23 November, 2024
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Elio Sundas copiaMunicipio di Santadi 4

Si è insediato ieri sera il nuovo Consiglio comunale di Santadi, eletto domenica 31 maggio. Elio Sundas, 62 anni, ex presidente del Consiglio provinciale di Carbonia Iglesias, tornato sindaco a distanza di cinque anni (è al terzo mandato), ha prestato giuramento e presentato la squadra di tre assessori con la quale amministrerà il Comune nei prossimi cinque anni.

Marco Loi ha ricevuto le deleghe di vice sindaco ed assessore dell’Ambiente, Urbanistica, Turismo, Sport e Spettacolo.

Massimo Impera, il candidato consigliere più votato con 198 preferenze, ha ricevuto le deleghe di assessore dei Lavori pubblici, Viabilità ed Attività produttive.

Simona Garau, infine, è il nuovo assessore della Pubblica istruzione, Servizi sociali, Beni culturali e Volontariato.

Ricordiamo che Elio Sundas è stato rieletto sindaco con 1.280 voti, il 63,71%. La sua lista civica “Servizio e rispetto per Santadi” ha eletto 8 consiglieri, superando ampiamente la lista civica “Impegno e azione quotidiana” guidata dal vicesindaco uscente Marco Murgia, fermatasi a 729 voti, il 36,28%, eleggendo 4 consiglieri.

Le elezioni hanno registrato 2.083 votanti su 3.434 aventi diritto al voto, per una percentuale del 60,65%.

Questa è la composizione dei nuovi gruppi consiliari.

“Servizio e Rispetto per Santadi”:

Massimo Impera

Giancarlo Acca

Simone Secci

Marco Loi

Veronica Impera

Simona Garau

Giancarlo Mei

Francesca Impera

“Impegno e azione quotidiana”:

Marco Murgia

Federico Pintus

Luca Pia

Federico Peddis.

Domani, domenica 14 giugno, alle ore 17.00, nella Sala Docce del Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu) sarà inaugurata la Mostra “I volti della memoria. Smalti e carboncini” del pittore Ielmo Cara.

Ielmo Cara è nato nel 1934 a Gavorrano, dove ha trascorso la sua infanzia prima di giungere a Carbonia, ancora bambino. Suo padre e suo nonno, di Narcao, sono stati minatori. Le sue memorie minerarie biografiche e storiche, unite a quelle dei suoi parenti, coprono più di un secolo. I particolari mondi umani minerari sono riuniti dall’artista in un’esposizione che comprende venti ritratti in bianco e nero: dieci quadri a smalto su compensato e dieci disegni a carboncino su carta, realizzati negli anni ‘Ottanta.

La mostra sarà visitabile dal 16 giugno al 30 luglio 2015, tutti i giorni della settimana: dal 16 al 20 giugno, dalle 10.00 alle 17.00; dal 21 giugno al 30 luglio, dalle 10.00 alle 18.00.

 Ielmo CaraIelmo Cara copia

Straordinaria esibizione ieri sera, in Piazza Venezia, a Cortoghiana, di Silvia Mezzanotte. La cantante bolognese, 48 anni, dal 1999 al 2004 è stata la voce dei Matia Bazar, gruppo nel quale è rientrata nel 2010, dopo aver intrapreso una carriera da solista che ora porta avanti part time.
Il concerto è stato organizzato dal comitato per i festeggiamenti del Sacro Cuore, con il concorso della popolazione di Cortoghiana e la collaborazione del parroco della chiesa del Sacro Cuore, Don Andrea.

