrazioni e festeggiamenti al padiglione spagnolo, con l’esibizione dei ballerini della Compañía Nacional de Danza (CND) e le “performances” gastronomiche della chef Carme Ruscalleda, l’unica donna al mondo ad avere ottenuto il riconoscimento di sei stelle Michelin per i suoi ristoranti “Sant Pau” a Barcellona e Tokyo e “Moments” a Barcellona.

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Il comune di Carbonia ha riaperto i termini per la vendita dei terreni edificabili situati nell’area “Sa Perda Bianca – Carbonia 2”. La priorità sarà data alla categoria dei “Singoli cittadini”, seguirà la categoria delle “Imprese di costruzione e loro consorzi”. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12 del giorno 15 luglio 2015.

I lotti hanno una superficie che va da un minimo di 237 sino ad un massimo di 308,52 mq e un costo di 61,08 euro a mq (più 20,21 euro a metro cubo per le opere di urbanizzazione primaria).

Le domande dovranno essere indirizzate al Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Piazza Roma 1 – 09013  Carbonia e consegnate all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Carbonia (Palazzo comunale, Front Office) o inviate tramite raccomandata A/R. In caso di spedizione tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

I bandi e i moduli di domanda potranno essere ritirati presso la portineria del Comune o scaricati dal sito internet del Comune di Carbonia, all’indirizzo www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Patrimonio negli orari di ricevimento al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00; il martedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 17.00), oppure telefonare ai  numeri 0781/694281-694232-694237.

Spettacoli, presentazioni di libri e dibattiti, ma anche film, concerti, workshop e mostre per esplorare il concetto di famiglia, con le sue novità e contraddizioni, grazie a ventuno appuntamenti in tre giorni per favorire un dialogo e un confronto che aiuti a capire quale futuro ci attende. Da venerdì 26 a domenica 28 giugno appuntamento a Cagliari con la prima edizione di “Family: Festival Allargato Multisexual In Letterature You know what!”, organizzato dalla compagnia LucidoSottile nei locali dell’ExArt, l’ex liceo artistico di piazzetta Dettori 9, con la direzione artistica di Giovanni Follesa e de Le Lucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio).

Tra gli ospiti Vito Mancuso, Chiara Baiamonte, Carlo Gabardini, Rafael Serrano, Alessandro Fullin, don Dino Pirri, Marilisa Piga e Cicci Borghi, Giuseppe Iaculo, Fabio Marceddu e le Lilies on Mars.

Realizzato con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Autonoma della Sardegna, e con la media partnership di GayTv, Family vuole essere un momento di riflessione, ormai necessario in un paese come l’Italia dove il dibattito sulle nuove famiglie si è finalmente acceso e dove si discute della possibilità sempre più concreta di introdurre anche per gli omosessuali (così come già avviene in altri quattordici paesi europei) l’istituto del matrimonio. Ma l’Italia è anche un paese che ogni giorno affronta il tema della crescita di famiglie monogenitoriali, di famiglie “allargate”, di famiglie omogenitoriali e multirazziali, nuove realtà che necessitano di strumenti di comprensione possibilmente alla portata di tutti.

Per rendere visibili queste nuove realtà, il festival Family invita tutti a postare la foto della propria famiglia su Facebook con l’hashtag #‎familyfestivalca. Una iniziativa concreta, segno della sensibilità che da tempo la compagnia LucidoSottile manifesta nei confronti del tema dei diritti, e che questa volta ha condiviso con lo scrittore e giornalista Giovanni Follesa, direttore artistico di Family insieme alle attrici e autrici Tiziana Troja e Michela Sale Musio.

Ad aprire il festival venerdì 26 giugno sarà l’inaugurazione alle ore 17.00 di due mostre fotografiche, “Family on the road” di Ambra Lonis e “Famiglie felici, famiglie possibili” di Sabina Murru.

