18 July, 2024
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«I commissari straordinari delle Asl isolane hanno provveduto anzitempo all’istituzione delle conferenze provinciali sanitarie senza attendere le direttive regionali: un’azione che rischia di inficiare la legittimità degli atti su cui tali organismi si sono espressi.»

Lo scrive, in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.

«Nel marzo scorso – aggiunge Locci – i commissari delle Aziende sanitarie locali hanno infatti consultato, al fine di ottenerne il parere, le conferenze territoriali in merito al piano di riorganizzazione e riordino dei servizi sanitari di competenza di ciascuna Asl. Ma tali organismi, in base alla disciplina (la legge regionale 23/2014) sono da considerarsi illegittimi, in quanto in difetto del rappresentante della Consulta locale di cittadinanza, la cui istituzione è stata decisa soltanto successivamente con la delibera di Giunta N° 23/8 del 12 maggio 2015.»

«La legge 23/2014 prevede che la Conferenza venga formata dai rappresentanti degli enti locali che ricadono nell’ambito territoriale della Asl e da un rappresentante della Consulta locale di cittadinanza. Proprio quest’ultimo componente – conclude Ignazio Locci -, al momento della formulazione del parere, non figurava negli organismi provinciali. Sussistono, dunque, evidenti dubbi di legittimità per quanto attiene il parere espresso dalle Conferenze provinciali, visto che non rispettavano i requisiti di composizione previsti dall’articolo 5 della succitata legge.»

Ignazio Locci 3 copia

Piazza Roma Carbonia 4 copia

Fino al 12 giugno 2015, per consentire  i lavori di completamento della rete idrica comunale, dalle ore 7.30 alle ore 18.00, sarà in vigore il senso unico alternato in via Caprera, a Carbonia, nel tratto compreso tra il numero civico 1 e il 9 e nella via Sorso, nel tratto compreso tra via Sennori e via Castelsardo.

Fino al 30 settembre 2015, dalle ore 8.00 alle ore 17.00, è istituito il senso unico alternato in via Roma, nel tratto tra piazza Roma e piazza Italia, per i lavori di rifacimento della pavimentazione del marciapiede.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

La Sardegna può contare su circa 50mila alveari con una densità di 2 per chilometro quadrato e ha importanti margini di sviluppo per arrivare agli undici alveari per chilometro quadrato della Grecia. Lo ha sostenuto il professor Ignazio Floris, del Dipartimento di Patologia vegetale ed entomologia della Facoltà di Agraria di Sassari, sentito oggi in audizione sul Testo unificato delle proposte di legge 45 (Oscar Cherchi e più) e 61 (Comandini e più) sull’apicoltura dalla Commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto (Partito Democratico).

Il testo ha l’obiettivo di riconoscere l’apicoltura come attività agricola di interesse regionale ai fini della conservazione dell’ambiente naturale e dello sviluppo sostenibile delle produzioni agricole. In particolare il testo unico prevede la definizione di apicoltore e di imprenditore apistico, gli aiuti a favore del settore, le disposizioni sanitarie, la formazione e l’assistenza professionale.

Il progetto di legge stabilisce anche l’istituzione di un’apposita commissione apistica regionale che avrà il compito di esaminare e programmare gli interventi a favore dell’apicoltura. Positivo il parere del direttore generale dell’assessorato dell’Agricoltura, Sebastiano Piredda, il quale ha però informato la Commissione che l’apicoltura è stata eliminata dall’indennità compensativa per un rilievo mosso dalla Comunità europea. Piredda ha poi garantito che l’Assessorato si sta comunque attivando per non far mancare l’appoggio ai soggetti esclusi dalla Misura. Forti critiche all’assessorato dell’Agricoltura, però, sono state mosse dai consiglieri Pier Mario Manca (Partito dei sardi) e da Gianluigi Rubiu (capogruppo di alleanza popolare) sul ritardo nell’approvazione del Piano di sviluppo rurale e sulla spesa dei fondi comunitari. Il presidente Lotto ha garantito che questo problema sarà oggetto di una successiva riunione della Commissione alla presenza dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.

Alcune integrazioni sono state proposte dai rappresentanti dell’assessorato della Sanità, in particolare, per la materia di loro competenza, le disposizioni sanitarie e l’inserimento di un componente del Servizio veterinario all’interno della Commissione apistica regionale. La Quinta Commissione ha poi raccolto anche i suggerimenti alla legge proposti dal rappresentante dell’Associazione degli apicoltori Apiaresos, il quale ha proposto che la formazione avvenga come in Francia attraverso un praticantato di due anni da svolgere in un’azienda apistica

Dura critica del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) sull’accordo sindacale siglato lo scorso 18 maggio che di fatto cancella la decisione adottata con l’approvazione della legge regionale per la corresponsione dei sussidi sociali.