Silvia Mezzanotte è tornata nel Sulcis a distanza di tre anni da un’altra straordinaria esibizione tenuta a Carloforte con i Matia Bazar, in occasione della decima edizione del Girotonno. Ieri sera ha dedicato il suo concerto ad alcune grandi donne della musica internazionale e non solo. Non sono mancati alcuni dei più grandi successi dei Matia Bazar, ad iniziare da “Vacanze romane” “Messaggio d’Amore”, con il quale il gruppo vinse il Festival di Sanremo nel 2002, ma il pubblico di Piazza Venezia (numericamente, purtroppo, non adeguato alla grandezza dell’artista) ha apprezzato molto l’omaggio alla grande Mia Martini con “Gli uomini non cambiano”, quello ad Ella Fitzgerald, il breve ricordo di Maria Carta con un accenno a “No potho reposare”, un brano di Mina e tanti altri ancora.

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Anna Pina Buttiglieri.

Anna Pina Buttiglieri.

E’ in programma questa sera, alle 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia, il secondo appuntamento con la quinta edizione della rassegna teatrale “Tutti in scena”, intitolato“Rumors”, organizzato dalla compagnia “La Clessidra Teatro”, per la regia di Anna Pina Buttiglieri e con il patrocinio del comune di Carbonia.

Rumors è una farsa scritta da Neil Simon. Il titolo è traducibile in italiano come Pettegolezzi, di cui la commedia è piena, una divertente commedia americana contemporanea. I fatti si svolgono a New York dove un gruppo di vecchi amici, invitati a festeggiare l’anniversario di matrimonio del vice sindaco della città, si ritrovano a dover affrontare il tentato omicidio del loro illustre concittadino. Il tanto imprevisto, quanto drammatico, evento genera un’imbarazzante e sgradevole situazione, che viene gestita dagli invitati in maniera grottesca; tensioni e timori contribuiscono a mettere in evidenza la fragilità e le nevrosi di ciascuno. La commedia si sviluppa in  due atti in cui predomina una costante comicità surreale che diverte lo spettatore, lasciando al tema del “giallo” il ruolo marginale di soggetto di fondo.
Una frizzante commedia che tratteggia le nevrosi della vita moderna.

Teatro Centrale Carbonia copia

Erriu - Demuro 7

Gli assessori regionali degli Affari generali, Gianmario Demuro, e degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica, Cristiano Erriu, sono intervenuti stamane a Cagliari al convegno organizzato dalle Università di Cagliari e Sassari, dal titolo “Cittadini 2.0 – Una legge sarda sulla partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche”. L’assessore Demuro ha analizzato alcune tematiche relative alla partecipazione dei cittadini.

«Per garantire un’effettiva partecipazione dei cittadini all’elaborazione delle politiche pubbliche regionali – ha detto Demuro -, innanzi tutto la Regione deve fornire il maggior numero di informazioni certificate. È una delle tematiche che si possono e devono sviluppare perché rappresentano il futuro della democrazia partecipata. La pubblica amministrazione è chiamata a rilasciare dati immediatamente fruibili da cittadini, Associazioni e istituzioni, e ad aggregarli per temi in modo che la partecipazione per la definizione delle politiche pubbliche sia la più corretta possibile.»

«Per estendere realmente la partecipazione – ha sottolineato – dobbiamo rendere tutti più consapevoli e informati. Come? Garantendo servizi informativi efficienti, open data, dati utilizzabili e certificati. Un altro elemento su cui bisogna lavorare è la cultura partecipativa, e qui entrano in gioco le università, che però raggiungono una popolazione limitata rispetto alla totalità della società. Solamente i partiti, le Associazioni e i cittadini organizzati possono – utilizzando le informazioni messe a disposizione – proporre soluzioni per le politiche pubbliche più vicine al cittadino. Per un’effettiva partecipazione occorrono luoghi d’incontro non virtuali e vi è la necessità di supportare una partecipazione non standardizzata: questa, infatti, non si può applicarla allo stesso modo in materia ambientale, sanitaria, urbanistica o economica, in quanto si tratta di tematiche del tutto diverse che richiedono strumenti mirati per garantire un buon supporto alla fatica quotidiana che gli amministratori pubblici svolgono, ciascuno nel suo ruolo, alla ricerca delle migliori soluzioni per i cittadini. Se riusciremo a fare tutto questo prima di approvare la legge, avremo predisposto una buona legge.»

