23 November, 2024
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Nuovo grande riconoscimento per il mare sardo che si conferma il più bello d’Italia. La Sardegna ha fatto il pieno di 5Vele blu. Stamattina a “Festambientexpo”, a Milano, è stato fatto l’annuncio: l’Isola svetta su tutte le regioni con quattro località scelte per paesaggio, ambiente e qualità dei servizi e cinque tra i migliori comprensori turistici, nella classifica di Legambiente e del Touring Club Italiano.

«Oggi più che mai quello della Sardegna è il mare dell’Expo nonché il più bello d’Italia», ha commentato l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. I riconoscimenti si devono alle attente politiche di salvaguardia delle amministrazioni locali, supportate da quelle regionali, tese sempre più verso un turismo sostenibile e di qualità: «Mi congratulo vivamente con i Comuni e con gli enti pubblici e privati che gestiscono aree e strutture – ha aggiunto Morandi -, non a caso nei premi figurano molti parchi e oasi marine protette».

Le quattro località sarde sul podio sono: Baunei, Bosa, Domus de Maria e Posada. Costa nord occidentale e Parco dell’Asinara, Golfo di Orosei, Ogliastra e Baronia, Golfo degli Angeli, area Sinis e Arburese e Sulcis Iglesiente, sono invece i cinque comprensori turistici che hanno ottenuto il riconoscimento.

«La Sardegna ancora una volta è al top per la tutela delle coste e per la qualità dei servizi balneari – ha sottolineato Francesco Morandi – e quest’anno può mostrare la sua eccellenza ambientale e naturalistica nel palcoscenico più importante, quello dell’Expo: non a caso è una delle dimensioni qualificanti della vision strategica “qualità della vita” scelta dalla Regione per l’Esposizione universale.»

In tutto, sulle coste nazionali, le cinque vele sventoleranno in sedici località marine e sei lacustri in Puglia, Liguria, Basilicata e Calabria e Trentino-Alto Adige.

«Essere i principali protagonisti della “Guida Blu” – ha concluso Francesco Morandi – su cui si basa la scelta di molti viaggiatori, specie di quelli più attenti alla sostenibilità ambientale, alla vivibilità e al rispetto del territorio, sarà un veicolo di promozione eccezionale per la Sardegna.»

Chia.

Chia.

Nuova iniziativa della Regione per far conoscere ai cittadini gli interventi realizzati attraverso i finanziamenti del Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2007-2013. In particolare, la giornata di oggi è stata dedicata alle iniziative rivolte all’istruzione universitaria, in un convegno organizzato nell’aula magna dell’Università di Sassari, alla presenza dell’assessore del Lavoro Virginia Mura. «Con il Fondo Sociale Europeo la Regione investe nell’istruzione e nella formazione, in linea con le previsioni programmatiche già delineate nel Piano regionale di sviluppo e con l’Agenda europea, anche attraverso il confronto con le altre istituzioni, innanzitutto con l’università, con la quale in questi mesi abbiamo avviato un dialogo proficuo», ha detto l’assessore Mura nel suo intervento.

A testimoniare la collaborazione fra Regione e università sarde, la presenza dei rettori dei due atenei di Cagliari e Sassari, Maria del Zompo e Massimo Carpinelli. «L’idea di fondo è che per far ripartire la Sardegna occorra investire nel capitale umano e rafforzare la conoscenza – ha proseguito l’esponente dell’esecutivo – che è fattore essenziale per lo sviluppo sociale ed economico della nostra isola.»