Nella prima l’autrice ha ritratto le famiglie per le strade di Cagliari e il risultato sono immagini che esprimono “la voglia di poter essere famiglia secondo i propri canoni, la voglia di poter essere liberi di amare”. Nella seconda invece sono protagoniste famiglie di ogni genere immortalate però in un particolare habitat: il divano di casa.

Le due mostre resteranno allestite al piano terra dell’ExArt per tutta la durata del festival.

A seguire, sempre intorno alle ore 17.00, ad inaugurare il ciclo di incontri sarà invece “Affari di famiglie: dibattito aperto sull’evoluzione della famiglia in Italia”. Dopo la presentazione delle Lucide, coordinati dal giornalista Vito Biolchini interverranno Silvia De Simone (psicologa, referente regionale di Famiglie Arcobaleno-Associazione Genitori Omosessuali), don Dino Pirri (parroco e scrittore), Giuseppe Iaculo (psicologo e psicoterapeuta), Carlo Cotza (mediatore familiare e portavoce ARC), Diego Lasio (psicologo, psicoterapeuta), Marilisa Piga (regista e autrice del webdoc “Lunàdigas”) insieme all’autore Cicci Borghi, Barbara Tetti (presidente MOS-Movimento Omosessuale Sardo) e Roberto Manca (presidente associazione True Colors). A portare la sua testimonianza sarà anche Rafael Serrano, responsabile in Spagna della Commissione Lavoro Famiglie LGTB, organismo incaricato di gestire le rivendicazioni delle famiglie di tutti i gruppi che fanno parte della Federazione Statale spagnola di lesbiche, gay, transessuali e bisessuali. Insieme a Davide, che ha sposato, Serrano ha un figlio (adottato dalla sua nascita) che oggi ha 3 anni.

Il programma di venerdì proseguirà alle ore 18.00 nella Sala Danza dell’ExArt con un workshop gratuito di Waackin’ e Voguing curato dalla crew cagliaritana House of Vanguard (composta da Lil’Jean, Andreja e Omar). Il Waackin’ e il Voguing sono due stili di danza nati all’universo underground statunitense ma che ora stanno conoscendo una grande diffusione anche in Italia. Il Vogue è una danza bidimensionale in cui la ricerca del movimento è nella larghezza e nella lunghezza, mentre nel Waackin’ si predilige la tridimensionalità e la profondità viene resa con una danza che esce letteralmente fuori dal corpo.

Le famiglie omogenitoriali oggi sono una realtà in Italia. La loro quotidianità è stata raccontata in un libro da Chiara Baiamonte (medico, specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta) che verrà presentato dall’autrice nel corso di un incontro a partire dalle ore 19.00 nella Sala Conferenze dell’ExArt. Conduce la conversazione il giornalista Vito Biolchini, letture a cura delle Lucide.

La prima giornata del festival “Family” si chiuderà all’insegna dello spettacolo. Alle ore 22.30, nella Sala Teatro dell’ExArt, Alessandro Fullin sarà protagonista di “Fullin legge Fullin: spettacolo leggermente autoreferenziale” (ingresso 12 euro, ridotto 10).

Attore e comico, autore del libro “Come fidanzarsi con un uomo senza essere una donna”, in questo spettacolo Alessandro Fullin si racconta attraverso l’attività che più ama, cioè scrivere: dalla lista della spesa agli spensierati aforismi, dalle lettere d’amore alle mail mai inviate. Anche per questo il tono, lo spettacolo ha momenti di assoluta comicità e di tristezza fulminante, un po’ come i tweet che Fullin ogni giorno lancia ai suoi diecimila followers.

Doppio appuntamento con ingresso gratuito invece a partire dalla mezzanotte: nella Sala Cinema il critico Carla Chicca Barnes introdurrà alla proiezione del film del 2003 di Peter Hedges “Pieces of April”, mentre nella Sala Tango spazio a “Family Tango – tango per etero, tango per gay, balla anche tu se ti senti ok!” con il maestro Roberto Meloni.