«Oltre al tema legato alla partecipazione popolare nei processi di produzione normativa – ha sottolineato l’assessore agli Enti locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu – c’è un tema ancora più importante che noi inseriremo all’interno della nuova legge urbanistica: mi riferisco alle scelte di pianificazione urbanistica e a tutto ciò che ha a che fare con il governo del territorio sotto il profilo ambientale o, più in generale, riferibili all’assetto idrogeologico o del territorio e ai grandi investimenti da realizzare. È un tema che ha necessità di essere governato con una focalizzazione differente rispetto al tema più generale, che è senz’altro importante, perché si tratta di disciplinare le modalità di partecipazione popolare e di contributo dei diversi portatori di interessi diffusi ai vari Piani che le pubbliche amministrazioni, a livello locale e regionale, gestiscono: mi riferisco per esempio all’assetto idrogeologico, ai Piani di utilizzo dei litorali e a quelli di gestione delle aree ambientali o di aree Sic. È un tema che va disciplinato con norme ad hoc, coerenti con il contesto normativo che andiamo ad istituire, il quale dovrà recepire tutte le nuove strumentazioni e le tecniche di animazione pubblica e di coinvolgimento popolare al dibattito, come gli open space technology, i referendum popolari e altre forme di consultazione sperimentate in tutto il mondo, le quali rappresentano opportunità molto interessanti ma che vanno tuttavia iscritte all’interno di un contesto normativo del tutto nuovo.»

«In Sardegna – ha concluso Cristiano Erriu – stiamo per discutere la riforma degli enti locali. Questo strumento normativo può aiutarci enormemente a rendere davvero protagonisti i territori nelle decisioni. Anche la riforma della legge urbanistica è un intervento di grande spessore sociale: entrambi sono occasioni formidabili per sperimentare forme di partecipazione e coinvolgimento popolare. Noi abbiamo iniziato a farlo in occasione dell’approvazione della legge sulla casa, che ha consentito di acquisire centinaia di proposte e suggerimenti di cittadini, professionisti di settore e Associazioni di categoria.»

Raffaele Paci 14

La Regione firmerà mercoledì 17 giugno, con la Cassa Depositi e Prestiti, il contratto di mutuo da 700 milioni di euro per finanziare il Piano Infrastrutture. Le condizioni fissate dalla Cdp oggi, a chiusura di settimana, prevedono uno spread applicato a tutte le erogazioni del 2%, su un periodo di utilizzo di otto anni, la restituzione in 20 e il pagamento degli interessi da parte della Regione calcolato sulla cifra utilizzata annualmente, cioè massimo 150 milioni di euro. Il Piano infrastrutture della Regione prevede importanti interventi in diversi settori, dai Lavori pubblici all’Agricoltura fino all’Industria e agli Enti locali.

Oggi sono scaduti i termini del bando con cui si dava la possibilità alle banche interessate di avanzare la loro offerta purché, come precisato nella manovra finanziaria approvata a febbraio, più vantaggiosa rispetto a quella della Cdp, che per la prima volta ha offerto un prodotto su 8 anni modificando la durata standard di 5. Nessuna banca privata ha presentato proposte, anche se ieri il Banco di Sardegna ha inviato una lettera per precisare che la mancata offerta da parte del gruppo è dovuta solo ed esclusivamente all’impossibilita di garantire condizioni migliori di quelle della Cdp, ma che la fiducia nella solidità e solvibilità della Regione è massima.

