23 December, 2024
Home2015Giugno (Page 43)

 Parco La Maddalena 5 giugno 2015Parco La Maddalena MarchioTipo1 CMYK

L’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena sta promuovendo un’iniziativa di marketing territoriale nell’area geografica del nord Sardegna con particolare riferimento alla Gallura, finalizzata al miglioramento della qualità ambientale all’interno delle attività produttive e all’adozione di azioni volte a mitigare gli impatti ambientali derivanti dalle varie attività che possono essere svolte sia da soggetti privati sia da soggetti pubblici. L’adesione a tale iniziativa intende permettere a tutti i soggetti aderenti di essere riuniti in un unico contenitore comune concretizzato attraverso l’utilizzo del Marchio Isole Amiche del Clima (IAC) attraverso il quale sviluppare pratiche di ecosostenibilità, innovazione e valorizzazione.

L’area di riferimento del Marchio “Isole Amiche del Clima” possiede un’indubbia vocazione turistica e – come dimostrano le analisi ed i dati dell’Agenzia delle Nazioni unite (WTO) in proiezione sino al 2030 – la crescita del turismo mondiale va di pari passo con il concetto di sostenibilità ambientale: il connubio “Turismo-Sostenibilità Ambientale” è e sarà sempre più una tematica rilevante e sulla quale si dovrà investire in un’ottica di crescita e competitività del settore. Il progetto dell’Ente Parco si inserisce in questo ambito, perseguendo una strategia che si basa sulla creazione e diffusione di un marchio identificativo dell’attenzione all’ambiente e del territorio che ne è promotore favorendo un’integrazione dei valori dello sviluppo sostenibile nel modello di business: la sostenibilità ambientale come fonte di vantaggio competitivo e riposizionamento nel mercato turistico globale. Un approccio quindi che considera allo stesso tempo l’aspetto puramente economico, ma anche la coesione sociale, la tutela dell’ambiente e la promozione della cultura delle destinazioni turistiche.

Municipio Carbonia 99 copia

Passo avanti per la conclusione della vertenza tra il comune di Carbonia e la Società Ligestra srl, che consentirà al Comune di rientrare in possesso di alcune importanti porzioni della città. Nell’ultima riunione del Consiglio comunale è stato approvato, infatti, lo schema dell’atto pubblico definitivo che darà esecutività all’accordo firmato tra il Comune e Ligestra. Il Consiglio ha anche autorizzato il sindaco alla firma del nuovo atto.

La decisione presa dal Consiglio comunale ha un’importanza strategica, poiché mette la parola fine ad una vertenza dalla durata più che trentennale, permettendo al Comune di rientrare in possesso di alcune vaste aree (come, per fare qualche esempio, quella all’ingresso nord della città, nell’area vicina all’Ospedale Sirai e le colline di inerti vicine a via Nazionale). Queste aree saranno interessate da un’attività di ripristino ambientale e da importanti progetti di riqualificazione e riconversione, come la realizzazione di un ecoparco. I lavori per la riqualificazione vedranno come partner la stessa Ligestra e altri Enti.

Si chiude così la vicenda legata agli espropri, mai conclusi né avviati dalle Amministrazioni precedenti (soprattutto anni ‘80 e primi anni ‘90), relativi ai Piani di Edilizia Economica e Popolare.

«Con questo nuovo provvedimento non soltanto – ha detto il sindaco, Giuseppe Casti – si chiude una vertenza che sembrava senza fine, ma si apre una nuova stagione, in cui Carbonia, ridiventando proprietaria di diverse zone della Città, potrà realizzare nuovi progetti in grado di portare importanti benefici economici.»

