23 November, 2024
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È stata sottoscritta questa mattina, negli uffici della Prefettura di Cagliari, la convenzione fra le Direzioni generali della Protezione civile, del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco per la collaborazione nella Campagna antincendio 2015.

«La Regione stanzia 600 mila euro, risorse riconfermate senza alcun taglio rispetto agli anni precedenti» ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, esprimendo soddisfazione per l’accordo. Il documento ha lo scopo di assicurare la cooperazione nelle attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi, l’armonizzazione delle attività di spegnimento degli incendi con quelle più generali di tutela della pubblica incolumità (tra cui il perfezionamento della gestione dei Canadair) e favorire lo scambio reciproco di dati e informazioni sulle attività dei centri operativi provinciali (COP), della sala operativa unificata permanente (SOUP) e delle sale operative provinciali e regionali dei Vigili del fuoco (le sale S.O. 115, sedi del 115).

Il documento è stato firmato dal viceprefetto vicario Carolina Bellantoni, in rappresentanza del Ministero dell’Interno, dal direttore generale della Protezione civile Graziano Nudda, dal comandante del Corpo Forestale Gavino Diana, dal direttore regionale dei Vigili del fuoco Silvio Saffioti, e dal dirigente della Protezione civile Paola Botta.
Oggetto della convenzione, “la disciplina e le modalità tecnico-organizzativo della campagna antincendi boschivi” della Regione e, in particolare, le procedure operative per la collaborazione interforze durante la campagna AIB (Antincendi Boschivi) 2015, compreso il coordinamento delle attività di spegnimento e di protezione civile, e il potenziamento delle sedi istituzionali del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco con l’impiego di personale volontario da richiamare in servizio.
Le Prefetture della Sardegna garantiscono il coordinamento delle componenti statali mentre la Direzione generale della Protezione Civile è responsabile del coordinamento di tutte le attività di previsione e prevenzione degli incendi boschivi, secondo quanto stabilito dal Piano regionale antincendi. In tutte le fasi di pronto intervento e di allertamento preventivo nella lotta agli incendi boschivi, i Vigili del fuoco operano con il Corpo forestale.

Un funzionario dei Vigili del fuoco, dal 1° luglio al 31 agosto, sarà sempre presente nella sala operativa unificata per il necessario raccordo con la funzione “soccorso alla popolazione”, gestita dalle sale operative del 115 nei rispettivi ambiti provinciali. Inoltre, nelle sale operative provinciali la presenza di un rappresentante qualificato dei Vigili viene garantita dal 10 luglio al 20 agosto e nelle giornate con livello di pericolosità arancione o rosso. La presenza di un funzionario e di un qualificato rappresentante è assicurata anche al di fuori del suddetto periodo, nelle giornate in cui sia previsto un livello di pericolosità arancione o rosso e nelle situazioni di “emergenza operativa conclamata” per grave incendio boschivo, compatibilmente con le esigenze complessive del servizio di soccorso tecnico urgente.
Dal 1° luglio al 31 agosto, per almeno 45 giorni da individuare secondo l’andamento metereologico stagionale, verrà potenziato il dispositivo ordinario di soccorso dei Comandi provinciali di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano con 7 squadre dei Vigili del fuoco in “assetto AIB”, operative 24 ore su 24 e composte ciascuna da 4 unità permanenti e 2 unità volontarie discontinue. Le squadre saranno dislocate tenendo conto prioritariamente del Bollettino regionale di previsione del rischio di incendio boschivo.

Il Canadair in azione a Carbonia

Ora è ufficiale: è tramontata l’ipotesi di fusione tra Carbonia Calcio e Monteponi Iglesias. Sono scaduti oggi i termini entro i quali le due società avrebbero dovuto formalizzare con apposita domanda la loro decisione al Comitato regionale della Federazione Giuoco Calcio e l’annuncio fatto nei giorni scorsi, non ha avuto seguito. Il passo indietro, è maturato ieri, dopo gli incontri avuti dai dirigenti del Carbonia Calcio e della Monteponi Iglesias, con i due sindaci, Giuseppe Casti ed Emilio Gariazzo.

«Nella giornata di ieri, mercoledì 24 giugno – si legge in una nota congiunta dei due sindaci diffusa pochi minuti fa -, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti e il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, hanno discusso, con i dirigenti del Carbonia Calcio e della Monteponi Iglesias, del futuro delle due squadre di calcio. A conclusione dello scambio di opinioni, su sollecitazione delle Amministrazioni comunali, è stato deciso che le due squadre non procederanno alla fusione, nel rispetto dell’opinione espressa dal mondo sportivo, dai tifosi e dai movimenti calcistici di Carbonia e Iglesias. La tifoseria, gli appassionati di calcio, gli operatori del settore giovanile e le stesse Amministrazioni di Carbonia e Iglesias avevano, infatti, chiesto che ciascuna delle due squadre mantenesse la propria identità calcistica, salvaguardando la storia delle due compagini che hanno dato lustro alle due città.»

