L’assessore dei Trasporti ha presentato un esposto all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato sulla scalata dell’armatore Vincenzo Onorato a Cin-Tirrenia.
L’assessore regionale dei Trasporti ha presentato un esposto all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato sulla scalata dell’armatore Vincenzo Onorato a Cin-Tirrenia. «Abbiamo segnalato la vicenda all’AGCM – dice l’assessore Massimo Deiana – perché appare confermata la notizia che il Gruppo Onorato dovrebbe perfezionare nelle prossime ore l’acquisizione del 100% del pacchetto azionario di Cin-Tirrenia».
L’assessore Deiana ritiene che in tal modo si realizzerebbe una concentrazione dai profili decisamente anomali in un mercato ristretto come quello dei collegamenti marittimi da e per la Sardegna: «Pertanto – aggiunge Deiana – dovrà essere l’Autorità garante della Concorrenza a valutare la legittimità di tale operazione».
La lettera indirizzata al presidente all’AGCM Giovanni Pitruzzella richiede di «valutare la possibilità di adottare misure cautelari che sospendano l’efficacia dell’acquisizione nelle more della valutazione di legittimità».
«Da alcune settimane e con progressiva insistenza circola la notizia dell’imminente modifica degli assetti proprietari di Cin-Tirrenia S.p.a – esordisce il testo firmato dall’assessore – che si dovrebbe perfezionare nelle prossime ore.»
«Ad acquisire il controllo della Cin – scrive l’assessore Deiana – sarebbe un importante gruppo armatoriale già fortemente impegnato sulle rotte da e per la Sardegna. Se tale ipotesi dovesse essere confermata ci si troverebbe di fronte a una concentrazione dai tratti fortemente anomali che vedrebbe oltre il 90 per cento del traffico passeggeri e merci – riferito allo specifico mercato rilevante dei collegamenti da e per la Sardegna – sostanzialmente controllato da un unico soggetto economico in posizione dominante riconducibile all’armatore Onorato.»
Il testo conclude: «Si intende sottoporre fin d’ora la vicenda all’attenzione dell’Autority affinché possa valutare con la massima tempestività possibile se in tale evenienza si sostanzi una condizione lesiva della dialettica concorrenziale».
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