L’assessore Morandi ha poi affrontato la questione normativa e della lotta all’abusivismo: «Sono pronte nuove regole per il turismo regionale, in grado di sostituire una legislazione del tutto obsoleta e inutilmente rigida, ispirate a criteri di semplificazione e sburocratizzazione. Un quadro normativo in cui tutti gli attori regionali dell’ospitalità e del turismo operino secondo criteri rigorosi di professionalità, per restituire competitività al sistema e mettere in campo azioni concrete contro l’abusivismo». Attraverso la programmazione dei fondi europei, si stanno individuando strumenti idonei a sostenere l’occupazione e consentire alle imprese di beneficiare di incentivi per la riqualificazione delle strutture ricettive e la creazione di nuovi servizi.
Il quadro generale di riferimento del trasporto aereo è cambiato: è sempre più difficile investire a sostegno delle rotte senza incorrere in una procedura di infrazione della Commissione europea. «Alla luce di ciò abbiamo individuato delle soluzioni che ci consentiranno di investire non pochi milioni sulla destagionalizzazione», ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Deiana. È stato studiato un bando per azioni di pubblicità destinato alle agenzie, attraverso il canale dei vettori aerei, su collegamenti tra mercati obiettivo. Ovvero, Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania, Austria, Svizzera e Belgio. Quest’anno sono disponibili 6,3 milioni di euro, l’anno prossimo 9. L’avviso si chiuderà a fine luglio.
Un altro intervento importante si riferisce alla nuova continuità territoriale 2, indirizzata non più a destinazioni interne ma comunitarie: «Con 13,6 milioni per i prossimi tre anni abbiamo programmato un investimento di sviluppo territoriale che si colloca al riparo dai rilievi di Bruxelles – ha spiegato ancora Deiana -. Pubblicheremo un altro bando per la presentazione di manifestazioni di interesse per tutti i vettori che si impegneranno a garantire collegamenti nei periodi di bassa stagione con una, due o tre frequenze settimanali. Il progetto è pronto e sarà sempre dedicato ai mercati obiettivo. Rafforziamo così – ha concluso Massimo Deiana – il network internazionale».
Dal 28 giugno al 4 luglio, Portoscuso ospiterà “Mare e Miniere 2015”, rassegna organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Banco di Sardegna, del comune di Portoscuso e degli altri comuni coinvolti.
La rassegna musicale itinerante, all’ottava edizione, propone un denso programma artistico, educativo e naturalistico, che intende ridare centralità culturale ai luoghi legati al mare e alla cultura geo-mineraria del Sulcis Iglesiente, un territorio sorprendente e fascinoso caratterizzato anche dalla grande ricchezza di patrimonio storico e archeologico. Dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.
Dopo il concerto inaugurale “Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco”, tenutosi il 19 aprile nella splendida cornice della Basilica di Sant’Antioco Martire e che ha visto protagonisti Giacomo Baroffio, il Coro Laus Cordis diretto da Kim Eun Ju Anastasia, Mauro Palmas, Luigi Lai, il Coro Su Concordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu, Elena Ledda, Simonetta Soro, Alessandro Foresti, Pietro Cernuto, Marcello Peghin e Silvano Lobina, la rassegna entra nel vivo con la serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, che si terranno presso dal 28 giugno al 4 luglio 2015 a Portoscuso, presso l’Istituto Comprensivo Statale “Vittorio Angius” in via Asproni, 7. Tenuti da grandi maestri come Luigi Lai, uno dei depositari del repertorio tradizionale delle launeddas, e da alcuni tra principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro Cernuto, Riccardo Tesi, Nando Citarella, Simone e Nicolò Bottasso, Alessandro Foresti e Giuseppe Molinu, gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale. Naturalmente, alle attività didattiche del mattino seguiranno i concerti serali, che si trasformeranno in occasioni davvero uniche, nelle quali insegnanti e allievi potranno interagire in feste di musica e danze.
Insomma, un’esperienza davvero unica, da vivere intensamente tra musica, cultura e straordinarie bellezze di luoghi in cui è possibile riscoprire l’antico fascino del Mediterraneo, nei suoi angoli più nascosti e spettacolari. Oltre agli eventi musicali e agli stage di canto, strumenti e danza, infatti, quest’anno partiranno anche itinerari turistici e naturalistici alla scoperta di un territorio sorprendente.