Il simbolo della massima istituzione della Sardegna per rendere omaggio agli eroi della Brigata Sassari. Nel centenario dell’inizio della prima guerra mondiale, i sardi non dimenticano il sacrifico dei loro conterranei. Un gagliardetto del Consiglio regionale è stato deposto sull’altare del cimitero militare di Casara Zebio. L’iniziativa è degli ex consiglieri regionali Linetta Serri e Giampiero Pinna che hanno partecipato all’escursione “lungo i cammini della Grande Guerra”, tra le trincee e le gallerie dell’altipiano di Asiago-Monte Zebio, del Monte Pasubio e del Monte Grappa. All’iniziativa, organizzata dall’Associazione Iubilantes di Como e dalla Rete dei cammini, hanno preso parte diverse associazioni sarde e il gruppo di caminantes del Cammino di San Giorgio Vescovo di Suelli,

Il percorso, inserito nel grande itinerario “Cammino della pace”, ha suscitato forti emozioni tra i partecipanti che hanno potuto vedere da vicino i luoghi della prima guerra mondiale in cui persero la vita migliaia di giovani sardi, italiani ed europei.

Particolarmente toccante e’ stato l’arrivo al Cimitero di Guerra di Casara Zebio dove sono stati sepolti 221 caduti del 151° e 152° reggimento della Brigata Sassari.

Nel cimitero, a quota 1.420 metri, a ridosso delle trincee del Monte Zebio sull’altipiano di Asiago, i rappresentanti dell’Associazione Pozzo Sella e gli altri partecipanti all’escursione hanno deposto una corona d’alloro in memoria dei militari sardi caduti nella Grande Guerra.

Gagiiardetto del Consiglio regionale 4Gagliardetto del Consiglio regionale 2 Gagliardetto del Consiglio regionale 1 Gagkiardetto del Consiglio regionale 3

La proposta di variante al piano attuativo di San Salvatore, all’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio comunale di Iglesias, divide le forze politiche di maggioranza.

La settimana scorsa il coordinamento del Circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà di Iglesias “XI MAGGIO” ha preso posizione dichiarando la sua contrarietà alla variante per la lottizzazione in zona San Salvatore.

«Diciamo NO – questa la posizione del circolo di SEL – perché riteniamo sia un intervento inadatto a quell’area e pensiamo che il progetto originario – pur non ottimale – sia migliore. E diciamo NO anche perché pensiamo che sarebbe il colpo di grazia per il centro cittadino dove, invece, dovrebbe concentrarsi l’interesse dell’amministrazione. La nostra posizione è chiara, legittima, e politica – si legge ancora nella nota del Circolo di Sel di Iglesias – come abbiamo spiegato ai cittadini che ci hanno chiesto chiarimenti su procedure e rischi per il comune: noi non ci nascondiamo dietro la definizione di atto dovuto da approvare a tutti i costi, ma neppure vogliamo addurre a nostro supporto lo spauracchio di una possibile illegittimità della variante presentata.»

«Vorremmo che anche le altre forze politiche si rivolgessero con la stessa chiarezza ai cittadini, senza schermi amministrativo-giudiziari di sorta, e chiarissero le ragioni di posizioni differenti. Questo vale per maggioranza e opposizione – conclude la nota del coordinamento del Circolo di Sinistra, Ecologia e Libertà di Iglesias “XI MAGGIO”-, perché, sia chiaro, in questo caso astenersi o uscire dall’aula equivarrà a votare SI alla variante.»

Il dibattito nella maggioranza di centrosinistra che sostiene la Giunta Gariazzo è proseguito per tutta la settimana e stamane ad intervenire è direttamente il sindaco Emilio Gariazzo, che ha diffuso una nota, nella quale scrive che «l’Amministrazione ha provveduto a dare seguito all’istanza, pervenuta agli uffici, in assoluta trasparenza attraverso i passaggi previsti dalla legge. Il punto è stato infatti discusso in numerose sessioni pubbliche della commissione urbanistica, la quale lo ha poi trasmesso all’esame del Consiglio Comunale. L’argomento ha provocato in città un ampio dibattito con posizione contrapposte in merito all’opportunità e alla legittimità del provvedimento».

