Antonio Onnis: «In estate la naturale contrazione del ricorso alle prestazioni programmate va conciliata con l’incremento delle prestazioni in emergenza.»
«Le iniziative in fase di perfezionamento riguardo alle attività per il periodo estivo si pongono l’obiettivo di conciliare la naturale contrazione del ricorso alle prestazioni programmate (documentate dai dati storici delle attività degli anni pregressi) con il maggiore peso del carico legato alle prestazioni in emergenza, con l’opportunità di intensificare, sul CTO di Iglesias, gli interventi di ristrutturazione e di innovazione tecnologica in corso e, infine, con le aspettative del personale dipendente di poter fruire del godimento delle ferie estive.»
Lo scrive, in una nota, Antonio Onnis, commissario straordinario della Asl 7 di Carbonia, per chiarire la situazione in merito alla programmazione delle prestazioni al CTO di Iglesias nel periodo estivo.
«D’altra parte – aggiunge Antonio Onnis – la chiusura di servizi per il periodo estivo non costituisce di certo una novità, essendo regolarmente applicata negli scorsi anni per le attività programmabili. Il Piano in discussione, inoltre, tiene conto della attivazione dei servizi di particolare importanza in questo periodo quale la attivazione dell’offerta di prestazioni di dialisi ai residenti e ai turisti che decidano di soggiornare nel nostro territorio durante le vacanze estive o la necessità di assicurare la presenza dei servizi sanitari di soccorso e assistenza nei nostri litorali.»
«In questa ottica – sottolinea ancora il commissario straordinario della Asl 7 – la previsione di accentramento delle attività in emergenza urgenza presso l’ospedale Sirai, già dotato dei servizi a più alta intensità di cure, e la rimodulazione presso il CTO e il Santa Barbara delle attività programmate rappresentano le linee generali sulle quali si sta procedendo alla stesura del piano estivo.
Più in particolare il piano si ripropone di mantenere i servizi a presidio dell’urgenza presso il Santa Barbara, con riapertura parziale del reparto di chirurgia generale danneggiato dall’incendio del dicembre scorso, mantenimento delle attività chirurgiche programmate non rinviabili di otorino, oculistica e ortopedia a ciclo diurno al CTO e quelle a più alta complessità e intensità di cure al Sirai.
Precisato quanto opportuno per ciò che attiene strettamente il periodo estivo, per quanto riguarda il paventato progetto di “smantellamento” del CTO e più in generale della sanità iglesiente vale forse la pena di sottolineare che gli investimenti finanziari più consistenti, e i relativi interventi, sono in questo momento attinenti alla ristrutturazione e all’ammodernamento delle strutture aziendali di questa parte del territorio.
Lo stato dell’arte dei lavori al CTO è caratterizzato da una serie di dati di fatto concreti, documentati e verificabili, costituiti dai collaudi in fase di conclusione delle nuove degenze, dal completamento architettonico e impiantistico del nuovo blocco operatorio previsto entro l’estate, dall’indizione dell’appalto per la fornitura delle apparecchiature e attrezzature del blocco operatorio (delibera del Commissario Straordinario n° 681/C del 20 maggio 2015), dalla prossima sottoscrizione del contratto con l’impresa appaltatrice per i lavori del nuovo Pronto Soccorso e della terapia intensiva, dall’indizione di appalto integrato per la realizzazione del Laboratorio Analisi aziendale, del Centro Donazioni sangue, degenze di Medicina Interna, spogliatoi e sale mortuarie (delibera del Commissario Straordinario n° 669/C del 13 maggio 2015).
I vincoli più rilevanti per l’entrata in esercizio delle opere del CTO sono legati ai tempi di realizzazione della centrale dei gas medicali, problema sul quale si stanno valutando le soluzioni più opportune da adottare e sul quale la Direzione e i servizi aziendali preposti stanno operando per un affidamento dei lavori nel corso dell’estate imminente.
«Tutti questi interventi – spiega Antonio Onnis – sono preliminari e indispensabili per la collocazione presso il CTO del Pronto Soccorso, dei reparti di degenza della chirurgia generale, del presidio materno-infantile programmata per il prossimo autunno.
Ai progetti di carattere edilizio, impiantistico e tecnologico si aggiungono le azioni tese a dare migliore consistenza alle dotazioni di personale attraverso l’espletamento dei concorsi per infermieri (ultima prova prevista per i primi giorni di luglio prossimo) e per diverse figure di dirigente medico (cardiologia, emodinamica, pronto soccorso, emodialisi, medicina interna, medicina dello sport) che si ritiene di poter concludere entro l’estate.
Alla luce di quanto esposto risulta di difficile comprensione l’allarme presso i cittadini e presso i nostri interlocutori, istituzionali e non, riguardo all’intendimento di ridimensionare o addirittura smantellare la sanità iglesiente.»
«La Direzione Aziendale sarà ben lieta di accogliere ogni considerazione, proposta o critica sui programmi di riorganizzazione, dichiarati o praticati, che si muovano nell’ottica di contributo positivo al miglioramento dell’organizzazione aziendale e dei servizi erogati ai cittadini.
Nel contempo – conclude Antonio Onnis – vorremmo assolutamente rassicurare chi ci guarda che non è in atto nessun progetto di sottrazione ai cittadini di servizi a tutela della salute e che i percorsi di cambiamento che l’Azienda percorre con il contributo dei propri professionisti, in coerenza con le indicazioni nazionali e regionali, sono tese alla ricerca dell’eccellenza.»