La partecipazione ai seminari rappresenterà per i corsisti anche una preziosa occasione per vivere sette intense giornate di studio e vacanza tra musica, cultura e straordinarie ricchezze storiche e naturalistiche.
La Dinamo Sassari fa la storia, battuta 86 a 81 al 1° t.s. ed eliminata l’Olimpia Milano al Forum di Assago, è finale scudetto!
Forse era scritto che la squadra di Meo Sacchetti dovesse soffrire fino alla fine ma alla fine la semifinale scudetto tra i campioni d’Italia e la squadra li aveva battuti in stagione sia nella finale di Supercoppa sia in quella di Coppa Italia ha premiato la squadra più meritevole, quella che ha maggiormente voluto questa finale che rappresenta un traguardo storico per la pallacanestro sarda e pone le basi per un “triplete” davvero straordinario e forse irripetibile!
Gara 7 era iniziata male per la Dinamo, forse ancora con la testa ai due match point gettati al vento quando ormai sembravano vinti, con primi tempi eccezionali e secondi tempi (e, soprattutto, terzi quarti) da dimenticare.
I primi due quarti della sfida, al Forum di Assago, sono stati completamente differenti: il primo tutto di marca milanese (chiuso sul 25 a 14 con una schiacciata di MarShon Brooks), con una Dinamo impacciata in attacco e fallosissima al tiro ed una squadra di casa trascinata da tre “bombe” di Joe Ragland e, soprattutto, da un superbo Samardo Samuels; il secondo, viceversa, dopo i primi due minuti equilibrati, ha visto una splendida reazione della squadra di isolana che si è ritrovata alla grande ed ha rapidamente recuperato il divario, con una buona percentuale nei tiri da 3 punti ed una crescita sensibile di Rakim Sanders (canestro da sotto e “bomba” da 3 punti in meno di un minuto) e Jerome Dyson (“bomba” da 3 punti), autori rispettivamente di 7 e 9 punti, e di Shane Laval, dominatore ai rimbalzi, sia in difesa sia in attacco. La Dinamo ha effettuato il sorpasso al 17′ (31 a 32 con un canestro da fuori di Brian Sacchetti) ed ha chiuso il secondo quarto con un parziale di 23 a 10, andando così al riposo sul 37 a 35 a proprio favore.
In avvio di terzo quarto, la Dinamo piazza due “bombe” da 3 punti con Dyson e Sanders e vola a +8 (43 a 35), cancellando anche mentalmente le due beffe di gara 5 e gara 6. L’Olimpia si rifà sotto, 43 a 45 e la partita resta equilibrata, con la squadra di casa, che ha un Alessandro Gentile poco incisivo ed è trascinata dal monumentale Samardo Samuels, torna avanti di due punti al 29′, 53 a 51, con una “bomba” da 3 punti di Daniel Hackett, poi di 6 (57 a 51 con canestro da fuori dello stesso Hackett) e, dopo una “bomba” da 3 punti di Jerome Dyson, chiude il terzo quarto sul +4: 59 a 55!
Shane Lavan continua a dominare ai rimbalzi, la Dinamo non molla di un centimetro e con un parziale di 6 a 0 torna avanti: 61 a 59. Ora è un continuo testa a testa con le due squadre punto a punto. Shane Laval al 24′ conquista il 18° rimbalzo (9 offensivi, 9 difensivi), Meo Sacchetti s’arrabbia per alcune decisioni arbitrali discutibili (nel dubbio la decisione pende sempre da una parte…), Milano con i canestri di Alessandro Gentile e Samardo Samuels scatta avanti di 5 a 5′ dalla fine, 70 a 65, ma nella Dinamo non molla e la partita resta apertissima: 71 a 67 a 3’51″dalla fine, 73 a 72 a 2’00” dalla fine. Le due squadre sono molto stanche (hanno nelle gambe dei giocatori sette sfide tiratissime in 15 giorni!), sbagliano tanto e per 1’15” il punteggio non cambia. A 10″ dalla sirena Milano scatta avanti di 3, 75 a 72, ed è qui che la Dinamo costruisce il suo capolavoro! Milano sceglie di fermare subito l’azione della Dinamo con un fallo su Jerome Dyson che realizza il primo tiro libero, sceglie di sbagliare il secondo, cattura il rimbalzo, sbaglia il tiro, al rimbalzo c’è ancora Rakim Sanders (alla fine saranno 23 quelli offensivi, 31 quelli difensivi, per un totale di 54, contro i 45 dell’Olimpia, 13 offensivi e 32 difensivi), che va a realizzare da sotto il canestro della parità, 75 a 75, che vale il supplementare!
