Presentata una mozione, primo firmatario Giorgio Oppi (Area Popolare), sul mancato finanziamento delle borse di studio per gli specializzandi in medicina.
E’ stata presentata oggi in Consiglio regionale, una mozione, primo firmatario Giorgio Oppi (Area Popolare), sul mancato finanziamento delle borse di studio ai neolaureati sardi per l’accesso alle scuole di specializzazione medica per l’anno accademico 2014/2015, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 54 del Regolamento.
Nella mozione, firmata dagli esponenti di tutti i partiti del centrodestra, Giorgio Oppi fa rilevare che dal 1992 – data di istituzione delle borse di studio regionali per gli specializzandi in medicina, «la Regione Sardegna le ha sempre finanziate venendo in contro ai giovani medici sardi».
«Inoltre – aggiunge l’ex assessore della Sanità – risulta paradossale che la Regione non sia riuscita a rispettare il termine del 25 maggio 2015 per la comunicazione al MIUR, del numero di contratti aggiuntivi in deroga finanziati con risorse regionali AA 2014/2015 e per l’attivazione di contratti di formazione medico specialistica.»
La mozione cita i dati forniti dal Segretariato italiano Giovani Medici, che in merito ai contratti di formazione finanziati con risorse statali destinati alle scuole con sede in Sardegna (194 per il MIUR) li dichiara insufficienti a garantire la frequenza ai circa 250/300 neolaureati abilitati in Sardegna.
La mancanza o “dimenticanza” della Regione di aver chiesto ulteriori posti in deroga al MIUR risulta ancor più grave se si pensa che durante la discussione della legge finanziaria in Commissione bilancio, lo stesso Oppi aveva fatto rilevare anche la carenza di risorse per il finanziamento alle Università di Cagliari e Sassari delle borse di studio per la frequenza delle scuole di specializzazione destinate a medici e ai laureati appartenenti alle categorie dei biologi, chimici, farmacisti, fisici, odontoiatri e psicologi, e che lo stesso Assessore al bilancio Paci aveva dovuto correggere lo stanziamento, imputandolo ad un mero errore degli uffici competenti.
Giorgio Oppi conclude segnalando altresì che «con la legge regionale 7 maggio 2015, n 9, in merito alla ripartizione dei contratti di formazione medico specialistica finanziati con fondi regionali, si è abbassato da sei a cinque anni il limite minimo di residenza in Sardegna per l’accesso a tali contratti, quindi svantaggiando ulteriormente i giovani medici sardi».
L’obiettivo della mozione quindi è di impegnare il presidente della Regione e l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale, affinché stanzino ulteriori risorse per garantire un numero adeguato di borse di studio per consentire ai neolaureati sardi l’accesso alle scuole di specializzazione medica per l’anno 2015; e di intraprendere adeguati contatti con il MIUR affinché vengano incluse le borse di studio aggiuntive della Sardegna, rettificando così l’allegato del decreto ministeriale n. 315 del 2015 che dispone i finanziamenti regionali ammessi a tal fine.
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