Oltre a presentare obiettivi già raggiunti e buone pratiche attraverso la testimonianza di giovani beneficiari di borse di studio e Master and Back, la Regione attraverso l’incontro odierno ha voluto sottolineare la volontà di investire in innovazione, competitività e qualità. «La consistente diminuzione delle risorse pubbliche e in particolare del FSE che ha subito una riduzione di 200 milioni rispetto al precedente settennio – ha dichiarato l’assessore – ci impone di programmare con maggiore attenzione gli interventi, prediligendo la qualità e le potenziali ricadute positive sul tessuto sociale ed economico. Il ruolo dell’università in questo scenario è decisivo per impostare una governance delle politiche per l’istruzione universitaria e l’alta formazione, capace di migliorare l’offerta formativa, renderla più competitiva e più consona alle esigenze del mercato».

«Il Fondo Sociale Europeo gioca un ruolo fondamentale – ha concluso l’assessore del Lavoro – essendo il fondo che sostiene gli interventi sulle persone, attraverso il quale stiamo realizzando azioni in grado di incidere oltre che su istruzione e formazione, anche su occupazione e inclusione sociale. L’abbiamo fatto con le misure che puntano al reinserimento nel mercato del lavoro di chi è uscito dagli ammortizzatori sociali, come il programma Flexicurity, e a creare occasioni lavorative per i giovani, le donne e gli appartenenti alle fasce più deboli.»

All’incontro hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il sindaco di Sassari Nicola Sanna e il presidente della commissione consiliare Lavoro, cultura e formazione professionale, Gavino Manca.

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NoNucle die - NoNucle day 2NoNucle die - NoNucle day 1

A pochi giorni dalla pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) alla localizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, elaborata da Sogin, la soci​età di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi che ha il compito di localizzare, realizzare e gestire il Parco Tecnologico e il Deposito Nazionale, che dovrebbe avvenire, salvo rinvii, a metà mese, il Consiglio regionale della Sardegna ha esposto la bandiera del comitato NoNucle die – NoNucle day. Il Parlamento sardo ha aderito simbolicamente alla manifestazione di protesta indetta per domenica dai comitati sardi.

«Una battaglia comune che vede uniti tutti i sardi». E’ quanto ha ribadito il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau che domenica, 7 giugno, parteciperà a Sassari in piazza d’Italia ad una delle tante iniziative della manifestazione “diffusa” di protesta indetta dai comitati sardi che si battono contro il nucleare e l”ipotesi di un deposito di scorie in Sardegna.

«Il Consiglio regionale si è espresso in maniera chiara, dimostrando di esser unito contro quella che sarebbe un’altra insostenibile servitù – aveva sottolineato il presidente dell’Assemblea sarda durante l’incontro ad aprile con le associazioni contro il nucleare in sit in di protesta davanti al palazzo del Consiglio – da oggi pomeriggio e non a caso – aggiunge il presidente Ganau – la bandiera del comitato sarà esposta sino a domenica sulla facciata del palazzo di via Roma, sede del Parlamento sardo».

All’iniziativa ha aderito anche l’Anci Sardegna che ha chiesto a tutti i Comuni, nelle forme che riterranno più opportune, di aderire all’iniziativa, anche attraverso l’esposizione permanente della bandiera contro il nucleare.

Cortoghiana copia

Il comune di Carbonia ha riaperto i termini per l’acquisto del terreno edificabile (sublotto 50C) disponibile nel Piano di Zona “Ampliamento Cortoghiana”, destinato ai cittadini che intendano realizzare direttamente gli interventi di costruzione dell’abitazione per il proprio nucleo familiare. Le domande devono essere presentate entro le ore 13.00 del 6 luglio 2015.

Il terreno, che consente la realizzazione di alloggi a schiera, delle dimensioni di 180 metri quadri, ha un costo di 9.167,40 euro, comprese le urbanizzazioni primarie.

La domanda dovrà essere indirizzata a: Comune di Carbonia – Ufficio Patrimonio, Piazza Roma 1, 09013 Carbonia e consegnata all’Ufficio Protocollo Generale (Palazzo Comunale, Front Office) o inviata tramite Raccomandata con ricevuta di ritorno. In caso di spedizione tramite raccomandata A/R farà fede il timbro postale.