L’“extra-time” si apre con una “bomba” di David Logan, l’Olimpia incassa il colpo ma reagisce e dopo una serie di errori da una parte e dall’altra, torna avanti a 1’39” dalla fine: 79 a 78. La Dinamo fa il controsorpasso e poi un canestro da sotto di Logan la porta avanti di 3 punti a 80″ dalla fine: 82 a 79!
Le gambe dei giocatori dell’Olimpia cominciano a tremare, perdono palla in attacco e la Dinamo si trova 3 punti avanti con possesso palla a 46″ dalla fine. Gli arbitri fischiano un fallo molto dubbio in attacco a Brian Sacchetti ma neanche questo basta all’Olimpia per fermare l’impresa della Dinamo che dopo l’82 a 81 scaturito dai 2 tiri liberi di David Moss, opera l’allungo decisivo. Jerome Dyson subisce fallo da Bruno Cerella e realizza i due tiri liberi, Alessandro Gentile sbaglia dai 6,75, Brian Sacchetti conquista un rimbalzo difensivo e subisce fallo da Joe Ragland, andando a realizzare altri due tiri liberi che segnano il punteggio finale del supplementare sull’11 a 6 e quello della partita sull’86 a 81!
La gioia di giocatori e tifosi della Dinamo è grandissima, come grande è la delusione di giocatori e tifosi dell’Olimpia, in lacrime. Mai nessuna squadra è riuscita a rimontare in semifinale dall’1 a 3 e non è successo neanche stavolta, perché dopo la rimonta di Milano, Sassari si è ripresa quanto meritava sul campo che preferisce, il Forum di Assago, sul quale ha costruito tutte le sue più grandi vittorie: due Coppe Italia e una Supercoppa. Ora, per completare il fantastico filotto, manca solo… lo SCUDETTO TRICOLORE!
La Dinamo in finale c’è arrivata e domani conoscerà la sua avversaria, tra l’Umana Reyer Venezia e la Grissin Bon Reggio Emilia che si affronteranno in gara 7 a Venezia.
EA7 Emporio Armani Milano 81 (19 su 41 da 2 punti, 6 sy 25 da 3 punti, 25 su 31 ai tiri liberi)
Dinamo Banco di Sardegna 86 (23 su 54 da 2 punti, 9 su 33 da 3 punti, 13 su 17 ai tiri liberi)
(25-14, 10-23, primo tempo 35 a 37; 24-18, 16-20, secondo tempo 75 a 75; 1° t.s. 6-11)
EA7 Emporio Armani Milano: Samuels 25 (7/12 da 2 punti, 0/0 da 3 punti, 11/15 ai tiri liberi, 9 rimbalzi), Ragland 16 (1/1, 4/5, 2/2, 3 rimbalzi), Hackett 11 (1/4, 1/5, 6/8, 3 rimbalzi), Gentile 10 (4/9, 0/6, 2/2, 3 rimbalzi), Moss 7 (1/3, 1/4, 2/2, 8 rimbalzi), Brooks MarShon 4, Cerella 4, Melli 2, Elegar 2. Tabu n.e., Gigli n.e., Kleiss n.e. Coach. Luca Banchi.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Dyson 21 (4/17 da 2 punti, 3 su 8 da 3 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 6 rimbalzi), Sanders 16 (4/6, 2/6, 2/3, 5 rimbalzi), Logan 16 (4/10, 2/7, 2/2, 4 rimbalzi), Lawal 12 (5/11, 0/0,2/4, 21 rimbalzi, 11 difensivi e 10 offensivi), Brooks Jeff 9 (4/4, 0/1, 1/1, 1 rimbalzo), Sosa 5, Sacchetti 4, Kadji 3, Formenti, Devecchi. Chessa n.e., Vanuzzo n.e. Coach: Meo Sacchetti.
Arbitri: Gianluca Mattioli, Roberto Chiari e Mark Bartoli.