Le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias si sono impegnate, per quanto di rispettiva competenza, a fornire alle due squadre il più ampio supporto logistico, materiale e immateriale, anche con il coivolgimento di operatori economici, imprenditori e privati interessati a sostenere le due squadre e a salvaguardare l’eredità, quasi secolare, storica e calcistica del Carbonia e della Monteponi. Nei prossimi giorni – conclude la nota – le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias promuoveranno un ulteriore incontro per definire le modalità di sostegno alle due società sportive.»

Tramontata l’ipotesi di fusione, restano i problemi economici di entrambe le società e sarà interessante verificare se la famiglia Giganti e la famiglia Foti proseguiranno distintamente nel loro impegno gestionale delle due società o se, viceversa, com’era stato ventilato nelle ultime settimane, le stesse decideranno di unire le forze per la gestione di una delle due, in questo caso il Carbonia, lasciando l’altra, la Monteponi, all’Amministrazione comunale iglesiente o ad eventuali imprenditori interessati a rilevarne la gestione.

Giampaolo Cirronis

Carbonia-MonteponiCarbonia 2014-2015Monteponi 2014-2015 2

Cortoghiana - Piazza Venezia copia

Lunedì 29 giugno 2015, a partire dalle ore 7.30, nella frazione di Cortoghiana, in via Rinaldo Loi) la ASL e il Centro Provinciale Anti Insetti effettueranno un intervento di disinfestazione nei pozzetti fognari.

Durante l’intervento sarà opportuno adottare i seguenti accorgimenti: allontanare i veicoli in sosta; allontanare gli animali domestici (eventualmente da tenere in casa); chiudere porte e finestre e ritirare i panni stesi.

I tecnici del Settore manutenzioni e urbanistica del comune di Carbonia, dopo il sopralluogo presso la scalinata di collegamento tra viale Arsia e via Cannas, hanno rilevato che una porzione del parapetto è stata gravemente danneggiata da un automezzo pesante, con conseguente situazione di potenziale pericolo.

Per consentire l’accesso e l’utilizzo sicuro della scalinata, è necessario un intervento. Per questo motivo, A partire da venerdì 26 giugno 2015 e sino alla conclusione dei lavori, sarà vietato l’accesso alla scalinata di collegamento tra viale Arsia e via Cannas. Saranno garantiti gli accessi in sicurezza alle attività e alle abitazioni private.

Arena Mirastelle copia

Prenderà il via martedì 30 giugno, alle ore 21.30, presso l’Arena Mirastelle, in piazza Roma, a Carbonia, con la proiezione di SELMA – LA STRADA PER LA LIBERTA’, l’edizione 2015 del “Cinema Sotto Le Stelle” a Carbonia.

La manifestazione è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con i circoli del cinema ARCI e FICC, l’Associazione Sonebentu e l’UCCA.

La rassegna andrà avanti per cinque martedì consecutivi, con inizio previsto sempre alle ore 21.30, presso il suggestivo scenario dell’Arena Mirastelle, mentre l’ultimo appuntamento, con orario e luogo invariati, si svolgerà eccezionalmente giovedì 6 agosto.

Sei i film in programma: tre commedie, due film drammatici e un film di animazione, per una rassegna che intende abbracciare più generi cinematografici e offrire alcuni titoli che possano, di fatto, essere apprezzati da un vasto pubblico, per interessi ed età.

Dopo la proiezione del film SELMA, che narra le battaglie per i diritti civili portate avanti dal reverendo americano Martin Luther King, in programma martedì 30 giugno, la rassegna proseguirà martedì 7 luglio con IL NOME DEL FIGLIO, frizzante commedia italiana sui sopiti contrasti famigliari. Martedì 14 luglio sarà invece la volta de UN GATTO PARIGI, film di animazione adatto a grandi e piccini, mentre martedì 21 verrà proiettato il pluripremiato STILL ALICE, che è valso alla protagonista Julianne Moore un Golden Globe e un Premio Oscar come migliore attrice protagonista.

Penultimo appuntamento martedì 28 luglio con BANANA, commedia dolce-amara e ritratto tragicomico dell’Italia di oggi. La chiusura, eccezionalmente di giovedì, il 6 di agosto, sarà affidata a STORIE PAZZESCHE, prodotto da Pedro Almodovar, un mosaico della contemporaneità dolorosamente realistico virato verso i toni della farsa, dell’ironia feroce, del pulp e del kitch.