Il Bando e i moduli di domanda potranno essere ritirati presso la portineria del Comune (piano terra del Palazzo comunale) o scaricati dal sito web del Comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it) nella sezione Bandi e Concorsi – Altri Bandi.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Patrimonio dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 12.00 e il martedì pomeriggio dalle 16.00 alle 17.00, oppure telefonare ai numeri 0781/694232 – 694281- 694237.

Antonio Forcione (3) Carlo Ditta (m) Emiliano Caroselli

Uno dei concerti di spicco nel cartellone di Forma e Poesia nel Jazz accompagna verso i suoi titoli di coda la diciottesima edizione della rassegna in corso a Cagliari dall’8 maggio; sabato sera, il penultimo appuntamento è alle 21 al Teatro delle Saline: al centro dei riflettori, il chitarrista Antonio Forcione, italiano di nascita e londinese di adozione (già applaudito accanto alla cantante Sarah Jane Morris, lo scorso marzo a Cagliari per una bella anteprima di Forma e Poesia nel Jazz), in duo con Emiliano Caroselli, batterista e percussionista tra i più apprezzati della scena jazzistica di Londra, dove è approdato nel 2012.

“Sketches of Africa” il titolo del concerto, preso in prestito da quello del disco più recente di Forcione. Un titolo che rimanda anche all’obbiettivo della serata, proposta in collaborazione con l’associazione di volontariato Solidando Onlus: gli incassi saranno infatti devoluti a favore del progetto “Una scossa per Jangany” grazie al quale verrà cofinanziata la realizzazione di un impianto fotovoltaico, importantissimo per offrire opportunità di energia sostenibile al villaggio di Jangany, nel sud del Madagascar.

Nel segno della chitarra anche l’ultimo impegno in calendario per Forma e Poesia nel Jazz:, domenica sera (7 giugno): al Lazzaretto, con inizio alle 20.00, è di scena, infatti, il quartetto di Carlo Ditta, che recupera il concerto rinviato lo scorso 17 maggio per il maltempo. Ad affiancare il chitarrista (nato a Firenze nel 1971, ma presto trapiantato a Cagliari) saranno Mariano Tedde (piano e Rhodes), Alessandro Atzori (contrabbasso) e Gianrico Manca (batteria). Ingresso a cinque euro con consumazione.

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La Regione partecipa al Salone internazionale della logistica (Sil), in programma a Barcellona il 9 e 10 giugno.
«Si tratta di un’occasione ideale per confrontarsi con gli operatori internazionali del settore e per proporre il progetto Optimed – dice l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana -. Si tratta di un nuovo schema di rete dei traffici marittimi tra le sponde nord e sud del Mediterraneo “che vedrebbe la Sardegna, e in particolare lo scalo di Porto Torres, al centro di importanti rapporti commerciali tra i Paesi costieri e i territori continentali.»
L’iniziativa è finanziata dal programma europeo di cooperazione transfrontaliera, Enpi Cbc Med, e l’assessorato dei Trasporti è beneficiario e capofila del progetto.
All’appuntamento spagnolo si avvieranno gli scambi “Business to Business” (B2B), previsti nella fase finale delle attività progettuali, che coinvolgeranno diverse aziende specializzate nella movimentazione di merci via mare. L’assessorato dei Trasporti ha allestito uno spazio espositivo dedicato con il quale, insieme ai partner istituzionali Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità dell’ateneo cagliaritano), Autorità portuale del Nord Sardegna e Unione delle Camere di commercio del Mediterraneo, si presenterà anche al vasto pubblico della fiera. Inoltre saranno organizzati due workshop specifici che precederanno gli incontri bilaterali tra gli operatori, e gli specialisti sardi presenti al Sil parteciperanno ai due convegni internazionali Meda-Logistics & Transport Forum e Meda Ports Summit. Coinvolti alla realizzazione del progetto Optimed anche la Scuola europea di “Short sea Shipping” di Barcellona e la Camera di Commercio di Beirut.
«Incontreremo i grandi attori che governano il trasporto merci nel Mediterraneo – dice il direttore generale dell’assessorato dei Trasporti e responsabile del progetto Optimed, Gabriella Massidda – con loro cercheremo di affinare la strategia che prevede un ruolo centrale per l’isola nella gestione dei flussi commerciali e valuteremo tutti i riscontri concreti che provengono dal mercato. La proposta strategica della Sardegna mira anche a favorire il più ampio rapporto di cooperazione economica, in accordo con gli obiettivi del Programma europeo, tra i Paesi dell’arco latino nord occidentale, Spagna Francia e Italia, e dell’area sud orientale, Libano, Egitto, Giordania e Siria.»
Optimed prevede un nuovo disegno di rete basato nel dettaglio sull’individuazione di due hub portuali di riferimento, Porto Torres e Beirut, in posizione baricentrica rispetto alle direttrici di traffico che interessano le due sponde opposte orientali e occidentali del Mediterraneo. È inoltre in corso di sviluppo un sistema informativo avanzato che permetterà la simulazione, da parte degli operatori, di servizi pianificati sul nuovo schema di rete. La piattaforma consentirà di identificare la migliore opzione di trasporto e di valutarne l’effettiva maggiore efficienza. Parametri di alta produttività nello smistamento delle merci, integrati con i servizi di collegamento, sono gli obiettivi dei progetti preliminari in fase di completamento per i terminal portuali coinvolti nell’isola e in Libano.