La Dinamo Banco di Sardegna è avanti di 2 punti (37 a 35) sull’EA7 Emporio Armani Milano all’intervallo lungo di gara 7, decisiva per l’accesso alla finale scudetto. I primi due quarti della sfida, al Forum di Assago, sono stati completamente differenti: il primo tutto di marca milanese (chiuso sul 25 a 14), con una Dinamo impacciata in attacco e fallosissima al tiro ed una squadra di casa trascinata da tre “bombe” di Joe Ragland e, soprattutto, da un superbo Samardo Samuels; il secondo, viceversa, ha visto una splendida reazione della squadra di Meo Sacchetti che si è ritrovata alla grande ed ha rapidamente recuperato il divario, con una buona percentuale nei tiri da 3 punti ed una crescita sensibile di Rakim Sanders e Jerome Dyson, autori rispettivamente di 7 e 9 punti. La Dinamo ha chiuso il secondo quarto con un parziale di 23 a 10, andando al riposo sul 37 a 35 a proprio favore.
La partita è ancora lunga ma la Dinamo, dopo un incerto avvio, ora c’è e pare decisa a giocarsi le proprie chances fino alla fine, per segnare una tappa straordinaria della storia del basket italiano, con l’accesso alla prima finale scudetto di una squadra sarda, eliminando una squadra che ha nel suo palmares ben 26 scudetti.
Milano e Sassari 75 a 75 al 40′, la serie di semifinale si decide al supplementare!
La Dinamo Banco di Sardegna è avanti di 2 punti (37 a 35) sull’EA7 Emporio Armani Milano all’intervallo lungo di gara 7, decisiva per l’accesso alla finale scudetto. I primi due quarti della sfida, al Forum di Assago, sono stati completamente differenti: il primo tutto di marca milanese (chiuso sul 25 a 14), con una Dinamo impacciata in attacco e fallosissima al tiro ed una squadra di casa trascinata da tre “bombe” di Joe Ragland e, soprattutto, da un superbo Samardo Samuels; il secondo, viceversa, ha visto una splendida reazione della squadra di Meo Sacchetti che si è ritrovata alla grande ed ha rapidamente recuperato il divario, con una buona percentuale nei tiri da 3 punti ed una crescita sensibile di Rakim Sanders e Jerome Dyson, autori rispettivamente di 7 e 9 punti. La Dinamo ha chiuso il secondo quarto con un parziale di 23 a 10, andando al riposo sul 37 a 35 a proprio favore.
La partita è ancora lunga ma la Dinamo, dopo un incerto avvio, ora c’è e pare decisa a giocarsi le proprie chances fino alla fine, per segnare una tappa straordinaria della storia del basket italiano, con l’accesso alla prima finale scudetto di una squadra sarda, eliminando una squadra che ha nel suo palmares ben 26 scudetti.
Tutto in 40 minuti. Sei partite non sono state sufficienti a decretare chi, tra i campioni d’Italia dell’EA7 Emporio Armani Milano e la Dinamo Banco di Sardegna, accederà alla finalissima per l’assegnazione dello scudetto del basket 2015. Gara 7 si disputa al Mediolanum Forum di Assago (inizio ore 20.45, arbitri Gianluca Mattioli, Roberto Chiari e Mark Bartoli), ma i precedenti sono lì a testimoniare che il fattore campo tra queste due squadre ha un’importanza relativa, considerato che la squadra di Meo Sacchetti è quella che ha violato il maggior numero di volte, rispetto alle partite giocate, il parquet del Forum.
L’evoluzione delle sei sfide di questa serie dicono che chi può recriminare maggiormente per non essere riuscita a chiudere prima i conti è la Dinamo che, dopo aver vinto al Forum in gara 1, s’è portata sul 3 a 1 con due vittorie al PalaSerradimigni (le prime in campionato nella storia della rivalità tra le due squadre), ma ha poi subito il ritorno dell’Olimpia, dopo aver sognato la grandissima impresa con dei primi tempi fantastici che l’hanno vista guidare il punteggio con vantaggi di 15 e 14 punti, vanificati da due grandi terzi quarti dalla squadra di Luca Banchi.
Contrariamente a quanto è accaduto nelle ultime due partite, il maggior peso psicologico grava oggi su Milano che recupera Daniel Hackett dopo la duplice assenza per squalifica e, dopo aver rimontato l’1 a 3, “deve vincere a tutti i costi”, per cercare di difendere in finale lo scudetto (con la vincente di gara 7 dell’altra semifinale, in programma domani sera a Venezia tra Umana Reyer e Grissin Bon Reggio Emilia) che porta sul petto dei suoi giocatori.
