La Sardegna si candida a diventare Regione leader in Italia nel campo della chimica verde e del settore della bioeconomia.
Nell’incontro di Terni è stato anche deciso di costituire un Tavolo permanente, con presidenza a rotazione, ogni sei mesi, che avrà il compito di condividere le strategie e i modi operativi dei diversi progetti in campo, nel rispetto dell’autonomia e delle peculiarità delle singole regioni. Lo scopo dell’evento era proprio quello di presentare i risultati raggiunti in questi anni, delineare le prospettive di sviluppo e incoraggiare le strategie in materia di bioeconomia e di chimica da fonti rinnovabili.
«In questi settori il ruolo della Sardegna è già importante, grazie alle esperienze maturate a Porto Torres con Matrìca – ha detto l’assessore Piras – ma questo non basta: vogliamo avviare processi di crescita. Il nostro obiettivo è creare un modello integrato di economia basato su filiere innovative e multisettoriali. La bioeconomia consente di rigenerare i territori e programmare strategie di sviluppo sostenibili. La nostra presenza al Tavolo Permanente è un riconoscimento del lavoro che stiamo svolgendo per dare impulso alla Green economy.»
La bioeconomia rappresenta una voce rilevante in Europa: il mercato è stimato in 2.000 miliardi di euro e dà lavoro a oltre 22 milioni di persone. SPRING è la piattaforma nazionale dell’intera filiera italiana della chimica da fonti rinnovabili (103 associati provenienti dal mondo agricolo, industriale, istituzionale, della ricerca e del no profit). In SPRING la Sardegna è rappresentata dall’AGRIS (Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura),da Matrìca e dalle Università di Cagliari e Sassari. A oggi, sul territorio nazionale, SPRING ha attivato 4 progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione.
Due di questi coinvolgono la Sardegna. Il primo riguarda il progetto ALBE, capofila Versalis (gruppo Eni), un progetto di utilizzo di processi e tecnologie innovative e sostenibili per la produzione di elastomeri attraverso l’utilizzo di materie prime alternative e rinnovabili (20 i giovani ricercatori sardi coinvolti). Il secondo progetto, targato Matrìca, è la Bioraffineria realizzata da Novamont, azienda leader nel mercato delle bioplastiche. La Bioraffineria (nel progetto di formazione sono coinvolti anche 10 ricercatori sardi) è uno dei pochi esempi di filiera green in Italia.
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