 

Domenica 7 giugno, alle 21.00, al Teatro delle Saline ultimo appuntamento stagionale per la rassegna “1 € festival”. In scena lo spettacolo “Voglio un chilo di pane” del gruppo Tama Trio, con Mauro Palmas, Nando Citarella e Pietro Cernuto.

Da Tama Trio scaturisce un concerto dalla sonorità unica che coinvolge ed emoziona il pubblico. La zampogna e il friscaletto, strumenti tipici della tradizione popolare dell’Italia del sud, suonati da Pietro Cernuto, si aggiungono all’intensità dei profondi legni (liuto cantabile e mandola) di Mauro Palmas e alla singolarissima forza espressiva della voce di Nando Citarella. Le tradizioni sarde e partenopee abbracciano quelle della Sicilia, in un ancora intimo e magico incontro di voci e suoni.

Al Teatro delle Saline, con i dieci spettacoli in calendario dal 14 maggio al 7 giugno, si chiude con Tama Trio “1 € festival” 2015. La rassegna ha avuto un convinto apprezzamento dal pubblico e della critica. Da Ibsen a Edith Piaf, arte teatrale di qualità tra poesia, musica e danza. Le regie di Lelio Lecis, le idee di Alfredo Ruscitto, Livia Lepri ed Elisabetta Podda, il Teatro Potlach di Pino Di Buduo, Teatro tra i Binari di Firenze tra le novità del Festival dedicato da Akròama ai giovani.

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Nella suggestiva cornice del Medau “Sa Grutta”, situato alla sommità della collinetta che sovrasta il sito archeologico di Cannas di sotto, si è tenuta, nelle giornate del 16 e 17 di Maggio, un’esposizione di piante officinali spontanee di Sardegna.