L’ingresso alle proiezioni avrà un costo di € 4,00 con la possibilità di riduzione a € 3,00 per i giovani fino ai ventun’anni e per gli iscritti ai circoli ARCI e FICC.

Il botteghino aprirà un’ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo presso la biglietteria del Cine-Teatro Centrale.

In caso di maltempo, vento, pioggia o condizioni climatiche avverse, le proiezioni si terranno all’interno dei locali del Cine-Teatro Centrale.

Parlando della rassegna Cinema Sotto Le Stelle, l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis ha tenuto a sottolineare come «Anche quest’estate Carbonia si presenta puntuale all’appuntamento col Cinema.  Molti sono gli appassionati che ci hanno chiesto di andare avanti e ci hanno incoraggiato a perseguire la strada intrapresa. Il Cinema è un forte veicolo culturale, che offre alla città e al Sulcis un’occasione ulteriore di riflessione e crescita. Cinema sotto le stelle si sta sempre più caratterizzando come un evento molto importante per il territorio, proprio perché cattura gli appassionati che possono fruire di questo servizio culturale vicino al luogo in cui vivono. L’Assessorato alla Cultura è fortemente convinto che Carbonia possa configurarsi sempre più come Città del Cinema: Il Mediterraneo Film Festival e EX-DI’ MEMORIE IN MOVIMENTO – La Fabbrica del Cinema, sono l’esempio della lungimiranza di una politica culturale che guarda al futuro».

Alcuni consiglieri del Partito democratico, prima firmataria Rossella Pinna, hanno presentato un’interpellanza al presidente della Regione e all’assessore regionale dei Trasporti, tesa a garantire tariffe agevolate anche nel periodo di inizio e fine anno scolastico, pari a quelle praticate durante il resto dell’anno, per il trasporto degli studenti delle scuole di istruzione primaria e secondaria.

«Gli studenti pendolari – osserva l’on.le Pinna – che giornalmente raggiungono le sedi scolastiche prescelte, nei mesi di settembre e giugno, data di inizio e fine delle attività didattiche stabilite dal calendario scolastico regionale, devono farsi carico di maggiori oneri economici di trasporto con il pagamento delle “corse” a “tariffa ordinaria”. Infatti nell’attuale sistema tariffario, non sono previste agevolazioni per questo periodo, sebbene lo stesso rientri a pieno titolo in quello previsto dal medesimo calendario, come stabilito anche nella recente delibera di giunta regionale n.21/13 del 6 maggio 2015.»

«Fino al 2010 – aggiunge Rossella Pinna – era espressamente prevista una tipologia di abbonamento mensile riservata agli studenti, utilizzabile proprio nel periodo di inizio e fine delle lezioni scolastiche, con un prezzo agevolato pari alla metà del costo dell’abbonamento mensile. Da questa data in poi le tariffe agevolate, nei periodi sopraddetti, sono state cancellate determinando un aggravio di spesa per gli studenti e le loro famiglie, ancor più per quelli costretti a percorrere lunghe distanze.»

Per questi motivi gli esponenti del Partito democratico chiedono al presidente e all’assessore dei Trasporti «se non ritengano opportuno modificare o integrare l’attuale sistema tariffario di trasporto, con un’offerta più idonea ed economica, in favore degli studenti delle scuole primarie e secondarie, nell’ambito della validità temporale prefissata dal calendario scolastico, e quali provvedimenti intendano assumere per colmare un vulnus determinato dall’attuale sistema tariffario dei trasporti, affinché fin dal prossimo anno scolastico gli studenti possano usufruire di tariffe agevolate anche nei mesi di settembre e giugno».

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ll presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha firmato il decreto di scioglimento del Consiglio della Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Cagliari.
Con lo stesso decreto è stato nominato commissario straordinario Paola Piras, professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università di Cagliari, con esperienza amministrativa nei settori pubblico e privato. La professoressa Piras guiderà la Camera fino all’insediamento dei nuovi organi di legge per la nomina dei quali avvierà entro 120 giorni le procedure di rinnovo.

Piazza Yenne 2 copia

Il capogruppo di Area popolare in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato un’interrogazione sull’emergenza dei lavoratori inglobati nei progetti in utilizzo in diversi centri della Sajrdegna – con una pattuglia di 18 lavoratori inseriti nei programmi dell’amministrazione provinciale di Carbonia Iglesias – che lamentano delle evidenti criticità nell’erogazione degli emolumenti.