«Un vero e proprio scippo che va a danneggiare un esercito di circa 14mila lavoratori, ancora in attesa del pagamento degli ammortizzatori sociali relativi al 2014. Un pacchetto di 55 milioni di euro che il Governo ha destinato alla Sardegna per il pagamento dei sostegni ai lavoratori usciti dal circuito lavorativo – evidenzia Tocco in un’interrogazione urgente -. Al contrario, ben 49 milioni finiranno per la promozione di politiche attive per il lavoro ed appena 6 milioni di euro ai dipendenti in mobilità. Per questo – conclude Edoardo Tocco – chiediamo alla Giunta di intervenire per garantire il pagamento degli ammortizzatori sociali ai lavoratori.»

Edoardo Tocco copia

«E’ nostro dovere, oltre che una grande soddisfazione apprendere dalla Conferenza dei servizi per l’avvio delle procedure per la costruzione della centrale di autoproduzione dello stabilimento dell’Eurallumina, che iniziano a concretizzarsi i desideri, gli sforzi, e i sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori che da oltre sei anni lottano per la riapertura dello stabilimento fermato dalla Rusal nel marzo del 2009.»

Lo scrivono oggi, in una nota, i segretari generali della Fulc Francesco Garau, Nino D’Orso e Salvatore Sini.

«La numerosa e preziosa presenza delle famiglie dei lavoratori, anche e soprattutto delle imprese d’appalto, nonché di tutte le Organizzazioni Sindacali territoriali e regionali – aggiungono i segretari generali della Fulc -, sanciscono la voglia di ridare dignità ad un territorio che da troppo tempo viene ricordato per il suo alto tasso di povertà. Riteniamo di dover sostenere con forza che è oltremodo sbagliato, per questo territorio, affermare che l’unica scelta che può essere fatta è quella tra la salute e il lavoro.

La storia del Sulcis Iglesiente evidenzia le scelte fatte; nel Basso Sulcis si pratica l’agricoltura, nelle sue coste il turismo ne afferma la bellezza, nell’Iglesiente che sarà bonificato si affermerà la cultura mineraria in tutte le sue sfaccettature, a Portovesme dovrà proseguire l’attività industriale che è insita in quello scorcio di territorio che altri prima di questa generazione ha deciso dovesse radicarsi.»

«La scelta dell’Eurallumina di autoprodurre l’energia con una centrale a carbone è l’unica percorribile, sia perché nulla aggiunge all’impianto in quanto già sono presenti delle caldaie ad olio combustibile, ma soprattutto perché in Sardegna le fonti energetiche rinnovabili sono oltre il limite massimo programmato, oltre che super incentivate con denaro pubblico (circa 20 milioni di euro all’anno provenienti dalle tasse pagate dai cittadini), e non garantirebbero una continuità produttiva costante allo stabilimento.

Ciò detto non significa che tutto deve essere concesso. Il nostro obiettivo è sempre stato e sempre sarà quello di sorvegliare che tutto sia fatto nel rispetto delle leggi che tutelano la salute pubblica e di chi giornalmente lavorerà negli impianti, ed in particolare – concludono Francesco Garau, Nino D’Orso e Salvatore Sini – vigileremo che l’Azienda e la Rusal mantengano sino in fondo gli impegni sottoscritti.»

Eurallumina.

L’assessorato regionale degli Enti locali ha prorogato al 30 giugno 2015, per l’anno in corso, il termine per presentare la documentazione relativa ai contributi destinati all’esercizio integrato delle funzioni da parte di unioni di comuni, comunità montane e altre forme di gestione associata.
Le risorse disponibili sono destinate non solo a coprire a coprire tutte le spese per l’esercizio delle funzioni in forma associata, ma anche per il loro ampliamento e il miglioramento dei servizi connessi.
La documentazione dovrà essere trasmessa al Servizio degli enti locali tramite pec all’indirizzo enti.locali@pec.regione.sardegna.it

L’assessorato dell’Agricoltura ha pubblicato il bando per la concessione degli aiuti destinati, per l’annualità 2015/2016, alla promozione del vino sui mercati dei paesi terzi. L’intervento, incluso nel programma di sostegno nazionale nel settore del vino, prevede, in particolare, il finanziamento di progetti regionali e multiregionali, di durata massima triennale, volti a promuovere tutte le categorie di vini a denominazione di origine protetta, a indicazione geografica protetta e con indicazione della varietà di uva da vino, purché destinati al consumo umano diretto.
Possono richiedere gli aiuti:
– le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
– le organizzazioni interprofessionali riconosciute;
– i consorzi di tutela riconosciuti e le loro associazioni e federazioni;
– le organizzazioni di produttori e le loro unioni;
– i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di materie prime, proprie o acquistate;
– i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
– le associazioni, anche temporanee, di impresa e di scopo tra i soggetti precedentemente indicati;
– le imprese agricole di trasformazione costituite in consorzi di cooperative, che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione di materie prime, proprie o acquistate.
Le proposte dovranno essere presentate entro le seguenti scadenze:
– 30 giugno 2015, in caso di progetti multiregionali con la regione Sardegna capofila;
– 6 luglio 2015, in caso di progetti regionali.
La documentazione dovrà essere trasmessa, tramite corriere espresso, raccomandata o consegna a mano, a:
Agenzia Argea
Servizio istruttorie e attività ispettive
viale Adua, 1
07100 Sassari