La giornata di sabato 27 si aprirà alle ore 10.00 dove nella sala Danza dell’ExArt proseguirà (sempre con ingresso gratuito) il workshop di Waackin’ e Voguing curato dalla crew House of Vanguard.

Nella sala conferenze, a partire dalle ore 10.30, è in programma “Famiglie e società”, un dibattito con politici, amministratori e rappresentanti delle istituzioni sul tema della famiglia. Sarà l’occasione per fare il punto sulle tante leggi all’attenzione del parlamento, con uno sguardo anche alle politiche portate avanti dai comuni e a quello che succede nel resto d’Europa.

A partire dalle ore 14.00 e fino alle 18.00, sempre nella Sala Conferenze si terrà il seminario “Famiglie e genitorialità oggi”, tenuto dal Giuseppe Iaculo. Il seminario è a pagamento (per iscrizioni 070-4600244). Psicologo e psicoterapeuta della Gestalt, Iaculo ha pubblicato il libro “Le identità gay” ed un saggio sul processo di coming out.

Alle ore 18.30 Family si trasferisce nelle strade e nelle piazze di Cagliari che ospiteranno il “Sardegna Pride 2015”. Una manifestazione che proseguirà idealmente alle ore 22.00, al piano terrà dell’ExArt, con l’aperitivo post Pride e la performance di Waackin’ e Voguing curata dalla crew House of Vanguard.

Alle ore 22.30 la giornata si chiuderà all’insegna del cinema con la proiezione del film del 2008 e diretto da Jonathan Demme “Rachel sta per sposarsi”, presentato dal critico Carla Chicca Barnes.

Teatro, musica, cinema e incontri con importanti autori: la giornata conclusiva di Family domenica 28 giugno si preannuncia ricca di appuntamenti.

Si parte alle ore 11.00 nella Sala Teatro dell’ExArt con “Baby GayMe”, animazione, risate e yoga per bambini e genitori di qualsiasi colore a cura di Daniele Pettinau e Cristina Olianas.

Sempre alle ore 11.00 ma nella sala al piano terra dell’ex liceo dei piazzetta Dettori, un “Family Brunch” precederà l’incontro con il teologo e scrittore Vito Mancuso, che presenterà il suo ultimo libro “Questa vita”, edito da Garzanti. Mancuso dialogherà con il giornalista Vito Biolchini, mentre le letture saranno a cura de Le Lucide. Editorialista del quotidiano «la Repubblica», Mancuso è autore di opere tradotte in più lingue e che hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico e sono oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche.

Il pomeriggio si apre con un doppio appuntamento alle ore 18.00: nella Sala Danza prosegue il workshop di Waackin’ and Voguing condotto dalla crew House of Vanguard, mentre al piano terra andrà in scena (con ingresso gratuito) “Aperitheatre”, con i monologhi di Vanessa Podda, Felice Montervino e Andrea Ibba Monni.

Drammaturgo e autore televisivo, Carlo Gabardini ha riversato nel libro edito da Mondadori “Fossi in te io insisterei. Lettera a mio padre sulla vita ancora da vivere” la sua storia e le considerazioni sul suo percorso personale perché (come scrive) «il coming-out non è un’esclusiva degli omosessuali, ma di tutti. Perché “venir fuori” riguarda il nostro senso di stare al mondo. Fare coming-out significa cominciare a vivere». Gabardini dialogherà con lo scrittore Giovanni Follesa, mentre le letture saranno a cura delle Lucide. Si inizia alle ore 19.00 nello spazio al pianoterra dell’ExArt.

Tre appuntamenti di teatro, musica e cinema (tutti ad ingresso gratuito) chiederanno domenica la prima edizione del Family Festival.