«Per questo motivo – aggiunge Emilio Gariazzo – ritengo doveroso creare ulteriori occasioni di approfondimento e confronto pubblico, a conferma della volontà del Sindaco di operare nella più assoluta trasparenza. Chiedo al Consiglio Comunale di sospendere l’esame del punto all’ordine del giorno e convoco un’assemblea pubblica per giovedì 11 giugno alle ore 15.00, in Sala Lepori. Sarà questa l’occasione per chiunque – conclude il sindaco di Iglesias – di esprimere il proprio pensiero sulla variante e confrontarsi in modo aperto e costruttivo in un contraddittorio pubblico.»

Consiglio comunale di Iglesias copia

Nave Tirrenia Janas

Martedì 9 giugno, gli specialisti del Cirem (centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità dell’Università di Cagliari) guidati da Paolo Fadda (responsabile scientifico del progetto), dell’assessorato regionale ai trasporti e dell’Autorità portuale del Nord Sardegna, prendono parte a Barcellona al Sil (Salon internacional de la logistica y de la manutencion). I lavori del team isolano rientrano nel progetto Optimed finanziato dal programma Enpi-Cbc Med. La Fiera si tiene dal 9 all’11 giugno.

Occasione di confronto, sviluppo e rafforzamento della filiera produttiva inerente i traffici via mare: per i tecnici dell’ateneo e della Regione il Sil è un jolly prezioso. Il consolidamento delle relazioni tra operatori marittimi e imprenditori del settore, i contatti con compagnie e armatori e i rapporti con esperti e addetti ai lavori sull’evoluzione dei mercati e degli scambi commerciali, sono i capitoli chiave della tre giorni catalana. Il ruolo della Sardegna con lo scalo di Porto Torres hub dei traffici del Mediterraneo, viene evidenziato da uno studio particolareggiato messo a punto dai ricercatori isolani. Il Sil è vetrina e piattaforma ideale per promuovere la ricerca scientifica dell’ateneo del capoluogo, da un lato. Dall’altro, la Regione, capofila del progetto e presente alla fiera spagnola con uno stand espositivo particolarmente curato, punta a rimarcare una leadership nello sviluppo e nel supporto dei traffici marittimi del Mare nostrum. «La riorganizzazione dei traffici marittimi, con l’obiettivo di riportare economicità al sistema globale dei trasporti dell’Unione Europea – aggiunge Paolo Fadda, ordinario di Progettazione dei sistemi di trasporto -, mette in gioco territori finora esclusi con eccellenti opzioni anche per la Sardegna.»

Al Sil, nella sessione di mercoledì 10 giugno, intervengono per l’Università di Cagliari, Paolo Fadda e Gianfranco Fancello (relazioni sui sistemi innovativi inerenti i trasporti marittimi). Per la Regione interviene Nicola Pusceddu (relazioni tra porto e città).

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Il capogruppo del Centro Democratico Sardegna in Consiglio regionale, Roberto Desini, ha scritto al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e all’assessore della Sanità, Luigi Arru, nella quale contesta il ricorso alle chiamate al lavoro tramite le agenzie interinali alla Asl 1 di Sassari.

«Alla Asl di Sassari cambiano i manager ma non cambiano i metodi per le assunzioni – denuncia Roberto Desini –. Anzi, nella sanità sassarese si continua a ricorrere alle chiamate al lavoro tramite le agenzie interinali, ignorando le graduatorie create con i concorsi pubblici già espletati e penalizzando coloro i quali quei concorsi li hanno superati e aspettano da tempo di entrare in azienda».

Il capogruppo del Centro Democratico cheide un intervento deciso della Regione affinché i vertici dell’azienda sanitaria sassarese smettano di ricorrere a un metodo di assunzioni già fortemente criticato dal centrosinistra in passato, quando a metterlo in pratica sistematicamente era un governo di centrodestra.