La Dinamo per la terza volta in cinque giorni ha la possibilità di conquistare l’accesso alla prima finale scudetto della sua storia e di continuare così a coltivare il sogno del suo “triplete”, nella stagione che l’ha vista conquistare già, prima la Supercoppa, poi la Coppa Italia (la seconda consecutiva), superando in finale sempre Milano. Se dovesse andare male non sarebbe un dramma ma David Logan e compagni non hanno alcuna intenzione di lasciare via libera ai campioni d’Italia guidati da Alessandro Gentile, il miglior giocatore italiano del campionato e tra i migliori in assoluto, convinti come sono di poter strappare loro lo scudetto dal petto per andare poi a conquistare il diritto a sistemarlo sulle proprie maglie nella finalissima.
Si comunica che giovedì 11 giugno, alle ore 10.30 nei locali di “Sa Domu Antiga”, a Santadi, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto “EntroTerra”.
Il progetto, realizzato dalle cooperative Ecotopia e Biosfera, operanti in Veneto, e la Società Cooperativa Sémata, referente per la Sardegna, è vincitore del bando per il finanziamento di interventi a favore delle reti di imprese operanti nella Regione Autonoma della Sardegna e nella Regione Veneto e si inserisce nelle attività POR FESR SARDEGNA 2007-2013, avente come obbiettivo operativo 6.2.2 “Sostenere i processi di crescita e innovazione del sistema delle imprese”.
Tra il 9 e l’11 giugno si svolgeranno in alcune delle località più suggestive del Sulcis, degli incontri finalizzati alla realizzazione di un portale per l’incentivazione di opportunità in ambito turistico.
Il focus dell’intensa tre giorni, cui prendono parte gli operatori provenienti dal Veneto e numerosi esperti locali, si concentra sul profondo legame che, fin dall’antichità, unisce l’uomo al territorio. Attraverso alcune visite mirate, si ha modo di apprezzare la valenza naturalistica e paesaggistica dei siti di più antica frequentazione umana, ma anche le tracce delle più recenti vicende urbanistiche del Sulcis, con i suoi numerosi siti di fondazione novecentesca.
Tutti i partner, nell’ottica di un proficuo scambio di competenze, visiteranno i territori in cui gli altri svolgono la propria attività: la cooperativa Sémata, quale gestore del Sistema museale del comune di Santadi, ha scelto di raccontare la Sardegna dal punto di vista sulcitano, valorizzando un territorio dalle enormi potenzialità, in parte ancora inespresse.
Le imprese dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale della Sardegna, possono vendere i loro prodotti alle strutture ricettive della nostra isola, che le utilizzeranno per la promozione a fini espositivi, all’interno di corner e vetrine, ma anche per l’arredo di reception, hall, camere, sala ristorante e altri ambienti
E’ questa l’opportunità che viene offerta dall’assessorato regionale dell’Artigianato, Turismo e Commercio alle imprese produttrici di manufatti in ceramica, intreccio, lapideo, legno, metalli lavorati (ferro battuto, coltelleria e rame), pellame, tessuti e vetro, attraverso il bando “Promozione dei prodotti dell’artigianato artistico sardo“, il cui ammontare è di 1,4 milioni di euro.
«E’ un’iniziativa ottima – sottolinea la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – che nello stesso tempo supporta le imprese, rafforza l’immagine dell’isola e rende ancora più belle e accoglienti le strutture ricettive».
«Non dimentichiamo – ricorda la Folchetti – che l’artigianato artistico, tipico e tradizionale, insieme all’agroalimentare, rappresenta l’immagine e l’essenza della Sardegna in tutto il mondo».
Pubblicato pochi giorni fa, il bando permette alle strutture del comparto ricettivo di acquistare prodotti (con aiuti “de minimis”, sino a un massimo di 50 mila euro), che già fanno parte della “vetrina virtuale dell’artigianato artistico” consultabile sul sito www.sardegnaartigianato.com, dove sono presenti già 405 creazioni di 81 artigiani.
Ma l’assessorato ha anche riaperto le manifestazioni di interesse rivolte a produttori di opere non ancora presenti nell’archivio che volessero entrare a far parte della vetrina, già archivio rappresentativo delle tipologie artistiche isolane.