«Si tratta di una beffa assurda per i lavoratori. L’esternalizzazione dei servizi a cooperative di tipo B determina – spiega Rubiu nell’interrogazione rivolta all’assessore del Lavoro, Virginia Mura – una serie di distorsioni ai danni degli operai che si vedono decurtare una grande fetta degli emolumenti, con il pagamento del 65% in altre spese ed appena il 35 per cento che finisce nelle tasche dei lavoratori».

«Occorrerebbe ovviamente rivedere le disposizioni normative, con la costituzione di nuove società per accorpare gli operai – conclude Rubiu – in modo da favorire il lavoro dei Comuni. C’è da evidenziare poi che i lavoratori non ricevono lo stipendio da diversi mesi, con difficoltà di molte famiglie ad affrontare l’emergenza.»

Gianluigi Rubiu 65 copia

 Ospedale Brotzu Cagliari2Ospedale Microcitemico copiaOspedale Businco

La commissione Salute e politiche sociali, presieduta dal socialista Raimondo Perra, ha sentito in audizione l’assessore dell’Igiene, sanità e assistenza sociale, Luigi Arru, sulla Delibera n. 31/9 del 2015 – Norme urgenti per la riforma del sistema sanitario regionale. Incorporazione presidi ospedalieri. Direttive e linee di indirizzo. L.R. n. 23/2014.

La delibera stabilisce i tempi e le linee di indirizzo per arrivare entro il 31 dicembre di quest’anno all’incorporazione del Microcitemico e dell’Oncologico-Businco nell’Azienda Brotzu di Cagliari e del Santissima Annunziata nell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari.

Il processo avrà una tappa intermedia il 30 giugno prossimo, data in cui è prevista l’approvazione, per entrambe le procedure, del Piano di incorporazione che dovrà essere redatto dai Commissari delle Aziende. Nei Piani, in particolare, dovranno essere individuate le strutture sanitarie che dovranno passare dalla Asl 8 di Cagliari e dalla Asl 1 di Sassari, nell’ottica di un riassetto complessivo della rete ospedaliera e di potenziamento delle cure post acuti nel territorio. Una volta predisposti i Piani, dovranno essere poste in essere le azioni necessarie per la successione delle aziende ospedaliere nella titolarità dei rapporti giuridici esistenti, per individuare le strutture organizzative che dovranno transitare e definire l’elenco del personale dipendente a tempo indeterminato, determinato, e a contratto. Avranno necessità di un ragionamento più complesso le psichiatrie e le neuropsichiatrie e l’ex Complesso pediatrico Macciotta.

L’assessore Arru ha spiegato che con questa delibera si sta dando seguito alla legge 23 del 17 novembre scorso, sempre nell’ottica di garantire il servizio di assistenza sanitaria a tutti i cittadini e in tutti i territori, ma riordinando le specialità per zone e riducendo i giorni di ricovero e di conseguenza anche i costi. Arru ha spiegato che la diagnosi della sanità sarda non è rosea: l’Isola è agli ultimi posti per indice di case-mix, ossia la complessità dei casi trattati dagli ospedali sardi, e per indice di mortalità, oltre a una dispersione della casistica che aumenta i rischi per i pazienti. Bisogna unificare alcune specializzazioni per aumentare la casistica e ridurre i costi, anche accorpando strutture complesse ed eliminandone altre. La Commissione ha preso atto che i lavori stanno proseguendo, apprezzando il valore della delibera.

Critiche all’operato della Giunta sono arrivate poi dall’opposizione ma anche dalla maggioranza. Giorgio Oppi (Area popolare sarda) ha chiesto di avere i dati della situazione delle Aziende sanitarie e ha evidenziato la grave situazione che vivono gli anziani che devono accedere alle Rsa. Oppi ha chiesto che la Regione si faccia carico almeno del 60 per cento dei costi, perché molti anziani bisognosi di un ricovero non possono sostenere la quota a loro carico. L’esponente della minoranza ha anche sollevato il problema dei trapianti, sottolineando che quest’anno, con 7 trapianti di fegato e 9 di rene, la Sardegna ha registrato il numero minimo dei trapianti dal 1989 e ha chiesto all’assessore Arru un immediato intervento per evitare che i tanti pazienti in attesa di un fegato o un rene non siano costretti a lasciare la Sardegna per farsi operare. Per Lorenzo Cozzolino (Pd) è ora che dalle parole si passi ai fatti, con tagli decisi da fare sulla base di criteri univoci e definiti, oltre a capire in che modo deve essere inquadrato il personale.