L’esposizione dal titolo “Magiche piante magiche”, è stata organizzata dalla farmacista/erborista dott.ssa Annarita Manca, da sempre cultrice ed esperta di erbe medicinali, che ha spiegato, ai numerosi ed interessatissimi visitatori le proprietà terapeutiche delle piante ed erbe che i nostri antenati, con la saggezza che gli proveniva dagli antichissimi avi, raccoglievano ed utilizzavano per curare i loro malanni, quando ancora erano di là da venire le ASL e i sofisticati apparecchi di analisi che oggi si utilizzano per la diagnosi e la cura delle malattie che ci affliggono. Accanto alle erbe curative, come ad esempio “l’aristolochia”, utile per curare l’artrite, i dolori reumatici e quelli mestruali, la Barba di becco, nota come “Latti de Oceddu”, utile per curare le verruche o l’Iperico (Pirinconi) eccellente cicatrizzante e lenitivo per le scottature, erano presenti le aromatiche, i profumi dell’orto, gradevoli per insaporire i nostri cibi. Talvolta, utili ad alleviare i nostri mali fisici e non solo, come ad esempio l’alloro che, oltre a contribuire al sapore dei nostri intingoli, è noto per le sue proprietà antisettiche e per essere un ottimo digestivo se utilizzato in infusione; e di seguito il timo, il rosmarino o il finocchio selvatico utilizzato per insaporire la salamoia delle olive, ma utile anche per i disturbi da aerofagia e per attenuare la fatica o combattere le diarree.

Il padre francescano Domenico Atzei, noto esperto di piante officinali, è stato ospite della manifestazione, fatto segno delle numerose domande dei visitatori, mentre Ruggero Soru ha accompagnato nella visita del sito archeologico, e raccontato, con la consueta competenza, le vicissitudini degli utilizzatori delle grotticelle neolitiche presenti nell’area.

Giuseppe Mura

“Il ruolo dei sindacati e dei partiti politici nello sviluppo della città di Carbonia – Prospettive per il futuro”. E’ il tema del convegno svoltosi questa mattina al Centro Don Vito Sguotti dell’En.A.P. Sardegna, in via Mazzini, a Carbonia, su iniziativa dell’associazione culturale “Storia e Radici della città di Carbonia”. A parlare di un tema di così grande attualità, sia a livello nazionale, sia regionale e locale, sono stati invitati Tore Cherchi, ex sindaco di Carbonia, ex parlamentare ed ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias; Antonello Dessì, ex assessore comunale e provinciale e, soprattutto, ex sindacalista della Cisl; Andrea Rosas, docente e autore teatrale.

Convegno partiti e sindacati 2 copia Convegno partiti e sindacati copia Tore Cherchi 1 copia  Antonello Dessì 2Andrea Rosas 1 copia

Stamane la Grande Miniera di Serbariu ha ospitato un incontro-dibattito sul “Il ruolo del volontariato nel territorio“, promosso dal Sa.Sol. Point n. 9 di Carbonia del CSV Sardegna Solidale, coordinato dal referente territoriale Andrea Piras.

Ai lavori, coordinati dal giornalista Sandro Mantega, hanno partecipato, tra gli altri, mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias; il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; i deputati del Partito Democratico Emanuele Cani e Francesco Sanna; il consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto; Raffaele Callia, responsabile della Caritas diocesana di Iglesias.

Gli interventi degli addetti ai lavori hanno sviscerato quelli che sono i problemi del volontariato, con specifici riferimenti alle normative legislative e alle esigenze di un mondo che in Italia coinvolge cinque milioni di persone e non sempre viene messo nelle condizioni di poter svolgere al meglio il proprio servizio a favore della collettività, spesso composta da persone che soffrono in silenzio ed hanno effettivo bisogno di aiuto.

I lavori sono stati conclusi dall’intervento del prof. Giampiero Farru, presidente CSV Sardegna Solidale e referente Libera Sardegna;

Sardegna Solidale ha 40 sedi sparse in tutta la Sardegna: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Olbia, Macomer, Lanusei, Sanluri, Carbonia, Sinnai, Villaputzu, Iglesias, Gonnosfanadiga, Terralba, Sorgono, Orosei, Bosa, Ozieri, Alghero, Tempio Pausania, La Maddalena, Villacidro, Perfugas, Porto Torres, Bonorva, Bono, Bitti, Gavoi, Isili, Ghilarza, Mogoro, Quartu Sant’Elena, Senorbì, Assemini, Ales, Samugheo e Tortolì.

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