«Con le deliberazioni n° 287 e 288 del 19  maggio 2015 il commissario straordinario della Asl 1 ha  disposto l’assunzione di un collaboratore amministrativo categoria D, da assegnare al Dipartimento di Prevenzione per un periodo di quattro mesi e di un collaboratore amministrativo part-time categoria D da assegnare all’Unità Operativa di Oncologia Medica per un periodo di sei mesi. Inoltre, con la delibera n° 339 del 30 maggio 2015, lo stesso commissario straordinario ha prorogato per quattro mesi il contratto di assistente amministrativo categoria C assegnato al Servizio Affari Generali e Comunicazione. Tutto questo ricorrendo a chiamate di personale interinale e non attingendo dalle graduatorie dei concorsi pubblici già espletati – denuncia Desini -. Tutto ciò è assurdo per diversi aspetti: in primo luogo perché coloro i quali hanno superato un concorso e si trovano in graduatoria in attesa di un contratto, si vedono scavalcati da chi addirittura non aveva superato nemmeno le preselezioni concorsuali – aggiunge il capogruppo del CD -. È da rilevare le scelte dei vertici Asl si pongono in contrasto con i più recenti orientamenti normativi e giurisprudenziali. Lo scorrimento delle graduatorie si pone come la modalità ordinaria di reclutamento del personale, alla luce della necessità di contenere la spesa pubblica e in ossequio ai principi di trasparenza e di imparzialità che presiedono all’operato della pubblica amministrazione. Proprio in quest’ottica, l’art. 5 della legge regionale 07.11.2012, n. 21 stabilisce che il ricorso alla somministrazione di lavoro temporaneo da parte delle aziende sanitarie è ammesso nella misura del 2 per cento della spesa per il personale di ciascuna azienda – sottolinea ancora il capogruppo del CD -. Qualcuno dimentica che il ricorso sistematico alle assunzioni di interinali è stato denunciato e criticato dai partiti del centrosinistra quando a farne un uso indiscriminato era il centrodestra. Tutto questo è inammissibile, per questo ho scritto una lettera al presidente Pigliaru e all’assessore Arru, informandoli dei fatti e chiedendo un loro intervento affinché il commissario straordinario proceda al ritiro delle deliberazioni sopra citate e ristabilisca la prassi corretta nel reclutamento di personale da parte delle aziende sanitarie locali. Inoltre – conclude Roberto Desini -, alla prima seduta utile denuncerò il comportamento della Asl n°1 alla Commissione di inchiesta sulla Sanità, che si insedierà il 16 giugno, e di cui faccio parte.»

L’assessore della Sanità, Luigi Arru, e il direttore sanitario della Asl 8, Pierpaolo Pani, hanno incontrato ieri pomeriggio, negli uffici dell’assessorato di via Roma, i rappresentanti dell’Asgop (Associazione Sarda Genitori Oncoematologia Pediatrica). I genitori dei bambini, ricoverati nel reparto di oncoematologia dell’Ospedale Microcitemico di Cagliari, hanno rappresentato all’assessore della Sanità la carenza di personale infermieristico e le criticità di tipo logistico venutesi a creare.

L’assessore della Sanità ha chiesto ai vertici della Asl un impegno per risolvere in tempi rapidissimi la carenza di personale. «Cercheremo di dotare il reparto quanto prima – ha detto Arru – di almeno altri tre infermieri che possano dare risposte ai bisogni di bambini e genitori». L’assessore ha inoltre ribadito ai rappresentanti dell’associazione presenti all’incontro la volontà di creare le condizioni affinché il Microcitemico diventi l’ospedale pediatrico della Sardegna.

 

Ospedale Microcitemico copia

Si annuncia come un’edizione record, la 9ª rassegna “Il Sulcis Iglesiente Espone”, fiera dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano, con il patrocinio della regione Autonoma della Sardegna, della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna, del Comune di Carbonia e del 1° Reggimento Corazzato di Teulada. Saranno 250 gli espositori che hanno accolto l’invito degli organizzatori, ben 40 in più rispetto all’edizione 2014, provenienti da tutta la Sardegna.