Vigneti Mauritania 8 copia

Anche il mondo dell’imprenditoria femminile mostra interesse verso il Programma Flexicurity. È quanto emerso dall’incontro organizzato dall’Associazione delle donne imprenditrici e dirigenti di azienda (AIDDA), che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, e del direttore generale dell’Assessorato, Eugenio Annicchiarico. All’iniziativa, che si è tenuta ieri sera all’ex Convento San Giuseppe di Cagliari, hanno preso parte numerose donne imprenditrici, consulenti e dirigenti aziendali, oltre a una certa rappresentanza del mondo imprenditoriale maschile.

«Abbiamo riscontrato interesse verso il Programma – ha dichiarato l’assessore Mura – al quale hanno già aderito diverse imprenditrici, le quali si sono registrate nel portale SardegnaTirocini, hanno stretto contatti e avviato colloqui di selezione con i destinatari della misura.»

«Questo dato conferma la sensibilità da parte delle imprese, non solo al femminile, verso un intervento che – ha ricordato l’assessore – ha innanzitutto un grande valore sociale, perché consente alle persone espulse dal processo produttivo, e prive di qualsiasi sostegno al reddito a causa dell’esclusione dal bacino degli ammortizzatori sociali, di rientrare nel mercato del lavoro.»

Virginia Mura 7

Il governatore Francesco Pigliaru ha partecipato a Bruxelles alla seduta plenaria del Comitato delle Regioni, alla quale ha presenziato anche il Commissario europeo Jean-Claude Juncker. Al centro dei lavori il confronto sul tema dei migranti, su cui il Comitato delle Regioni lavora ad una risoluzione che sarà portata al voto nella prossima seduta, prevista nel mese di luglio.
«La posizione della Commissione europea riportata in aula dal Commissario fa registrare una conferma significativa», ha sottolineato Francesco Pigliaru commentando le dichiarazioni di Jean-Claude Juncker che, ricordando come il piccolo Libano abbia ricevuto due milioni di migranti, ha detto che «non è accettabile un’Europa chiusa e senza cuore, l’Europa deve fare la sua parte». 
«Proprio ieri nella discussione ho evidenziato come sia necessaria una lobby virtuosa per convincere tutta l’Europa che siamo davanti a un tema importantissimo e che è urgente governare – ha spiegato Francesco Pigliaru -. Non si può andare avanti così. Servono una politica chiara e un meccanismo di redistribuzione, cosi come è necessario disegnare percorsi di inclusione ben definiti. Per questo è particolarmente importante che la Commissione europea e il CdR, che rappresenta la voce dei territori, ne discutano insieme e lavorino ad azioni congiunte. Non a caso la Risoluzione in cui siamo impegnati si intitola “Un approccio sostenibile dell’UE in materia di migrazione”. E gli emendamenti che proponiamo al documento vanno nella direzione della solidarietà: non scaricare tutti i costi dell’accoglienza dell’emergenza, che sono alti, su enti locali e Regioni.»
Francesco Pigliaru 18 copia

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha commentato con grande soddisfazione l’approvazione delle mozioni sulla vertenza Sardegna da parted el Parlamento.

«Ringrazio le forze politiche della maggioranza e dell’opposizione per aver posto la Sardegna all’attenzione del Parlamento – ha detto il presidente della Regione da Bruxelles, dove partecipa alla riunione del Comitato delle Regioni in qualità di Presidente della commissione ENVE -. Le mozioni approvate oggi dalla Camera, che si aggiungono a quelle già vagliate in precedenza dal Senato, sottolineano ancora una volta l’importanza dei temi in gioco, attestata anche dall’approvazione unanime dei deputati e dal parere favorevole del Governo.»

«L’esito di questa mattina rinforza la posizione della Regione su tutti i tavoli di confronto aperti con il Governo – ha aggiunto Pigliaru -. In particolare quello sull’insularità e sul deficit infrastrutturale, nodo della più ampia questione Sardegna su cui questa Giunta ha intrapreso un confronto molto serrato i cui risultati attendiamo già dal prossimo settembre. Il lavoro con il Governo, dal carattere pratico e operativo, e quello dei parlamentari, converge lungo una stessa traiettoria.»

«Ciò conferma che i tempi sono maturi per pretendere la risoluzione dei problemi che da sempre condizionano le potenzialità di sviluppo e benessere della Sardegna», ha concluso il presidente Pigliaru, spiegando che l’insularità deve diventare un valore positivo legato alla qualità della vita e alle opportunità che l’isola è in grado di offrire, una volta superati gli svantaggi geografici e infrastrutturali.

Francesco Pigliaru 4