Alle ore 21.00 nella Sala Teatro Fabio Marceddu sarà il protagonista di “F.M. e il suo doppio”, prodotto dal Teatro Dallarmadio. Lo spettacolo è il racconto di una vita, di una porzione di vita il cui motore è il teatro. F.M è Fabio Marceddu, ma è anche maschile e femminile e raccogliendo miscellanee di un decennio (dal 1988 al 1998) cita Beckett, Foscolo, Quenau, Wedekind, Max Aub, Copi, Genet come ordito all’interno di una trama che è la vita di un attore.

Alle ore 22.30 Family si sposta dall’ExArt al vicino Auditorium comunale per il concerto delle Lilies on Mars. Già collaboratrici di Franco Battiato e protagoniste un anno fa di un tour mondiale con il gruppo inglese dei Fanfarlo, proprio il giorno prima dell’uscita ufficiale del nuovo singolo “Dancing Star”, le Lilies on Mars (le due musiciste polistrumentiste e produttrici Lisa Masia e Marina Cristofalo) presentano in anteprima il nuovo album “ΔGO” in uscita nell’autunno 2015. Il live inviterà a percorrere un viaggio introspettivo accompagnato da una luce guida, tra suoni retro/futuristici miscelati con electro dream pop, tra organi vintage, sintetizzatori, oscillazioni psichedeliche, space echo e ipnotiche voci eteree.

Per l’ultimo appuntamento del festival Family si torna all’ExArt, dove alle ore 23.00 nella sala cinema, il critico Carla Chicca Barnes presenterà il film del 2005 “20 cm”, diretto da Ramón Salazar.

«In poco meno di un anno ci siamo attivati per realizzare il registro regionale dei tumori ed abbiamo raggiunto risultati significativi, rispetto a un progetto che era rimasto fermo da anni». Lo ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru che ha spiegato che «esistono già il registro tumori di Sassari e quello di Nuoro che hanno operato molto bene, tanto che i dati sono stati pubblicati in riviste nazionali. Ciò che dobbiamo realizzare, e che non si è fatto in questi anni per problemi di privacy, è un registro dei tumori regionale federato, nel quale Sassari gestisce il nord Sardegna, Nuoro il centro e Cagliari il sud, mettendo in evidenza i risultati maturati nel tempo».
L’assessore della Sanità ha precisato di essersi recato personalmente dal Garante della privacy per discutere del problema. «Già lo scorso novembre ho avuto modo si confrontarmi con il garante, e ho ricevuto la sua disponibilità a fare in modo che la Sardegna si doti di un regolamento preciso sulla privacy per il registro dei tumori. A oggi stiamo condividendo con lo stesso Garante una bozza già in fase molta avanzata, che auspichiamo possa avere in breve tempo una forma definitiva, e venga sottoposta all’esame del Consiglio regionale».
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Carbonia, ospedale Sirai, 15 giugno 2015, ore 13.25: cinque auto in sosta vietata impediscono l’ingresso alle carrozzelle di disabili e anziani. In un paese civile certi comportamenti sono inaccettabili! Per non percorrere qualche decina di metri a piedi parcheggiando negli ampi spazi disponibili nell’area dell’ospedale, ci sono automobilisti che, assolutamente incuranti dei diritti alla mobilità e all’assistenza sanitaria di chi è meno fortunato ed ha bisogno di utilizzare le proprie carrozzelle o quelle messe a disposizione dalla struttura sanitaria per accedere all’ospedale, parcheggiano le auto sugli spazi che dovrebbero essere lasciati liberi per consentire loro il passaggio. Si è sempre pronti a rimarcare le inefficienze delle amministrazioni pubbliche quando queste non fanno quanto dovrebbero per abbattere le barriere architettoniche, ma spesso, quando i servizi ci sono, non si è conseguenti, con comportamenti incivili e irrispettosi dei diritti altrui, soprattutto di chi è meno fortunato!

Ingresso all'ospedale Sirai ostruito alle carrozzelle