Michele Cossa (Riformatori): «Si modifichi subito la legge elettorale, con primarie, sbarramento e preferenza di genere».
[bing_translator]
La situazione venutasi a determinare in Consiglio regionale con l’esclusione di quattro consiglieri, la proclamazione dei tre ricorrenti e lo stallo determinato dall’incertezza nell’individuazione del successore del consigliere Modesto Fenu, continua a far discutere.
«Una legge elettorale vergognosa, che dev’essere subito cambiata. Presenteremo domani stesso una mozione da discutere non appena questa situazione da repubblica delle banane, in cui pare non esistano verbali elettorali a cui attingere, verrà risolta. Abbiamo anche pronti i quesiti referendari, ultima spiaggia se il consiglio dovesse persistere nella sua ignavia: vista la delicatezza della materia sarebbe meglio un intervento ponderato del legislatore. Ma chiederemo lo stesso ai sardi di pronunciarsi attraverso una petizione.» Lo afferma il coordinatore regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa.
Tre punti da modificare per rimediare a una legge su cui i Riformatori hanno sempre espresso forti perplessità e che non hanno votato: «Primarie obbligatorie per la scelta del candidato alla presidenza, introduzione della doppia preferenza di genere per favorire la presenza delle donne in consiglio regionale, vista l’esperienza positiva registrata nei comuni e, infine, una soglia di sbarramento che garantisca la rappresentanza solo a chi ha un minimo di consenso. Alla base di tutto, naturalmente, è l’esigenza che sia pienamente garantita la governabilità».
«Anche perché è vergognoso – conclude Michele Cossa – che resti fuori Michela Murgia e invece possano entrare movimenti e partiti con consensi da prefisso telefonico. Questo scempio della rappresentanza istituzionale deve finire.»
NO COMMENTS