Il programma della Fiera che domenica, per tutta la giornata, porterà a Cagliari anche migliaia di visitatori provenienti da tutto il territorio e da altre province della Sardegna che hanno letteralmente preso d’assalto alberghi, B&B, ristoranti e agriturismo, è stato presentato ieri pomeriggio nella sala polifunzionale del Comune di Carbonia, dai rappresentanti del Consorzio Fieristico Sulcitano, il presidente Mauro De Sanctis, Fausto Cecci e Sandro Manai, responsabile della comunicazione; dal sindaco Giuseppe Casti e dall’assessore delle Attività produttive Giampaolo Puddu; e, infine, dal colonnello Giuseppe Mautone, comandante del Primo Reggimento Corazzato di Teulada che anche quest’anno sarà presente con uomini e mezzi. Ha partecipato anche il parroco di San Ponziano, Amilcare Gambella.

La rassegna verrà aperta sabato sera, alle 21.30, da un’esibizione dei poeti sardi campidanesi, in Piazza Marmilla, ma il clou è concentrato nella giornata di domenica. Il programma prevede spettacoli e iniziative di vario genere che promettono di tenere alto l’interesse e l’attenzione dei visitatori.

Domenica mattina, alle 9.30, verranno aperti al pubblico i 250 stand espositivi e subito dopo il Vespa Club di Carbonia presenterà in Piazza Roma un’esposizione di Vespe d’epoca. Alle 10.00, sempre in Piazza Roma, sfilata cinofila amatoriale curata per il terzo anno consecutivo dall’Associazione amici del Canile di Carbonia.
Alle 10.30 entrerà in scena l’artista sassarese Giuseppe Masia con il suo Show che animerà Piazza Roma per tutta la giornata.
Alle 11.00 ci sarà l’inaugurazione della Fiera con il saluto delle Autorità e la straordinaria presenza di Martufello, Bobby Solo, Demo Mura, Giuseppe Masia e Daniele Contu, in Via Manno.
Il programma prevede ancora, alle 13.00, l’attivazione di un punto di ristoro con Sagra della vitella, del maialetto, dell’agnello e della pecora arrosto e piatti tipici in Piazza del Minatore; alle ore 17.30, una simulazione di Primo soccorso a cura dell’ASVOC Carbonia, in Piazza Roma; alle 19.00, balletti sardi itineranti a cura di gruppi folk locali; alle 21.00, esibizione del ventriloquo Daniele Contu, nell’Anfiteatro di Piazza Marmilla, dove alle 22.00 chiuderà la Fiera il concerto di Bobby Solo con la sua band.

Layout 1Il Sulcis Iglesiente Espone 1Layout 1Mauro De Sanctis 1Il Sulcis Iglesiente Espone 3Il Sulcis Iglesiente Espone 2

 

L’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras ha aperto ieri lavori del tavolo del partenariato imprenditoriale, chiamato a fornire le proprie valutazioni sul piano triennale di internazionalizzazione prima della sua definitiva approvazione da parte della Giunta.

«L’internazionalizzazione del sistema economico-produttivo sardo – ha detto l’assessore dell’Industria è un asse portante del progetto di sviluppo regionale. Abbiamo inaugurato un nuovo metodo di lavoro basato sulla concertazione dei programmi tra gli assessorati interessati – in questo caso, oltre all’Industria, il Turismo, l’Agricoltura e la Programmazione – e una costante interlocuzione con i soggetti interessati, prime fra tutti le associazioni di categoria e le Camere di commercio.»

Le novità del Piano, che entro la fine del mese sarà integrato alla luce delle osservazioni e delle proposte pervenute dalle organizzazioni, sono sostanziali: prima fra tutte una salda regia regionale per assicurare un costante monitoraggio degli interventi e azioni di sistema sui mercati esterni guidati direttamente dalla Regione. Ulteriori elementi qualificanti: nuove risorse per la formazione di imprenditori e quadri coinvolti nei processi di internazionalizzazione aziendale e una selezione di mercati obiettivo sui quali concentrare le risorse.

Nella seduta di ieri, intanto, la Giunta ha deliberato il primo stanziamento per azioni di internazionalizzazione, pari a 519 mila euro, somma proveniente dalle risorse liberate della misura 4.2d del POR Sardegna 2000/2006, per la realizzazione di alcune delle azioni previste nel Piano attualmente in corso di condivisione con il partenariato economico-sociale.