«Nonostante potessimo ricorrere direttamente al mutuo Cdp come la legge ci consente, abbiamo fatto un bando per vedere se era possibile far risparmiare ulteriormente i Sardi con tassi d’interesse ancora più vantaggiosi e anche per dare alle banche che operano in Sardegna la possibilità di essere coinvolte in un’operazione così importante. Eravamo però ben consapevoli – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci – che per un istituto di credito privato applicare condizioni migliori di quelle della Cdp sarebbe stato molto difficile. Quindi non siamo sorpresi: il mutuo si fa e appena sarà erogabile, nel giro di due settimane, inizieremo a pagare i primi cantieri già aperti per garantire il proseguimento dei lavori in attesa di aprire i centinaia di nuovi cantieri che daranno una sferzata importante all’economia e all’occupazione della Sardegna.»

Francesco Morandi 2

Ci sono a disposizione ancora poco più di due settimane per partecipare al bando per lo sviluppo del turismo nautico pubblicato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. L’avviso mette a disposizione, sino al 30 giugno prossimo, 950 mila euro sotto forma di agevolazioni in regime ‘de minimis’ per aziende che operano all’interno dei porti turistici della Sardegna.
Le finalità principali del provvedimento sono lo sviluppo delle imprese della filiera nautica e il consolidamento di reti, nell’ottica di un’offerta strutturata e sinergica di servizi innovativi e sostenibili. «L’azione prioritaria – dice l’assessore Francesco Morandi – è potenziare le singole aziende che orbitano attorno a un settore turistico dall’enorme potenziale e, secondo passo, incentivarne l’aggregazione. I due interventi convergono nel miglioramento della competitività del sistema nautico in Sardegna, nel rispetto dell’ambiente e nell’attività di destagionalizzazione». Il bando è scaricabile dal sito della Regione.
Le domande di partecipazione dovranno essere spedite, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), all’agenzia regionale Bic Sardegna quale soggetto attuatore dell’intervento: bicsardegna.protocollo@pec.it. Per chiarimenti o richieste di informazioni è possibile contattare lo sportello informativo ai seguenti recapiti: avvisoturismonautico@bicsardegna.it o 070.2796417.
I finanziamenti seguono due linee: la prima di sostegno allo sviluppo di raggruppamenti di aziende turistiche beneficiarie del bando, e di altre, partner non beneficiarie, che operano in ambiti economici contigui e attive nel programma d’intervento. Il raggruppamento deve essere composto di almeno tre consociati con prevalenza di beneficiari che lavorino nello stesso porto e potrà ricevere un contributo compreso tra i 30 e i 100mila euro. Le spese ammesse includono start-up del raggruppamento: promozione dell’offerta, realizzazione di sito web, applicazioni per tablet e smartphone, produzione di materiale promozionale, partecipazione a fiere e workshop e spazi pubblicitari sui media.
La seconda linea è rivolta quindi al potenziamento e all’adeguamento di strutture e servizi, con beneficiarie sempre le società di uno stesso porto turistico. In questo caso sono ammesse attività di alloggio e di ristorazione, agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, attività artistiche, sportive e di intrattenimento che potranno ricevere un contributo compreso tra 10 e 20mila euro. Tra le spese consentite anche la realizzazione di opere murarie di adeguamento, acquisto di macchinari, attrezzature, programmi informatici, natanti e imbarcazioni da diporto per escursioni anche in parchi e aree marine protette. Nonché interventi diretti alla tutela ambientale: raccolta differenziata, risparmio energetico, adeguamento a standard di certificazione.

Porto Cervo

Maria Grazia Piras 4

L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha partecipato questa mattina, a Sassari, al convegno sul tema “Gli strumenti e gli incentivi della Regione in favore degli insediamenti d’impresa nei contesti industriali”.

«Il nostro obiettivo è rafforzare e espandere la base del sistema produttivo sardo. Lavoriamo per fare della Sardegna una regione “business friendly”, amica dell’intrapresa economica», ha detto l’assessore Piras che ha illustrato le strategie della Giunta per potenziare il tessuto imprenditoriale e produttivo dell’isola e le iniziative per rendere la Sardegna appetibile anche all’esterno in termini di nuovi insediamenti produttivi.

