Michele Cossa: «Il principio di continuità territoriale si è dissolto nei fatti».
«Che l’assessore Deiana non voglia prendere atto del fatto che il principio di continuità territoriale si sia dissolto nei fatti, e anzi continui a fare annunci privi di sostanza è diventato offensivo nei confronti dei sardi. Aveva annunciato 15.000 posti in più per il ponte del 2 giugno, quando la Sardegna è rimasta praticamente isolata, e ne sono arrivati meno della metà; aveva annunciato i treni veloci per questa estate, e invece di essi si sono perse le tracce. Gli annunci non si contano più, i risultati invece sì, e sono assai modesti.»
Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
«Adesso – prosegue Cossa – l’ultima trovata è il “bridge” con 14 tratte giornaliere su Roma. Ovviamente la Regione non ha i soldi per farlo e ha chiesto al Governo Renzi, che a tutto sta pensando tranne che alla Sardegna (salvo che come terreno per canne da biocarburante), di finanziarlo. Geniale. Peccato che ai sardi Deiana non abbia detto alcune cose: con 65 milioni di euro (tanto costa il progetto) non sarebbe difficile per nessuno fare un’operazione del genere; il governo si è già liberato da anni del problema della continuità territoriale sarda, che con l’accordo Soru-Prodi è stato derubricato da questione di interesse della comunità nazionale ad affare dei soli sardi, che pagano con le loro tasse i biglietti scontati.»
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