L’assessore Arru ha ribadito che sta portando avanti le azioni necessarie per applicare quanto stabilito dalla legge 23, si è detto disponibile a valutare l’incremento della quota regionale per quanto riguarda le Rsa. Sui trapianti, ha concluso Arru, ha spiegato che c’è stato un forte aumento delle resistenze da parte dei familiari che avrebbero dovuto dare il via libera all’espianto degli organi e sta affrontando la situazione assieme con i responsabili dei reparti di Rianimazione degli ospedali sardi.

Elisabetta Falchi 2

L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha illustrato nella V commissione, presieduta da Luigi Lotto (Pd) l’andamento della spesa comunitaria dei fondi Psr (2007-2013) in considerazione del rischio di disimpegno in vista dalla scadenza del 31 dicembre 2015.

L’assessore Falchi nel ribadire l’impegno per l’impiego di tutte le risorse disponibili (complessivamente ammontano 1.284.746.000 euro nel settennio) ha sottolineato il sostanziale andamento positivo della spesa del programma per l’agricoltura. Il programma comunitario è suddiviso in 4 assi di intervento, due de quali, l’asse 3 (qualità della vita nelle aree rurali) e l’asse 4 (leader), presentano oggettive difficoltà, derivanti dal fatto che le risorse destinate ai Gal e alle aree “leader” risultano impegnate nei rispettivi piani di sviluppo locale e dunque difficilmente manovrabili dall’amministrazione regionale.

Una problematica nota, considerato che al 31 dicembre 2013 la spesa delle risorse a valere sull’asse 4 aveva raggiunto solo l’8% e quella sull’asse 3 solo il 50%, contro l’88% dell’asse 2 (miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale) e dell’asse 1 (miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale) le cui procedure di spesa sono da sempre più snelle e celeri.

«Procediamo – ha spiegato l’assessore – con una serie di delibere e di azioni tese a migliorare la spesa ridistribuendo le somme dell’asse Leader del Psr 2007-2014 nei progetti a cabina regionale, predisposti in accordo con i territori e con i Gal (gruppi di azione locale)». A questo proposito, Elisabetta Falchi, ha annunciato il rifinanziamento del bando sulla misura 321, per l’acquisto di mezzi speciali e minibus nei Comuni ed ha ricordato l’intervento per l’acquisto dei mezzi di trasporto per gli scolari nei centri rurali, alla luce della recente approvazione del nuovo piano di dimensionamento scolastico. Un’ulteriore iniziativa riguarda l’impegno di 25 milioni di euro (la delibera sarà all’attenzione della Giunta la prossima settimana) per la realizzazione della banda larga nelle aree rurali dell’Isola.

«In sostanza – ha precisato l’assessore – fino al 2013 la spesa media dei fondi Psr è stata pari a 120 milioni di euro anno, mentre quella del 2014 ha raggiunto la cifra di 188 milioni di euro.»

Sul rischio di disimpegno la Falchi ha quantificato il pericolo in circa 30 milioni di euro ed ha così sintetizzato il quadro della spesa: 1.284.746.000 euro è la dotazione complessiva del Psr 2007-2013 e al 31 dicembre 2013 risultavano spesi 840.000.000 di euro. Al 31 dicembre 2014 la spesa ha raggiunto la cifra pari a 1.021.000.000 e dunque le risorse da spendere per il 2015 sono pari a 263.746 euro, gran parte delle quali già impegnate o erogate.

La seconda parte dell’audizione dell’assessore dell’Agricoltura si è svolta sulla questione del cosiddetto “refresh”, anche alla luce delle recenti polemiche con le associazioni di categorie in ordine alle richieste di restituzione avanzate agli operatori agricoli della Sardegna dall’agenzia governativa Agea (agenzia per le erogazioni in agricoltura) in seguito ai risultati dell’ultima mappatura del territorio dell’Isola.

Il cosiddetto “refresh” è un’azione richiesta dall’Unione europea che prende a riferimento i dati oggettivi del territorio per verificare il corretto operato degli organismi pagatori  (quindi di Agea) nella distribuzione dei fondi comunitari alle aziende agricole. Sulla base delle ultime risultanze datate 2013 si è evidenziata una riduzione delle superfici pascolabili in Sardegna, con ovvie implicazioni sulle pratiche contributive. L’assessore Falchi, a questo proposito, ha ricordato gli interventi della Regione presso l’Agea, nonché le successive azioni intraprese dall’agenzia per una più puntuale verifica dei dati. «Alcune aree – ha proseguito la Falchi – sono state reinserite come pascolabili mentre per tutte le altre l’agenzia nazionale ha proceduto con la richiesta di restituzione delle somme relative al triennio 2011-2013».