Maria Grazia Piras 1 copia

Dinamo Banco di Sardegna 2

La Dinamo infligge all’Olimpia il terzo ko consecutivo ed ora è ad un passo dalla finale scudetto. Quella conquistata dalla squadra di Meo Sacchetti questa sera contro la squadra campione d’Italia, non è una vittoria come le altre, perché è giunta al termine di una partita equilibrata nei primi tre quarti e letteralmente dominata in quello decisivo, nel quale David Logan e compagni hanno “asfaltato” gli avversari, nel gioco e nel punteggio, 20 a 10, fissando il risultato finale sull’80 a 67.
Non è un caso che a guidare la Dinamo in questa serata magica sia stato il suo giocatore di maggior classe, David Logan, tornato ai suoi massimi livelli, con 19 punti, con un eccezionale 5 su 8 nei tiri da oltre la linea dei 6,75, ben assecondato da Shane Laval (soprattutto in avvio di partita), autore di 13 punti, Rakim Sanders (15) e Jeff Brooks (11).
Nell’Olimpia Milano, Alessandro Gentile si è confermato il migliore con 24 punti ma a tratti è sembrato predicare nel deserto, soprattutto a partire dalle prime battute del terzo quarto, quando avanti di 5 punti, 40 a 45, la sua squadra pian piano ha finito con il subire la maggiore fame di vittoria della Dinamo che non ha mai allentato il suo ritmo ed da lì in avanti è stata protagonista di un irresistibile crescendo. Nel grigiore generale che ha coinvolto anche Daniel Hackett, si sono salvati solo Samardo Samuels (14 punti) e, dopo un opaco avvio, MarShon Brooks (11).
Nel primo quarto, filato via a lungo in equilibrio, Milano ha allungato a +5 a pochi secondi dal riposo sul 18 a 23 ma una “bomba” da 3 punti di Edgar Sosa ha riportato Sassari a -2.
La partita è rimasta ancora in equilibrio per tutto il secondo quarto, con le due squadre all’intervallo lungo sul 40 a 41.
Milano è tornata in campo determinata e con Samuels ed un parziale di 4 a 0, s’è portata a +5, spaventando il pubblico sassarese. Ma è stata veramente la sensazione di un attimo, perché la Dinamo ha dapprima tenuto le distanze, poi ha iniziato il suo show, effettuando il sorpasso al 26′ con un canestro da sotto di Jeff Brooks, 52 a 51, ed andando all’ultimo riposo breve avanti di 3 punti, 60 a 57, con due tiri liberi di Cheikh Mbodj.
In avvio di quarto set David Logan ha “steso” l’Olimpia con due “bombe” consecutive che hanno portato la Dinamo a +9, 66 a 57, rendendo ininfluente anche il suo successivo fallo tecnico.
Alessandro Gentile ha preso per mano la sua squadra, cercando di riportarla in partita con una “bomba” ed una schiacciata, riuscendovi in parte, 66 a 63 a 4′ dal termine, ma il finale è stato tutto della Dinamo, assoluta padrona del campo, con i canestri di Sanders, Jeff Brooks, Logan (autore di un’altra bomba), Dyson (4 su 4 dalla lunetta dopo il tecnico e l’espulsione inflitti dagli arbitri ad un nervosissimo Daniel Hackett) e ancora Brooks.
Parziale: 14 a 4. Finale: 80 a 67.
La Dinamo vola sul 3 a 1 e sabato alle 18.15, al Forum di Assago si giocherà il primo dei tre match point a sua disposizione (il secondo, eventualmente si giocherebbe lunedì 8 giugno al PalaSerradimigni; il terzo, che la Dinamo spera di non dover giocare, nuovamente al Forum milanese, mercoledì 10 giugno).
Dopo aver vinto due Coppa Italia ed una Supercoppa, alla Dinamo manca solo lo scudetto per raggiungere la consacrazione di miglior squadra d’Italia e mai come in queste esaltanti serate di fine primavera è stata tanto vicina a questo straordinario traguardo.