Domani 4 luglio partono i saldi estivi in tutta la Sardegna, i negozi del centro di Cagliari aperti fino a mezzanotte.
Domani 4 luglio 2015 partono i saldi estivi in tutta la Sardegna, così come disposto dall’assessore regionale al Turismo Artigianato e Commercio, al fine di uniformarsi all’intero territorio nazionale.
Ne dà comunicazione, con una nota, la Confesercenti di Cagliari.
I saldi avranno la durata di 60 giorni e rappresentano per i commercianti di tutta la regione un’occasione importante per cercare di realizzare gli investimenti effettuati in scorte. Ovviamente i saldi riguardano il settore moda: abbigliamento, calzature e accessori che, mai come nell’ultimo anno, stanno affrontando una crisi senza precedenti, che sta minando anche la loro sopravvivenza.
I negozi dell’Area Urbana di Cagliari possono sicuramente vantarsi di poter offrire una varietà merceologica senza uguali per i propri clienti, anche perché possono offrire ancora quasi interamente l’assortimento di cui i nostri imprenditori si sono dotati per la stagione.
È quindi facile immaginare quanto il periodo delle vendite con i saldi sia atteso sia dai commercianti che dai consumatori, che sperano, seppure per ragioni diverse, di fare dei buoni affari.
Questa apertura straordinaria notturna è solo la prima di una lunga serie che si concretizza con le “Notti Colorate” organizzate dal comune di Cagliari, durante le quali ogni giovedì, così come da tradizione, i negozi del Centro saranno aperti fino a mezzanotte.
Una prima questione da definire però riguarda le campagne allarmistiche che troppo spesso si effettuano, che certamente non aiutano a creare un ambiente sereno indispensabile allo sviluppo positivo del mercato degli acquisti. Si sprecano infatti i consigli nello stare attenti alla truffa e agli imbrogli che tutti gli anni nel periodo dei saldi vengono profusi ai consumatori, come se i commercianti non fossero i primi interessati a tutelare e a favorire gli acquisti migliori per la loro clientela, che rimane (come insegna la regola numero uno dell’imprenditore) il patrimonio essenziale di qualsiasi azienda commerciale.
«In secondo luogo – sottolineano Roberto Bolognese, segretario provinciale Confesercenti, e Davide Marcello, segretario provinciale Fismo – occorre rispettare alcune semplici regole che sono necessarie per la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite di fine stagione, che elenchiamo qui di seguito:
• Attendere il periodo ufficiale dei saldi.
• Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro ed eventualmente in lire).
• Accettare pagamento con carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
• In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia.
• In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità, la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
• Durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia.
• Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
• Eventualmente evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
• Usare la massima cortesia.»
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