Sinistra Ecologia Libertà ha presentato una proposta di legge che prevede l’istituzione del registro regionale delle Unioni civili.
Promuovere il superamento delle situazioni di discriminazione e l’istituzione del registro regionale delle Unioni civili con l’eliminazione degli ostacoli che si frappongono all’accesso, a parità di condizioni, agli interventi e ai servizi della Regione: sono questi i punti cardine della proposta di legge illustrata questa mattina in Consiglio regionale dai rappresentanti di Sel, con in testa il segretario regionale, Luca Pizzuto e il capogruppo, Daniele Cocco, insieme al vice presidente del Consiglio, Eugenio Lai, al presidente della Prima commissione, Francesco Agus, con i parlamentari Michele Piras e Luciano Uras.
«La legge – hanno spiegato i consiglieri della maggioranza – non ha come obiettivo solo quello di disciplinare il rapporto delle coppie di fatto (siano esse tra soggetti dello stesso genere o di diverso genere) ma vuole creare le condizioni per un mutamento culturale nei confronti delle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere». «Vogliamo affermare il diritto ad amare ed il diritto ad essere», ha sottolineato Luca Pizzuto, che ha preannunciato opportune iniziative per garantire, sul tema, il pieno coinvolgimento delle forze politiche della maggioranza al fine di ricercare una larga condivisione per garantire una convinta e celere approvazione del testo di legge.
Il capogruppo di Sel, Daniele Cocco, ha auspicato tempi rapidi in commissione e in Consiglio per il varo del provvedimento che ha definito “atteso dai cittadini sardi”.
Pieno sostegno all’iniziativa hanno dichiarato il senatore di Sel, Luciano Uras («è in linea con la politica di Sel, orientata a combattere contro tutte le discriminazioni») e il deputato Michele Piras («la proposta ci dà l’occasione per rilanciare la nostra grande battaglia per i diritti civili e per i diritti delle persone») che hanno inoltre ricordato come il tema sia ormai da tempo al centro del dibattito nazionale, insieme con l’altra battaglia politica di Sel inerente l’introduzione del reddito di cittadinanza.
«Sulle coppie di fatto e sui diritti delle famiglie cosiddette non tradizionali, la società sarda dimostra di essere più avanti della politica», ha dichiarato Francesco Agus, che ha ribadito l’impegno del partito contro tutte le discriminazioni ed ha auspicato un’integrazione delle norme regionali in materia di unioni civili con quelle ipotizzate in ambito nazionale.
Sulla necessità di ricercare piena condivisione tra le forze del centrosinistra in Regione per l’istituzione del registro delle Unioni civili ha insistito il vice presidente del Consiglio, Eugenio Lai, perché – così ha dichiarato – «la proposta avanzata da Sel non potrà cadere nel dimenticatoio».
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