Il repertorio sarà integrato e arricchito con nuovi ingressi e diverrà sempre più il punto di riferimento on-line dell’artigianato artistico in Sardegna. Le immagini delle opere sono corredate da schede illustrative su caratteristiche, processo produttivo, tecniche di lavorazione, elementi tradizionali e innovativi, nonché dalla presentazione dell’autore e dell’impresa.
«Nell’ottica di una promozione e di un supporto alle imprese del tipico e tradizionale – conclude la presidente Folchetti – è necessario che vengano valorizzati e utilizzati i marchi di qualità che a suo tempo sono stati depositati con grande fatica e grande dispendio di risorse, oggi non sono ancora del tutto operativi. Inoltre è necessario riattivare una politica di recupero per settori in via di estinzione come la cestineria o la lavorazione del rame, solo per citarne alcuni. Occorrerebbe, come già proposto anni fa, un elenco speciale presso le Camere di Commercio che consenta alle imprese del settore di non essere classificate come quelle che producono in serie.»
Una delegazione sarda parteciperà da domani a sabato, in Corsica, ad un incontro sui temi legati alla zona franca.
Si parlerà di un’alleanza strategica con la Corsica sui temi della zona franca e della fiscalità di compensazione; verranno fatti approfondimenti ed analisi sulle questioni legate all’insularità, con una particolare attenzione a trasporti, energia, agroalimentare, turismo, infrastrutture; e si parlerà ancora di lingua e storia, cultura e tradizioni, ambiente e territori e dell’opportunità di creare nel Mediterraneo una macroregione d’Europa tra Sardegna e Corsica.
«I cugini della Corsica ci aspettano da tempo – sottolinea il leader del Movimento popolare sardo Zona Franca Modesto Fenu, che sarà a capo della rappresentanza isolana -. Per questa occasione ci hanno preparato un’accoglienza calorosa. Ci tengono alla nostra collaborazione. Si aprirà un confronto sui temi fondamentali dell’economia, per tentare una piattaforma comune di ripresa finanziaria. Non solo. Nell’ambito della partnership è previsto un incontro con le associazioni venatorie corse per una discussione sulla legislazione riguardante la caccia e l’attività venatoria in Corsica.»
Il programma degli eventi prevede una serie di incontri e summit con l’intento di lanciare progetti comuni di sviluppo tra le due isole. La delegazione consiliare sarà composta dai capigruppo Modesto Fenu (Gruppo Sardegna) e Gianluigi Rubiu (Area Popolare) e dal consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco, ci saranno poi Andreas Coni, Luigi Demurtas, Caterina Farris, Efisio Zuddas, Piero Giorgio Pira, Giorgio Cao e Antioco Patta in rappresentanza del Movimento Popolare Sardo Zona Franca.
«E’ un’occasione storica. Si tratta di una sfida importante – sottolinea Fenu – che ci indirizzerà verso una strategia comune con la Corsica per l’ottenimento della zona franca e di una fiscalità di compensazione, in una visione nuova, certamente europeista e transnazionale ma soprattutto legata alle specificità territoriali.»
Molto atteso l’incontro con la società di calcio del Bastia e con l’ex calciatore del Cagliari Francois Modesto, con i due Modesto che cercheranno di fare da trait d’union tra le due isole. Il programma prenderà il via venerdì alle 10.30 a Bastia: previsto un incontro con il sindaco Gilles Simeoni e l’Amministrazione comunale del centro corso, poi il gemellaggio con la società di calcio del Bastia, alle 18.00 a Bocognano un conclave con i sindaci dei Comuni montani corsi. Nel corso della giornata si terrà anche un convegno sui temi della zona franca e dell’insularità, con al centro i trasporti ed il turismo. Sabato mattina alle 9.00 ad Ajaccio, un summit con la Camera di Commercio della Corsica ed a seguire incontro con il Consiglio-Parlamento Regionale della Corsica. Modesto Fenu non ha dubbi: «Sarà un grande piacere ed un immenso onore rappresentare, con i consiglieri Rubiu e Tocco, la Sardegna, portare i saluti del consiglio regionale e del presidente della Regione. E’ solo l’inizio di un percorso. Il primo obiettivo è la programmazione di una seduta congiunta dei consigli regionali della Sardegna e della Corsica, con una sinergia più stretta e fruttuosa tra le due isole sui temi decisivi per lo sviluppo economico».