«Stiamo costruendo politiche e azioni organiche in grado di incidere positivamente sull’ambiente economico e normativo nel quale operano le aziende. Per questo – ha detto l’assessore dell’Industria – diamo grande rilievo alla semplificazione normativa e amministrativa e alle azioni che migliorino la qualità dei servizi da erogare, sempre più in forma digitale.»

A questo proposito, l’assessore ha annunciato che nei prossimi giorni si riunirà il Tavolo regionale per la semplificazione normativa. Saranno raccolte indicazioni e suggerimenti per completare un disegno di legge sul tema, già predisposto dall’assessorato dell’Industria e condiviso con gli altri assessorati interessati.

Maria Grazia Piras si è anche soffermata sul ruolo dei consorzi industriali. «Presto – ha detto – porterò in Giunta una proposta di riforma nella quale la scelta del modello di governance e di organizzazione sarà legata alle funzioni dei Consorzi a supporto dei processi di crescita dei sistemi produttivi territoriali. I Consorzi sono il punto di approdo delle nostre politiche di attrazione degli investimenti esterni. Attorno a essi – ha aggiunto l’assessore Piras – dobbiamo quindi costruire un sistema di convenienze che consenta di orientare verso la Sardegna gli investimenti nazionali e internazionali».

Nel corso del convegno, infine, è stato presentato il portale SardegnaAreeIndustriali.it . L’incontro di Sassari sarà replicato martedì prossimo, 16 giugno, al Caesar’s Hotel di Cagliari.

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Si è svolta questa mattina, presso la Sala polifunzionale comunale di Piazza Roma a Carbonia, la presentazione dell’Anagrafe del donatore. Con questa iniziativa, da lunedì 15 giugno, tutti i cittadini maggiorenni, al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità presso gli uffici anagrafe del comune di Carbonia, potranno esprimere la volontà di diventare donatori di organi e tessuti.

Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, il vicesindaco e assessore delle Politiche sociali, Maria Marongiu, il commissario straordinario della ASL 7 di Carbonia, Antonio Onnis, il responsabile del Centro regionale trapianti, Carlo Carcassi, ed il parroco della chiesa di San Ponziano, don Amilcare Gambella.

Nel suo intervento, il sindaco ha ringraziato, anche a nome della cittadinanza, tutti coloro (Amministrazione comunale e uffici, Asl, associazioni) che si sono mobilitati per raggiungere un così importante risultato.

Il commissario straordinario della Asl7 ha sottolineato come il raggiungimento di tale risultato rappresenti una grande dimostrazione di sensibilità da parte dell’Amministrazione comunale di Carbonia e di tutta la comunità cittadina, a pochi giorni da un’altra manifestazione di grande solidarietà, qual è quella dell’ospitalità a un centinaio di migranti giunti dall’Africa.

L’assessore delle Politiche sociali, Maria Marongiu, ha voluto ricordare che l’obiettivo raggiunto è frutto di un percorso iniziato anni fa e che da allora, passo dopo passo, è riuscito a diffondere in città la cultura della donazione. L’assessore Maria Marongiu, dopo aver ringraziato il responsabile locale del centro trapianti della ASL, Leonardo Tola, ha affermato di essere certa che la cittadinanza risponderà positivamente all’iniziativa.

L’incontro è proseguito con la lettura da parte di Anna Pina Buttiglieri, direttrice artistica della compagnia teatrale “La Clessidra”, di alcune pagine dedicate al tema della donazione, tratte dal libro “Chiedo Scusa” di Francesco Abate e Saverio Mastrofranco.

Le conclusioni sono state affidate al responsabile del Centro regionale trapianti, Carlo Carcassi, che ha ringraziato l’Amministrazione comunale e ha ricordato che Carbonia è l’ottavo Comune della Sardegna ad istituire l’anagrafe del donatore e, sulla base del numero di abitanti, è una delle città con il più alto numero di donatori.